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Autore SIAMO ALLA CANNA DEL GAS?

bertax

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09 Gennaio 2014 alle ore 10:43

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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2014 alle ore 11:13

Facendo seguito a lamentele già espressamente dichiarate nel forum da alcuni colleghi voglio portare a conoscenza quanto mi capita in mattinata. Mi sottopongono un'offerta di lavoro per un nuovo accatastamento . Avendo già eseguito in precedenza il rilievo del vecchio fabbricato ora demolito, tracciato in cantiere il nuovo fabbricato e visti i "tempi" di vacche magre, cerco di avere un certo riguardo nel formulare il preventivo di spesa. Quindi tipo mappale con appoggio ai PF elaborato planimetrico e n°32 schede planimetriche.

Mio malgrado mi sento rispondere dalla società costruttrice che il "collega" ha formulato un prezzo migliore....

Chiedo lumi....

non ci posso credere... il tutto per la modica cifra di 2500€ !!!!!

e non finisce qui.....

sconto del 20% sul totale.... quindi 2000 € !!!!!!!!!!!!!!!!!

Fatturati ne resteranno poco più di 1000 €.... e allora mi chiedo... magari il collega è alla canna del gas... ne ha bisogno per vivere... è in difficoltà? ma sputtanare il ns lavoro così mi sembra veramente pazzesco. Con quale criterio oggi potrò riformulare un'offerta di lavoro...

saluti e... buon lavoro

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Autore Risposta

vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2014 alle ore 11:39

Queste cose son all'ordine del giorno.

E quel che più spaventa e che il più delle volte vengono fatte da colleghi anziani.

Finchè lo fà un giovane che sta iniziando il suo cammino professionale e ha poche spese, a volte ci può anche stare.



Io ieri ho fatto un preventivo per l'accatastamento di un unità collabente.

Visto che era un mio caro conoscente, mi son azzardato a chiedere 700 euro compreso di iva e di spese catastali. Non volevo guadagnarci, ma nemmeno andarci a perdere.

Si è spaventato!! Ha detto che era tanto!!

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2014 alle ore 11:59

La cosa "curiosa" è che poi queste persone che si spaventano per 700 euri di F2 poi quando sono davanti al Notaio per passaggio di proprietà, non battono ciglio,.... quelle sono le tariffe,..quasi come se il nostro lavoro fosse completamente sminuito,..siamo quelli che accatastano la case o tagliano i terreni in due e basta, senza rendersi conto delle difficoltà e preparazione che ci deve essere dietro - Ai tempi d'oro 32 schede planimetriche per 50.000 Lire cadauno facevano,..vediamo un pò...1.750.000 di Lire, alias 900 euro circa - E scommetto che in quei 2000 sono comprese di spese (1.750 € )

P.S.: ma non è che è solo a rustico ?

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bertax

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09 Gennaio 2014 alle ore 10:43

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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2014 alle ore 15:26

"anonimo_leccese" ha scritto:
La cosa "curiosa" è che poi queste persone che si spaventano per 700 euri di F2 poi quando sono davanti al Notaio per passaggio di proprietà, non battono ciglio,.... quelle sono le tariffe,..quasi come se il nostro lavoro fosse completamente sminuito,..siamo quelli che accatastano la case o tagliano i terreni in due e basta, senza rendersi conto delle difficoltà e preparazione che ci deve essere dietro - Ai tempi d'oro 32 schede planimetriche per 50.000 Lire cadauno facevano,..vediamo un pò...1.750.000 di Lire, alias 900 euro circa - E scommetto che in quei 2000 sono comprese di spese (1.750 € )

P.S.: ma non è che è solo a rustico ?





No no le spese a parte dai..... sarebbe veramente assurdo

P.S.: Il fabbricato deve essere accatastato come ultimato e quindi Tipo Mappale con PF e poi n°32 schede con elaborato planimetrico... Praticamente guadagna più lo stato, a ricevere la pratica, (spese vive 1709€) che il tecnico...

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2014 alle ore 19:44

Se la memoria non m'inganna la cosa accadeva anche in tempi di vacche grasse, e quindi non si tratta di canna del gas bensì di malcostume. Infatti se n'è già parlato anche su Geolive (e su Pregeo.it che era la versione dei tempi di vacche grasse!)

Da un lato parlarne ancora ci deprime perché constatiamo di non aver trovato soluzioni. Da un altro lato parlarne ci fa coltivare la speranza di trovarne finalmente una. Vogliamo provare ad alimentare questa speranza?

L'esperienza mi dimostra che in molti casi i lavori fatti a quei prezzi sono vere e proprie porcherie, e comunque quasi sempre contengono errori o leggerezze. È ovvio, dal momento che nessuno può lavorare costantemente rimettendoci.

Non vorrei trattare qui chi non esegue realmente il lavoro perché lo affida ad altri, che non lavorano in perdita soltanto perché percepiscono già uno stipendio ma non lo "onorano". Considero quindi solo chi lavora a prezzi insostenibili nei soli modi leciti, o resi leciti dall'illusione dell'annullamento delle tariffe.

Si può riuscire a praticare quei prezzi non dedicando al lavoro il tempo necessario (tecnici cialtroni), e quindi molti dei lavori consegnati non avranno qualità sufficiente. Oppure ci si serve di collaboratori male o per nulla pagati (tecnici marpioni), ma si dovrebbe esser costretti a cambiarli spesso e non disporre quindi di gente abbastanza esperta da svolgere correttamente la maggior parte dei lavori. Oppure, ancora, si chiedono compensi non remunerativi e quindi non se ne ricava il necessario per sostentarsi (tecnici cogli ioni, inversamente all'età); ma questa è una possibilità che non dura abbastanza da permettere di farsi l'esperienza necessaria per produrre lavori corretti.

Il problema è che le azioni contro questo malcostume non verranno da chi ne beneficia o, per meglio dire, crede di beneficiarne. Il Committente "parsimonioso" raramente riscontrerà in breve tempo i problemi e spesso non li riscontrerà neppure in prima persona: né l'impresa che vende gli immobili sul cui accatastamento ha risparmiato un bel gruzzolo, né il (cosiddetto) responsabile del procedimento nell'Ente che ha speso una cicca saranno chiamati seriamente a rispondere degli errori. L'impresa scarica i costi di correzione sui malcapitati, l'Ente si limita a "metterli a bilancio" negli esercizi successivi...

Purtroppo l'azione efficace la potremmo fare soltanto noi, e ciò ha diverse controindicazioni:
- ce ne accorgiamo con parecchio ritardo;
- siamo costretti alla spiacevole denuncia di un collega, deontologicamente sempre delicata.

Forse una strada per superare l'impasse si potrebbe trovare nella comunicazione dell'esistenza di problemi al Collegio che potrebbe muoversi tramite la Commissione Catasto senza alimentare lo scontro personale fra gli iscritti. E i lunghi tempi per la scoperta dei problemi si potrebbero contrastare segnalando le offerte scandalosamente basse proprio a quello stesso Collegio. Avevo anche sentito parlare di possibili convenzioni con l'Agenzia per provocare controlli sulle pratiche dando ai Collegi una sorta di ruolo arbitrale.

Se escludiamo il malizioso dubbio che alcuni potrebbero avanzare che proprio all'interno dei Consigli si possa trovare chi si accaparra incarichi praticando prezzacci servendosi dei sottopagati a cui ho fatto cenno, pensate che questa strada si possa seguire?

Leonardo

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2014 alle ore 00:23

Quando si parla di preventivi inferiori a quelli offerti già ribassati occorre vedere se fatturano tutto o solo in parte o addirittura per niente. Anni fa per pratiche di condono io praticavo un tot di onorari oltre alle spese, Iva e contributo alla Cassa. La ex di un mio amico, mai stata mia cliente, per una sua pratica di condono si era rivolta ad un ingegnere libero professionista ed insegnante. In una cena tra amici mi chiese in via confidenziale quali erano i miei prezzi per le pratiche di condono. Alla mia risposta mi diede del ladro visto che Lei ha pagato molto di meno all'ingegnere. Le chiesi se l'importo pagato all'ingegnere fosse comprensivo di Iva e Cassa Nazionale Ingegneri. Mi rispose che ha pagato tutto in contanti e senza fattura. Quasi vantandosene. Le risposi con tono non certo pacato che ladri erano il suo ingegnere evasore e lei complice. Oltre a mandare la cena di traverso ai presenti a momento rischiavo di litigare anche con il mio amico coetaneo. Per fortuna dopo poco tempo si lasciarono anche perchè con lei non ci parlai più. Purtroppo chi esercita una doppia attività, anche geometri, a volte lavorano a prezzi di sottocosto per tutta una serie di ragioni. Anche chi non ha doppie attività, per evitare di perdere per sempre un cliente o con la speranza di recuperare onorari con altri lavori futuri oppure semplicemente per lavorare a tutti i costi allo scopo di evitare danni di immagine (non lavorare può indurre qualcuno a pensare che se è in crisi non sa il suo mestiere), a volte lavorano gratis o di sottocosto.

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2014 alle ore 07:15

Ecco, Ealfin, era proprio per non allargare troppo il discorso che mi ero permesso di escludere chi percepisce uno stipendio e non lo "onora" per svolgere un altro lavoro.

Un professionista dipendente che trova il tempo per fare lavori estranei al proprio Ente - perché in questo senso i dipendenti privati sono probabilmente soggetti a maggior controllo - e può farli sotto costo, implica altri problemi (etici, economici, politici, finanziari, sindacali, civili, penali, fiscali, familiari, psicologici o psichiatrici) che renderebbero impossibile la già difficile ricerca di soluzioni.

Pensavo che fosse già un tantino velleitaria la mia proposta di soluzione, ma comunque presuppone la scissione dei problemi tecnici dagli altri. Affrontando distintamente i primi ridurremmo le conseguenze sul patrimonio archivistico catastale. E in tal modo imporremmo a chiunque operi il rispetto di criteri di qualità che lo costringerebbero a comportamenti meno superficiali.

La vigilanza sui propri dipendenti dovrebbe competere a specifiche figure. Se la facciano o meno è problema che potremo trattare separatamente.

O sbaglio?

Però vorrei evidenziare un argomento diverso, presente nel tuo intervento: "il suo ingegnere evasore e lei complice", dici.

A prescindere dalle considerazioni (che pure sarebbero interessanti) sull'etica e sull'efficacia della pressione fiscale, sono propenso a considerare evasore chi trattiene denaro che dovrebbe al fisco. Questa è una condizione sicuramente riscontrabile nel cliente, che trattenendo un quinto del dovuto fra IVA e Previdenza trae vantaggio personale e diretto. Ma per capire in quale misura sia evasore il professionista bisognerebbe verificare se le competenze le incassa per intero o meno; chi lavora sottocosto è capace di dimezzare il compenso che chiede arrivando in sostanza a percepire ancor meno di quanto avrebbe fatturando. Situazione che spesso si concretizza proprio in chi, avendo uno stipendio, ha comunque garanzie minime di sussistenza e previdenziali.

Dunque, è certamente lui il complice, e probabilmente anche stupido.

Vogliamo spostare su un altro post l'argomento "evasione fiscale"?

Leonardo

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castello

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 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2014 alle ore 11:01

La cosa è ancora più grave quando trovi quei colleghi, armati di buoni propositi e di discorsi di serietà professionale, che ti chiedono una mano per lavori catastali senza considerare gli imprevisti e che quindi si comportano pur di accaparrarsi il lavoro come il collega dei 2500 euri, la conseguenza e che dopo avere ultimato i lavori si perdono e non ti fanno sapere nulla sul tuo pagamento ..... quanta beneficienza si fa ........

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bertax

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09 Gennaio 2014 alle ore 10:43

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 0 -  0 - Inviato: 10 Gennaio 2014 alle ore 16:38

Sostanzialmente non siamo tutelati da nessuno e tantomeno dal Collegio...

Condivido l'idea del controllo!

E' poi chiaro che se non si vuole fare qualcosa è perchè all'interno delle istituzioni fa comodo così. Per non dire altro...

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exanatra70

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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2014 alle ore 09:57

ho 43 anni ........ dal 1 gennaio 2014 ho chiuso la mia posizione fiscale venduto lo strumento, facevo questo lavoro dal 1989

ho deciso di dare una mano a mia moglie che per il momento non ha ancora problematiche lavorative particolarmente gravi, coltivare l'orto e badare alla casa

lo scorso hanno lavorando 8 ore al giorno ho incassato circa 32.000 euro... pagato iva tasse affitti telefoni ecc ecc mi sono rimasti in tasca pochi spiccioli... non ne valeva piu' la pena

ASPETTIAMO TEMPI MIGLIORI



cordialità

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robeci

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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2014 alle ore 10:49

"Leo" ha scritto:

........

.....

Forse una strada per superare l'impasse si potrebbe trovare nella comunicazione dell'esistenza di problemi al Collegio che potrebbe muoversi tramite la Commissione Catasto senza alimentare lo scontro personale fra gli iscritti. E i lunghi tempi per la scoperta dei problemi si potrebbero contrastare segnalando le offerte scandalosamente basse proprio a quello stesso Collegio. Avevo anche sentito parlare di possibili convenzioni con l'Agenzia per provocare controlli sulle pratiche dando ai Collegi una sorta di ruolo arbitrale.

Se escludiamo il malizioso dubbio che alcuni potrebbero avanzare che proprio all'interno dei Consigli si possa trovare chi si accaparra incarichi praticando prezzacci servendosi dei sottopagati a cui ho fatto cenno, pensate che questa strada si possa seguire?

Leonardo





Riprendendo questa tua ultima affermazione, vorrei far presente che anche in ambito peritale c'è la stessa situazione e cioà di perizie estimali eseguite a prezzi di molto inferiori alla tariffa ed a ogni logica.
Ma se pensiamo che il nostro beneamato vicepresidente nazionale dei geometri, è stato il fautore dell'accordo CRIF-ABI in seguito al quale le perizie per i mutui sono state monopolizzate da questa società (CRIF) che poi le subappalta ai singoli geometri con prezzi inferiori alle 200 euro tutto sotto il bene placito del C.N.G., come possimo pensare che qualcosa cambi in meglio ??

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2014 alle ore 10:51

"castello" ha scritto:
La cosa è ancora più grave quando trovi quei colleghi, armati di buoni propositi e di discorsi di serietà professionale, ....... i lavori si perdono e non ti fanno sapere nulla sul tuo pagamento ..... quanta beneficienza si fa ........





Diciamo che quanto hai esposto è vero, ma io li chiamerei "errori di gioventù" ,...nel senso anch'io agl'inizi della carriera accettavo tutte le offerte di collaborazione da parte di tecnici che dovendo effettuare pratiche catastali e non avendo gli strumenti adatti si rivolgevano a me - All'inizio ti si rivolgono come se tu fossi l'unico tecnico sulla faccia della terra, ..... facciamo quà,..facciamo la, promettono mari e monti etc... etc... e tu che ti fai in 4 per prestar il miglior servizio possibile,... - Poi piano piano scopri, a tue spese, che certi individui hanno già sfruttato altri tecnici con lo stesso sistema, ..che di solito non capiscono na mazza del lavoro che hai svolto,...e che di pagarti non ne hanno nessuna voglia, nonchè usura e degrado della strumentazione per dei co.....ni - - Quindi, selezione naturale,.. oggi ancora collaboro da 10 anni e passa con altri tecnici, ma diciamo che dagl'iniziali 6 o 7, alla fine ne son rimasti solo 4 veramente "affidabili" e non solo economicamente, ma che capiscono ed apprezzano il lavoro svolto -

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2014 alle ore 14:21

"Robeci" ha scritto:
... le perizie per i mutui sono state monopolizzate da questa società [...] che poi le subappalta ai singoli geometri con prezzi inferiori alle 200 euro tutto sotto il bene placito del C.N.G., come possimo pensare che qualcosa cambi in meglio ??



Ecco: questo NON è un problema che intendo sottacere come quelli a cui avevo accennato i quali, essendo "fuori legge", potrebbero-dovrebbero esser trattati nelle opportune sedi.

Quello che evidenzia Roberto è una grave estensione della prassi che sopra avevo attribuito ai tecnici marpioni di lucrare su gente sotto o per nulla pagata. Con l'aggravante del "beneplacito".

Non conosco le responsabilità che Roberto indica, e quindi non mi impegnerei in un j'accuse, ma non per riguardo a uno o all'altro. Soltanto non vorrei che si accendesse un "rogo di paglia" per uno o due e poi ci sedessimo.

Quante volte s'è "gioito" sapendo che un "colpevole" era stato esemplarmente punito! E passata l'ondata emotiva le cose sono tornate più o meno lentamente alla situazione "ante".

Se i risultati che cerchiamo fossero questi:

www.geolive.org/forum/altro/dopolavoro-t...

non saprei proprio come giustificare qualunque azione.

Non ti scoraggiare prima di iniziare, Roberto! Chi lavora sotto costo non può farlo bene altro che in pochi e fortuiti casi. Quindi far assumere le proprie responsabilità a chi firma i lavori sottopagati mi pare un ottimo inizio per riprendere una direzione corretta. Senza pene esemplari; e addirittura suggerirei clemenza via via minore. Come... NON è abituato a fare il nostro povero Stato, che per un secolo e mezzo ha tollerato nefandezze sesquipedali e all'improvviso diviene intransigente e ci "equitaglieggia" (non ho dimenticato che l'Italia non vuole la "g"; ma taglieggiare la vuole...)

Dimostrato che i lavori a prezzi ridicoli non possono dare che risultati ridicoli, al C.N.G. potremo far notare che sostenere tali pratiche è controproducente.

Chissà. Magari funziona...

Ma non voglio neppure passar sotto silenzio la drammatica situazione prospettata da Exanatra70. Se il "dramma" a qualcuno sembra eccessivo perché lui ci rassicura di essere ancora in grado di sopravvivere, non credo che se ne possa giuire: il fatto di esser costretto a rinunciare al proprio onesto lavoro onestamente svolto per tanto tempo, dramma resta.

In condizioni normali, una crisi potrebbe "servire" a scremare mettendo in difficoltà i meno preparati. Ma le condizioni normali non prevedono che i meno preparati siano "protetti" ad alti livelli.

E qui si torna al problema posto da Roberto, purtroppo facendo valillare la speranza che esprimevo rispondendogli.

Resistiamo?

Resistiamo!

Leonardo

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robeci

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Toscana

 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2014 alle ore 16:29

caro Leo, io non accuso nessuno senza avere la certezza di quello che dico :
quando in tutti i collegi provinciali fu presentata la cosiddetta "perizia certificata", che viene rilasciata da UNA SOLA società in Italia (la CRIF) e che guarda caso si è accordata con l'A.B.I. per accaparrarsi tutte le perizie estimative degli istituti di credito, chi c'era che ne pruomoveva la bontà del lavoro ?
e se non sbaglio tempo fa era a tal proposito era apparso anche un articolo (che purtroppo non trovo) sul sole 24 ore ...

www.collegio.geometri.li.it/pdf/2010/701...



....e te speri ancora che nei collegi provinciali facciano gli interesse degli iscritti ?!

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 13 Gennaio 2014 alle ore 16:40

Roberto,

sono perfettamente dispiaciuto e contrario a queste tue affermazioni ed il perchè l'ho spiegato in parte in altro post, che ti prego di leggere!

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