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robertopi
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rubino
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rubino
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Buongiorno Geom. Vidal, questa è la discussione a cui mi riferivo; secondo me si sta troppo attenti alla strumentazione, alle procedure, al risultato del rilievo e per nulla a tutelare chi lo fa. Riprendo la proposta (che ripeterò al mio Collegio) a chi "fa" formazione: attivarne una seria sugli aspetti della sicurezza del lavoro nei rilievi topografici e ne faccio un'altra a Lei: proporre una cassetta di pronto soccorso da consigliare ai suoi Clienti dotata dei presidi sanitari utili ai frangenti in cui potrebbero trovarsi, predisposti da tecnici del settore. Buona giornata E FIRMATE LA PETIZIONE. AGGIUNGO: la Direzione potrebbe cambiare come segue il titolo di questa discussione? QUALI PRECAUZIONI USARE DURANTE UN RILIEVO TOPOGRAFICO va decisamente meglio.
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geoalfa
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"rubino" ha scritto: Buongiorno. Ho ritrovato questa discussione, ferma al 2019 che si potrebbe ampliare aggiornandola (vedi la questione cinghiali, all'epoca incontro raro). Mi chiedevo: come mai non viene fatta una formazione seria sull'argomento, dove per seria intendo tenuta da medici del settore emergenza-urgenza e infermieri professionali che hanno un Collegio, come noi, con cui ci si potrebbe accordare. Sui criteri generali si potrebbe fare anche in video, con approfondimenti specifici operativi "di persona personalmente" - perchè vedere in video come si fa una manovra di disostruzione oppure una respirazione di emergenza o la corretta esecuzione di un massaggio cardiaco credo valga a poco -. Secondo me questa è la formazione che tornerebbe veramente utile a tanti. Condivido e rilancio per opportuna conoscenza e approfondimento Cordialità
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rubino
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Il corso sulla deontologia è obbligatorio, questo no. Cose strane dal mondo dei geometri italiani.
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orestevidal
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Lainate MI
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"rubino" ha scritto: Buongiorno Geom. Vidal, questa è la discussione a cui mi riferivo; secondo me si sta troppo attenti alla strumentazione, alle procedure, al risultato del rilievo e per nulla a tutelare chi lo fa. Riprendo la proposta (che ripeterò al mio Collegio) a chi "fa" formazione: attivarne una seria sugli aspetti della sicurezza del lavoro nei rilievi topografici e ne faccio un'altra a Lei: proporre una cassetta di pronto soccorso da consigliare ai suoi Clienti dotata dei presidi sanitari utili ai frangenti in cui potrebbero trovarsi, predisposti da tecnici del settore. Buona giornata E FIRMATE LA PETIZIONE. AGGIUNGO: la Direzione potrebbe cambiare come segue il titolo di questa discussione? QUALI PRECAUZIONI USARE DURANTE UN RILIEVO TOPOGRAFICO va decisamente meglio. Innanzi voglio ringraziarla, mi ha dato un'ottima idea che avrà un seguito : "proporre una cassetta di pronto soccorso da consigliare ai suoi Clienti dotata dei presidi sanitari utili ai frangenti in cui potrebbero trovarsi, predisposti da tecnici del settore." Ne riparleremo sicuramente in un prossimo futuro. La formazione sulla sicurezza : argomento molto sensibile e complicato da gestire sicuramente. Voglio permettermi una riflessione : mi capita di andare all'estero e vedere topografi al lavoro. Tutti con le loro giacchette riflettenti, con ben visibile la scritta SURVEYORS AT WORK . E' un modo semplice ma molto efficace per nobilitare la propria figura professionale. E' un affermare che " Siamo Topografi e siamo fieri del nostro lavoro ". Ad alcuni potrà sembrare qualcosa di inutile e/o risibile ma . . . secondo me non lo è affatto . . . La formazione sulla sicurezza è ben altra cosa ovviamente . . . Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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vordcienpion
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"orestevidal" ha scritto: "rubino" ha scritto: Buongiorno Geom. Vidal, questa è la discussione a cui mi riferivo; secondo me si sta troppo attenti alla strumentazione, alle procedure, al risultato del rilievo e per nulla a tutelare chi lo fa. Riprendo la proposta (che ripeterò al mio Collegio) a chi "fa" formazione: attivarne una seria sugli aspetti della sicurezza del lavoro nei rilievi topografici e ne faccio un'altra a Lei: proporre una cassetta di pronto soccorso da consigliare ai suoi Clienti dotata dei presidi sanitari utili ai frangenti in cui potrebbero trovarsi, predisposti da tecnici del settore. Buona giornata E FIRMATE LA PETIZIONE. AGGIUNGO: la Direzione potrebbe cambiare come segue il titolo di questa discussione? QUALI PRECAUZIONI USARE DURANTE UN RILIEVO TOPOGRAFICO va decisamente meglio. Innanzi voglio ringraziarla, mi ha dato un'ottima idea che avrà un seguito : "proporre una cassetta di pronto soccorso da consigliare ai suoi Clienti dotata dei presidi sanitari utili ai frangenti in cui potrebbero trovarsi, predisposti da tecnici del settore." Ne riparleremo sicuramente in un prossimo futuro. La formazione sulla sicurezza : argomento molto sensibile e complicato da gestire sicuramente. Voglio permettermi una riflessione : mi capita di andare all'estero e vedere topografi al lavoro. Tutti con le loro giacchette riflettenti, con ben visibile la scritta SURVEYORS AT WORK . E' un modo semplice ma molto efficace per nobilitare la propria figura professionale. E' un affermare che " Siamo Topografi e siamo fieri del nostro lavoro ". Ad alcuni potrà sembrare qualcosa di inutile e/o risibile ma . . . secondo me non lo è affatto . . . La formazione sulla sicurezza è ben altra cosa ovviamente . . . Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser Io la giacchetta riflettente la uso sempre. Primo per la mia sicurezza, e secondo - come dice lei - per dare un attimo di lustro alla mia professione. La pretendo anche dagli operai in cantiere, anche se il 90% delle volte - nonostante l'imprenditore le fornisca - non le usano. Per me è un modo di portare rispetto all'azienda
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Latemar
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Io ho anche la medaglia dell'IGM oltre alla pettorina ! Sono apposto. Chi mi contesta qualcosa è passibile di arresto per oltraggio a pubblico ufficiale.
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rubino
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"Latemar" ha scritto: Io ho anche la medaglia dell'IGM oltre alla pettorina ! Sono apposto. Chi mi contesta qualcosa è passibile di arresto per oltraggio a pubblico ufficiale. Pure io sono a posto, ho il distintivo dorato con la G e le stelline intorno su sfondo blu e se mi toccano mi butto a terra, mi dichiaro prigioniero della CIPAG così si muovono a pietà E FIRMANO LA PETIZIONE.
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SIMBA6464
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Adria Città Etrusca
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Buona sera Nei rilievi, oltre che il giubbino ad alta visibilità, bisogna preoccuparsi anche dei rotvailer, dobberman, Pitbull, ecc.., che ci possono mangiare se non si é attenti quando si misura. Una volta un rotvailer mi ha lasciato misurare vicino al suo confine per poi partire all'attacco, per mia fortuna c'era una buona recinzione che ha resistito, altrimenti perfino il giubbotto veniva mangiato. Un'altra volta un pastore tedesco mi ha permesso di passare per una corte, poi al ritorno del rilievo ho dovuto fare due km per aggirarlo. A parte le mie vicende, la sicurezza si deve usare in qualsiasi luogo di lavoro. Notte
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Chienna_3518521948
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (in attesa di conoscere sia la marca che il barcode dell'ansiolitico consigliatomi dal dottore Gianni Rossi che nella Vita fa anche il Geometra)
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SantaPasiensa!!!
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"orestevidal" ha scritto: "rubino" ha scritto: Buongiorno Geom. Vidal, questa è la discussione a cui mi riferivo; secondo me si sta troppo attenti alla strumentazione, alle procedure, al risultato del rilievo e per nulla a tutelare chi lo fa. Riprendo la proposta (che ripeterò al mio Collegio) a chi "fa" formazione: attivarne una seria sugli aspetti della sicurezza del lavoro nei rilievi topografici e ne faccio un'altra a Lei: proporre una cassetta di pronto soccorso da consigliare ai suoi Clienti dotata dei presidi sanitari utili ai frangenti in cui potrebbero trovarsi, predisposti da tecnici del settore. Buona giornata E FIRMATE LA PETIZIONE. AGGIUNGO: la Direzione potrebbe cambiare come segue il titolo di questa discussione? QUALI PRECAUZIONI USARE DURANTE UN RILIEVO TOPOGRAFICO va decisamente meglio. ... E' un affermare che " Siamo Topografi e siamo fieri del nostro lavoro ". Ad alcuni potrà sembrare qualcosa di inutile e/o risibile ma . . . secondo me non lo è affatto . . . La formazione sulla sicurezza è ben altra cosa ovviamente . . . Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser io sono nato e vissuto in campagna da bambino (e sono decisamente abituato alla presenza di zecche e vipere) e quindi quoto al 100% queste proposte sulla sicurezza degli operatori in modo particolare del "canneggiatore". Ma in effetti quale utilizzatore di varie stazioni totali sokkisha, sokkia e foif (scritti in ordine di precisione e non certo di prezzo) e di un rover GPS/GNSS so benissimo che quando "smuovo" dei sassi sono sempre a rischio vipera. Spero di poter investire, a breve, in uno strumento drone... cosicché da ridurre a 0 (zero) il rischio in campagna. Chi commercializza droni può contattarmi ai seguenti riferimenti, grazie. ing. Gino Chienna cell. 3518521948 Email: gino.chienna.66@gmail.com
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samsung
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"Chienna_3518521948" ha scritto:
Spero di poter investire, a breve, in uno strumento drone... cosicché da ridurre a 0 (zero) il rischio in campagna. Se pensa di poter sostituire ST e GPS col drone rimarrà deluso. L'uso del drone prevede il contestuale utilizzo di ST e/o GPS, inoltre il drone ha determinati ambiti di utilizzo e necessita talvolta di integrazioni con la strumentazione che vorrebbe mandare in pensione. Cordialmente
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Chienna_3518521948
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"samsung" ha scritto: "Chienna_3518521948" ha scritto:
Spero di poter investire, a breve, in uno strumento drone... cosicché da ridurre a 0 (zero) il rischio in campagna. Se pensa di poter sostituire ST e GPS col drone rimarrà deluso. ... No no, si figuri... nessuna delusone... so bene cosa si può fare e non fare con i droni. Così come so cosa si può fare con ST e con GPS. Le auguro una proficua settimana. ing. Gino Chienna cell. 3518521948 Email: gino.chienna.66@gmail.com
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samsung
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"Chienna_3518521948" ha scritto:
No no, si figuri... nessuna delusone... so bene cosa si può fare e non fare con i droni. Così come so cosa si può fare con ST e con GPS. Tutto a posto allora. Ho equivocato la sua precedente affermazione "Chienna_3518521948" ha scritto: Spero di poter investire, a breve, in uno strumento drone... cosicché da ridurre a 0 (zero) il rischio in campagna. Cordiali saluti
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Chienna_3518521948
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"samsung" ha scritto:
Tutto a posto allora. Ho equivocato la sua precedente affermazione Si si, in effetti ad una prima lettura potrebbe apparire che io volessi sostituire le ST e i GPS con dei droni. In realtà semplicemente "elogiavo" le doti di quest'ultimi in "campagna" contro zecche e vipere ;) Ma in realtà così come ho fatto con il GPS (assemblandolo da solo) sto cercando di fare anche con il drone (assemblandomelo da solo). Buona serata. ing. Gino Chienna cell. 3518521948 Email: gino.chienna.66@gmail.com
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