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Argomento: Relazione CTU e allegati

Autore Risposta

virtualman

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12 Giugno 2013 alle ore 09:08

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2013 alle ore 18:44

GRAZIE 1000

adesso mi metterò a guardare il materiale che mi hai gentilmente mandato.

Dato che però vorrei acquistare dei manuali, mi dici se secondo te è il caso di acquistare quello che mi hai indicato della dario flaccovio?

Io pensavo di acquistare quello e questo:

http://www.darioflaccovio.it/libro.php...

Tu che dici? C'è di meglio?

E poi volevo una precisazione su quanto richiestomi dal Giuduce, lui scrive:

...descriva il CTU lo stato attuale dell'immobile con particolare riferimento ai lamentati vizi di costruzione, evidenziando anche i danni causarti...proceda ad individuare gli interventi idonei per eliminare i vizi ed i danni riscontrati...

Quindi, lui già da per scontato che la ricorrente abbia ragione?

cioè io non devo entrare nel merito del danno, se effettivamente ha ragione la ricorrente oppure la ditta costruttice?







"geoalfa" ha scritto:
ora sono impegnato in altra mansione, però ti voglio mandare i risultati dui una ricerca, che se riterrai utile, ti potrà servire:

www.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...



ma anche qui:

http://www.ilportaledelctu.it/

http://www.darioflaccovio.it/pdfdescr/778-DF0137.pdf

da qui puoi ricavare qualsosa di utile:

arianna.libero.it/search/abin/integrata....

arianna.libero.it/search/abin/integrata....

per il resto, continua così come ho fatto io...

nel corso del pomeriggio, se nel frattempo non hai risolto, spero di mandarti quanto di più puntuale come hai richiesto!

...>

http://mailbeta.libero.it/cp/WindMailPS.jsp?rndPrx=2128976367&ssonc=372067957

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2013 alle ore 19:03

[quote="virtualman"]

E poi volevo una precisazione su quanto richiestomi dal Giuduce, lui scrive:

...descriva il CTU lo stato attuale dell'immobile con particolare riferimento ai lamentati vizi di costruzione, evidenziando anche i danni causarti...proceda ad individuare gli interventi idonei per eliminare i vizi ed i danni riscontrati...

Quindi, lui già da per scontato che la ricorrente abbia ragione?

cioè io non devo entrare nel merito del danno, se effettivamente ha ragione la ricorrente oppure la ditta costruttice?


[/quote]

Salve, tu devi attenerti strettamente a quello che ti chiede il giudice nel quesito, non devi mai fare valutazioni e conclusioni personali. Analizzando il quesito devi descrivere lo stato di fatto dell'immobile, descrivi se ci sono vizi di costruzione (cioè verifica le strutture portanti verticali che orizzontali, verifica se ci sono infiltrazioni d'acqua, se ci sono crepe, ecc). Verifica eventuali danni, cioè se i vizi precedenti hanno dato adito a qualche danno, infine devi suggerire soluzioni tecniche per ripristinare i vizi ed i danni di cui prima.

Sappi che puoi chiedere rinvii, normalmente è possbile farlo, per la consegna della CTU.

Spero di esserti di aiuto

Saluti cordiali

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 08:36

Riporto di nuovo il passaggio per frammentarlo a modo mio e rispondere al meglio
"virtualman" ha scritto:
1.) .. C'è di meglio?

...1.) non saprei, ma da come vedo io la cosa, essendo ogni CTU diversa dall'altra, non c'é bisogno del Manuale, ma di una sana e corretta esperienza...

"virtualman" ha scritto:
2.) .. descriva il CTU lo stato attuale dell'immobile con particolare riferimento ai lamentati vizi di costruzione,....

...2.) il nocciolo sta proprio qui : lo stato attuale, che secondo prassi e il mio modo di agire, va fatta una esatta e chiarissima esposisizione dello stato per cui è causa, in modo da far comprendere al giudice la esatta condizione, perchè per le tesi contrastanti degli avvocati di parte, lo possono aver confuso. e per eliminare ogni possibile confusione, c'è la CTU.

"virtualman" ha scritto:
3.) .. evidenziando anche i danni causarti.......

...3.) non è difficile, dopo aver risposto al punto 2 concludere con i danni causati evidentemente visibili!

"virtualman" ha scritto:
4.)... proceda ad individuare gli interventi idonei per eliminare i vizi ed i danni riscontrati ...

ma, accertata l'esistenza dei danni, evidenziati e mi pare logico che il giudice voglia sapere dal tecnico i modi e le maniere giuste possibili per risolvere

"virtualman" ha scritto:
5.)... Quindi, lui già da per scontato che la ricorrente abbia ragione?

No, il giudice ha sottomano i fascoli di parte, come lo avrai anche tu, perchè li avrai richiesti, per avere in mano al fine della completa ed esatta situazione in causa, e solo in base agli atti sarai tenuto a relazionare!
"virtualman" ha scritto:
6.)... cioè io non devo entrare nel merito del danno, se effettivamente ha ragione la ricorrente oppure la ditta costruttice?

No, tu devi solo rispondere ai quesiti posti dal giudice, non altro, perchè questo è competenza dell'organo giudicante, possibilmente ed efficacemente coadiuvato dal CTU.

Buona perizia!

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 08:43

Salve

Quoto Gianni per le sue precise e puntuali risposte.

Saluti cordiali

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virtualman

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 12:17

Grazie ragazzi della pazienza...

Una cosa però non riesco ad averla chiara. Dal quesito (...descriva il CTU lo stato attuale dell'immobile di proprietà della ricorrente, con particolare riferimento ai lamentati vizi di costruzione, evidenziando anche i danni causati. Proceda quindi il tecnico ad individuare gli interventi idonei per eliminare i vizi ed i danni riscontrati...) si capisce che io devo evidenziare i danni causati, ma a livello economico anche ??

e poi riguardo agli interventi di ripristino, devo semplicemente elencare le opere necessarie senza una quantificazione economica ?


riguardo ai fascicoli di parte e cmq eventuali relazioni tecniche di CTP, devo fare espressa richiesta o mi verranno consegnati di default al giuramento?



Inoltre c'è un'altra questione...devo tentare una conciliazione oppure no? Nella lettera si fa riferimento all'art. 696 e non 696 bis, quindi direi di no, però non ne sono sicuro.

PS: Si, forse un manuale non serve a niente, però delle bozze di ATP forse si, per vedere come impostare la relazione e la forma lessicale.

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 13:13

vediamo.... :

"virtualman" ha scritto:
1.) Dal quesito (....) si capisce che io devo evidenziare i danni causati, ma a livello economico anche ??

1.) domanda da 1.000.000 di euro! mq quando il giudice l'ha formulata, non potevi chiederglielo seduta stante? comunque pui farlo anche ora...

"virtualman" ha scritto:
2.) riguardo agli interventi di ripristino, devo semplicemente elencare le opere necessarie senza una quantificazione economica ?

2.) idem....

"virtualman" ha scritto:
3.) riguardo ai fascicoli di parte e cmq eventuali relazioni tecniche di CTP, devo fare espressa richiesta o mi verranno consegnati di default al giuramento?

3.) la richiesta va fatta al momento del giuramento, perchè del fatto si deve far riferimento nel verbale. Se invece viene fatta dopo, non è usuale, ma va fatta secondo la burocrazia ricorrente.

"virtualman" ha scritto:
4.) ...devo tentare una conciliazione oppure no? Nella lettera si fa riferimento all'art. 696 e non 696 bis, quindi direi di no, però non ne sono sicuro.

4.) sì è BENE che si proponga una consiliazione prima di iniziare le indagini!

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virtualman

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 15:02

geo, forse non sono stato chiaro..io il giuramento ce l'ho tra una settimana.

quindi devo chiedere al giudice queste domande o passo da imbecille?

riguardo alla conciliazione poi, non dovrebbe essere chiaro dall'articolo che riporta? Lui riporta il 696 e non il 696 bis

"geoalfa" ha scritto:
vediamo.... :

"virtualman" ha scritto:
1.) Dal quesito (....) si capisce che io devo evidenziare i danni causati, ma a livello economico anche ??

1.) domanda da 1.000.000 di euro! mq quando il giudice l'ha formulata, non potevi chiederglielo seduta stante? comunque pui farlo anche ora...

"virtualman" ha scritto:
2.) riguardo agli interventi di ripristino, devo semplicemente elencare le opere necessarie senza una quantificazione economica ?

2.) idem....

"virtualman" ha scritto:
3.) riguardo ai fascicoli di parte e cmq eventuali relazioni tecniche di CTP, devo fare espressa richiesta o mi verranno consegnati di default al giuramento?

3.) la richiesta va fatta al momento del giuramento, perchè del fatto si deve far riferimento nel verbale. Se invece viene fatta dopo, non è usuale, ma va fatta secondo la burocrazia ricorrente.

"virtualman" ha scritto:
4.) ...devo tentare una conciliazione oppure no? Nella lettera si fa riferimento all'art. 696 e non 696 bis, quindi direi di no, però non ne sono sicuro.

4.) sì è BENE che si proponga una consiliazione prima di iniziare le indagini!

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 15:49

non riporto quanto già scritto, che non serve altro che a far divenire illeggibile il tutto.

i documenti ed i dubbi che eventualmente dovessero sorgere, vanno chiariti al sorgere, ed il giudice sarà esplicito e categorico, e mai critico.

certo che l'esperienza verrà con l'esercizio della funzione.

il tentativo di conciliazione fra le parti in causa è un dovere dell'ausiliario del giudice, perchè forte della sua esperienza professionale, sarà in grado di far rientrare nelle proprie posizioni coloro che, anche non volendo, hanno creato i presupposti.

il CTU, esaminati gli atti, prima di effetture il primo sopralluogo, in genere è in grado di valutare se i presupposti ci sono o meno.

tutto il resto è routine di un tecnico che opera nel settore, ed appunto per questo viene chiamato a svolgere l'attività di ausiliario del giudice.

ma non ti aspettare grossi guadagni, in termini di denaro! a tale scopo ho inserito tra le Normative materiale interessante ed esplicativo.

PS.

per quanto riguarda gli articoli 696 e 696bis del codice di procedura civile, che riporto integralmente:

Art. 696. Accertamento tecnico e ispezione giudiziale.
Chi ha urgenza di far verificare, prima del giudizio, lo stato di luoghi o la qualità o la condizione di cose, può chiedere, a norma degli articoli 692 e seguenti, che sia disposto un accertamento tecnico o un'ispezione giudiziale. L'accertamento tecnico e l'ispezione giudiziale, se ne ricorre l'urgenza, possono essere disposti anche sulla persona dell'istante e, se questa vi consente, sulla persona nei cui confronti l'istanza è proposta.
L'accertamento tecnico di cui al primo comma può comprendere anche valutazioni in ordine alle cause e ai danni relativi all'oggetto della verifica.
Il presidente del tribunale o il giudice di pace provvede nelle forme stabilite negli articoli 694 e 695, in quanto applicabili, nomina il consulente tecnico e fissa la data dell'inizio delle operazioni.


Art. 696-bis. Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite
L'espletamento di una consulenza tecnica, in via preventiva, può essere richiesto anche al di fuori delle condizioni di cui al primo comma dell'articolo 696, ai fini dell'accertamento e della relativa determinazione dei crediti derivanti dalla mancata o inesatta esecuzione di obbligazioni contrattuali o da fatto illecito. Il giudice procede a norma del terzo comma del medesimo articolo 696. Il consulente, prima di provvedere al deposito della relazione, tenta, ove possibile, la conciliazione delle parti.
Se le parti si sono conciliate, si forma processo verbale della conciliazione.
Il giudice attribuisce con decreto efficacia di titolo esecutivo al processo verbale, ai fini dell'espropriazione e dell'esecuzione in forma specifica e per l'iscrizione di ipoteca giudiziale.
Il processo verbale è esente dall'imposta di registro.
Se la conciliazione non riesce, ciascuna parte può chiedere che la relazione depositata dal consulente sia acquisita agli atti del successivo giudizio di merito.
Si applicano gli articoli da 191 a 197, in quanto compatibili.


noterai che:

essenzialmente riguardano l'accertamento tecnico preventivo, che viene attivato soprattutto per "fissare" nelle carte la situazione che potrebbe essere modificata e quindi rendere la soluzione molto difficile.

in quel caso il CTU è obbligato a tentare la conciliazione, mentre nelle normali cause è sempre consigliabile che il CTU almeno tenti una soluzione bonaria della vertenza e se non ci riesce, del tentativo ne parlerà in relazione, ma poi continuerà a svolgere le sue indagini.

non comprendo quindi a cosa ti riferisci, quando citi i due articoli .... che in genere riguardano procedimenti ATP , invece se tu devi fare un giuramento per una normale causa, della procedura se ne è parlato.

buon giuramento

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virtualman

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 18:50

Cito testualmente:

Il giudice designato alla trattazione del presente procedimento di istruzione preventiva....a scioglimento della riserva assunta, osserva quanto segue:

la richiesta di ATP avanzata da parte ricorrente è ammissibile.

....fumus ... periculum in mora ...

Conseguentemente, può procedersi ad aTP per i motivi indicati dai ricorrenti.





"geoalfa" ha scritto:
non riporto quanto già scritto, che non serve altro che a far divenire illeggibile il tutto.

i documenti ed i dubbi che eventualmente dovessero sorgere, vanno chiariti al sorgere, ed il giudice sarà esplicito e categorico, e mai critico.

certo che l'esperienza verrà con l'esercizio della funzione.

il tentativo di conciliazione fra le parti in causa è un dovere dell'ausiliario del giudice, perchè forte della sua esperienza professionale, sarà in grado di far rientrare nelle proprie posizioni coloro che, anche non volendo, hanno creato i presupposti.

il CTU, esaminati gli atti, prima di effetture il primo sopralluogo, in genere è in grado di valutare se i presupposti ci sono o meno.

tutto il resto è routine di un tecnico che opera nel settore, ed appunto per questo viene chiamato a svolgere l'attività di ausiliario del giudice.

ma non ti aspettare grossi guadagni, in termini di denaro! a tale scopo ho inserito tra le Normative materiale interessante ed esplicativo.

PS.

per quanto riguarda gli articoli 696 e 696bis del codice di procedura civile, che riporto integralmente:

Art. 696. Accertamento tecnico e ispezione giudiziale.
Chi ha urgenza di far verificare, prima del giudizio, lo stato di luoghi o la qualità o la condizione di cose, può chiedere, a norma degli articoli 692 e seguenti, che sia disposto un accertamento tecnico o un'ispezione giudiziale. L'accertamento tecnico e l'ispezione giudiziale, se ne ricorre l'urgenza, possono essere disposti anche sulla persona dell'istante e, se questa vi consente, sulla persona nei cui confronti l'istanza è proposta.
L'accertamento tecnico di cui al primo comma può comprendere anche valutazioni in ordine alle cause e ai danni relativi all'oggetto della verifica.
Il presidente del tribunale o il giudice di pace provvede nelle forme stabilite negli articoli 694 e 695, in quanto applicabili, nomina il consulente tecnico e fissa la data dell'inizio delle operazioni.


Art. 696-bis. Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite
L'espletamento di una consulenza tecnica, in via preventiva, può essere richiesto anche al di fuori delle condizioni di cui al primo comma dell'articolo 696, ai fini dell'accertamento e della relativa determinazione dei crediti derivanti dalla mancata o inesatta esecuzione di obbligazioni contrattuali o da fatto illecito. Il giudice procede a norma del terzo comma del medesimo articolo 696. Il consulente, prima di provvedere al deposito della relazione, tenta, ove possibile, la conciliazione delle parti.
Se le parti si sono conciliate, si forma processo verbale della conciliazione.
Il giudice attribuisce con decreto efficacia di titolo esecutivo al processo verbale, ai fini dell'espropriazione e dell'esecuzione in forma specifica e per l'iscrizione di ipoteca giudiziale.
Il processo verbale è esente dall'imposta di registro.
Se la conciliazione non riesce, ciascuna parte può chiedere che la relazione depositata dal consulente sia acquisita agli atti del successivo giudizio di merito.
Si applicano gli articoli da 191 a 197, in quanto compatibili.


noterai che:

essenzialmente riguardano l'accertamento tecnico preventivo, che viene attivato soprattutto per "fissare" nelle carte la situazione che potrebbe essere modificata e quindi rendere la soluzione molto difficile.

in quel caso il CTU è obbligato a tentare la conciliazione, mentre nelle normali cause è sempre consigliabile che il CTU almeno tenti una soluzione bonaria della vertenza e se non ci riesce, del tentativo ne parlerà in relazione, ma poi continuerà a svolgere le sue indagini.

non comprendo quindi a cosa ti riferisci, quando citi i due articoli .... che in genere riguardano procedimenti ATP , invece se tu devi fare un giuramento per una normale causa, della procedura se ne è parlato.

buon giuramento

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2013 alle ore 19:35

virtualman,

chiedo umilmente scusa, ma rileggendo solo ora il tuo quesito iniziale, mi accorgo che avei premesso che la CTU riguardava una ATP!

comunque tutto quanto sopra detto è tuttora validissimo !

e giustamente il giudice cita gli articolo detti ai quali dovrai attenerti!

Il prosieguo o meno della causa, quindi dipenderà molto dalla relazione che farai e soprattutto dalla buona riuscita della transazione che dovrai perseguire, prima di arrivare alle conclusioni!

ripeto il consiglio di farti consegnare i fascicoli delle parti, ti saranno indispensabili!

cordialità

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virtualman

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 0 -  0 - Inviato: 20 Giugno 2013 alle ore 18:57

lunedì vado in cancelleria prima del giuramento a vedere di cosa si tratta e poi vi chiederò lumi in modo da arrivare al giuramento più preparato..

nel fascicolo che vado a vedere trovo tutto o potrebbero mancare alcuni documenti?

devo contattare gli avvocati per chiedergli qualcosa?

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 20 Giugno 2013 alle ore 19:13

Con molta probabilità, prima del giuramento non ti daranno alcunché!

Il giuramento è una cosa semplicissima, ma formale! e solo dopo, quando firmerai, chiederai l'autorizzazione al giudice di acquisire i fascicoli di parte, dove troverai tutti i documenti prodotti e necessari all'apertura del procedimento ATP il quale non è altro che una relazione tecnica meticolosa e dettragliata dove fotograferai lo stato di fatto attuale, perchè molto probabilmente i proprietari che stanno subendo il danno, debbono riparare con urgenza il danno, e non è possibile aspettare lo svolgimento del processo - se non aggravare il danno stesso!

Ai legali di parte non devi chiedere nulla, poi in sede di sopralluogo e dibattito se avrai necessità di chiedere integrazioni lo farati ufficialmente e pubblicamente ai CTP o alle parti stesse, a seconda del caso.

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virtualman

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 0 -  0 - Inviato: 24 Giugno 2013 alle ore 18:46

Sono stato a visionare il fascicolo, il giuramento ce l'ho il il 26 p.v.

Si tratta della richiesta danni di un soggetto che ha acquistato un immobile nel 2009 e già nel 2012 riscontrava diverse problematiche di infiltrazioni e distaccamento di rivestimenti/intonaci.

Quindi appurato che si tratta di un ATP, vi chiedo nuovamente 2 precisazioni:

1. devo tentare una conciliazione anche se nella comunicazione che ho ricevuto viene citato l'art. 696 e non il 696 bis? Cioè, va da se che in un ATP il CTU debba tentare una conciliazione? E se si, quello che dovrei fare è, nel primo sopralluogo, prima di iniziare le operazioni peritali, chiedere alle parti se hanno volontà di procedere ad una conciliazione? Ma in che modo devo comportarmi? Devo chiedere al convenuto cosa è disposto a riconoscere al ricorrente?

tra le altre cose, il convenuto, nella sua risposta all' avv. del ricorrente, dice che la costruzione di quell'immobile è stato si acquistato da lui ma in realtà però l'immobile è stato realizzato da altra società che ha ricevuto in subappalto la realizzazione dell'edificio.



2. Riguardo al quesito del giudice...nella lettera che mi è arrivata mi si chiede:

...descriva il CTU lo stato attuale dell'immobile di proprietà della ricorrente, con particolare riferimento ai lamentati vizi di costruzione, evidenziando anche i danni causati. Proceda quindi il tecnico ad individuare gli interventi idonei per eliminare i vizi ed i danni riscontrati...

Quando effettuerò il giuramento mi sarà dato un incarico ufficiale con un quesito più dettagliato oppure no? perchè letta così non è che sia molto chiaro. Cioè:

- descrivere lo stato attuale dell'immobile, ok

- descrivere i vizi di costruzione, ok

- evidenziare i danni causati, non lo capisco. i danni nel senso se, ad esempio, l'umidità ha rovinato qualche oggetto presente in una stanza? infatti i vizi sono diversi dai danni.

- interventi per eliminare i vizi, ok - ad esempio se è saltata una pavimentazione, che tipo di interventi occorrono per ripristinarla

- interventi per eliminare i danni, anche qui non mi è chiaro a quale danni si riferisce

e sopratutto, devo quantificare il costo per il ripristino dei vizi/danni o no? non viene richiesto...

Grazie 1000 per la pazienza

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2013 alle ore 08:42

Noto che nel tribunale di tua competenza c'è una modalità di precedura un poco diversa rispetto al tribunale dove abitualmente opero, ma nulla di schoccante!

Non confonderei i due articoli, perchè in via principale l'art 696 fissa la modalità di accesso ed il 696 bis ne è la normale spiegazione delle finalità ed in genere l'uno va a braccetto dell'altro!

Sì, va da se che devi tentare la conciliazione ed in genere si tenta subito un approccio in tal senso, poi se durante lo svolgimento delle mansioni, emergono fatti che inducono a pensare di riuscire, va perseguita la finalità della conciliazione, fino ad ottenere un accordo equo...., e qui sta la potenza del CTU !

Quelle che tu impropriamente chiami "scuse del convenuto" è solo un diversivo, anche lui è parte lesa, ma per questo se ne ricorre il caso e termini, poi in altra sede, potrà rivalersi sul costruttore ( ma non riguarda la ATP e tantomento te!)

2) Non riesco a comprendere come mai possano farti un quesito, prima del giuramento, ma tant'è!

Da quello che scrivi si evince che il giudice già ti chiederà quello che ha scritto, ma potrebbe benissimo, in sede di giuramento, ampliare il quesito, e se tu ritieni che lo stesso quesito debba essere ulteriormente ampliato, puoi benissimo suggerire l'estensione.

E' logico che una volta individuati i vizi, dovrai anche evidenziare danni arrecati ed elencare i costi per il ripristino, ma non è raro il caso che si chieda anche la valutazione del deprezzamento che sia i vizi che i danno possono aver procurato.

E questo dimosta come è anche ovvio che si dia facoltà al CTU di proporre una transazione, che opportunamente gestita, consentirà di evitare la causa.

Come già detto fra le righe : non vendere la pelle dell'orso fino che è in vita!

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virtualman

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 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2013 alle ore 11:43

grazie geo,

a questo punto aspetto domani per sentire quale sarà il quesito definitivo.

Riguardo al giuramento mi potresti anticipare cosa succederà?

Ci saremo io e i 2 avvocati, immagino. Io credo di aver identificato la varie fasi ma mi piacerebbe avere un parere di voi esperti.

1. registrazione presenze

2. accettazione incarico

3. giuramento. devo effettivamente recitare la formula "giuro di bene e fedelmentente cc ecc" ? devo aspettare che mi venga chiesto? devo a ruota dire le mie generalità?

4. formulazione del quesito. posso porre dei quesiti al giudice se qualcosa non mi è chiara?

5. inizio operazioni peritali. direi che meglio fissarle subito. che faccio, le fisso dopo una settimana?

6. autorizzazione acesso pubblici uffici. La chiedo a prescindere?

7. autorizzazione uso mezzo proprio. La chiedo a prescindere?

8. autorizzazione accesso ai luoghi. La chiedo a prescindere?

9. autorizzazione di avvalersi di esperti ausiliari. Su questo forse meglio aspettare, no? ma se dovesse essere necessario svolgere ad esempio delle prove con lo sclerometro (che non ho) cosa faccio? lo noleggio ? o trattasi di consulenza esterna?

10. nomina CTP se ci saranno.

11. termine di invio relazione alle parti. queste è la prima scadenza che mi viene chiesta? sarebbe la relazione vera e propria che trasmetto agli avvocati (solo a loro, giusto?) per le loro osservazioni? lo decido io questo termine? secondo voi quanti giorni è lecito richiedere? da questo giorno al giorno del deposito, quanto tempo occorre di solito - voglio dire una settimana per le osservazioni, poi va messo tutto insieme. 1 mese ?

12. termine alle parti per proporre le osservazioni alla relazione. questi termini sono io che li decido o è il giudice? 1 settimana?

13. termine di deposito della relazione. idem, lo decido io o il giudice. 2 mesi in tutto ? troppo ?

14. termine di rinvio del procedimento. cos'è questo?

15. disposizione del fondo spese. viene assegnata una somma forfettaria o mi viene chiesto a me un importo? chi materialmente effettua il pagamento e quando?

16. ritiro fascicoli delle parti. va da se o devo richiederlo espressamente?



Mi scuso davvero tanto delle numerose domande...ma son o sicuro che queste risposte serviranno a molti, come me, si apprestino alla loro prima esperienza. Proprio per questo motivo invito tutti i colleghi con esperienza a dare gentilmente il loro contributo.



Grazie





"geoalfa" ha scritto:
Noto che nel tribunale di tua competenza c'è una modalità di precedura un poco diversa rispetto al tribunale dove abitualmente opero, ma nulla di schoccante!

Non confonderei i due articoli, perchè in via principale l'art 696 fissa la modalità di accesso ed il 696 bis ne è la normale spiegazione delle finalità ed in genere l'uno va a braccetto dell'altro!

Sì, va da se che devi tentare la conciliazione ed in genere si tenta subito un approccio in tal senso, poi se durante lo svolgimento delle mansioni, emergono fatti che inducono a pensare di riuscire, va perseguita la finalità della conciliazione, fino ad ottenere un accordo equo...., e qui sta la potenza del CTU !

Quelle che tu impropriamente chiami "scuse del convenuto" è solo un diversivo, anche lui è parte lesa, ma per questo se ne ricorre il caso e termini, poi in altra sede, potrà rivalersi sul costruttore ( ma non riguarda la ATP e tantomento te!)

2) Non riesco a comprendere come mai possano farti un quesito, prima del giuramento, ma tant'è!

Da quello che scrivi si evince che il giudice già ti chiederà quello che ha scritto, ma potrebbe benissimo, in sede di giuramento, ampliare il quesito, e se tu ritieni che lo stesso quesito debba essere ulteriormente ampliato, puoi benissimo suggerire l'estensione.

E' logico che una volta individuati i vizi, dovrai anche evidenziare danni arrecati ed elencare i costi per il ripristino, ma non è raro il caso che si chieda anche la valutazione del deprezzamento che sia i vizi che i danno possono aver procurato.

E questo dimosta come è anche ovvio che si dia facoltà al CTU di proporre una transazione, che opportunamente gestita, consentirà di evitare la causa.

Come già detto fra le righe : non vendere la pelle dell'orso fino che è in vita!

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