Cari Forumisti di Geolive,
naturalmente mi rivolgo a voi che leggete questi miei topic rimanendo, giustamente, silenti per non essere coinvolti in sterili polemiche.
Come volevasi dimostrare, l'odiatore da tastiera non ha tardato neanche un'ora ad intervenire, e subito dopo gli ha dato man forte il rancoroso n. 2.
Queste espressioni con cui io definisco questi due "signori" (
odiatore da tastiera e
rancoroso) potranno sembrarvi un po' forti, e in effetti lo sono. Tuttavia, per il bene di questo forum, voglio cercare di spiegarvi perché li definisco (convintamente) così.
Potrei reperire qui su Geolive centinaia di loro passaggi contenenti offese e denigrazioni nei miei confronti, ma mi ci vorrebbero giornate intere, che non ho. Mi limito quindi ai loro post qui sopra in questo topic.
Partiamo dall'odiatore da tastiera.
"rubino" ha scritto:
ho letto l'allegato e continuo a non capire perché dovremmo dibattere/osservare/commentare lo stralcio del manuale di un software
Sono certo che a quelli di voi che non si fanno condizionare risulta chiaro fin da subito che nessuno è obbligato a dibattere/osservare/commentare alcunché. Io posto questi articoli tratti dal mio libro, chi vuole li scarica e li legge (è tutto gratuito), chi non vuole non li scarica e non li legge. Chi vuole li commenta e chi vuole non li commenta. Se anche non li commenta nessuno, per me non c'è nessun problema perché vedo comunque che ogni volta che posto qui un articolo ci sono centinaia di utenti Geolive che lo scaricano. E siccome sono dei file PDF, e non blocchi di carta, non c'è nemmeno il rischio che lo facciano per usarli come carta igienica.
Quanto al "manuale di un software", spero vi siate resi conto che anche questa è un'illazione dettata solo dal rancore. I miei testi, infatti, sono sì riferiti ai miei software, ma includono tutte le considerazioni topografiche che ne stanno alla base e che possono essere utili a chi legge indipendentemente se usa i miei software o quelli di altri.
"rubino" ha scritto:
Comunque, il succo è che se si elabora un rilievo in "locale" questo differisce dai risultati se lo si vincola ad un sistema di rappresentazione cartografica. L'avreste mai immaginato?
Credo vi sia chiaro come anche questa frase sia motivata solo dall'intento denigratorio. Il mio libro si rivolge a chiunque sia interessato alla materia topografica, dal giovane geometra che la approccia da neofita, al tecnico già esperto che desidera avere un metro di confronto. Con questa ottica cerco quindi di affrontare anche temi che per molti sono scontati, conscio come sono che per qualcuno (molti più di “qualcuno”) non lo sono affatto.
Vi racconto un piccolo aneddoto di quando, nel 2015, ho tenuto il mio primo corso sulle riconfinazioni. Appena attivate le iscrizioni mi accorgo che si era iscritto il geom. Edoardo Nardini (Viareggio – Lucca), uno dei topografi più preparati che io conosca. La cosa mi stupì molto perché lui non aveva certo bisogno di seguire il mio corso. Al che gli telefonai e gli dissi:
Edoardo, ma cosa ti sei iscritto a fare tu al corso? Lui mi rispose:
Mi sono iscritto perché su 10 cose che spiegherai sicuramente 8 le saprò già, ma mi interessano le 2 che ancora non so o che non conosco a sufficienza.
Ecco, fu quella sua risposta a farmi capire l’importanza di non dare mai per scontato che
tutti sappiano già tutto (io mi ci metto per primo, beninteso). Infatti, già da quel primo corso ricevetti diverse recensioni come questa che segue (la trovate, insieme a tante altre, sul sito
www.corsigeometri.it, cliccando sulla piantina dell’Italia in alto a destra):
Il corso è stato molto interessante e mi spiace non averlo fatto molti anni prima. Sicuramente molti dei riconfinamenti eseguiti nel corso della mia professione li avrei affrontati in modo diverso. Comunque è assolutamente vero che non si finisce mai di imparare, neanche dopo 33 anni di libera professione. Capirete quindi che quella frase dell’odiatore è, appunto, … una frase da odiatore.
Passiamo al rancoroso n. 2.
"totonno" ha scritto:
Sempre a denigrare la cartografia catastale, la propria rete di punti fiduciali e pregeo senza averne la benchè minima conoscenza di come funziona e pretendendo di insegnarla a quei poveri disgraziati presi per i fondelli come di seguito riportato (beccatevi questa Geometri co****** che non date 150 euro e 30 ore della loro vita a Rossi per farvi sentir denigrare aggratis) !
Perché dico che anche costui parla mosso solo da rancore?
Primo perché io non ho denigrato alcunché, ho solo scritto (e dimostrato) quello che l’odiatore ha messo in evidenza, e cioè che riferire il calcolo di un rilievo ad un sistema di riferimento, catastale o un altro che sia, porta a risultati che si discostano, poco o tanto, dalla realtà locale. L’odiatore dice che è la scoperta dell’acqua calda? Certo, per molti lo è. Ma io la scrivo lo stesso perché so di sicuro che per molti tra quelli che leggeranno il mio libro la cosa non è così scontata. E, ripeto, il mio libro si rivolge anche e soprattutto a loro.
Secondo perché non ho scritto affatto che il corso da 150 euro / 30 ore deve essere un mio corso. Questa è una sua illazione dettata ancora una volta dal rancore. In quel brano ho soltanto voluto mettere in evidenza la forte contraddizione di chi spende svariate migliaia di euro per la strumentazione ma poi si rifiuta di spendere 150 euro e 30 ore del suo tempo per acquisire le basi del sistema di rilevazione che andrà ad utilizzare.
"totonno" ha scritto:
Ma guarda che ci tocca sopportare per avere 30 crediti formativi con la benedizione del nostro amato CNG e pure il Collegio di Padova ci metto dentro.
Qui siamo alla farneticazione (causata sempre dal rancore). Di quali 30 crediti formativi va farneticando? Sono forse quelli del corso su Pregeo che avrà visto sul sito
www.corsigeometri.it? E se si riferisce a quel corso, chiedo: chi obbliga uno ad abbonarsi e frequentarlo? Cosa c’entra il CNG e il Collegio di Padova? Sta forse farneticando che il CNG e il Collegio di Padova sono colpevoli di approvare (il CNG) e di erogare (il Collegio di Padova) dei corsi farlocchi e diseducativi per i geometri?
Se la farneticazione è questa, vi invito tutti a valutare due elementi documentali:
1) Andate sul sito
www.corsigeometri.it, cliccate sulla piantina di cui sopra, poi sulla vostra Regione (o un’altra qualsiasi) e poi sulla vostra Provincia (o un’altra qualsiasi). Troverete migliaia di giudizi dei geometri che hanno frequentato i nostri corsi. Leggeteli e vi farete un’idea della motivazione esclusivamente rancorosa di questo soggetto.
2) Come vi è noto, il CNGeGL invia a chiunque partecipi ad un corso un questionario composto da alcune domande volte a recepire il giudizio che l’iscritto dà ai contenuti del corso e ai docenti. Pensate forse che, dopo oltre 100 corsi online organizzati dal mio Collegio, non ci avrebbero già inibito se tali giudizi fossero stati negativi?
Per concludere con un tema tecnico, vi ricordo che questo rancoroso, a commento di un altro mio articolo, ha scritto:
"totonno" ha scritto:
Per il rilievo misto GPS-ST è sufficiente utilizzare un solo punto GPS (anzi, sarebbe preferibile) per l'orientamento del rilievo ST.
Avete letto bene?
Dice che per l'aggancio di un rilievo con stazione totale alle rilevazioni GPS
è preferibile utilizzare un solo punto.
Ecco, questo è il personaggio che si lamenta dei corsi del Collegio di Padova e di quelli approvati dal CNGeGL perché, a suo dire, sono tenuti da incompetenti.
Mi scuso per la lungaggine e vi auguro a tutti una buona serata.
geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@corsigeometri.it
www.corsigeometri.it www.topgeometri.it