Buongiorno a te!
Le distrazioni di questo periodo mi hanno impedito di prendere visione prima della tua richiesta; spero di non essere troppo in ritardo...
Non ho fatto esperienze identiche, ma se non ho capito male non hai tanto l'esigenza di un rilievo rigoroso quanto quella di sperimentare per padroneggiare la qualità dei risultati. Perciò eviterei di mettere in campo un teodolite giroscopico, costoso e che può richiedere una certa pratica, e mi dedicherei a tentativi ruspanti alternativi.
Così, fra l'altro, facciamo fare anche quattro risate a chi avrà voglia di leggere qui di seguito...
Escludo che si possano praticare ulteriori forature verticali per realizzare un più alto numero di punti comuni ai due sistemi superficiale e ipogeo, quindi dobbiamo accontentarci di misure
molto indirette. Se la profondità lo consente, proverei con metal detector, cercatubi oppure apparati georadar, piazzando e rilevando di volta in volta in un punto diverso della tomba un oggetto percepibile dallo strumento in superficie di cui rileverei la posizione superiormente.
Si dovrebbero formare due insiemi di punti omologhi affetti dalle sole imprecisioni di misura e perciò sovrapponibili con una buona stima degli scarti. Se, come mi pare accada nella maggior parte dei siti, la superficie del terreno non è rivestita da pavimentazioni di pregio, magari si può ridurre la profondità con qualche badilata...
Quanto sopra riguarda il posizionamento planimetrico, a mio avviso molto più critico di quello altimetrico per il quale non vedo difficoltà insormontabili con i metodi tradizionali.
Aspettiamo altre idee!
Leonardo