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orestevidal
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"numero" ha scritto: "ale81" ha scritto: Esatto, secondo me è meglio battere lo spigolo senza fare nessuna correzione angolare, onde evitare possibili errori di distrazione... Ed è per questo che un prisma senza ingombro della staffa ad U può agevolare la collimazione dello spigolo. saluti scusa ma per quanto ti possa ingegnare battere direttamente uno spigolo è pressochè impossibile, a meno che non ti munisca di martello e scalpello per ricavare una nicchia. saluti Per " ale81 " : Permettermi " ale81 " di rispondere a "numero" avendo in mente il miniprisma in oggetto. Per " numero " : scusami se mi permetto di rispondere alla domanda fatta ad "ale81". se togli, svitandolo, il miniprisma dal portaprisma ti trovi con il miniprisma. Il miniprisma ha un puntalino dietro al prisma che sporge dal prisma stesso. La forma del "retro-prisma" è fatta in modo tale che si riesce ad inflilare in spigoli fino a 90°. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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numero
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prato
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E' vero, uso anch'io questa procedura, ma è comunque un artificio, e non vedo quale sia la maggiore precisione rispetto al posizionare il prisma di fianco allo spigolo correggendo poi l'angolo. Infatti uso spesso sia l'una che l'altra procedura, secondo l'angolo con cui si presenta lo spigolo rispetto allo strumento. saluti
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orestevidal
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La maggiore precisione stà nel battere direttamente il punto "spigolo edificio" senza fare un fuori centro angolare. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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chiara
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"orestevidal" ha scritto: La maggiore precisione stà nel battere direttamente il punto "spigolo edificio" senza fare un fuori centro angolare. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser Bisogna comunque sempre ricordarsi di settare correttamente l'altezza prisma perchè, sovente, a forza di smonta e rimonta prisma dalla palina può accadere di sbagliare settaggio e trovarsi con le quote battute a pallino ....
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orestevidal
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Concordo "chiara". Io consiglio una prolunga pewr palina da 1m da mettere tra il miniprisma ed il puntalino del miniprisma ( è svitabile e sulla prolunga per la palina trovi i filetti maschio-femmina che combaciano ). Ovviamente non si deve avere bisogno di cambiare l'altezza prisma altrimenti tutto il "gioco cade". Altezza prisma fissa e invariabile ( bisogna segare la prolunga per variarla ) . Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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VARES8
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"orestevidal" ha scritto:
Puoi verificare facilmente se il Tuo strumento è settato correttamente anche in ufficio in questo modo : Fai stazione metti il prisma su una seconda basetta con porta prisma a circa 2-3m dalla stazione. Collima il prisma e batti il punto in modalità " lettura con prisma " e scriviti la distanza inclinata che hai rilevato ( che terrà conto della costante del prisma ). Ora, non toccare assolutamente la stazione totale e sposta lateralmente all'asse di collimazzione il prisma in modo da collimare la mira e non il prisma. Adesso, facendo massima cura nel non muovere la stazione, setta il distanziometro in modalità " lettura senza prisma " e batti il punto ( mira ). Scriviti la lettura inclinata e confrontala con la misura presa in " lettura con il prisma ". La differenza tra le due, se il distanziometro è a posto deve essere piu' o meno la costante del prisma ( nel Tuo caso 30mm ). Geom. Oreste Vidal vidaLaser Non sono per niente d'accordo ! 1) Se anzichè spostare il prisma dall'asse di collimazione sposto la lettura orizzontale sulla mira riesco poi a ricavare, risolvendo matematicamente il triangolo, la misura con un'accuratezza maggiore di quella indicata dal geom. Vidal in quanto lo scostamento del prisma se non effettuata su una perfetta perpendicolare allo stesso porta già ad un errore. 2) La costante del prisma è una costante legata alle dimensioni del prisma e al modo in cui esso è montato rispetto al centro della mira. Con il procedimento indicato dal geom. Vidal NON OTTENGO LA COSTANTE DEL PRISMA in quanto le due misure rendono lo stesso risultato !!!! (supposto che il distanziometro è tarato e la costante del prisma è corretta)
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orestevidal
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Hai ragione "vares8" ottieni le stesse misure. La differenza la trovi non cambiando il settaggio da "letture con il prisma" con "letture senza prisma" sempre che non si utilizzi un prisma con costante 0mm altrimenti le misure coincidono comunque ( se tutto è a posto ). . . . e questo è lo spirito della prova. Come hai letto non è una prova empirica e, Ti garantisco, in laboratorio non operiamo di certo in questo modo. Se ritieni piu' preciso il Tuo metodo per me va benissimo. Ti ringrazio per la precisazione, e per il contributo che hai dato al forum ( senza alcuna ironia ). Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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orestevidal
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Per "vares8" : Riporto : " . . . 2) La costante del prisma è una costante legata alle dimensioni del prisma e al modo in cui esso è montato rispetto al centro della mira. " Hai perfettamente ragione ma fai attenzione a questo particolare. Non tutte le case costruttrici usano lo stesso 0mm di riferimento per la costante del prisma. Quindi verifica che un prisma costante 0mm lo sia per il sistema di riferimento impostato nel distanziometro del Tuo strumento. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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ale81
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"orestevidal" ha scritto:
Non tutte le case costruttrici usano lo stesso 0mm di riferimento per la costante del prisma. Quindi verifica che un prisma costante 0mm lo sia per il sistema di riferimento impostato nel distanziometro del Tuo strumento. vidaLaser Infatti sulla mia stazione totale si possono impostare solamente 3 costanti: -30; 0 e senza prisma. Quindi quando si sceglie il prisma bisogna controllare che sia compatibile con la costante dello strumento. Io comunque resto dell'idea che fare aggiustamenti angolari o calcoli vari non fanno altro che complicare il lavoro e mettere in dubbio la pecisione del rilievo. Secondo me la soluzione migliore rimane il benedetto prismino, con punteruolo posteriore per appoggio allo spigolo (sia a 100 che a 300 gradi), senza staffa che impedisca la rotazione del prisma sull'angolo (in base anche all'orientamento dello stesso rispetto la stazione); in modo anche da non dover togliere il prisma dalla stadia e da non avere errori altimetrici... E' chiaro che il prismino va usato solo per collimare spigoli di edifici non tanto lontani dalla stazione 100/200 mt. , altrimenti si fa fatica a vedere...
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numero
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"numero" ha scritto: E' vero, uso anch'io questa procedura, ma è comunque un artificio, e non vedo quale sia la maggiore precisione rispetto al posizionare il prisma di fianco allo spigolo correggendo poi l'angolo. Infatti uso spesso sia l'una che l'altra procedura, secondo l'angolo con cui si presenta lo spigolo rispetto allo strumento. saluti scusate ma rimango della stessa opinione. sono entrambi artifici comunque la si metta. Anche la procedura di mettere il prisma davanti allo spigolo è soggetta a errori di puntamento, a meno che non si perda la giornata cercando di spiegare al canneggiatore qual'è l'allineamento esatto strumento/prisma/spigolo. per quanto mi riguarda chiudo qui. saluti
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orestevidal
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Per "numero" : sono sicuramente artifici entrambi. Si considerava quale degli artifici comportasse il minimo errore e, come vedi le idee sono diverse ma tutte rispettabili. Ti ringrazio per i validi post sempre degni di nota. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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ale81
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Scusate se ritorno sull'argomento, ma ho un dubbio: Quando collimo un punto a terra con prisma su palina, sullo strumento fisso costante prisma a -30mm perchè l'asse prisma è spostato rispetto il centro palina. Giusto? Mentre quando collimo uno spigolo di edificio e appoggio il retro del prisma al muro (per essere precisi: la vite del prisma tocca il muro), è corretto impostare costante 0? P.S. tutto questo per riuscire sempre a eliminare le odiose differenze di 1-3 cm nelle ribattute... grazie
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orestevidal
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Riporto "ale81" : "Quando collimo un punto a terra con prisma su palina, sullo strumento fisso costante prisma a -30mm perchè l'asse prisma è spostato rispetto il centro palina. Giusto?" Esatto, la misura misurata è posta a -30mm dalla misura reale ( asse palina ) e deve essere quindi corretta del valore di fuori asse del prisma ( -30mm appunto ) per ottenere la distanza reale. In una formula : D reale = D rilevata - fuori centro prisma "Mentre quando collimo uno spigolo di edificio e appoggio il retro del prisma al muro (per essere precisi: la vite del prisma tocca il muro), è corretto impostare costante 0?" E' corretto ma Ti consiglio sempre un miniprisma con puntalino, è sicuramente piu' preciso e non costa una follia. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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ale81
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[quote="orestevidal"] E' corretto ma Ti consiglio sempre un miniprisma con puntalino, è sicuramente piu' preciso e non costa una follia. quote] Si, infatti avevo già intenzione di prenderne uno. Di conseguenza anche con miniprisma va settata costante 0. Dicono che per i picchettamenti sono comodi anche i prismini con miniasta in ferro (3 pezzi da circa 70 cm che si avvitano), ma secondo me non hanno una grossa visibilità oltre i 20m, anche se la precisione a brevi distanze sono ottimi... Grazie ancora per i consigli tecnici.
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orestevidal
029371038
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Riporto "ale81": "Di conseguenza anche con miniprisma va settata costante 0." Esatto. "Dicono che per i picchettamenti sono comodi anche i prismini con miniasta in ferro (3 pezzi da circa 70 cm che si avvitano), ma secondo me non hanno una grossa visibilità oltre i 20m, anche se la precisione a brevi distanze sono ottimi..." Posso consigliarTi una semplicissima prolunga da 1m per palina per vari motivi : 1° Puoi usarla anche come prolunga per la Tua palina. 2° E' in un solo pezzo senza giunzioni filettate che con il tempo cedono ed è quindi desisamente piu' robusta rispetto alle astine per il tracciamento. 3° E' piu' visibile rispetto all'astina di tracciamento ( hai ragione ). 4° Costa meno rispetto all'astina "Grazie ancora per i consigli tecnici." Grazie a Te, a disposizione. Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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