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Autore Variazione Catastale senza pratica edilizia, immobile ante '67

ginno

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21 Marzo 2013 alle ore 17:58

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 0 -  0 - Inviato: 21 Giugno 2014 alle ore 15:46

Buongiorno gentili colleghi,

mi hanno incaricato di redigere una nota tecnica per un immobile ante '67.

Facendo le opportune verifiche ho visto che nel 2010 è stata presentata una variazione catastale per "diversa distribuzione degli spazi interni", contatto la proprietaria che mi dice che non è stata fatta nessuna modifica da quando lei ha acquistato l'immobile 1990 e nel contratto di acquisto si dichiara che l'immobile è conforme e che non ha mai subito una variazione dopo il 1967. Contatto il tecnico che ha redatto la variazione e mi dice che lui ha fatto questa variazione perchè la planimetria era differente dallo stato di fatto e che si tratta di una corretta rappresentazione della planimetria, ora io vi chiedo:

1) E' giusto dare la conformità dell'immobile o è meglio fare una sanatoria in comune (premetto che non ho la planimetria vecchia e non so che modifiche sono state fatte),

2) Se il tecnico avesse messo la causale altro "corretta rappresentazione della planimetria" avrei potuto fare a meno della eventuale sanatoria;

Vi ringrazio in anticipo

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Autore Risposta

macius

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18 Giugno 2004

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 0 -  0 - Inviato: 21 Giugno 2014 alle ore 20:42

il dubbio è legittimo, la soluzione va cercata con il buon senso.

Che incarico hai? Deve essere venduto l'immobile?In tal caso (forse) la farei. Ovviamente dopo le dovute ispezione nella pratica edilizia in Comune.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 22 Giugno 2014 alle ore 20:20

Per verificare la regolarità urbanistica di un immobi le occorre partire dall'epoca della costruzione. È indipendente se questa è avvenuta prima o dopo il 1 settembre 1967 ed è dall'epoca della costruzione che bisogna verificare se ci sono stati interventi di modifica sul bene.

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ginno

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21 Marzo 2013 alle ore 17:58

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 0 -  0 - Inviato: 23 Giugno 2014 alle ore 09:38

Grazie per le risposte,

l'immobile è stato costruito prima del '900, in comune non c'è nessuna pratica tranne che una scia per la ristrutturazione del tetto, quindi la planimetria catastale d'impianto è l'unico atto che legittima lo stato dell'immobile e visto che nell'atto di compravendita del 1990 è stato dichiarato che l'immobile era conforme alla planimetria catastale non penso che sia giusto fare una variazione per "diversa distribuzione degli spazi interni" nel 2010 senza nessuna pratica, anche se a essere sbagliata era la planimetria d'impianto.

Che ne pensate?

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totonno
(GURU)
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19 Maggio 2006

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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 23 Giugno 2014 alle ore 09:53

Ormai è fatta. Nella relazione per l'atto lo fai presente. In fondo, è proprio per esatta rappresentazione grafica che è stata rappresentata "una diversa distribuzione degli spazi interni". Quindi se così fosse non sarebbe neanche tanto sbagliato.

L'importante, dal punto di vista urbanistico ed edilizio, è che non siano state effettivamente eseguite opere che necessitavanop di pratica eidlzia.

Saluti.

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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12182

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 0 -  0 - Inviato: 23 Giugno 2014 alle ore 11:00

Se non disturba, vorrei far notare come è necessario verificare che alla fatidica data del 1 settembre 1967 - opportunamente ricordata da totonno, qualche volta non è sufficiente.

Infatto alcuni comuni più virtuosi avevano già fin da prima della cosiddetta Legge Ponte (1set1967 ), il proprio PRG oppre il Programma di Fabbricazione, che regolamentava il rilascio delle autorizzazioni edilizie e quindi una attenzione a questo la darei, soprattutto per evitare figure barbine con l'ignaro cliente!

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ginno

Iscritto il:
21 Marzo 2013 alle ore 17:58

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 0 -  0 - Inviato: 24 Giugno 2014 alle ore 17:06

Ciao a tutti,

ho ricevuto dalla proprietaria la vecchia planimetria depositata nel 1987 (causale planimetria mancante), la differenza con quella presentata nel 2010 è un tramezzo che è stato demolito per creare una camera matrimoniale, vi ricordo che non è stata presentata nessuna pratica in comune, a questo punto che faccio? Attività edilizia libera tardiva o lascio fare,

Saluti

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ginno

Iscritto il:
21 Marzo 2013 alle ore 17:58

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 0 -  0 - Inviato: 23 Luglio 2014 alle ore 10:00

Ciao A tutti,



ieri sono andato a parlare con il responsabile del comune, che dopo aver parlato con un legale che li assiste, mi ha detto che essendo stata presentata l'ultima variazione catastale in data 26/11/2010 quindi prima del recepimento da parte della regione toscana (maggio 2011) della L 73/2010 (del 26/05/2010, norma che ha introdotto l'attività edilizia libera), non si può sanare con un attività edilizia libera visto che ancora non era in vigore e al solito tempo mi ha detto che non si può fare un accertamento di conformità in sanatoria perchè non è un intervento che si può sanare cosi ma solo con una Attività edilizia libera, liquidandomi con un "questo è un vuoto normativo",

ora il mio dubbio è questo visto che la variazione catastale è stata presentata dopo la L 73/2010, il comune non dovrebbe ritenere che l'attività edilizia libera fosse già in vigore;

P.S. ci sono delle circolari della regione Emilia e della regione Lombardia che dicono che la L. 73/2010 è immediatamente applicabile anche senza l'adeguamento delle leggi Regionali;



Saluti

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ginno

Iscritto il:
21 Marzo 2013 alle ore 17:58

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 0 -  0 - Inviato: 23 Luglio 2014 alle ore 10:00

Ciao A tutti,



ieri sono andato a parlare con il responsabile del comune, che dopo aver parlato con un legale che li assiste, mi ha detto che essendo stata presentata l'ultima variazione catastale in data 26/11/2010 quindi prima del recepimento da parte della regione toscana (maggio 2011) della L 73/2010 (del 26/05/2010, norma che ha introdotto l'attività edilizia libera), non si può sanare con un attività edilizia libera visto che ancora non era in vigore e al solito tempo mi ha detto che non si può fare un accertamento di conformità in sanatoria perchè non è un intervento che si può sanare cosi ma solo con una Attività edilizia libera, liquidandomi con un "questo è un vuoto normativo",

ora il mio dubbio è questo visto che la variazione catastale è stata presentata dopo la L 73/2010, il comune non dovrebbe ritenere che l'attività edilizia libera fosse già in vigore;

P.S. ci sono delle circolari della regione Emilia e della regione Lombardia che dicono che la L. 73/2010 è immediatamente applicabile anche senza l'adeguamento delle leggi Regionali;



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