Buongiorno, scusatemi in anticipo se scrivo un papiro, ma su questo caso, ne trovo una a ogni passo...

Devo regolarizzare un immobile ai fini della vendita. Esso è in comproprietà tra eredi. E' composto da tre subalterni, distribuiti su tre livelli: piano cantinato piano rialzato e primo piano, tutti con accessi distinti. Sulla mappa terreni (la costruzione è in una borgata di campagna) sono accennate delle corti, graffate all'edificio prospicienti gli accessi dei tre subalterni. La stranezza è che nelle planimetrie catastali dei singoli subb non ce n'è traccia (tranne che nel sub al primo piano, dove è abbozzato il perimetro di un giardino, con una linea spezzata aperta, quindi non precisata).

Entro però nello specifico di ciò che dovrò fare, con alcune domande:

1) nell'aggiornare le planimetrie catastali dei tre subalterni, dovrei indicare anche le tre corti accennate sulla mappa terreni? Mi consigliano di indicarle come beni comuni non censibili (essendo i tre sub in comproprietà tra eredi). Ma soprattutto: è sufficiente che io riporti in pianta, tramite Docfa, il profilo di queste corti? Cioè: effettuo io stesso il rilievo e riporto sulla scheda catastale di ciascun subalterno?

inoltre

2) nell'aggiornare la planimetria del piano cantinato devo eliminare una parte di edificio (un piccolo locale quadrato, addossato esternamente in un angolo del corpo principale) che non c'è più dai primi anni '60 (la planimetria è del 1940). Questo vano è però indicato anche nella mappa terreni (sagoma edificio). Quindi si pone la necessità di un aggiornamento della sagoma anche con Pregeo. Come detto poco sopra il vano in questione è semplicemente addossato all'edificio esistente, in un angolo. Mi sembra che se cancello il vano il resto della fabbrica rimane immodificato. Mi sono rivolto ad un collega che fa terreni il quale mi spiega che tale modifica deve appoggiarsi ad un rilievo, basato su punti fiduciali, utilizzando stazione totale o GPS, quindi con costi significativi (800-100 euro). Mi confermate procedimento e costi?

Scusate ancora per la lunghezza,

spero di essermi spiegato,

buon lavoro a tutti,

Va capito se la cantina, nella mappa catastale come è rappresentata, cioè: è contornata in linea puntinata oppure è in linea continua e campita ?

Se il collega gode della tua piena fiducia, non vedo per quale motivo tu debba chiedere al forum e cosa ti dovresti aspettare dai tecnici che rispondono poichè non hanno nessun elemento per calcolare un giusto compenso. Non mi sembra neanche corretto mettere in discussione l'operato di un collega su un forum.

Se non hai fiducia nel collega, non gli dai l'incarico, lo informi e vai da un altro.

Buonasera,

mi accorgo di essere stato un pò impreciso riguardo la cantina, si tratta di locali C/2 con alcuni fronti fuori terra (e questi sono resi con due linee parallele continue) e gli altri contro-terra (resi graficamente con una sola linea. Il locale che andrebbe soppresso, di fatto, è del tutto fuori terra.

Rispetto alla mia seconda domanda: mi spiace aver dato un'impressione di sfiducia nel collega, volevo farmi un'idea generale sul processo nell'interesse del mio cliente, purtroppo non conosco bene questo tecnico, ne altri che si occupano di terreni, ammetto i miei limiti.

Grazie lo stesso e buon lavoro.

Confido nella tua buona fede.

Ma diffida di chi indica cifre qui sul forum senza avere elementi per farlo e quindi a casaccio, potrebbe essere fuorviante e disciminatorio verso il collega.

Detto questo

CASO2 la cantina è campita quindi va demolita con TM, toltola campitura e mantenuto però il contorno scoperto che costituirà un area urbana F1 con docfa intestata allo stesso soggetto proprietario della cantina demolita.

CASO 1 il giardino potrebbe essere un bene comune non censibile, quindi se non c'è un EP neanche depositato cartaceo all'ufficio, va costituito nuovo afferente allegando l'EP. (se non ricordo male). Se però la parte esterna è formata da più corti di pertinenza dovresti assegnarle alle rispettive unità immobiliari come esclusive. Nelle planimetrie catastali attuali dovresti capire come considerare le corti, oppure dalla lettura dei titoli di provenienza originari.