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Categoria A/6 e corretta variazione grafica |
andrea105
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25 Agosto 2014 alle ore 20:42
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Firenze
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Ciao a tutti, volevo chiedere un consiglio a voi esperti del mio problema: - sub. 1 fabbricato A/6 - sub. 2 fabbricato C/2 - sub. 3 fabbricato C/2 attualmente graficamente rappresentati tutti in un unica planimetria di impianto datata 29/12/1939. Ho pensato di predisporre una corretta rappresentazione grafica per tutte le unità senza variare i subalterni. L' immobile non ha subito interventi di ristrutturazione dal 1939 ma alcune graficizzazioni (finestre in prospetto, altezze, spessori muri e dimensionamenti) non risultavano conformi. Al contempo ho variato la categoria catastale da A/6 ad A/4. Il docfa mi viene respinto in quanto per "corretta rappresentazione grafica" i classamenti devorno rimanere invariati. Per me può andare bene ma non vorrei che ai fini della futura compravendita il passaggio di un immobile di categoria A/6 (seppur mai ristrutturato dal 1939) vada in accertamento fiscale ai fini della rendita. In caso predisponessi una variazione per diversa distribuzione interna (che mi permette la variazione da A/6 ad A/4), che non è proprio corretta in quanto gli errori di graficizzazione di alcune murature risalgono a errori grafici della planimetria del 1939, che data nel Docfa dovrei mettere? Rischio di andare di nuovo in accertamento per mancato aggiornamento? Grazie a tutti in anticipo a chi potrà darmi delucidazioni!
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Risposta |
Latemar
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
29 Agosto 2022 alle ore 22:25
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"andrea105" ha scritto: Ciao a tutti, volevo chiedere un consiglio a voi esperti del mio problema: - sub. 1 fabbricato A/6 - sub. 2 fabbricato C/2 - sub. 3 fabbricato C/2 attualmente graficamente rappresentati tutti in un unica planimetria di impianto datata 29/12/1939. Ho pensato di predisporre una corretta rappresentazione grafica per tutte le unità senza variare i subalterni. L' immobile non ha subito interventi di ristrutturazione dal 1939 ma alcune graficizzazioni (finestre in prospetto, altezze, spessori muri e dimensionamenti) non risultavano conformi. Al contempo ho variato la categoria catastale da A/6 ad A/4. Il docfa mi viene respinto in quanto per "corretta rappresentazione grafica" i classamenti devorno rimanere invariati. Per me può andare bene ma non vorrei che ai fini della futura compravendita il passaggio di un immobile di categoria A/6 (seppur mai ristrutturato dal 1939) vada in accertamento fiscale ai fini della rendita. In caso predisponessi una variazione per diversa distribuzione interna (che mi permette la variazione da A/6 ad A/4), che non è proprio corretta in quanto gli errori di graficizzazione di alcune murature risalgono a errori grafici della planimetria del 1939, che data nel Docfa dovrei mettere? Rischio di andare di nuovo in accertamento per mancato aggiornamento? Grazie a tutti in anticipo a chi potrà darmi delucidazioni! Se è rimasto invariato perchè cambi la categoria e classe, che dovrebbe essere idonea, visto che è stata rilasciata a suo tempo dall'ufficio ? E' giusto nel tuo caso, se ovviamente ne esistono le condizioni reali, fare una esatta rappresentazione grafica tenendo invariato il classamento.
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