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alloggio con locale accessorio in più |

ludima2022
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03 Ottobre 2022 alle ore 11:19
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Buongiorno a tutti sono nuovo del forum e vorrei rivolgere un saluto a tutti, in secondo luogo ringrazio sia per lo spazio concesso che per le eventuali risposte al mio quesito. In passato mi sono occupato di catasto ma per pratiche piuttosto "convenzionali", mentre adesso mi è stata fatta una richiesta particolare da un conoscente che si è trasferito in altra regione e non può seguire le cose direttamente a causa della distanza, si tratta di questo: nei primi anni '80 questa persona abitava in un alloggio di una grande azienda italiana che decise di alienare l'intero stabile - alloggio per alloggio - ai propri affittuari o ad altri privati interessati: ovviamente, questa persona colse l'occasione e acquistò il suo alloggio (5 vani, 130mq circa da visura) Attualmente la persona ha deciso di vendere l'alloggio ma c'è la necessità di sanare una difformità catastale (credo sia tale anche in Comune), consistente nel fatto che a dispetto delle planimetrie, dei dati catastali e degli stessi atti notarili, l'alloggio risulta avere un ripostiglio in più (circa5/6 mq) che in teoria apparterrebbe all'alloggio confinante, cioè l'azienda ha venduto a lui e all'inquilino limitrofo 2 alloggi che erano diversi da quanto indicato nelle planimetrie e negli atti notarili, senza procedere a sanare la situazione all'atto della vendita. Su questa difformità nessuno ha mai detto nulla, neppure i proprietari dell'allogio vicino, la cui planimetria catastale e gli atti notarili credo restituiscano un alloggio un po' più grande di quanto è in realtà. Com'è meglio procedere in catasto e in comune per sanare la situazione? Anche considerato che la procedura credo non possa essere unilaterale, cioè non deve sanare solo il mio conoscente ma credo vada coinvolto nella medesima procedura anche il proprietario dell'alloggio limitrofo. A latere: - sono prevedibili sanzioni da parte del comune per queste difformità non sanate per oltre 40 anni? - da un punto di vista contributivo/amministrativo/ecc., quello che negli anni non ha pagato uno l'ha pagato l'altro (spazzatura, imu, ecc.), è possibile che - salvo quanto andato "in prescrizione" - ci possa essere una redistribuzione tra i 2 proprietari di eventuali cifre sborsate in più o in meno a titolo di fiscalità/spese/ecc. per i 2 alloggi? Di nuovo grazie a chi vorrà rispondere al mio quesito.
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geoalfa
(GURU)
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02 Dicembre 2005
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Benvenuto su geolive,org quesito: Attualmente la persona ha deciso di vendere l'alloggio ma c'è la necessità di sanare una difformità catastale (credo sia tale anche in Comune), consistente nel fatto che a dispetto delle planimetrie, dei dati catastali e degli stessi atti notarili, l'alloggio risulta avere un ripostiglio in più (circa5/6 mq) che in teoria apparterrebbe all'alloggio confinante, cioè l'azienda ha venduto a lui e all'inquilino limitrofo 2 alloggi che erano diversi da quanto indicato nelle planimetrie e negli atti notarili, senza procedere a sanare la situazione all'atto della vendita, su questa difformità nessuno ha mai detto nulla, neppure i proprietari dell'allogio vicino, la cui planimetria catastale e gli atti notarili credo restituiscano un alloggio un pò più grande di quanto è in realtà. Com'è meglio procedere in catasto e in comune per sanare la situazione? Anche considerato che la procedura credo non possa essere unilaterale, cioè: - 1) non deve sanare solo il mio conoscente ma credo vada coinvolto nella medesima procedura anche il proprietario dell'alloggio limitrofo. - 2) sono prevedibili sanzioni da parte del comune per queste difformità non sanate per oltre 40 anni? - 3) da un punto di vista contributivo/amministrativo/ecc., quello che negli anni non ha pagato uno l'ha pagato l'altro (spazzatura, imu, ecc.), è possibile che - salvo quanto andato "in prescrizione" - ci possa essere una redistribuzione tra i 2 proprietari di eventuali cifre sborsate in più o in meno a titolo di fiscalità/spese/ecc. per i 2 alloggi? Mia risposta: Prima di tutto è consigliabile eseguire i necessari controlli sulla conformità urbanistica e catastale e trovi l'argomento qui: www.geolive.org/forum/altro/suggerimenti... dopo di che ti dovrai accertare se la difformità che riscontri sia stata eseguita prima dell'enrata in vigore del regolamento edilizio. Poi per i quesiti 1) E' ovvio come credi che tutti i rispettivi proprietari debbano essere coinvolti per aggiornare gli atti che saranno eseguiti per addivenire al rogito in quanto indispensabili. 2) Ti dovrai accertare se la difformità che riscontri sia stata eseguita prima dell'entrata in vigore del regolamento edilizio ed eventualmente concordare con l'ufficio comunale preposto per la questione. 3) Le imposte e tasse se sono state regolarmente pagate, vanno considerate e compensate fra le parti. Cordialità
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geoalfa
(GURU)
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02 Dicembre 2005
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duplicato di risposta ripetuta che cancello
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ludima2022
Iscritto il:
03 Ottobre 2022 alle ore 11:19
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Grazie per la risposta In realtà, appurato stamane che la parte "comunale" è da sanare, a me interesserebbe di più sapere come si dovrebbe procedere in catasto.
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geoalfa
(GURU)
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02 Dicembre 2005
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Purtroppo non tutti gli uffici si comportano nella stessa maniera, quindi è consigliabile concorddare con l'ufficio preposto. Secondo me, è proponibile un accatastamento : - dell'unità a cui erroneamente è attribuito il servizio; - un alro per individuare l'accessorio da attribuire, che servirà alla stipula. Cordialità
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Malcolm
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19 Novembre 2010
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Al tuo cliente costerà un botto di soldi. Come già detto dai colleghi devi procedere con docfa per divisione dell'appartamento dal ripostiglio. Andare dal notaio per assegnare il ripostiglio al possessore e procedere con docfa di fusione tra l'appartamento (di chi compra) e ripostiglio. Sanare solo al catasto serve a ben poco, ma se è questo che vuole il tuo cliente l'importante è che sappia che ha fatto le cose a metà e comunque potresti avere difficoltà a vendere perché il notaio ti potrebbe chiedere il titolo con cui hai diviso l'appartamento.
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Manero
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11 Agosto 2022 alle ore 12:24
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"ludima2022" ha scritto: Grazie per la risposta In realtà, appurato stamane che la parte "comunale" è da sanare, a me interesserebbe di più sapere come si dovrebbe procedere in catasto. Docfa per divisione in cui si scorpora il ripostiglio dall'abitazione. Al ripostiglio vanno assegnati gli stessi dati di classamento dell'abitazione e consistenza minima di un vano intero. Per l'abitazione va ricalcolata la consistenza considerando che ha un ripostiglio in meno rispetto alla precedente situazione in atti. A questo punto si può vendere l'abitazione a tizio. Il ripostiglio rimane in carico all'attuale proprietario dell'abitazione fino a che non si procede alla vendita al soggetto proprietario dell'unità confinante che deve per forza essere coinvolto nell'operazione. Una volta acquistato il ripostiglio sarà compito e cura del nuovo proprietario riunire ilo ripostiglio alla propria abitazione e ripristinare la situazione reale di fatto.
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