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verifica misurate e zone T1,T2,T3 |

paolo1963
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13 Maggio 2006
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Napoli
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innanzitutto volevo ringraziare l'autore del programma CAM 3.0 per averci messo a disposizione uno strumento di verifica molto utile. i quesiti che pongo sono questi: -una volta effettuata la verifica delle mie misurate con quelle dei Tipi già approvati, come si fa a sapere in quale delle tre zone (T1,T2,T3) il mio rilievo rientra? -le zone le ha catalogate l'ADT? se si sono disponibili? ritengo che questa ulteriore informazione sia indispensabile in quanto una determinata misurata può essere nelle tolleranze con la zona T2 ma non con la zona T1.
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Risposta |

paolo1963
Iscritto il:
13 Maggio 2006
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Napoli
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speravo vivamente che qualcuno mi sapesse rispondere.
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
08 Luglio 2003
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Firenze - nome@cognome.it
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Le tre zone si trovano nell'istruzione allegata alla circolare 2/88 e servono per definire le tolleranze delle misurate : - IN ZONE URBANE O DI ESPANSIONE URBANISTICA: ¦d - D¦ < 0.05 + (0.0013 x d) m per d < 300 m ¦d - D¦ < 0.45 m per d > 300 m - IN ZONE EXTRAURBANE PIANEGGIANTI P PARZIALMENTE ONDULATE: ¦d - D¦ < 0.05 + (0.0016 x d) m per d < 300 m ¦d - D¦ < 0.55 m per d > 300 m - IN ZONE EXTRAURBANE CON TERRENO SFAVOREVOLE: ¦d - D¦ < 0.10 + (0.0020 x d) m per d < 300 m ¦d - D¦ < 0.70 m per d > 300 m naturalmente, le zone non sono definite fisicamente su una carta ma rispecchiano le previsioni urbanistiche. saluti Paolo
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paolo1963
Iscritto il:
13 Maggio 2006
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Napoli
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paolo1963
Iscritto il:
13 Maggio 2006
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Napoli
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scusatemi se insisto, però riflettendo sull'argomento la questione non sembra risolta. la risposta di pzero richiama una normativa che di per se è asettica in quanto ti da delle direttive su come calcolare le tolleranze con metodi matematici e al tempo stesso non ti dice quali criteri bisognerebbe adottare per identificare le zone T1, T2 e T3 per ricomprendere il tuo rilievo. quindi i criteri da adottare per identificare le zone prima dette diventano soggettivi, sia da parte del professionista sia da parte dell'ADT. se io ritengo che quella zona dove ho fatto il rilievo in base alle sue caratteristiche urbanistiche e alle previsioni riportate nel piano regolatore possa rientrare nella zona T2 (extraurbana pianeggiante) nessuno mi garantisce che anche l'ADT faccia le mie stesse considerazioni, con il rischio di vedermi sospeso il Tipo perche loro magari ritengono che quella zona sia invece T1. non credo che l'ADT si procuri gli strumenti urbanistici dei vari comuni o vada il loco per rendersi conto della situazione. allora per essere certi di non farsi sospendere un Tipo il professionista dovrebbe sempre far rientrare le proprie misurate nella fascia T1 in questo modo è al riparo. dove c'è soggettività è non oggettività nelle regole, con gli enti pubblici in genere diventa difficile la vita del professionista. vorrei conoscere ulteriori considerazioni sul caso specifico da parte di tutti voi
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