Buona sera a tutti. Tengo a precisare che prima di linkare questo topic, ho cercato e ricercato sul sito informazioni utili al mio caso e a dire il vero di informazioni ne ho trovate tante e tali da essere arrivato alla conclusione che una "smentisce" l'altra. Detto questo, espongo il problema:
Un'azienda agricola operante nel settore dalla serricoltura (coltivazione in serra di asparagi, verdure, meloni ecc..) ha la necessità di accatastare la propria struttura operativa.
Tale struttura è composta da serre, all'interno delle quali avviene la vera e propria coltivazione delle sementi, e da un capannone adibito a ricovero mezzi, ricovero concimi, sementi ed uffici dell'azienda stessa.
Le dimensioni delle serre sono 130 m. x 220 m. e sono realizzate in struttura metallica ancorata ad una pavimentazione in cemento industriale. Ovviamente poi sono coperte con i consueti teli semi-trasparenti in materiale plastico. La coltivazione delle sementi NON AVVIENE su suolo naturale, bensì su bancali appositamente predisposti.
Il capannone è 30 m. x 20 m. circa ed è a struttura mista (c.a. e acciaio).
Premetto ancora che l'azienda agricola soddisfa tutti i requisiti richiesti per il riconoscimento della ruralità.
Detto questo le mie perplessità sono:
1) Le serre vanno riportate in mappa? 2) Se "si", le riporto con linea rossa continua? (questo dubbio m'è venuto dopo aver letto - non ricordo se l'ho letto su geolive - che per le serre si potrebbe anche predisporre un frazionamento di dimensioni pari a quelle delle serre e poi la particella che identifica le serre andrebbe trattata con Modello 26 e vi si assegnerebbe la qualità di "serra" - qualità che tra l'altro io non trovo nell'elenco delle qualità del catasto terreni -)
3) Che categoria utilizzare per le serre in fase di predisposizione dell'accatastamento? Sempre la categoria D/10? Cordialità