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Argomento: Spostare linea di frazionamento a seguito di proposta erronea

Autore Risposta

samsung

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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 10:37

"anonimo_leccese" ha scritto:
.. abbiamo allo stato attuale del catasto tre tipologie di misure di superfici, quella Reale, quella nominale e quella grafica, e nessuna delle tre, credetimi coinciderà mai...



Ti crediamo. Ed è per questo che esistono le tolleranze.

Saluti.

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 11:05

Salve

Il tecnico che ha eseguito il frazionamento ha rilevato la linea dividente già identificata sul posto, il problema è che con questa dividente doveva ricavare due particelle derivate di quasi uguale superficie (come richiesto dal committente e come dimostrabile sul posto).

Ora avendo optato per una proposta, palesemente sbagliata anche se solo grafica, non ha soddisfatto le esigenze della committenza.

Poi che ha fatto?, ha creato due aree urbane relative alle due derivate di cui sopra con superfici definite dal frazionamento ma non conformi con le esigenze della committenza.

Una delle due committenze dice, io non compro una area urbana dove la mia superficie differisce non di poco dall'altra particella.

Sarà anche una questione superficiale perchè è ovvio che la linea dividente sul posto non si sposta, ma il problema sussiste, e questo è stato causato proprio dal redattore del frazionamento.

Per questo chiedo se con istanza è fattibile tale spostamento, personalmente la vedo dura ma non del tutto impossibile.

cordiali saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 11:15

"SIMBA4" ha scritto:
Salve

Il tecnico che ha eseguito il frazionamento ha rilevato la linea dividente già identificata sul posto, il problema è che con questa dividente doveva ricavare due particelle derivate di quasi uguale superifice (come richiesto dal committente e come dimostrabile sul posto).

Ora avendo optato per una proposta, palesemente sbagliata anche se solo grafica, non ha soddisfatto le esigenze della committenza.

Poi che ha fatto?, ha creato due aree urbane relative alle due derivate di cui sopra con superfici definite dal frazionamento ma non conformi con le esigenze della committenza.

Una delle due committenze dice, io non compro una area urbana dove la mia superficie differisce non di poco dall'altra particella.

Sarà anche una questione superficiale perchè è ovvio che la linea dividente sul posto non si sposta, ma il problema sussiste, e questo è stato causato proprio dal redattore del frazionamento.

Per questo chiedo se con istanza è fattibile tale spostamento, personalmente la vedo dura ma non del tutto impossibile.

cordiali saluti



Se la differenza è solo grafica, vale quella reale e il tecnico ha perfettamente rispettato le esigenze della committenza. Tu hai il compito di informare la committenza sugli aspetti tecnici della vicenda ed evitare una lite che non esiste.

Se sono aree urbane le superfici indicate all'urbano sono uguali o differiscono tra loro come nella grafica al terreni ?



Saluti



Saluti

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 11:55

Ciao Antonio

Ho già fatto tutto quello che tu dici, ma un committente non ne vuole sapere, poi se mi dici che vale la sup. reale perchè il precedente tecnico non ne ha tenuto conto?

E se si vuole far valere la sup. reale teoricamente ci vorrebbe un tipo particellare per correggere la superficie delle due particelle.

Per me il precedente tecnico è stato un pochino leggero nel valutare le esigenze della committenza, ciò non toglie che ora la situazione è ad un punto di stasi, vedremo che succederà.

cordiali saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 12:08

"SIMBA4" ha scritto:
Ciao Antonio

Ho già fatto tutto quello che tu dici, ma un committente non ne vuole sapere, poi se mi dici che vale la sup. reale perchè il precedente tecnico non ne ha tenuto conto?

E se si vuole far valere la sup. reale teoricamente ci vorrebbe un tipo particellare per correggere la superficie delle due particelle.

Per me il precedente tecnico è stato un pochino leggero nel valutare le esigenze della committenza, ciò non toglie che ora la situazione è ad un punto di stasi, vedremo che succederà.

cordiali saluti





Ciao Stefano.

Il tecnico semplicemente non ha modificato la superficie nominale catastale perchè doveva misurare tutto il confine che delimitava la particella originaria e questa procedura deve essere eseguita in accordo e con lapartecipazione di tutti i confinanti che sono proprietari della linea che delimita le proprietà. I costi tecnici professionali per l'esecuzione di questa verifica lievitano e la committenza ovviamente dice NO, anche perchè non è questo che viene chiesto al tecnico professionista che deve frazionare. Quindi tutti noi tecnici ci limitiamo a svolgere il nostro compito senza ledere i diritti di nessuno compreso quelli del nostro committente. Lo abbiamo detto mille volte questo. Una recinzione nuova di confine NON è detto che sia coincidente con la linea graficizzata in mappa, quindi tutte le linee di contorno della particella originaria che è stata frazionata potrebbero essere tranquillamente anch'esse non coincidenti con la linea rappresentata in mappa, quindi come fai a far coincidere una nuova dividente con la grafica quando anche l'intorno reale non è sicuramente ben corrispondente nella rappresentazione in mappa ?

Adesso voglio sperare che tu riesca a spiegare le ragioni tecniche che hanno portato il precedente tecnico a quel risultato contestato. Questo per evitare una lite che porterebbe solo svantaggi a tutti i partecipanti.

Mamma mia, sempre con questa mappa catastale, bisogna ragionare. Ragioniamo con i numeri, perbacco. Numericamente la superficie delle derivate coincide nella realtà e nel rilievo eseguito con la dividente in quella posizione ! Quindi la discussione finisce lì.

Saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 12:09

"SIMBA4" ha scritto:
Salve

1) Il tecnico che ha eseguito il frazionamento ha rilevato la linea dividente già identificata sul posto, il problema è che con questa dividente doveva ricavare due particelle derivate di quasi uguale superficie (come richiesto dal committente e come dimostrabile sul posto).

2) Ora avendo optato per una proposta, palesemente sbagliata anche se solo grafica, non ha soddisfatto le esigenze della committenza.

2) Poi che ha fatto?, ha creato due aree urbane relative alle due derivate di cui sopra con superfici definite dal frazionamento ma non conformi con le esigenze della committenza.

3) Una delle due committenze dice, io non compro una area urbana dove la mia superficie differisce non di poco dall'altra particella.

4) Sarà anche una questione superficiale perchè è ovvio che la linea dividente sul posto non si sposta, ma il problema sussiste, e questo è stato causato proprio dal redattore del frazionamento.

5) Per questo chiedo se con istanza è fattibile tale spostamento, personalmente la vedo dura ma non del tutto impossibile.

cordiali saluti



Questa tua precisazione aiuta a capire meglio il problema.

1) Il tecnico doveva rilevare una linea già materializzata che doveva dividere in due parti quasi uguali un terreno: si direbbe che tuoi accertamenti abbiano verificato che quella linea già esistente, materializzata da qualcuno a quello scopo, aveva veramente le caratteristiche di dividere in due parti uguali un terreno.

2) Ha frazionato commettendo un errore solo grafico e ha creato due F/1 di superfici nettamente diverse tra loro ma uguali a quelle dichiarate nel TF, e non soddisfacenti la committenza: se è così, l'errore non è solo grafico, ma anche censuario.

3) Un contraente non compra vista la differenza di superficie tra gli F/1: legittimo pretendere che gli F/1 abbiano le superfici corrette, o il più vicine alla realtà possibile. E qui si pone il fatto che almeno gli F/1 debbano essere ripresentati.

4) Se hai verificato lo stato dei luoghi ( e questa è condizione fondamentale perchè ciò che riporta un committente può essere frutto dei suoi desideri) e quella linea era idonea a suddividere la particella in due lotti uguali ( si pone anche un problema di definizione dei confini che non è sempre agevole, anzi non lo è quasi mai). Se sei convinto di ciò allora il collega è in fallo soprattutto per la questione delle superfici.

5) Io non penso possibile un rattoppo di questo genere e lo ripeto, solo per la questione censuaria, è l'aver attribuito due superfici "inventate" a rendere il lavoro sbagliato e incorreggibile.

Penso che la strada che ti si pone davanti sia quella di rifare il lavoro.

PS: Gli interventi sopra esposti, pubblicati mentre scrivevo, ci illustrano che le casistiche sono sempre diverse da quelle che si ipotizza, e quindi ciò che si pensa come soluzione può essere inadeguata e ne va scelta un'altra.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 12:15

"samsung" ha scritto:
"SIMBA4" ha scritto:
Salve

1) Il tecnico che ha eseguito il frazionamento ha rilevato la linea dividente già identificata sul posto, il problema è che con questa dividente doveva ricavare due particelle derivate di quasi uguale superficie (come richiesto dal committente e come dimostrabile sul posto).

2) Ora avendo optato per una proposta, palesemente sbagliata anche se solo grafica, non ha soddisfatto le esigenze della committenza.

2) Poi che ha fatto?, ha creato due aree urbane relative alle due derivate di cui sopra con superfici definite dal frazionamento ma non conformi con le esigenze della committenza.

3) Una delle due committenze dice, io non compro una area urbana dove la mia superficie differisce non di poco dall'altra particella.

4) Sarà anche una questione superficiale perchè è ovvio che la linea dividente sul posto non si sposta, ma il problema sussiste, e questo è stato causato proprio dal redattore del frazionamento.

5) Per questo chiedo se con istanza è fattibile tale spostamento, personalmente la vedo dura ma non del tutto impossibile.

cordiali saluti



Questa tua precisazione aiuta a capire meglio il problema.

1) Il tecnico doveva rilevare una linea già materializzata che doveva dividere in due parti quasi uguali un terreno: si direbbe che tuoi accertamenti abbiano verificato che quella linea già esistente, materializzata da qualcuno a quello scopo, aveva veramente le caratteristiche di dividere in due parti uguali un terreno.

2) Ha frazionato commettendo un errore solo grafico e ha creato due F/1 di superfici nettamente diverse tra loro ma uguali a quelle dichiarate nel TF, e non soddisfacenti la committenza: se è così, l'errore non è solo grafico, ma anche censuario.

3) Un contraente non compra vista la differenza di superficie tra gli F/1: legittimo pretendere che gli F/1 abbiano le superfici corrette, o il più vicine alla realtà possibile. E qui si pone il fatto che almeno gli F/1 debbano essere ripresentati.

4) Se hai verificato lo stato dei luoghi ( e questa è condizione fondamentale perchè ciò che riporta un committente può essere frutto dei suoi desideri) e quella linea era idonea a suddividere la particella in due lotti uguali ( si pone anche un problema di definizione dei confini che non è sempre agevole, anzi non lo è quasi mai). Se sei convinto di ciò allora il collega è in fallo soprattutto per la questione delle superfici.

5) Io non penso possibile un rattoppo di questo genere e lo ripeto, solo per la questione censuaria, è l'aver attribuito due superfici "inventate" a rendere il lavoro sbagliato e incorreggibile.

Penso che la strada che ti si pone davanti sia quella di rifare il lavoro.





Ciao Samsung.

L'errore non è nel censuario. Stefano si riferisce all'esecuzione errata DELLA PROPOSTA DI AGGIORNAMENTO, quindi l'errore E' SOLO GRAFICO.

E' logico che all'urbano il tecnico ha censito le due F1 con la stessa superficie reale coincidente, altrimenti Stefano l'avrebbe specificato. Mentre egli ha solo specificato che l'anomalia è solo GRAFICA. Vale a dire che la linea rappresentata in mappa catastale non corrisponde con la posizione reale del confine di due metri.


Saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 12:23

Nella mia personale interpretazione del problema non avevo considerato l'ipotesi che la particella originaria non rispettasse le tolleranze in uso tra lo stato dei luoghi e la sua rappresentazione cartografica.

Non avevo neppure capito che le particelle derivate sono state definite SR.

Se però è così, cioè sono due SR, allora mi va insieme il cervello e trovo solo contraddizioni che non riesco ad affrontare senza i documenti sparpagliati di fronte a me.

Sono confuso

Saluti.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2019 alle ore 12:29

"samsung" ha scritto:
Nella mia personale interpretazione del problema non avevo considerato l'ipotesi che la particella originaria non rispettasse le tolleranze in uso tra lo stato dei luoghi e la sua rappresentazione cartografica.

Non avevo neppure capito che le particelle derivate sono state definite SR.

Se però è così, cioè sono due SR, allora mi va insieme il cervello e trovo solo contraddizioni che non riesco ad affrontare senza i documenti sparpagliati di fronte a me.

Sono confuso

Saluti.



Definite SR all'urbano. Al terreni io ho capito che ha immesso la superficie nominale nel frazionamento, altrimenti il tecnico avrebbe dovuto misurare i contorni di tutte la particella originaria e derivate.

Ma se Stefano non precisa, mi sa che anche io rimango confuso come te.

Saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 26 Gennaio 2021 alle ore 22:59

Come è andata finire Simba ?

Lo chiedo perchè ricercando una linea frazionata dove andarmi ad attaccare con una nuova dividente l'ho trovata traslata di un 5 metri nel contesto.

Non ho ancora fatto il rilievo e neppure quindi le opportune considerazioni sulle superfici, può essere che poi non ci saranno problemi, però volevo buttarmi avanti chiedendoti come avevi risolto.

Saluti

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 27 Gennaio 2021 alle ore 10:10

"samsung" ha scritto:
Come è andata finire Simba ?

Lo chiedo perchè ricercando una linea frazionata dove andarmi ad attaccare con una nuova dividente l'ho trovata traslata di un 5 metri nel contesto.

Non ho ancora fatto il rilievo e neppure quindi le opportune considerazioni sulle superfici, può essere che poi non ci saranno problemi, però volevo buttarmi avanti chiedendoti come avevi risolto.

Saluti





Ciao samsung



il tecnico che ha eseguito il frazionamento con proposta non proprio consona, ha rifatto un secondo frazionamento, la stipula notarile è già stata fatta.



cordiali saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 27 Gennaio 2021 alle ore 17:57

Grazie.

Ora attendo di fare il rilievo completo e tutte le valutazioni del caso.

Da quand'è che siamo noi a fare le proposte e non è più il Catasto ad introdurre di sua iniziativa ?

Saluti

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 27 Gennaio 2021 alle ore 23:29

Salve

Il catasto di sua iniziativa non mi risulta che abbia mai inserito alcuna proposta.

La proposta di aggiornamento è stata istituita con una versione di pregeo, la data precisa non me la ricordo, dovrei verificare.

Successivamente alla proposta hanno introdotto il parametro di distorsione che limitava e limita la proposta di aggiornamento.



Cordiali saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2021 alle ore 09:29

Ho usato un linguaggio impreciso.

Prima che noi producessimo la "Proposta di Aggiornamento" siamo transitati in una fase nella quale i disegnatori del Catasto facevano loro "di loro iniziativa" e senza conoscere direttamente i luoghi, quelle operazioni di orientamento e adattamento. In molti casi (senza fargliene una colpa) peggiorando la rappresentazione delle particelle coinvolte.

E' vero che ciò dipende amche dai tempi di meccanizzazione della cartografia da parte dei singoli Uffici, che non è stata uniforme.

Ecco, per esempio nel mio caso il TF è del 2001, magari la linea è stata introdotta da un disegnatore e non dal redattore del TF.

Pensavo a questo, emerge la mia pigrizia nel ripercorrere all'indietro le diverse versioni di Pregeo per trovare la prima che introduce la "Proposta di Aggiornamento".

Ok, saluti.

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robertopi

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2021 alle ore 11:01

Certamento sono io a non capire, ma cosa significa "linea traslata" o "linea introdotta", quando sappiamo che da qualche anno a questa parte si deve fare riferimento al libretto delle misure?

saluti

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