Ciao Vitru.
Dire “
che le correzioni utilizzate da due differenti stazioni possano dare errori di posizionamento” può generare equivoci. Un rilievo inquadrato in un datum diverso da un altro non può generalmente essergli sovrapposto mediante semplice traslazione.
Invece se rilevi senza fissare il datum, il software del controller dovrebbe garantire l'orientamento intrinseco del sistema, e perciò i due rilievi possono combaciare facendo coincidere un solo punto omologo. Altri punti devono servire allora per controllare che gli scarti siano contenuti in un paio di centimetri in caso di stazionabilità eccellente.
Per questo preferisco usare un solo punto per l'unione dei rilievi e gli altri per verifica: piccoli scarti su punti troppo vicini rispetto all'estensione del rilievo producono rotazioni non dovute.
Se i vettori sono noti in coordinate cartesiane geocentriche, accertato che non ci siano rotazioni dovute a un datum diverso, la fusione avviene calcolando le componenti dX, dY e dZ dei vettori rispetto alla base desiderata: ossia “differenza di differenze” dal punto comune.
Sugli altri punti comuni si possono eseguire le verifiche opportune.
Se un rilievo è stato eseguito dalla Base (1000;1000;1000) e l'altro dalla Base (1100;1100;1100) e il punto comune è stato battuto rispettivamente con componenti (150;140;130) e (100;110;120), significa che il secondo rilievo potrà essere “inserito” nel primo correggendo il secondo punto base di:
X: 1000+150-(1100+100) = -50
Y: 1000+140-(1100+110) = -70
Z: 1000+130-(1100+120) = -90
Quindi hai l'opzione di considerare la Base del secondo rilievo in posizione (1050;1030;1010) e battere da questa tutti i suoi punti senza modifiche, oppure di eliminare questa base aggiungendo alle componenti di questi punti la differenza fra le due basi, ossia (50;30;10) che deriva da:
X: 150-100=50; Y: 140-110=30; Z: 130-120=10
Spero di essere stato esauriente. Che non vuol dire "chiaro"...
Ma rototraslare due rilievi GPS senza precisa cognizione di causa mi spaventa un po'.
Leonardo