Ho questo problema:
C'è una enorme differenza tra le coordinate dei Punti Fiduciali utilizzati nel rilievo (tutti appartenenti allo stesso foglio di mappa) riportate nella TAF e quelle invece desunte dall'estratto di mappa rilasciato dall'Adt (parliamo di centinaia di metri) tanto è vero che quando faccio la stesura della proposta di aggiornamento il mio rilievo non compare proprio.
Per poter procedere alla proposta di aggiornamento ho dovuto modificare le coordinate del file taf con quelle desunte dall'estratto indicando in relazione quanto accaduto. Secondo voi è una procedeura corretta o esiste un altro modo per poter procedere?

se hai fatto la modifica che hai descritto, ti posso dire senz'altro che la procedura non è per niente corretta, in quanto fanno fede le coordinate dei PF desunte dalla TAF. a questo punto le soluzioni possono essere tre: 1) l'AdT che ti ha digitalizzato l'estratto ha commesso qualche piccola "cappella", e quindi devi recarti da loro facendo presente l'errore (può succedere); 2) la "cappella" puoi averla commessa tu in fase di digitalizzazione del libretto, prova a verificare i dati; 3) può essere che le coordinate di un PF siano errate, a me è successo un paio di volte, in quest'ultimo caso devi sempre recarti presso l'AdT, presumibilmente per rifare la monografia. in ogni caso non presentarti alla consegna del pregeo con la modifica da te descritta, non te lo accetterebbero, prima devi verificare dove si trova l'errore. ciao.

concordo con "pozze" per ciò che riguarda le coordinate TAF, non vanno assolutamente modificate. Per venirne fuori senza recarti all'AdT prova a rielaborare il tipo con le coordinate TAF, nella stesura della proposta di aggiornamento dopo aver eseguito "orienta" vai su "geometria del rilievo" vedrai comparire il rilievo, seleziona un punto vertice, vai su "geometria estratto" e seleziona l'omologo punto cartografico. Avrai così la sovrapposizione rilievo-estratto, continua l'inquadramento con gli altri PV ed il lavoro è fatto.

Ragazzi fate attenzione.

* le coordinate della TAF sono ininfluenti alla proposta di aggiornamento e come dice geomarine basta fare "orienta" e risolvi il problema
* è ininfluente qualsiasi tipo di coordinate dei PF tu metta nel libretto perche' al momento dell'approvazione il Pregeo Ufficio le tue righe 8 le trasforma in righe 6 andando automaticamente a prendere quelle coordinate che lui ha in banca dati.
* non è importante che tu abbia delle misurate sballate con la TAF è importante che le tue misurate siano in tolleranza con quelle dei tipi precedenti ai tuoi.La TAF può essere affetta da mille errori di calcolo di rototraslazione, errato calcolo all'impianto ecc.., ma gli sqm e la differenza con altre misurate conta.
* Se questo confronto analitico tra misurate di tipi non è possibile perche' la coppia è la prima volta che viene misurata, -circolare 2/88- basta produrre misure sovrabbondanti ed essere certi del lavoro che si è svolto.

Sono d'accordo con Ezio, capita molte volte di trovare coordinate sballate perchè magari anche per una piccola distrazione si inverte qualche numero ed ecco che tutto va a farsi friggere.....non è legge quello che inseriscono in taf....a me è capitato che il tecnico del catasto che inseriva un mio punto aveva sbagliato una coordinata copiandola!! se non lo correggevo , chi veniva dopo di me chissà che risultati avrebbe avuto poi elaborando.....

ho presentato il tipo così come lo avevo impostato spiegandolo al tecnico dell'Adt ed il tipo è stato accettato. Conunque per il futuro seguirò certamente la procedura idicatami da geomarino che ringrazio (procedura ovvia a cui però non avevo pensato). Per quanto riguarda la Taf non ne tengo mai considerazione visto che spesso mi si presentano coordinate sballate solo che con tre PF contemporaneamente non mi era mai accaduto. L'unica cosa a cui faccio sempre attenzione, come detto da Eziomil, sono il confronto con le distanze di altri libretti e gli sqm.

ciao eziomil, mi ritrovo in una situazione simile, e percio' continuo in questo post.
Ho istituito dei pf su dei triplici di confine, non perfettamente materializzati, ma che da misure e riferimenti cartografici ritenevo essere in quel punto. (per rifreimenti cartografici intendo centro di una curva, fronte di un altro mappale etc.)
Ora, dopo che ho fatto il rilievo con il gps, mi ritrovo degli scarti tra le mie misurate e la TAF anche di 45 metri!!!!!!
e non avendo a disposizione dei tipi precedenti non so che pesci prendere!!
Come andrebbe fatta un'"eventuale" misurazione ausiliaria a dimostrare la correttezza delle mie misurazione?
Secondo, dichiara tutto in relazione e proseguo tranquillo dopo aver fatto eventuali controlli?
Saluti Antonello

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