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Argomento: Frazionamento Mappale con allineamenti e squadri

Autore Risposta

rilevando

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 0 -  0 - Inviato: 22 Marzo 2023 alle ore 17:15

ma poi, anche se fosse fattibile, non è più semplice e preciso fare un rilievo con GNSS e TS invece di ricostruire fittizie righe 4 e 5?
non ho mai provato (salvo nei casi in cui utilizzarle è la prassi) ma mi sembra un po' laborioso e poco preciso.

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 22 Marzo 2023 alle ore 18:06

"samsung" ha scritto:
Nel giudizio sulla rarità mi sono basato sulle mie percezioni personali.

Mi sembra che la diffusione sia partita proprio con la pubblicazione della 2/88, da lì molti si sono dotati della ST. Io stesso ho comprato la Elta6 nel 1989.

Prima e quindi fino al 1988, gli studi atrrezzati difficilmente andavano oltre (come dici tu) all'autoriduttore o il teodolite con distanziometro sulle spalle.

Questo però dedotto dal mio osservatorio di allora, lavorando in uno studio topografico (1985-87), può darsi che il mio angolo visivo non fosse così ampio.

Cordialmente



In effetti era così, la 2/88 cambiò molte cose compresa la dotazione di studio tuttavia molto dipese dall'attività, i colleghi che all'epoca si occupavano esclusivamente di rilievi topografici erano pochi e molto dipendeva dal territorio, per esempio da me si diffusero subito i distanziometri perchè rappresentavano il sogno dei geometri di montagna: misurare bene e velocemente riducendo l'attività "ginnica" del rilievo celerimetrico. Non successe la stessa cosa dove rilevare era meno sfacchinante per esempio: ricordo che quando giravo il Sud per imparare qualcosa nei convegni, seminari ecc. (la formazione era anche e soprattutto questa) scoprii che in molti studi pugliesi la dotazione era di un livello, strumento che da me si trovava si e no nei cantieri. La diffusione della strumentazione elettronica avvenne quando iniziammo noi la professione, e con noi intendo i diplomati dei primi anni ottanta: l'ho già scritto, fummo noi giovani dell'epoca ad innovare soprattutto nella strumentazione, ma a costi proibitivi: comprare un teodolite Nikon con un distanziometro AGA Geodimeter 220 significava sborsare quasi 30.000.000 di lire, con tassi d'interesse bancari che in quel periodo di avvicinavano al 20%. Poi vennero le stazioni totali, alcune case misero in vendita strumenti "pensati" per il rilievo catastale che si rivelarono essere grandissime fregature perchè depotenziati nel segnale (esperienza personale: il 220 fra le foglie passava, il geodimenter 408 no) e nella lettura ai cerchi.

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 22 Marzo 2023 alle ore 21:09

"rilevando" ha scritto:
ma poi, anche se fosse fattibile, non è più semplice e preciso fare un rilievo con GNSS e TS invece di ricostruire fittizie righe 4 e 5?
non ho mai provato (salvo nei casi in cui utilizzarle è la prassi) ma mi sembra un po' laborioso e poco preciso.



Penso che a nessuno possa venire in mente oggi di fare un frazionamento per allineamenti e squadri pur essendo normativamente permesso proprio per i limiti che presenta in relazione alle metodologie oggi sopravvenute.

Mi piace talvolta ricordare l'ing. Garbarino fanatico sostenitore del rilievo per allineamenti e squadri esporre in una conferenza (nel periodo di discussione dell'istituzione del Catasto, fine 800) le risultanze di un lavoro comparato tra la sua squadra che operava con gli alineamenti ed altre squadre dotate di cleps (allora i tacheometri erano ancora nell'epoca pionieristica). "Ovviamente" gli allineamenti risutarono più veloci e precisi.

Oggi neppure la reincarnazione del Garbarino riuscirebbe a sostenere ciò.

Cordialmente

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 22 Marzo 2023 alle ore 21:37

"rubino" ha scritto:
Poi vennero le stazioni totali, alcune case misero in vendita strumenti "pensati" per il rilievo catastale che si rivelarono essere grandissime fregature perchè depotenziati nel segnale (esperienza personale: il 220 fra le foglie passava, il geodimenter 408 no) e nella lettura ai cerchi.



Qualche volta usai il distanziometro Sokkisha (non ricordo bene il nome del modello) su Wild T2, una particolarità era data da un nottolino potenziometro che permetteva in caso di necessità di aumentare la potenza del raggio a piacere, velocemente, in modo istantaneo, risolvendo talvolta punti invisibili nella boscaglia.

L''Elta6 invece studiato per rilievo catastale aveva effettivamente queste particolarità:

leggeva i 20cc, leggeva ma non permetteva di stimare la frazone lasciando un senso di frustrazione

aveva sempre anche lui la possibilità di modulare la potenza, ma in modo macchinoso, dovendo cercare la schermata del settaggio tra tante altre schermate e comunque la sua potenza massima non avvicinava quella del Sokkisha. Pian piano ci si abituò a rinunciare a quella funzione.

Cordialmente

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 06:53

Purtroppo le case europee, nella parte elettronica, rimasero indietro rispetto alle marche giapponesi. Prevalevano su queste nell'ottica e nella "fantasia" nel senso che sia wild sia Kern (ora Leica) avevano sviluppato sistemi autonomi nella disposizione del distanziometro, entrambi a cavallo del cannocchiale, mentre i giapponesi preferivano soluzioni tradizionali con sovrapposti agganciati alle spalle dell'alidada, quindi ogni lettura necessitava della doppia collimazione. Le stazioni totali c'erano: i RegElta Zeiss, che i venditori sconsigliavano perché sbilanciato nella disposizione delle masse intorno all'asse di rotazione, e Kern: gioielli di meccanica ed ottica ma proibitivi nei costi. Poi c'era un modello Aga Geodimeter, il 142, praticamente un sovrapposto unito al cannocchiale in una sola struttura, con i diodi rossi molto anni 80. Le italiane completavano la crisi, non produssero nulla:le Officine Galileo di Campi Bisenzio poco dopo chiusero la produzione per scopi civili e Salmoiraghi si ridusse a vendere strumenti altrui come gli Zeiss e gli Ertel (il BTU, un tacheometro, i tedeschi lo vendevano rosso, i milanesi giallo ma era sempre lo stesso). L'innovazione venne dagli svedesi di AGA con i distanziometri sul cannocchiale che divennero autoriduttori con il mod. 220 in grado di fornire distanze inclinate ed orizzontali nelle modalità standard, di precisione, di tracciamento e long range, il dislivello ed il ROE. Una scatoletta pratica, leggera, robusta ben fatta di cui si diceva fosse HP la componentistica elettronica. Poi contemporaneamente arrivarono le stazioni totali, per la prima volta privi di cerchi in vetro, fino ad arrivare ad oggi. I colleghi miei coetanei questa fase l'hanno vissuta, non ho scritto per loro ma per i più giovani che hanno iniziato direttamente col GPS. Se il forum aprisse una sezione apposita, con la possibilità di inserire più facilmente immagini, si potrebbe aiutarli spiegando come si fa un allineamento, per esempio. Buona giornata.

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DM502

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22 Marzo 2023 alle ore 14:34

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 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 07:43

"samsung" ha scritto:

Qualche volta usai il distanziometro Sokkisha (non ricordo bene il nome del modello) su Wild T2, una particolarità era data da un nottolino potenziometro che permetteva in caso di necessità di aumentare la potenza del raggio a piacere, velocemente, in modo istantaneo, risolvendo talvolta punti invisibili nella boscaglia.

L''Elta6 invece studiato per rilievo catastale aveva effettivamente queste particolarità:

leggeva i 20cc, leggeva ma non permetteva di stimare la frazone lasciando un senso di frustrazione

aveva sempre anche lui la possibilità di modulare la potenza, ma in modo macchinoso, dovendo cercare la schermata del settaggio tra tante altre schermate e comunque la sua potenza massima non avvicinava quella del Sokkisha. Pian piano ci si abituò a rinunciare a quella funzione.

Cordialmente



Mi avete fatto rivivere bei ricordi di gioventù.

Io iniziai con il KERN E2 con distanziometro coassiale DM502 (da cui trae ispirazione il mio nick).

Il distanziometro aveva come il sokkisha citato da samsung un diaframma che aprendolo o chiudendolo con una rotazione potenziava o diminiuiva il segnale per la distanza.

Erano macchine eccezionali ma molto delicate che oggi fanno sorridere rispetto a quelle attuali.

Saluti

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SIMBA6464

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Adria Città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 09:22

Salve

Dove é andato il propositore del quesito?



cordiali saluti

S.

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rubino
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(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 09:34

"SIMBA6464" ha scritto:
Salve

Dove é andato il propositore del quesito?



cordiali saluti

S.



Boh? Stiamo andando a folle avendo esaurito l'argomento allineamenti, se non viene ci fermiamo.

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SIMBA6464

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09 Giugno 2021 alle ore 15:08

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Adria Città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 11:02

Salve

Se vuoi Rubino e altri approfondiamo il concetto di rilievo ai PF solo per allineamenti-squadri.

Io la vedo dura un collegamento ai fiduciali solo con linee tipo 4 e 5, se proseguiamo specifico meglio.

Cordiali saluti

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CESKO

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07 Novembre 2006

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 11:35

"SIMBA6464" ha scritto:
Io la vedo dura un collegamento ai fiduciali solo con linee tipo 4 e 5



Appunto siamo nell'anno 2023, non nel 1988!

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robertopi

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16 Dicembre 2004

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Località
NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 16:05

"CESKO" ha scritto:
"SIMBA6464" ha scritto:
Io la vedo dura un collegamento ai fiduciali solo con linee tipo 4 e 5



Appunto siamo nell'anno 2023, non nel 1988!



Rilancio.

Siamo nel 2023, credo sia ora di dare una svecchiata allla 2/88.

In primis, abolizione dei PF, non servono a nulla.

Al limite una revisione degli stessi ed obbligo solo per chi utilizza la ST come unico strumento.

saluti

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Latemar

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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29 Agosto 2022 alle ore 22:25

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Località

 1 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 16:33

"robertopi" ha scritto:


Rilancio.

Siamo nel 2023, credo sia ora di dare una svecchiata allla 2/88.

In primis, abolizione dei PF, non servono a nulla.

Al limite una revisione degli stessi ed obbligo solo per chi utilizza la ST come unico strumento.

saluti



Io abolirei anche tutta la mappa, la circolare 2/88 e il lunedì.

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rilevando

Iscritto il:
25 Febbraio 2013 alle ore 18:23

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 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 16:43

ma poi il martedì diventa il nuovo lunedì, quindi bisognerebbe abolire anche il martedì, però poi il mercoledì... ;)

per fortuna che domani è venerdì

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robertopi

Iscritto il:
16 Dicembre 2004

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3534

Località
NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 17:20

Anche la mappa così com'è non serve.

Dai ditemi questi PF, soprattutto come istituiti oggi a cosa servono.

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 23 Marzo 2023 alle ore 17:30

"robertopi" ha scritto:
Anche la mappa così com'è non serve.

Dai ditemi questi PF, soprattutto come istituiti oggi a cosa servono.



Sono d'accordo, ma intervenire sulla mappa comporta enorme impegno che il Catasto non è in grado di fare (per riduzione di personale e per la politica di un paese che ormai è un simulacro di Nazione, l'Italia non esiste più)

Anche l'operazione di recupero dei PF nel sistema RDN in modo da procedere con Aggirnamenti più snelli sembra comportare un impegno che anche se meno gravoso rispetto all'aggiornamento della mappa il Catasto sempre per i motivi di cui sopra non sembra in grado di fare.

Che facciamo ?

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