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Argomento: rilievo e picchettamento cavidotto

Autore Risposta

Emanuele

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 15 Luglio 2009 alle ore 19:11

Sinceramente non ho ben compreso la finalità dell'ultimo intervento di PUNTOGEO.

Nel primo intervento di SULU non è stato specificato ma direi che fosse ben sottinteso che i caposaldi dovessero essere in statico (così come devono esserlo in ogni lavoro che richiede accuratezza subcentimetrica).

Il lavoro che deve svolgere IUSCO implica delle problematiche sicuramente superiori a quelle che possiamo avere in un celerimetrico "locale" visto che coinvolge una porzione di territorio di notevole estensione (fosse anche solo una striscia di 1m x 20km). Sarà la passione che vedo hanno SULU e ENRICO_P a spingerli a pensare a soluzioni "alternative" ma ritengo che comunque sia motivo di confronto e non un puro sfoggio di conoscenze teoriche o complicazioni "per forza".

Sicuramente, dal punto di vista pratico, è tutto da rivedere in base alle specifiche richieste a IUSCO ma ciò non toglie che possano capitare incarichi che richiedano un attento esame geodetico-cartografico.
In ogni caso su rilevamenti che superano il chilometro è sempre meglio fare le dovute considerazioni (se poi c'è di mezzo l'altimetria il campo si restringe ulteriormente) proprio per evitare di diventare "schiavi" delle macchine che usiamo

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JULY_81

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24 Febbraio 2009

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2009 alle ore 12:56

"Emanuele" ha scritto:
Sinceramente non ho ben compreso la finalità dell'ultimo intervento di PUNTOGEO.

Nel primo intervento di SULU non è stato specificato ma direi che fosse ben sottinteso che i caposaldi dovessero essere in statico (così come devono esserlo in ogni lavoro che richiede accuratezza subcentimetrica).

Il lavoro che deve svolgere IUSCO implica delle problematiche sicuramente superiori a quelle che possiamo avere in un celerimetrico "locale" visto che coinvolge una porzione di territorio di notevole estensione (fosse anche solo una striscia di 1m x 20km). Sarà la passione che vedo hanno SULU e ENRICO_P a spingerli a pensare a soluzioni "alternative" ma ritengo che comunque sia motivo di confronto e non un puro sfoggio di conoscenze teoriche o complicazioni "per forza".

Sicuramente, dal punto di vista pratico, è tutto da rivedere in base alle specifiche richieste a IUSCO ma ciò non toglie che possano capitare incarichi che richiedano un attento esame geodetico-cartografico.
In ogni caso su rilevamenti che superano il chilometro è sempre meglio fare le dovute considerazioni (se poi c'è di mezzo l'altimetria il campo si restringe ulteriormente) proprio per evitare di diventare "schiavi" delle macchine che usiamo



piu' che soluzioni alternative a me sembrano "complicazioni affari semplici" .. Per un cavo che va' interrato stiamo discutendo i cm!?.. e comunque riguardo al mio intervento era solo per riportare nella discussione un equilibrio perso a favore della teoricita'..
Buon lavoro ..

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Emanuele

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22 Marzo 2005

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2009 alle ore 14:05

Su 20 km magari è un pò più di qualche centimetro (e relativi mc di scavo/reinterro), magari ci sono 20 pozzi d'ispezione/derivazione in più da fare, senza contare ulteriori "intoppi" magari non strettamente legati alla parte topografica.

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sulu

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22 Agosto 2005

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Torino

 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2009 alle ore 14:21

"iusco" ha scritto:
buongiorno a tutti
dovrei fare il rilievo per un cavidotto di circa 20km, per poi picchettare lo scavo ed eventuali opere in C.A.
Vorrei sapere che sistema di riferimento devo usare dato che calibrare con un sistema locale(piano topografico) non credo sia il max per ovvie ragioni.

sò che se non opero in un certo modo commetterò errori sulle distanze e dato che è indispensabile avere le distanze giuste come procedo?
saluti




Ho riportato l'apertura del topic perchè vorrei richiamare chi taccia me e altri di essere complicazionisti che la richiesta di IUSCO (che ha saggiamente deciso di tirarsi fuori, come del resto ho fatto io) entra nel merito di una precisa richiesta:

1. INDISPENSABILE AVERE LE DISTANZE GIUSTE
2. NON USARE UN SISTEMA LOCALE PIANO

Tutti gli interventi seguiti quindi erano volti ad analizzare la questione partendo da questi due "paletti" e non nascevano per complicare la questione.

Se poi troppa teoria fà male alle genti, leggete e astenetevi dal porre commenti più o meno de-costruttivi, dato che non sono di nessun aiuto nell'analisi del problema strettamente topografico.

Saluti a tutti!

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JULY_81

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24 Febbraio 2009

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2009 alle ore 14:56

"puntogeo" ha scritto:

A volte sono solo tematismi!!
Se poi vengono viste le ultime tendenze del momento, secondo le varie scuole di pensiero, dei vari professori, a prescindere, se sono importanti dieci o quindici cifre dopo la virgola,questo mi fa essere vecchio , ma viva Dio, l'interessante per chi come me opera da diversi anni e di avere sempre avuto, sotto controllo l'obiettivo per il quale era stato commissionato l'incarico e la finalità dello stesso onde ottenere secondo il binomio, maggior resa con minor spesa che mi a sempre accompagnato in tutti questi anni.
Saluti e buon lavoro a tutti.

-P.s. Teoria e Pratica devono trovare il giusto equlibrio.




Nessun "paletto" lavoro da svolgere.. soluzione al lavoro..
decostruttivi secondo te.. secondo me aiutano il principiante a capire di essere un geometra e non uno scienziato..
Saluti..!

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Emanuele

Iscritto il:
22 Marzo 2005

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2009 alle ore 17:09

"JULY_81" ha scritto:

Nessun "paletto" lavoro da svolgere.. soluzione al lavoro..
decostruttivi secondo te.. secondo me aiutano il principiante a capire di essere un geometra e non uno scienziato..
Saluti..!


Da geometra quale sono, sembrerebbe quasi relegarlo a lavori di serie B!

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puntogeo

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Nucleo S.Pelagia, 10 Capestrano (AQ)

 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2009 alle ore 10:48

I miei interventi, non vogliono tacciare nessuno, e tantomeno essere riduttivi e approssimativi contro le maggiori o minori conoscenze di ognuno di voi.
Credo che il contributo che ognuno di noi fornisce, è frutto della propria esperienza lavorativa e di conoscenze acquisite in campo professionale. Per cui nessuno deve permettersi di togliere o come dire sminuire le altrui qualità, lungi da me.
Gli interventi, per quel che mi riguarda devono rimanere nell'ambito di uno scambio amichevole il più proficuo possibile per darci una mano nella soluzione di probblematiche tecniche, che a volte possono sembrare complicatissime ed invece ragionandoci, sopra con pacatezza e senza perdere di mira l'obiettivo sono meno complicati di quello che appaiono.
E' lo stesso concetto che espone JULY 81.
Vedo dai post che qualcuno di voi é della zona di Torino o della provincia, se riuscite ancora a rinvenirne qualche copia, che potrebbe avere il collegio dei geometri di Torino, vi suggerirei di reperire appunto il volume "Cantiere Monte Bianco", storie topografiche e geodetiche vissute e raccontate dal Geometra Pietro Alaria, che realizzò l'ultima e più ardua triangolazione della storia.
Qualcuno di voi, mi dirà ancora ma cosa centra con oggi e con noi. Eppure vi troverete dei concetti e delle considerazione da lui vissute, che ci riportano alle stesse ansie e agli stessi dubbi che da sempre attanagliano chi come noi si trova ad affrontare compiti a volte ardui.
Come vedete ci sono stati geometri che affrontando le probblematiche con le dovute attenzioni e considerazioni e anche con semplicità hanno sfidato la storia ed eseguito serenamente, anche lavori come dice qualcuno di serie A.
Un grande saluto a tutti voi.

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iusco

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 0 -  0 - Inviato: 20 Luglio 2009 alle ore 22:25

ringrazio tutti....!

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iusco

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24 Maggio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 25 Gennaio 2010 alle ore 20:36

ciao a tutti...
vorrei riaprire questo post per chiedere la vostra collaborazione nel risolvere un quesito.
devo collaudare il tracciamento effettuato da un'altro tecnico per una linea ferroviaria e precisamente devo verificare le opere in C.A.
trattasi di una linea di 22km.
il rilievo e il tracciamento è stato eseguito istituendo un sistema rettilineo, il mio dubbio e propio la creazione dello stesso.
vorrei iniziare propio verificando il sistema rettilineo e per fare ciò ho istituito una poligonale sugli stessi vertici utilizzati dai colleghi facendo uno statico di circa 50 minuti. ho elaborato il tutto, adesso vorrei chiedere come trasformo le basi misurate in distanze reali? considerate che la distanza dei capisaldi è di circa 3km!
se elaboro i dati costituendo un sistema rettilineo a partire da un vertice, trovare le coordinate del vertice sucessivo e cosi via, può essere una soluzione attendibile? per le trasformazioni considero la quota ortometrica ottenuta con VERTO....
ho bisogno di una precisione al cm...!
spero di essere stato chiaro... aspetto vostre ossevazioni...
saluti Enzo

p.s.: se misuro due verti con la stazione totale, verifico la differenza con la distanza delle baseline e moltiplico le stesse per il coefficente, ho le distanze reali anche degli altri lati della poligonale?

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 27 Gennaio 2023 alle ore 08:26

"iusco" ha scritto:
ciao a tutti...
vorrei riaprire questo post per chiedere la vostra collaborazione nel risolvere un quesito.
devo collaudare il tracciamento effettuato da un'altro tecnico per una linea ferroviaria e precisamente devo verificare le opere in C.A.
trattasi di una linea di 22km.
il rilievo e il tracciamento è stato eseguito istituendo un sistema rettilineo, il mio dubbio e propio la creazione dello stesso.
vorrei iniziare propio verificando il sistema rettilineo e per fare ciò ho istituito una poligonale sugli stessi vertici utilizzati dai colleghi facendo uno statico di circa 50 minuti. ho elaborato il tutto, adesso vorrei chiedere come trasformo le basi misurate in distanze reali? considerate che la distanza dei capisaldi è di circa 3km!
se elaboro i dati costituendo un sistema rettilineo a partire da un vertice, trovare le coordinate del vertice sucessivo e cosi via, può essere una soluzione attendibile? per le trasformazioni considero la quota ortometrica ottenuta con VERTO....
ho bisogno di una precisione al cm...!
spero di essere stato chiaro... aspetto vostre ossevazioni...
saluti Enzo

p.s.: se misuro due verti con la stazione totale, verifico la differenza con la distanza delle baseline e moltiplico le stesse per il coefficente, ho le distanze reali anche degli altri lati della poligonale?





Buongiorno,

son passari 13 anni, sarebbe bello capire come ha eseguito fatto il lavoro.

Grazie

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