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Argomento: Picchettamento diretto con coordinate WGS84
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rilevando
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25 Febbraio 2013 alle ore 18:23
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grazie per la risposta cosa intendi per "significativamente sbagliati" ? a volte faccio qualche prova, mi piace "sperimentare" ho redatto un rilievo misto gnss/TS di un tratto stradale lungo 1200m , impostando sul controller il sistema di riferimento ETRF2000/RDN-UTM , ho elaborato il rilievo in sistema euleriano con vrs in un ponto baricentrico, da questo ho otenuto il libretto pregeo e il file dwg. Ho poi importato nel mio software di topografia il libretto elaborato in pregeo e da questo ho ottenuto un secondo dwg Ho sovrapposto i due file dwg facendo base sul punto baricentrico ed ho ottenuto una differenza nei punti più lontani (600 metri perparte) una differenza di cinque cetimetri tra i due rilievi. Parliamo di rilievi dove non c'è necessità di precisione millimetrica, inoltre il s.r. ETRF2000/RDN-UTM permette di poter integrare il rilievo anche dopo molto tempo senza necessità di rilevare punti di controllo (che comunque faccio sempre per scrupolo) cosa che con il wgs84 nativo non è possibile, è corretto? Secondo te che differenze avrei potuto ottenere se avessi fatto il rilievo con sistema di riferimento wgs84 ed elissoide globale ? inoltre, per quale motivo i ricevitori di ormai tutte le reti permanenti sono settati con s.r. ETRF2000/RDN-UTM ? aggiungo che se si lavora per la pubblica amministrazione è necessario fornire il dato con s.r. ETRF2000/RDN-UTM in quanto adottato come s.r. geodetico nazionale. non è mia intenzione fare polemica, ma solo confrontarmi ed approfondire. Grazie.
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geoalfa
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Ma a lui piace che si faccia polemica, per la sola soddisfazione di farsi la solita pubblicità gratuita che di continuo inserisce sotto la firma, che altrimenti non avrebbe ! Cordialità
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rilevando
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a me piace confrontarmi ed imparare, chiunque voglia fare altrettanto oltre a Kemplen è ben accetto. Le persone non sono ingenue, se non c'è sostanza nelle risposte e nel confronto la pubblicità non serve a nulla, anzi si ottiene l'effetto contrario. grazie.
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kemplen
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"rilevando" ha scritto: grazie per la risposta Ci mancherebbe, sono temi di cui sono appassionato per cui li dibatto volentieri, e ti invito anche a ignorare quelli che, come l'amico del post qui sopra, le polemiche le cercano davvero. "rilevando" ha scritto: cosa intendi per "significativamente sbagliati" ? a volte faccio qualche prova, mi piace "sperimentare" ho redatto un rilievo misto gnss/TS di un tratto stradale lungo 1200m , impostando sul controller il sistema di riferimento ETRF2000/RDN-UTM , ho elaborato il rilievo in sistema euleriano con vrs in un ponto baricentrico, da questo ho otenuto il libretto pregeo e il file dwg. Ho poi importato nel mio software di topografia il libretto elaborato in pregeo e da questo ho ottenuto un secondo dwg Ho sovrapposto i due file dwg facendo base sul punto baricentrico ed ho ottenuto una differenza nei punti più lontani (600 metri perparte) una differenza di cinque cetimetri tra i due rilievi. È evidente che su distanze brevi come questa le differenze siano contenute, ma mi sembrava che nei tuoi post precedenti parlavi di estensioni maggiori. Ma io non ragiono in termini di entità del potenziale errore che, come detto, può essere anche minimo su estensioni limitate. Io ragiono in termini di correttezza del procedimento adottato. Per quanto ho studiato io (in particolare al corso dei Prof. Maseroli e Surace di cui al post precedente), è scorretto far applicare già alla strumentazione un sistema di riferimento cartografico e poi dare queste coordinate in pasto a Pregeo il quale opera un secondo (e diverso) inquadramento cartografico. Nel caso di Pregeo, ma anche di un qualsiasi lavoro che rientri nel campo topografico (15 km), il procedimento corretto è quello di rilevare nel sistema di riferimento nativo del GNSS e trasformare le baseline in coordinate topografiche piane con la Trasformazione Euleriana, così come fa Pregeo stesso. "rilevando" ha scritto: Parliamo di rilievi dove non c'è necessità di precisione millimetrica, inoltre il s.r. ETRF2000/RDN-UTM permette di poter integrare il rilievo anche dopo molto tempo senza necessità di rilevare punti di controllo (che comunque faccio sempre per scrupolo) cosa che con il wgs84 nativo non è possibile, è corretto? No, non è corretto. Anche se rilevi in WGS84 nativo puoi sempre integrare il rilievo in epoca successiva senza dover rilevare punti di controllo (anche se questo è sempre caldamente consigliato). Le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) WGS84 sono valori assoluti. "rilevando" ha scritto: Secondo te che differenze avrei potuto ottenere se avessi fatto il rilievo con sistema di riferimento wgs84 ed elissoide globale ? Sicuramente minime su un'estensione così contenuta, poi dirti il valore esatto bisognerebbe fare il doppio calcolo. Tuttavia, come ti dicevo, per me è sbagliato impostare un sistema cartografico quando questo non è richiesto. E se è sbagliato non si deve fare, punto. Indipendentemente dall'entità piccola o grande del potenziale errore. "rilevando" ha scritto: inoltre, per quale motivo i ricevitori di ormai tutte le reti permanenti sono settati con s.r. ETRF2000/RDN-UTM ? Le strumentazioni GPS non sono pensate per il frazionamento di un geometra italiano che va presentato al Catasto italiano con il software Pregeo. E nemmeno per ricostruire un confine lungo 100 metri. Sono pensate per lavori topografici di ben altra entità, per i quali c'è effettivamente la necessità di esprimere i risultati in un sistema di riferimento globale. Quindi, come dicevo, se l'incarico che ricevi ti pone come requisito di restituire in ETRF2000, devi sicuramente impostare questo sistema di riferimento. A patto che la richiesta non venga dall'architetto di turno che lo richiede solo per "moda" anche per una platea di fondazione di 5 x 8 metri. Perché in tal caso, un bravo topografo dovrebbe essere in grado di spiegargli l'assurdità della richiesta. "rilevando" ha scritto: aggiungo che se si lavora per la pubblica amministrazione è necessario fornire il dato con s.r. ETRF2000/RDN-UTM in quanto adottato come s.r. geodetico nazionale. Esatto, infatti l'ho scritto sopra, se un determinato sistema di riferimento è espressamente richiesto da committente, allora non ci piove. Ma tu parlavi di un lavoro catastale. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@co************** www.co**************
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rilevando
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Grazie. scusami ma non comprendo cosa intendi per "WGS84 nativo" nel mio attuale controller ma anche in quelli precedenti ed in quelli di alcuni colleghi che ho avuto la possibilità di provare, tra i "wgs84" posso selezionare solo quelli con la proiezione sulla traversa di mercatore (UTM) in base al quadrante. Devo inserirlo manualmente, quali sono i parametri? su questo: "No, non è corretto. Anche se rilevi in WGS84 nativo puoi sempre integrare il rilievo in epoca successiva senza dover rilevare punti di controllo (anche se questo è sempre caldamente consigliato). Le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) WGS84 sono valori assoluti." sono in disaccordo in quanto l' ETRF2000/RDN-UTM essendo appunto RDN tiene conto dello spostamento delle placche terrestri cosa che ETRF89 e WGS84 non fanno E' possibile lavorare in coordinate locali impostando 0,0,0 su un caposaldo baricentrico al rilievo partendo dal s.r. WGS84 UTM, questo è chiaro, ma si tratta di una rototraslazione che effettua il software del controller ma il dato di acquisizione resta sempre in WGS84 UTM, chiaro che in coordinale locali l'errore di area si riduce.
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Pippocad
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"rilevando" ha scritto: Grazie. scusami ma non comprendo cosa intendi per "WGS84 nativo" nel mio attuale controller ma anche in quelli precedenti ed in quelli di alcuni colleghi che ho avuto la possibilità di provare, tra i "wgs84" posso selezionare solo quelli con la proiezione sulla traversa di mercatore (UTM) in base al quadrante. Devo inserirlo manualmente, quali sono i parametri? su questo: "No, non è corretto. Anche se rilevi in WGS84 nativo puoi sempre integrare il rilievo in epoca successiva senza dover rilevare punti di controllo (anche se questo è sempre caldamente consigliato). Le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) WGS84 sono valori assoluti." sono in disaccordo in quanto l' ETRF2000/RDN-UTM essendo appunto RDN tiene conto dello spostamento delle placche terrestri cosa che ETRF89 e WGS84 non fanno E' possibile lavorare in coordinate locali impostando 0,0,0 su un caposaldo baricentrico al rilievo partendo dal s.r. WGS84 UTM, questo è chiaro, ma si tratta di una rototraslazione che effettua il software del controller ma il dato di acquisizione resta sempre in WGS84 UTM, chiaro che in coordinale locali l'errore di area si riduce. Tieni presente che le cose che ti scrive il soggetto sono solo propedeutiche a far pubblicità e drenare click verso il suo sito. C'è da chiedersi se abbia mai fatto un rilievo GPS (negli ultimi 10 anni) o se ne abbia solo sentito parlare. Facciamo chiarezza: - Tutti i GPS da rilievo che ho usato lavorano nativamente in WGS84 (sistema di coordinate basate un modello matematico della terra, bla bla bla…) e salvano latitudine e longitudine. - Tutti i GPS da rilievo che ho usato tracciano nativamente sullo stesso modello matematico WGS84. - Tutti i GPS da rilievo che ho usato creano i dati pregeo dalle coordinate WGS84. - Il gps è WGS84. Punto. Non c'è un gps solo UTM. I GPS da rilievo moderni (ultimi 15 anni) consentono, in fase di configurazione del controller o del lavoro, di generare parallelamente una proiezione cartografica (UTM, Gauss, Cassini, proiezione locale, ecc). Perché fanno questo? perché i gps nascono principalmente per la cartografia di grandi territori. Siamo noi, che lavoriamo su microzone, che dobbiamo adattarci a questo. Ma questa proiezione cartografica, esempio UTM, è solo un ulteriore “layer” di coordinate sopra quelle native che rimangono sempre in WGS84. Quando inseriamo nel controller punti a tavolino per il tracciamento, possiamo decidere di inserirli nella proiezione cartografica o locale o WGS84. Ma questi poi verranno sempre trasformati in WGS84. Personalmente ho il gps impostato su UTM (uno lo devi scegliere per forza!). Quando vado in ufficio e scarico i dati effettuo la trasformazione sul piano locale (da WGS84 a locale). Successivamente se creo nuovi punti di tracciamento, su quel lavoro, saranno anch’essi in locale. Quando poi carico questi punti verrà fatta la conversione da locale a WGS84 per il tracciamento. Ogni controller ha la sua modalità ed i suoi limiti. La qualità di un’antenna gps è data dalla flessibilità dei software a corredo. L’antenna di per sé è “stupida”. Detto questo non esiste un modo corretto di operare (o “alla moda“, come dice quella gran testa di legno). Dobbiamo solo sapere che stiamo manipolando dati di sistemi diversi e non dobbiamo mescolarli.
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kemplen
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"Pippocad" ha scritto: Dobbiamo solo sapere che stiamo manipolando dati di sistemi diversi e non dobbiamo mescolarli. Che è esattamente quello che ho scritto io in tutti i post precedenti. Sorvolo sulle frecciatine polemiche perché non interessano a nessuno, tranne te ovviamente. Il giorno che lo farai anche tu sarà un bel passo in avanti per il forum. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@co************** www.co**************
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Pippocad
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"kemplen" ha scritto: "Pippocad" ha scritto: Dobbiamo solo sapere che stiamo manipolando dati di sistemi diversi e non dobbiamo mescolarli. Che è esattamente quello che ho scritto io in tutti i post precedenti. Sorvolo sulle frecciatine polemiche perché non interessano a nessuno, tranne te ovviamente. Il giorno che lo farai anche tu sarà un bel passo in avanti per il forum. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@co************** www.co************** È tutto scritto. Chiunque può valutare chi avvia le polemiche, chi ha difficoltà a confrontarsi e chi posta pubblicità ogni due per tre. Tranne te ovviamente.
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Chienna_3518521948
Teodoliti, TS e GPS ABC (A.Basso.Costo)
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SantaPasiensa!!!
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"kemplen" ha scritto: "Pippocad" ha scritto: Dobbiamo solo sapere che stiamo manipolando dati di sistemi diversi e non dobbiamo mescolarli. Che è esattamente quello che ho scritto io in tutti i post precedenti. Sorvolo sulle frecciatine polemiche perché non interessano a nessuno, tranne te ovviamente. Il giorno che lo farai anche tu sarà un bel passo in avanti per il forum. geom. Gianni Rossi cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@co************** www.co************** " Il giorno che lo farai anche tu sarà un bel passo in avanti per il forum" Non ho parole. Lo dovremmo quindi fare tutti ?!?! ...
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rilevando
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"Pippocad" ha scritto: "rilevando" ha scritto: Grazie. scusami ma non comprendo cosa intendi per "WGS84 nativo" nel mio attuale controller ma anche in quelli precedenti ed in quelli di alcuni colleghi che ho avuto la possibilità di provare, tra i "wgs84" posso selezionare solo quelli con la proiezione sulla traversa di mercatore (UTM) in base al quadrante. Devo inserirlo manualmente, quali sono i parametri? su questo: "No, non è corretto. Anche se rilevi in WGS84 nativo puoi sempre integrare il rilievo in epoca successiva senza dover rilevare punti di controllo (anche se questo è sempre caldamente consigliato). Le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) WGS84 sono valori assoluti." sono in disaccordo in quanto l' ETRF2000/RDN-UTM essendo appunto RDN tiene conto dello spostamento delle placche terrestri cosa che ETRF89 e WGS84 non fanno E' possibile lavorare in coordinate locali impostando 0,0,0 su un caposaldo baricentrico al rilievo partendo dal s.r. WGS84 UTM, questo è chiaro, ma si tratta di una rototraslazione che effettua il software del controller ma il dato di acquisizione resta sempre in WGS84 UTM, chiaro che in coordinale locali l'errore di area si riduce. Tieni presente che le cose che ti scrive il soggetto sono solo propedeutiche a far pubblicità e drenare click verso il suo sito. C'è da chiedersi se abbia mai fatto un rilievo GPS (negli ultimi 10 anni) o se ne abbia solo sentito parlare. Facciamo chiarezza: - Tutti i GPS da rilievo che ho usato lavorano nativamente in WGS84 (sistema di coordinate basate un modello matematico della terra, bla bla bla…) e salvano latitudine e longitudine. - Tutti i GPS da rilievo che ho usato tracciano nativamente sullo stesso modello matematico WGS84. - Tutti i GPS da rilievo che ho usato creano i dati pregeo dalle coordinate WGS84. - Il gps è WGS84. Punto. Non c'è un gps solo UTM. I GPS da rilievo moderni (ultimi 15 anni) consentono, in fase di configurazione del controller o del lavoro, di generare parallelamente una proiezione cartografica (UTM, Gauss, Cassini, proiezione locale, ecc). Perché fanno questo? perché i gps nascono principalmente per la cartografia di grandi territori. Siamo noi, che lavoriamo su microzone, che dobbiamo adattarci a questo. Ma questa proiezione cartografica, esempio UTM, è solo un ulteriore “layer” di coordinate sopra quelle native che rimangono sempre in WGS84. Quando inseriamo nel controller punti a tavolino per il tracciamento, possiamo decidere di inserirli nella proiezione cartografica o locale o WGS84. Ma questi poi verranno sempre trasformati in WGS84. Personalmente ho il gps impostato su UTM (uno lo devi scegliere per forza!). Quando vado in ufficio e scarico i dati effettuo la trasformazione sul piano locale (da WGS84 a locale). Successivamente se creo nuovi punti di tracciamento, su quel lavoro, saranno anch’essi in locale. Quando poi carico questi punti verrà fatta la conversione da locale a WGS84 per il tracciamento. Ogni controller ha la sua modalità ed i suoi limiti. La qualità di un’antenna gps è data dalla flessibilità dei software a corredo. L’antenna di per sé è “stupida”. Detto questo non esiste un modo corretto di operare (o “alla moda“, come dice quella gran testa di legno). Dobbiamo solo sapere che stiamo manipolando dati di sistemi diversi e non dobbiamo mescolarli. Ma infatti io sono pienamente d'accordo con te! Non capivo cosa intendesse Kenplem con "wgs84 nativo" in quanto, appunto, tutti i punti hanno sempre (anche) coordinate wgs84. io solitamente uso ETRF2000 RDN/UTM con geoide Italy2008 perchè lavoro principalmente con enti pubblici e quindi se mi chiedono il file originale di rilievo è già bello che pronto, lo uso anche perchè le reti permanenti alle quali mi appoggio sono tutte impostate per ricevere con quel S.R. In ufficio elaboro il tutto in coordinate locali di tipo Euleriano con origine in un caposaldo materializzato che posiziono nel punto più baricentro possibile, genero il dxf e libretto pregeo (se serve) A volte, per varie necessità e per rilievi non molto estesi, mi serve avere già le coordinate locali in campagna quindi rilevo un caposaldo che diventerà poi l'origine 0,0,0 ma come ho detto prima questa è solo una rototraslazione che fa il software ma le coordinate wgs84 ci sono sempre. In questo caso devo usare com s.r. WGS84/UTM e non ETRF200 RDN/UTM Penso di operare con il giusto criterio ma sono interessato anche a sapere come si coportano altri colleghi e per quale motivo. Grazie
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samsung
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"rilevando" ha scritto: Penso di operare con il giusto criterio ma sono interessato anche a sapere come si comportano altri colleghi e per quale motivo. Utilizzo un vecchio Mercurio sul quale seleziono praticamente sempre l'opzione UTM/WGS84. Lavoro sempre appoggiato alle Reti Permanenti che come è già stato detto sono inquadrate in ETRF2000-RDN, la scelta è logica in quanto come anche questo già detto da un certo anno (forse 2012?) è diventato il Sistema di Riferimento europeo che dovrebbe aver soppiantato gli altri (poi sappiamo che rimangono nicchie fedeli ad altri Sistemi, ma adesso non ci importa). Dopo aver selezionato UTM/WGS84 sono pronto per misurare. Altre opzioni sono generalmente superflue e se noi stiamo rilevando per generare un TF o un DTM per progettazione per esempio, le correzioni che riceviamo dalla Rete (ETRF2000) ci pongono automaticamente in quel Sistema. Ogni ulteriore operazione, a meno che non stia tracciando qualcosa, la faccio in Ufficio dove potrò gestire i dati rilevati come meglio credo, ma di solito si tratta di un ricalcolo in un nostro arbitrario sistema locale dove la scelta del punto origine è giusto ponderarla al meglio in base al lavoro stesso.(stessa cosa ovviamente in caso postprocessing). Niente di magico Non posso esserti di aiuto con metodi alternativi a quello che già utilizzi. Cordialità
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EFFEGI
f.g.
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Pippocad
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"rilevando" ha scritto: Ma infatti io sono pienamente d'accordo con te! Non capivo cosa intendesse Kenplem con "wgs84 nativo" in quanto, appunto, tutti i punti hanno sempre (anche) coordinate wgs84. io solitamente uso ETRF2000 RDN/UTM con geoide Italy2008 perchè lavoro principalmente con enti pubblici e quindi se mi chiedono il file originale di rilievo è già bello che pronto, lo uso anche perchè le reti permanenti alle quali mi appoggio sono tutte impostate per ricevere con quel S.R. In ufficio elaboro il tutto in coordinate locali di tipo Euleriano con origine in un caposaldo materializzato che posiziono nel punto più baricentro possibile, genero il dxf e libretto pregeo (se serve) A volte, per varie necessità e per rilievi non molto estesi, mi serve avere già le coordinate locali in campagna quindi rilevo un caposaldo che diventerà poi l'origine 0,0,0 ma come ho detto prima questa è solo una rototraslazione che fa il software ma le coordinate wgs84 ci sono sempre. In questo caso devo usare com s.r. WGS84/UTM e non ETRF200 RDN/UTM Penso di operare con il giusto criterio ma sono interessato anche a sapere come si coportano altri colleghi e per quale motivo. Grazie Direi che per quello che ne capisco operi correttamente. ED50, WGS84, ETRF2000, ecc. Sono datum. Semplificando sono dei modelli tridimensionali della superficie della Terra. Certi sono mondiali come il WGS84 altri sono locali come l'Italy2008. Io ne uso uno regionale quando lavoro in zona. Più ci si allontana dalla superficie teorica di passaggio del datum scelto, meno accurate diventano le misure di posizione, lunghezza e area. Quindi più il Datum è corretto nella zona da rilevare e più accurate saranno le misure. Ma stiamo parlando di raffinatezze non di sostanza. Ora si dovrebbe utilizzare ETRF2000 perché contiene i movimenti dei continenti per via della deriva. Tanto per capirci da prove che ho fatto in passato sui PF la differenza, nella mia zona, tra l’usare un WGS84 (mondiale) un ETRF2000 o un Datum locale, è di circa centimetro di spostamento del rilievo. Valore ampliamente tollerabile se uso un GPS in real-time. Con il datum locale (GEOIDE RTAA) invece ottengo quote altimetriche più corrette perché questo modello locale contiene l'ondulazione geoidica specifica della regione.
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rilevando
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25 Febbraio 2013 alle ore 18:23
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Grazie a tutti per i vostri interventi "Pippocad" ha scritto:
Tanto per capirci da prove che ho fatto in passato sui PF la differenza, nella mia zona, tra l’usare un WGS84 (mondiale) un ETRF2000 o un Datum locale, è di circa centimetro di spostamento del rilievo. Valore ampliamente tollerabile se uso un GPS in real-time. Con il datum locale (GEOIDE RTAA) invece ottengo quote altimetriche più corrette perché questo modello locale contiene l'ondulazione geoidica specifica della regione. certamente, se inseriamo nel discorso anche la necessità di avere una maggiore precisione altimetrica dobbiamo necessariamente utilizzare un geoide ed elaborare con l'utilizzo dei grigliati verto. Chissà se un giorno saranno gratuiti, impossibile mi sa...
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Pippocad
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"EFFEGI" ha scritto: https://www.youtube.com/watch?time_continue=348&v=kIID5FDi2JQ&embeds_euri=https%3A%2F%2F3dmetrica.it%2F&source_ve_path=Mjg2NjY&feature=emb_logo Mi piace molto l'ultima frase. Saluti Quanto ha ragione! Ma i più fortunati sono i terrapiattisti.
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