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Autore Integrazione GPS-Stazione

geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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07 Novembre 2006

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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 15 Novembre 2007 alle ore 14:47

Ho recentemente letto la relazione che il Prof. Barbarella ha tenuto all'Asita di Torino sull'utilizzo della SmartStation Leica per il rilievo di Punti non stazionabili.
Nella sua relazione il Professore fa alcune considerazioni riguardo all'uso di questa strumentazione parlandone come se fosse qualcosa di particolare ed unico.
Premesso che nel sottoscritto non c'è nessun tipo di velleità polemica ma solo voglia di conoscenza ed interesse verso l'evoluzione di queste strumentazioni, vorrei sapere dai tecnici Leica qual'è la vera innovazione (ammesso che ci sia) della Smart Station, visto che il sottoscritto con strumentazione Topcon (GPS+3003LN) riesce agevolmente ad eseguire le stesse identiche operazioni.
Dalla lettura della relazione dell'esimio professore mi pare che sia solo la gestione simultanea del software su entrambe le strumentazioni, che a mio parere non apporta nessun beneficio pratico.
Certo di vs. riscontro porgo cordiali saluti
Carlo Cinelli

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Autore Risposta

geosim

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08 Ottobre 2005

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Grosseto

 0 -  0 - Inviato: 15 Novembre 2007 alle ore 14:50

Si può trovare in rete questa relazione?

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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

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07 Novembre 2006

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Località
Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 15 Novembre 2007 alle ore 14:57

"geosim" ha scritto:
Si può trovare in rete questa relazione?



Ciao Simone
Se ti interessa te la fo avere per email.
Mandami un mp con il tuo indirizzo e te lo mando.
Saluti

P.S. Vale anche per gli altri interessati.

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orestevidal
029371038

Iscritto il:
17 Aprile 2007

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Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 15 Novembre 2007 alle ore 18:06

Riporto "geocinel" :

"Dalla lettura della relazione dell'esimio professore mi pare che sia solo la gestione simultanea del software su entrambe le strumentazioni, che a mio parere non apporta nessun beneficio pratico."

Caro Cinelli,

anche noi abbiamo affrontato la stessa questione ed il risultato è stato lo stesso.

Concordo quindi pienamente con il Prof. Barbarella.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

Iscritto il:
07 Novembre 2006

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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 15 Novembre 2007 alle ore 20:14

"orestevidal" ha scritto:
Riporto "geocinel" :

"Dalla lettura della relazione dell'esimio professore mi pare che sia solo la gestione simultanea del software su entrambe le strumentazioni, che a mio parere non apporta nessun beneficio pratico."

Caro Cinelli,

anche noi abbiamo affrontato la stessa questione ed il risultato è stato lo stesso.

Concordo quindi pienamente con il Prof. Barbarella.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser



Avevo il dubbio, ma dopo l'intervento di Oreste capisco di essermi espresso male in quel passaggio.
Volevo dire che dalla lettura del Professor Barbarella e tutto ciò che riporta nella sua relazione, chi come me ha un minimo di esperienza con il GPS, nota che le particolarità di quella strumentazione quanto a praticità operativa di fatto non esistono, perché nel concreto fa quello che qualsiasi altra combinazione di Strumenti sia esso Topcon, Trimble, Sokkia ecc. fa.
Questo volevo dire.
E che di fatto l'integrazione software per la gestione simultanea dei dati provenienti dalle due strumentazioni può essere un pregio ed un difetto allo stesso tempo.
Aspetto fiducioso riscontri dai tecnici Leica per poter arricchire la discussione.
Saluti

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orestevidal
029371038

Iscritto il:
17 Aprile 2007

Messaggi:
1079

Località
Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 15 Novembre 2007 alle ore 20:41

"geocinel" ha scritto:
"orestevidal" ha scritto:
Riporto "geocinel" :

"Dalla lettura della relazione dell'esimio professore mi pare che sia solo la gestione simultanea del software su entrambe le strumentazioni, che a mio parere non apporta nessun beneficio pratico."

Caro Cinelli,

anche noi abbiamo affrontato la stessa questione ed il risultato è stato lo stesso.

Concordo quindi pienamente con il Prof. Barbarella.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser



Avevo il dubbio, ma dopo l'intervento di Oreste capisco di essermi espresso male in quel passaggio.
Volevo dire che dalla lettura del Professor Barbarella e tutto ciò che riporta nella sua relazione, chi come me ha un minimo di esperienza con il GPS, nota che le particolarità di quella strumentazione quanto a praticità operativa di fatto non esistono, perché nel concreto fa quello che qualsiasi altra combinazione di Strumenti sia esso Topcon, Trimble, Sokkia ecc. fa.
Questo volevo dire.
E che di fatto l'integrazione software per la gestione simultanea dei dati provenienti dalle due strumentazioni può essere un pregio ed un difetto allo stesso tempo.
Aspetto fiducioso riscontri dai tecnici Leica per poter arricchire la discussione.
Saluti



Accidenti " geocinel " hai fatto bene ad indicarmi questo possibile equivoco ! ! !

A scanso di equivoci tengo a precisare che le prove da noi effettuate sono state eseguite con strumentazione FOIF e nessun'altra, e sia chiaro in modo inequivocabile a tutti.

Giusto per chiarezza e correttezza professionale.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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grablis

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09 Aprile 2007

Messaggi:
123

Località
Area Manager Emilia Romagna Toscana

 0 -  0 - Inviato: 15 Novembre 2007 alle ore 23:32

"geocinel" ha scritto:
Ho recentemente letto la relazione che il Prof. Barbarella ha tenuto all'Asita di Torino sull'utilizzo della SmartStation Leica per il rilievo di Punti non stazionabili.
Nella sua relazione il Professore fa alcune considerazioni riguardo all'uso di questa strumentazione parlandone come se fosse qualcosa di particolare ed unico.

Dalla lettura della relazione dell'esimio professore mi pare che sia solo la gestione simultanea del software su entrambe le strumentazioni, che a mio parere non apporta nessun beneficio pratico.
Certo di vs. riscontro porgo cordiali saluti
Carlo Cinelli



Bene Bene leggiamo le cose per bene!

Buona lettura

SmartStation
Esempi di utilizzo di SmartStation
Gli esempi seguenti illustrano come utilizzare SmartStation e i suoi vantaggi rispetto una stazione totale standard e un rover
RTK standard.

* Rilievo topografico in area remota
Deve essere effettuato un rilievo topografico in un’area remota. A causa di alberi, vegetazione e della natura del lavoro è più
adatta la stazione totale e non un rover RTK per rilevare il dettaglio. Sfortunatamente non ci sono punti noti nell’area in cui
potrebbe essere collocata la stazione totale. Però c’è una stazione di riferimento a circa 40km che trasmette dati per l’uso di
rover RTK.
Il metodo tradizionale
Si fissa una serie di punti noti nei pressi dell’area da rilevare usando una strumentazione GPS standard. Si trasferiscono le
coordinate nella stazione totale. Si occupano i punti noti con la stazione totale, si orienta verso altri punti noti e si rileva il
dettaglio.
I punti devono essere occupati due volte, una con il GPS e una con la stazione totale. Sono necessari due set di
strumentazioni e due equipaggiamenti.
Il metodo con SmartStation
Si staziona SmartStation ove opportuno e dove si ha un’ampia veduta del cielo. Al primo punto P1 si determina la posizione
con l’RTK. Si orienta verso un secondo punto P2 che verrà utilizzato, ma che non è ancora stato determinato. Si rileva il
dettaglio da P1. Ci si posiziona in P2 e si determina la posizione con l’RTK.
Quando la direzione P1-P2 è nota , SmartStation trasforma automaticamente le coordinate di tutti i punti di dettaglio rilevati
da P1. Si orienta verso P1 e si rileva il dettaglio da P2. E si continua così…
I vantaggi
• Punti noti stabiliti dove richiesto con l’RTK.
• Punti occupati solo una volta.
• E’ necessaria solo la SmartStation.
• E’ necessario un solo equipaggiamento.
• Trasformazioni effettuate automaticamente in SmartStation.
• Il rilievo è più veloce.

* Rilievo in zone rurali
Devono essere rilevati i confini di proprietà in una zona rurale. Quando ci sono alberi e siepi lungo molte delle linee di
confine, è più semplice misurare i confini con una stazione totale che tentare di rilevarli con un rover RTK. I punti noti più
vicini che possono essere utilizzati dalla stazione totale sono a 5km, ma i dati per RTK possono essere ricevuti da una
stazione di riferimento GPS distante.
Usando una stazione totale
C’è bisogno di una lunga poligonale che parta dai punti noti per arrivare fino alle linee di confine e si misurano i punti di
confine dalle stazioni di poligonale. Una poligonale aperta è soggetta a errori ed è di solito inaccettabile per i rilievi delle
proprietà. Una poligonale chiusa sarebbe molto lunga e dispendiosa.
Usando un GPS rover RTK
Con un rover RTK si possono fissare dei punti dai quali sono visibili i punti di confine. Per misurare tali punti comunque
occorrerebbe una stazione totale.
Usando la SmartStation
Si staziona la SmartStation nel primo punto P1 da dove uno o più punti di confine possono essere visti e si fissa la posizione
con l’RTK. Si orienta verso un secondo punto P2 che verrà utilizzato successivamente, ma che non è ancora stato
determinato. Si misurano angoli e distanze.
Ci si posiziona nel punto P2 e si determina la posizione con l’RTK. Tutte le misurazioni effettuate da P1 vengono
automaticamente corrette dalla SmartStation. Si orienta verso P1 e si misura da P2.
Si rilevano i confini in questo modo usando coppie di punti o punti in comune tra stazioni SmartStation. Si noti che non è
necessario connettere le coppie di punti.
I vantaggi
• Non sono necessarie lunghe poligonali.
• Sono necessari meno stazionamenti.
• Si risparmia tempo.
• Precisione elevata e costante.

* Tracciamento su un ampio cantiere in costruzione
Lavoro di tracciamento
Deve essere posizionato un elevato numero di picchetti e di componenti. Esistono punti noti, ma spesso sono danneggiati o
coperti da strumentazioni, materiali, veicoli etc. C’è una stazione di riferimento GPS che trasmette dati a rover RTK, ma a
causa di ostruzioni e del tipo di costruzione, molti punti non possono essere tracciati con un rover RTK.
Tracciamento tradizionale
Il tracciamento con una stazione totale è effettuabile, ma difficile e lungo. E’ necessario effettuare poligonali per aggirare le
ostruzioni. Devono essere stabiliti dei punti temporanei che possono essere utilizzati per il tracciamento. Il piano di lavoro
deve essere rivisto costantemente. Devono essere spostati strumentazioni e materiali, ciò rallenta il tracciamento e i lavori di
costruzione.

*Tracciamento con SmartStation
Non sono necessari punti noti. Basta semplicemente posizionare la SmartStation ove opportuno e lasciare che l’RTK
determini la posizione.
Ci si colloca in P1 e si fissa la posizione con l’RTK. Ci si colloca in P2 e si fissa la posizione con l’RTK e si orienta verso
P1. Ora si effettua il tracciamento da P2.
Si lavora in questo modo, stabilendo coppie o gruppi di punti dai quali effettuare il tracciamento. Non appena le posizioni
sono determinate dall’RTK le coppie o i gruppi non devono essere connessi alle misurazioni della stazione totale.
I vantaggi
• Stazionamento ove opportuno.
• Non sono necessarie poligonali.
• Meno ostruzioni.
• Tracciamento più celere.
• Lavori di costruzione più veloci.

* Rilievo di dettaglio in ambiente urbano
Mappatura delle utilità pubbliche
Devono essere determinate le posizioni di tutte le botole, tombini, idranti, etc. per acqua, gas ed elettricità. Alti edifici e
alberi lungo le strade rendono difficoltoso l’utilizzo di un rover RTK. Molti oggetti sono vicini a costruzioni o sotto alberi
perciò possono essere misurati solo con stazioni totali, ma non possono essere occupati da rover GPS. La città è coperta da
stazioni di riferimento GPS.
Usando una stazione totale
Esistono punti noti, ma il traffico, i veicoli parcheggiati e altre ostruzioni rendono difficoltoso lo stazionamento su di essi e
l’orientamento tra di loro. Se si utilizza una stazione totale standard, sono necessarie molte poligonali in un ambiente molto
scomodo. Sono necessari sia un piano lavoro accurato sia improvvisazione. Il lavoro è lento e scomodo.
Usando SmartStation
Si staziona SmartStation dove possono essere determinati punti RTK, come intersezioni di strade, spazi aperti o anche in
cima a degli edifici. Si usano coppie o gruppi di stazioni SmartStation come spiegato nell’esempio precedente. Si misurano
angoli e distanze dagli oggetti che devono essere rilevati.
I vantaggi
• Non sono necessari punti noti.
• Non sono necessarie poligonali scomode.
• Posizioni determinate dall’RTK.
• Precisione elevata.
• Velocità, flessibilità, convenienza.
• Più semplice e veloce.

____ Impostazione del cerchio orizzontale, tre metodi di orientamento
Il GPS RTK determina le coordinate planimetriche e la quota dei punti sui quali SmartStation è posizionata. Il cerchio
orizzontale deve essere impostato orientando verso un altro punto (o punti). Il punto (o i punti) usati dovrebbero essere
sufficientemente lontani per fornire un buon orientamento. Ci sono tre modi in cui l’orientamento può essere eseguito.

* Orientamento verso un punto noto (Punto IND Noto)
Si staziona la SmartStation su un punto P1. Si determina la posizione di P1 con l’RTK. Si punta con cura verso un secondo
punto P2, le coordinate del quale sono note e registrate nella SmartStation. SmartStation calcola la direzione P1->P2 e
imposta il cerchio orizzontale correttamente. Ora puoi misurare angoli e distanze, rilevare ed effettuare tracciamenti con la
SmartStation.
P2 può essere un punto noto standard, le cui coordinate sono registrate in
SmartStation. P2 può anche essere un punto occupato da SmartStation le cui
coordinate sono state determinate dall’RTK.
Quando si usa questo metodo le coordinate di posizione (E, N) e la quota (H)
sono determinate dall’RTK.

* Orientamento verso un punto le cui coordinate non sono ancora note (Set Azimuth)
In questo modo l’orientamento è verso un punto che sarà noto più successivamente. Si staziona la SmartStation in un punto
P1 e si determina la posizione con l’RTK. Si collima con cura un secondo punto P2, le cui coordinate non sono ancora state
determinate.
Ora puoi misurare angoli e distanze e rilevare da P1. Si noti però che poiché la direzione P1->P2 non è ancora nota, la
lettura del cerchio orizzontale e quindi le coordinate dei punti rilevati non sono ancora quelle corrette. Dopo che tutti i punti
e il dettaglio sono stati rilevati da P1, ci si sposta in P2.
Si staziona la SmartStation in P2 e si determinano le coordinate con l’RTK. SmartStation effettua automaticamente:
• I calcoli delle direzioni P1->P2 e P2->P1.
• L’applicazione corretta della direzione P1->P2 a tutte le misurazioni già eseguite in P1 e il ricalcolo corretto delle
coordinate.
Si orienta verso P1. SmartStation imposta il cerchio orizzontale correttamente. Ora puoi misurare angoli e distanze e
rilevare da P2.
Si noti che P2 non deve essere occupato e determinato immediatamente dopo P1. Le coordinate di P2 possono essere
determinate (o inserite) quando più conveniente. Non appena le coordinate di P2 sono determinate (o inserite), la
SmartStation trasforma le coordinate di tutti i punti rilevati da P1.
Il vantaggio del metodo è che non è necessario determinare punti noti prima dell’inizio della rilevazione. Basta
semplicemente recarsi sul luogo, posizionare la SmartStation ove opportuno e iniziare il lavoro. Si determinano i punti noti
dove è visibile il dettaglio che deve essere rilevato.
Quando si usa questo metodo le coordinate di posizione (E, N) e la quota (H) sono determinate da RTK.

* Orientamento verso uno o più punti noti e trasfererimento della quota da uno o più di questi punti
(Ori & trasf. di Quota)
Questo metodo è simile al metodo precedente, ma fornisce le seguenti opzioni:
• L’orientamento può essere verso uno o più punti (massimo 10)
• La quota può essere determinata da uno o più punti noti
• Può essere accettata la quota determinata dall’RTK
Si staziona la SmartStation in P1 e si determina la posizione con l’RTK. Ora puoi puntare verso uno o più (fino a 10) punti
noti. I punti noti possono avere:
• Coordinate di posizione (E, N) e quota (H).
• Solo coordinate di posizione (E, N).
• Solo quota (H).
Se un punto noto ha solo la quota (es. caposaldo di livellazione) deve essere obbligatoriamente misurata la distanza.

• Imposta il cerchio orizzontale basandosi sull’orientamento di tutti i punti.
• Calcola la quota di P1 dalla quota dei punti noti.
Con questo metodo le coordinate di posizione (E, N) sono determinate dall’RTK. Puoi accettare la quota (H) calcolata dai
punti noti o la quota (H) determinata dall’RTK. Questo metodo di orientamento ha molte opzioni e offre una flessibilità
totale.
Ora puoi misurare angoli e distanze, rilevare ed effettuare tracciamenti con SmartStation.

Ci si puo scrivere un Libro.

Ricordo che la Smartstation è stata brevettata ben nel lontano 1993 il 3 agosto.Numero brevetto 5233357.
E con molta soddisfazzione è utilizzata da tantissimi professionisti.

Saluti
:wink:

Recentemente è stata presentata anche la Smartpole!!!
www.leica-geosystems.com/common/shared/downloads/inc/downloader.asp?id=7300 -

Grablis

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 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 01:01

non posso far altro che concordate con Geocinel. Le operazioni descritte non sono altro che, e qualsiasi topografo con un minimo di cognizione di rilievo in campagna usa, le stesse che si effettuano con strumentazione separata.

diciamo che l'unico vantaggio, sempre come fatto rilevare da Geocinel, e' la trasformazione in automatica dei dati. Anche se non mi si trova d'accordo perche' quando si mischiano due dati, quelli GPS e quelli da stazione totale, voglio sapere di quanto si discostano. Il troppo automatismo significa che vengono mischiati in che modo? significa che qualcun altro ha deciso come fare ma io mi assumo la responsabilita' di autenticarli.

e la qual cosa non mi piace per niente.

poi il fatto di effettuare un unico stazionamento bisogna ricordare che si usa una palina percio' non e' che sia un operazione cosi' trascendentale.

mi sembra strano pero' che un professore universitario si lasci andare in apprezzamenti di univocita'..............

saluti

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Emanuele

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22 Marzo 2005

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 11:02

Avevo partecipato alla presentazione della Smartstation al Politecnico di Torino e ho parlato con i tecnici facendo alcune prove nel piazzale.
Secondo me, il sistema non è così performante perchè alla fine il vantaggio è quello di ridurre l'errore dovuto al non corretto posizionamento dell'antenna rover sul punto di stazione, problema che si può facilmente ridurre non spostando cavalletto e base della ST. Per il resto sono sempre necessari punti di orientamento della ST.
Usando il sistema RTK comunque l'errore di posizionamento gps è sempre dell'ordine dei 2 cm per cui anche col sistema tradizionale e un pò d'attenzione nel posizionare l'antenna....Anche perchè è impensabile usare il sistema in PP
Parlando con i tecnici Leica avevo suggerito che il vantaggio sarebbe stato se la stazione si orientasse automaticamente nel sistema del gps in modo da non avere necessità dei 2 punti di orientamento ma ogni stazione è fissa fosse già referenziata nel sistema globale. Ovviamente il procedimento non è così facile a farsi!!

Mi trovo inoltre daccordo con "utente": come viene effettuata la rototraslazione di punti celerimetrici su coordinate gps? Entro certe distanze la differenza di coordinate è trascurabile ma se le stazioni sono a 500-600 m l'ellissoide non coincide più col piano tangente e gli errori soprattutto in quota risultano evidenti. La Smartstation dovrebbe creare in modo ricorsivo il modello di geoide dell'area di rilievo o comunque sfruttare il geoide IGM.

Con questo non voglio dire che la Smart non funziona ma solo che non vedo questi grossi benefici

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PROCAD_SRL

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07 Maggio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 11:26

"Emanuele" ha scritto:
Avevo partecipato alla presentazione della Smartstation al Politecnico di Torino e ho parlato con i tecnici facendo alcune prove nel piazzale.
Secondo me, il sistema non è così performante perchè alla fine il vantaggio è quello di ridurre l'errore dovuto al non corretto posizionamento dell'antenna rover sul punto di stazione, problema che si può facilmente ridurre non spostando cavalletto e base della ST. Per il resto sono sempre necessari punti di orientamento della ST.
Usando il sistema RTK comunque l'errore di posizionamento gps è sempre dell'ordine dei 2 cm per cui anche col sistema tradizionale e un pò d'attenzione nel posizionare l'antenna....Anche perchè è impensabile usare il sistema in PP
Parlando con i tecnici Leica avevo suggerito che il vantaggio sarebbe stato se la stazione si orientasse automaticamente nel sistema del gps in modo da non avere necessità dei 2 punti di orientamento ma ogni stazione è fissa fosse già referenziata nel sistema globale. Ovviamente il procedimento non è così facile a farsi!!

Mi trovo inoltre daccordo con "utente": come viene effettuata la rototraslazione di punti celerimetrici su coordinate gps? Entro certe distanze la differenza di coordinate è trascurabile ma se le stazioni sono a 500-600 m l'ellissoide non coincide più col piano tangente e gli errori soprattutto in quota risultano evidenti. La Smartstation dovrebbe creare in modo ricorsivo il modello di geoide dell'area di rilievo o comunque sfruttare il geoide IGM.

Con questo non voglio dire che la Smart non funziona ma solo che non vedo questi grossi benefici



riporto UTENTE.

non posso far altro che concordate con Geocinel. Le operazioni descritte non sono altro che, e qualsiasi topografo con un minimo di cognizione di rilievo in campagna usa, le stesse che si effettuano con strumentazione separata.

diciamo che l'unico vantaggio, sempre come fatto rilevare da Geocinel, e' la trasformazione in automatica dei dati. Anche se non mi si trova d'accordo perche' quando si mischiano due dati, quelli GPS e quelli da stazione totale, voglio sapere di quanto si discostano. Il troppo automatismo significa che vengono mischiati in che modo? significa che qualcun altro ha deciso come fare ma io mi assumo la responsabilita' di autenticarli.

e la qual cosa non mi piace per niente.

poi il fatto di effettuare un unico stazionamento bisogna ricordare che si usa una palina percio' non e' che sia un operazione cosi' trascendentale.

mi sembra strano pero' che un professore universitario si lasci andare in apprezzamenti di univocita'..............

saluti

Risposte TECNICHE postate da TECNICI.
Ben diverso da ciò che scrivono certi "TENNICI", complimenti
saluti

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 13:10

X Grablis
Nonostante sei stato molto gentile nel fornirci la documentazione continuo a non trovare grandi elementi di novità apparte l'integrazione software di cui hanno parlato anche utente e emanuele con maggior dovizia di particolari del sottoscritto.
Saluti

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Emanuele

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22 Marzo 2005

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Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 14:16

Io penso che la Smartstation sia nata nel momento del boom gps (coincidente con l'uscita del pregeo8) per "invogliare" i nuovi tecnici (o quelli che avevano ST vecchie) all'acquisto di un "set" di strumentazione (TPS+GPS) completamente compatibile e interfacciabile puntando sulla possibilità di sovrapporre antenna su ST.
Per chi aveva già una ST (magari non vecchia) e voleva acquistare il gps, ovviamente non sarebbe stato così interessato.

In merito alla Smartpole citata da grablis: mi pare di aver capito che è praticamente la sovrapposizione di un rover gps su un prisma per ST per cui è possibile, in assenza di segnale gps, rilevare il punto in celerimetrico.
Sicuramente per chi ha già una Smartstation è la soluzione ideale potendola usare con master, per chi ha due ricevitori non so quanto convenga.
Il discorso è sempre lo stesso: con solo gps non si riesce a rilevare tutto, con solo la ST il tempo di rilievo diventa lungo (soprattutto in presenza di caposaldi).
Con la Smartpole credo che il rilevamento diventi: rilevo tutto quello che riesco con il gps, dove non arrivo....uso la ST.
Ma allora ritorno al punto d'inizio e mi complico la vita:
1) uso la Smartpole: rilevo con gps (diciamo in NRTK), per i punti che non acquisisco devo usare la Smarstation (per cui devo fissare i picchetti di stazione->errore di centramento)....la piazzo, rilevo i punti d'orientamento, vado avanti
2) uso la Smartstation (che già presuppone di sapere i luoghi in ombra da gps): metto in stazione, parto con la Smartpole (questa volta può essere master+rover)...dove non ho segnale ritorno alla Smartstation

Alla fine ho lo stesso set di strumenti e gli stessi operatori del sistema tradizionale, con le stesse attendibilità e lo stesso tempo di rilevamento; la teoria per cui risparmio sui controller decade.

Per quanto riguarda il calcolo automatico io sono sempre dell'idea di acquisire in campagna "dati grezzi" e poi in ufficio miscelare il tutto per fare le giuste considerazioni, scartare i punti d'orientamento con alti sqm (che non mi sono accorto in campagna), ecc, ecc

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geosim

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 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 14:33

Per Emauele:

In una tua risposta precedente parli della possibilità di orientare la stazione totale senza utilizzare due punti dicendo che la cosa è possibile anche se difficile, mediante quale tecnica è possbile ciò?

Grazie in antico per la risposta e buon lavoro.

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Emanuele

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22 Marzo 2005

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Località
Castellamonte (TO)

 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 14:45

"geosim" ha scritto:
Per Emauele:

In una tua risposta precedente parli della possibilità di orientare la stazione totale senza utilizzare due punti dicendo che la cosa è possibile anche se difficile, mediante quale tecnica è possbile ciò?

Grazie in antico per la risposta e buon lavoro.



Tecnicamente non conosco la soluzione, in linea teorica (secondo me) bisognerebbe che lo zero del cerchio della ST venisse "inizializzato" in relazione all'inizializzazione del gps.
I rilievi gps eseguiti collegandosi alla stessa cors o alla rete sono sovrapponibili avendo lo stesso SR; bisognerebbe trovare il modo per cui modulo gps e modulo TPS della Smarstation...fossero in relazione tra loro come se lo zero della ST coincidesse col nord del gps

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geocinel
Carlo Cinelli
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07 Novembre 2006

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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 16 Novembre 2007 alle ore 14:48

"Emanuele" ha scritto:
"geosim" ha scritto:
Per Emauele:

In una tua risposta precedente parli della possibilità di orientare la stazione totale senza utilizzare due punti dicendo che la cosa è possibile anche se difficile, mediante quale tecnica è possbile ciò?

Grazie in antico per la risposta e buon lavoro.



Tecnicamente non conosco la soluzione, in linea teorica (secondo me) bisognerebbe che lo zero del cerchio della ST venisse "inizializzato" in relazione all'inizializzazione del gps.
I rilievi gps eseguiti collegandosi alla stessa cors o alla rete sono sovrapponibili avendo lo stesso SR; bisognerebbe trovare il modo per cui modulo gps e modulo TPS della Smarstation...fossero in relazione tra loro come se lo zero della ST coincidesse col nord del gps



Sono convinto anch'io che quella a cui fai riferimento sarebbe l'unica vera innovazione se qualcuno la perseguisse.
Saluti

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