dai una lettura a quanto dice sulu:
www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... e quanto riportano i più esperti in riconfinamenti in altri post (ne avevo letto uno di geocinel ma non lo trovo!)
La conversione da Cassini a Gauss a WGS (e inverse) porta ad errori macroscopici anche usando dati d'ingresso diciamo corretti.
Operando su estensioni limitate che rendono quasi ininfluente le diversità tra i vari SR in planimetrico e potendo in un certo senso "confondere" piano tangente, ellissoide, geoide per qunto riguarda la differenza di coordinate, un sitema potrebbe essere:
- individuare punti di mappa materializzati (termini, triplici, ecc) che possibilmente racchiudano l'area in oggetto
- rilevarli con il gps
- sovrapporre la mappa, rototraslandola senza deformazione, al rilievo (in wgs84)
- determinare le coordinate in wgs84 dei punti di confine
- caricarli sul palmare del gps e con questi eseguire il picchettamento
Se si usa una cors come vertice delle baselines o una rete di stazioni non sono necessari accorgimenti, se invece si usa il sistema base+rover è necessario ridare alla base le stesse coordinate del rilievo iniziale (e se necessario ricalibrare il sistema sui punti d'appoggio)
In questo modo l'errore di posizionamento dei punti di confine è influenzato esclusivamente dalla differenza di SR (cassini vs WGS) e non da conversione di coordinate mentre restano praticamente identici gli errori dovuti al graficismo di sovrapposizione (le mappe sono generalmente al 1000 per cui si ha un errore di almeno 40-50 cm sulla lettura)