Buon giorno a tutti,

mi trovo di fronte al seguente caso: mi è stato richiesto di effettuare una variazione catastale di fabbricato accatastato all'atto della sua realizzazione, nel 1964. Nonostante nel tempo siano stati effettuati ampliamenti sullo stesso, tutti regolarmente autorizzati dal Comune, non è stato mai effettuato l'aggiornamento catastale. Inizialmente, quindi, avevo presentato una variazione in cui inserivo come causale la variazione planimetrica per diversa distribuzione interna e l'ampliamento. Il docfa è stato respinto con le seguenti motivazioni:

-Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione: presentare due docfa , il primo con diversa distribuzione per i subb.1 e 3 mentre il secondo come unita` afferenti per i subb. 2, 4 e 5.
-Presenza dei nomi dei confinanti: inserire i confini
-Errata indicazione della scala di rappresentazione: redarre a 200
-Sagoma della particella non corrispondente a quella di catasto terreni presente in banca dati (in assenza di tipo mappale): aggiornare la mappa
-Presenza dei nomi dei confinanti nell'elaborato planimetrico: inserire i confini


Ho già provveduto ad aggiornare la mappa e sull'inserimento dei confini e sulla modifica della scala di rappresentazione ci sono ovviamnete. Mi suscita qualche dubbio la prima motivazione, però.

Ho già presentato il primo docfa con diversa distribuzione dei subb. 1 e 3 che, di fatto, non sono stati ampliati ma solo modificati internamente. Sto predisponendo, invece, il secondo docfa per le unità afferenti che, nello specifico, non sono costruite nè su lastrico solare nè su area urbana, ma sul terreno edificabile che circonda il fabbricato (praticamente è un ampliamento in aderenza).

Vorrei sapere se devo fare un nuovo accatastamento o una variazione, ma nel caso di nuovo accatastamento la mia domanda è: si genera una nuova particella che non ha niente a che fare con le altre due, se non per il numero, pur trattandosi dello stesso edificio, giusto? E questa cosa è corretta?

Nel caso di variazione, invece, non dovendo sopprimere nessuna particella esistente, come faccio a inserire le 3 in costituzione?

Spero di essere stata chiara nell'esposizione delle mie domande.

Grazie in anticipo per l'aiuto.

In che senso scusa?




Conseguentemente all'atto di aggiornamento (TM) hai confermato lo stesso identificativo catastale suppongo (trattandosi di un TM per modesta entità) quindi in fase del nuovo accatastamento (unità afferenti su aree di corte) perchè vuoi e/o pensi che si generi una nuova particella?

Il mio consiglio, nonostante la tua buona volontà (da apprezzare) è quella di farti dare una mano da qualche collega più esperto in materia, onde evitare eventuali errori irreparabili o perdite di tempo con inutili sospensioni!

Cordiali saluti

In realtà è evidente che non sono riuscita a spiegarmi bene. La domanda era, più che altro, se facendo un nuovo accatastamento si doveva procedere con i subb a prescindere dalla particella con relativi subb già accatastata in fase di ampliamento. Mea culpa, non sono stata capace di spiegare bene. Ma ormai non è più necessario spulciare la domanda, perchè credo di aver comunque ricevuto una risposta.

Il forum, del resto, penso sia nato per aiutare chi, come me, non è esperto. Se a pubblicare le domande fossero gli esperti...non avrebbe senso che esistesse un forum!!! Ma forse ho inteso male io il fine di questo "spazio" in cui poter esprimere i propri dubbi e cercare un aiuto (da parte di un collega più esperto?). Anche in questo caso, mea culpa.

Grazie lo stesso!

Non devi dire "mea culpa", tutti hanno il diritto di sbagliare come di imparare...... ma i Forum (in generale) rappresentano un punto d'incontro dove confrontarsi ed esprimere le proprie idee ed opinioni, e qualche volta darsi una mano l'uno con l'altro per risolvere le problematiche che dobbiamo far fronte ogni giorno.

Quello che vorrei dirti, è che alla base deve esserci la gavetta, la formazione ed il praticandato (come l'ho fatto io e tanti altri colleghi che collaborano su questo Forum), cosa che a te forsa manca.... (non è un rimprovero)

Rimpiango quei vecchi tempi quando dalle 5 del mattino facevamo la fila e a botte per poterci confrontare con il primo funzionario di turno al fine dell'esame della pratica preparata la sera prima!

l'avvento del telematico, è vero ha semplificato tante cose snellendo il tutto, ma nel contesto ha rovinato il rapporto ed il confrontarsi da vicino.

Cordiali saluti

Ad ogni buon fine, se hai bisogno di una mano puoi contattarmi anche privatamente, sarò lieto nel mio piccolo di darti un supporto.

Sono d'accordo col fatto che è una fortuna avere qualcuno a cui rivolgersi per farsi aiutare. Purtroppo, però, quando si vive in un piccolo centro, non è sempre facile trovare chi abbia avuto così tante esperienze da essere capace di fornire supporto. Non ci crederai, ma prima di scrivere qui ho contattato non uno, ma ben tre colleghi, che mi hanno liquidato con un "Mi dispiace, non posso aiutarti, non mi è mai capitata una cosa simile". Vero o no ha poca importanza: nella sostanza internet è stata la mia unica scelta e ancora di salvezza anche per altre cose che ho dovuto imparare da autodidatta e che fortunatamente sono riuscita a portare a termine con successo.
Andare a parlare col funzionario alle 5 di mattina è un'altra cosa che, purtroppo, non posso fare perché nel caso specifico l'ufficio di riferimento non è quello della mia provincia (dove ho fatto anche io file interminabili per ottenere risposte) ma si trova a parecchi chilometri di distanza ed è impossibile raggiungerlo in giornata. Come alternativa mi sono attaccata al telefono per giorni per cercare di parlare con qualcuno, ma senza essere mai riuscita a interagire con un essere umano!

Tutto questo lo racconto solo per dire che a volte le cose non sono così semplici come sembrano e non sempre si tratta di non voler fare la gavetta (che pur essendo giovane ho fatto anche io nel mio piccolo) o di voler sfruttare le potenzialità dell'avvento del telematico.
Grazie comunque dell'attenzione...troverò una soluzione alternativa.

Tutto ciò che hai scritto ti fa merito ed onore, purtroppo oggi sembrano che si siano rotte tutte le regole e come dicevo anche il "confronto" tra colleghi ed Uffici!

Purtroppo è così, più si va avanti e più si peggiora!

Comunque (come ti ho scritto prima) se hai bisogno di chiarimenti e/o di un aiuto resto a tua disposizione (più di questo per te non posso fare).

Cordiali saluti

Ciao Cesko...ho provato a contattarti in privato per approfittare della tua disponibilità ma non riesco. E comunque poi ho pensato fosse meglio scrivere qui, così da condividere anche con altri il mio problema.



Ho presentato l'accatastamento delle famose unità afferenti. L'accatastamento è stato respinto con la seguente motivazione:

Dati delle intestazioni non presenti

Premetto che c'è una cosa strana, ovvero che la motivazione non è inserita nel riquadro dove, di solito, ho trovato l'elenco delle cose che non andavano nel documento, ma nella pagina successiva. Non so se è una cosa normale o meno.

La domanda, comunque, è questa: dove posso aver omesso le intestazioni?

Non ho inserito nuova ditta, essendo il proprietario lo stesso della particella in cui originariamente non erano state inserite le famose unità afferenti, ma ho spuntato la casella presente nel quadro dei Dati Generali - Ditta da Intestare "Già in atti al C.E.U.", indicando comune, foglio e particella di cui le unità afferenti fanno parte. Mi sorge il dubbio che l'errore sia lì...devo spuntare "Nuova con Intestati n...." e inserire di nuovo i dati del proprietario?


Grazie in anticipo!