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QUESITO CIRCOLARE n° 1/2004 e L.R. n° 15/2000 della Campania |

CESKO
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Vorrei porre questo quesito in merito alla Circolare dell'Agenzia del Territorio n° 1/2004 e più precisamente il punto 1 della pagina 3 di detta circolaredove vengono recitate le seguenti parole....[l’impropria rappresentazione nella planimetria di retinature, arredi, di elementi architettonici o informazioni; (es. non devono essere indicati i nominativi dei confinanti, bensì i numeri di mappa e/o le diciture “altra u.i.u.”] in forte contrasto con la Legge Regionale n° 15/2000 del 28-11-2000 della Regione Campania(NORME PER IL RECUPERO ABITATIVO DI SOTTOTETTI ESISTENTI) e più precisamente l'Art. 3 lettera c) recita " Gli eventuali spazi di altezza inferiore al minimo, da non computarsi ai fini del calcolo dell’altezza media interna , devono essere chiusi mediante opere murarie o arredi fissi e ne può essere consentito l’uso come spazio di servizio destinato a guardaroba ed a ripostiglio." Ora.....la mia domanda è questa se redigo la pratica di "Permesso di Costruire" per il recupero abitativo del sottotetto esistente, quando vado a redigere la scheda di Nuovo Accatastamento(nel caso il cui locale di deposito non fosse mai stato accatastato) o la scheda di variazione da locale di deposito (C/2) a Civile abitazione cosa ci vado a disegnare se gli arredi fissi inseriti nei grafici del Permesso di Costruire per avere un altezza media 0 2.40 vanno in forte contrasto con la circolare n° 1/2004 precedentemente menzionata? In questo caso la circolare puo' essere sorvolata da una LEGGE REGIONALE? Voi cosa ne pensate........ a voi la parola....... *N.B. inoltre cosa pensate sul fatto del calcolo della sup. interna visto che gli spazzi dove l'altezza è minima vi sono gli arredi fissi? io sto facendo una guerra con l'ufficio di Napoli, perchè più volte la pratica mi è stata annullata in fase di revisione e di classamento
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CESKO
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07 Novembre 2006
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:cry: :cry: mi aspettavo qualche risposta in merito!
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marcom
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Io considero l'arredo fisso al pari di un tavolato. Par la parte inferiore ad 1.50 seleziono il poligono l'opzione
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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si chiara come cosa............ai fini della superficie! ma come rappresentazione grafica è che mi viene obbiettata la cosa.....nel senso l'arredo fisso è una cosa è l'opera muraria è un altra..... d'altronde anche la L.R. lo dice...... il problema alla fine è la rappresentazione impropria di questi arredi fissi....
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marcom
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18 Maggio 2007
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Credo che il fine di entrambe le norme sia lo stesso inteso che l'arredo fisso "sostituisce" i tavolati...io ho sempre disegnato l'arredo fisso cosi come è sul posto spessore 5cm 4 cm ecc con i vari accessi se presenti ecc...per quanto riguarda la superficie se è accessibile e >1.50 faccio come al solito se minore intervengo sul poligono come detto sopra.Se l'arredo fisso è un armadio o qualsiasi altra cosa non accessibile non la considero e tratto tutto come se fosse un muro proprio perchè non utilizzabile e quindi non soggetta a tributi....
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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ottima risposta! concordo con te......... ma bisognerebbe farlo capire ai tecnici dell'Agenzia del territorio.... che prendono la circolare 1/2004 alla lettera...... insomma non ne vogliono proprio sapere degli arredi fissi....
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Marlin
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Concordo con marcom. La finalità, ai fini catastali è diversa da quella richiesta dal tuo comune. A quest'ultimo devi dimostrare che, attraverso un muro od un arredo stabilmente fissato al suolo, neghi la possibilità di accesso alla zona con h < 1.50 mentre al catasto la finalità è fiscale. Pertanto puoi indicare benissimo la separazione con il disegno di un muro di normale spessore, poligonando ed indicando l'altezza inferiore a 1.50. Mi viene, comunque, un'altra idea se vuoi per forza indicare il reale spessore che occupa l'arredo fisso, ma prendila con le pinze: indichi un doppio muro (con intercapedine non accessibile) che campirai con poligono relativo ad aree non rilevabili ai fini catastali (poligono nero) ed il resto come prima. Per quest'ultima ipotesi, però, mi piacerebbe sentire qualche parere più illustre del mio. Salutoni Giovanni S.
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CESKO
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allora.......sorvolando il problema delle superfici e delle altezza....... e chiarendo che non è il mio Comune ad impormi che devo mettere per forza gli arredi fissi e le opere murarie ma bensi una LEGGE REGIONALE vigente su tutta la Campania e secondo me una Legge simile che vige in tutte le regioni(al fine dei recuperi di sottotetto) il problema su cui batto è la rappresentazione grafica di questi maledetti arredi fissi..... Voglio essere più chiaro in merito a questo.....se io nei grafici allegati alla richiesta di "Permesso di Costruire" disegno gli arredi fissi(per raggiungere l'altezza media di 2,40) perchè poi sulla scheda di accatastamento dovrei disegnare dei muri o delle opere murarie? nella maggior parte dei casi non si tratta di uno o due arredi fissi......ma di tantissimi arredi disposti su tutta la fascia perimetrale della U.I.U..... quindi se la mia pratica va a sopralluogo e non trovano le opere murarie ma gli arredi fissi......cmq me l'annullano lo stesso! il dibattito è incentrato che il Catasto non vuole che si disegnano in planimetria gli arredi fissi(cioè quei rettangoli con le croci in mezzo)......questo è sostenuto nella circolare n°1/2004...che appunto va in contrasto con la legge Regionale! quindi in sintesi spero di essere stato chiaro o di aver esposto il problema in modo chiaro......
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Marlin
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Torremaggiore (FG)
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Ho compreso bene il senso del tuo discorso e devo dire che non fa una grinza. Hai ragione dicendo che una norma contrasta con una altra, anche se sono di livello giuridico diverso: la legge dello stato, i regolamenti, le circolari ecc. ha sempre un rango superiore a quella regionale. Tuttavia, non è questo il punto (su chi ha la gerarchia). Si tratta, giustamente come dici, di trovare una via comune, ma penso che tu voglia sfidare un nemico insormontabile. Aprendo una piccola parentesi, devo dirti che ieri, per una rappresentazione cartografica in un TM (linee rosse tratteggiate o continue? per un balcone molto aggettante poggiante su pilastri) ho avuto 4 versioni diverse allo stesso catasto ed in conclusione mi è stato detto "...se vuoi rappresentale ma potresti anche non farlo". Ma la regola è una o mille? Tornando al discorso, io penso che dovresti evitare di porti un quesito per il quale possiamo solo esprimere pareri dettati dalla nostra esperienza, se poi alla fine sono loro che decidono. Prova a porre il quesito in catasto; loro dovrrebbero risponderti. Comunque penso che, alla fine, l'indicazione di un rettangolo con la croce in mezzo non dovrebbe intendersi alla stressa stregua del disegno di parti di arredamento che spesso troviamo sulle piante di disegno architettonico (quelli sono dettagli di parti facilmente movibili). A questi dettagli, credo, che la circolare 1/2004 - punto 1 della pag. 3 di cui fai menzione, faccia riferimento effettivamente. Quindi, ben venga anche il rettangolo con la croce se questo possa essere utile ad indicare un arredo fisso, convinto che non desterà problemi alla tua pratica. Cordialità Giovanni S.
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CESKO
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07 Novembre 2006
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Agro Nocerino Sarnese
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Marlin volevo ringraziarti per l'intervento...... almeno tu hai espresso una tua idea.....
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snatch974
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continuo la discussione per non aprirne un 'altra. Come si risolve la questione dell'arredo fisso? Il problema è sempre quello della corrispondenza delle planimetrie catastali con il permesso di costruire.
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geo_metros
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ARIANO IRPINO
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Facendo parte anchio " purtroppo " della regione Campania mi sono spesso imbattuto in questo problema,ed ho risolto sotto consiglio della mia agenzia del territorio (Avellino) così: mi hanno fatto mettere la parte di arredo fisso con un linea tratteggiata specificando vicino l'altezza e poi poligonando la parte di ambiente non utile con il poligono F e la parte utile con il poligono A nel caso di vani principali,in modo da distinguere la parte utile da quella esclusa dal calcolo della volumetria,così facendo non ci sono discordanze catastali.. spero di essere stato chiaro. saluti
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