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Autore A8 E RETTIFICA D'UFFICIO

niko_karl

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29 Luglio 2020 alle ore 19:31

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2021 alle ore 15:14

Buon pomeriggio a tutti, vi espongo il caso e chiedo pareri:

a febbrai 2020 ho presentato una variazione catastale relativa alla divisione, in forza di titolo abilitativo, di un a8 a favore di 2 u.i. derivate a7.

A 11 mesi di distanza l'AdE ha variato d'ufficio la categoria ripristinando la precedente, mi trovo pertanto 2 a8.

Trattasi di 2 u.i. abitative di superficie inferiore a 240mq, bcnc portico e corte esterna, 2 c2 ed 1 c6.

Nella zona censuaria non sono presenti immobili simili ne altri in categoria a8.

Alla luce di quanto esposto, in attesa di fissare appuntamento con responsabile NCEU, vorrei capire se l'AdE ha la possibilità di variare la categoria senza eseguire sopralluogo ne chiedendo colloquio al tecnico che ha redatto il documento di variazione.

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Autore Risposta

bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2021 alle ore 15:58

L'Agenzia può fare tutto, suppongo che tu prima di fare una pratica del genere ti sia confrontato con l'Agenzia stessa, per cui prepara tutti i tuoi appunti , date e tecnico con cui ti sei confrontato, per il colloquio che aspetti col tecnico NCEU, da noi passare da A/8, ad A/7, con un DOCFA , non è ammesso.



Penso comunque che l'unica possibilità, sia ricorso in commissione tributaria.



Per quanto riguarda gli 11 mesi è normale, il controllo lo fanno entro l'anno, e solitamente l'avviso arriva qualche giuorno prima che scada l'anno.



Saluti

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2021 alle ore 18:18

niko_karl purtroppo hai solo la possibilità di fare ricorso in commissione tributaria con la speranza di riuscire a convincere il giudice tributario.

Io penso che hai i mezzi per poterti appellare, ossia:

a) pratica comunale (che con il catasto comunque c'entra poco, ma almeno sei a posto sotto l'aspetto urbanistico);

b) le due unità immobiliari non hanno le caratteristiche per essere considerate A/8 (almeno penso questo lo sai solo tu), una componente importante è oltre alla zona anche le caratteristiche delle unità e la loro consistenza;

c) ubicazione in una zona in cui non vi sono altre fabbricati censiti in categoria A/8.

Non esitare, fai ricorso, e trova un buon avvocato amministrativista e tributarista.



Per Bioffa69: una variazione di classamento a seguito di lavori si può solo fare con il Docfa, non ci sono altri strumenti, che poi ci devono essere le condizioni questo è giusto.

L'Agenzia non può sempre fare il bello e il cattivo tempo a suo piacimento partendo sempre dal classamento iniziale di un immobile. Se cambiano le caratteristiche intrinseche ed estrinseche non vedo perchè non si possa cambiare il classamento sia in aumento che in diminuzione.

Saluti.

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macius

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2021 alle ore 19:11

La vedo duretta, se avessi un euro da scommettere sul ricorso scommeteri sull'Agenzia.

C'è piscina, tennis, palestra, parco, etc. oppure è una villa "ordinaria" ? Ovvero ha qualcosa di molto in più rispetto gli A/7 in zona?

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2021 alle ore 23:13

"macius" ha scritto:
...
C'è piscina, tennis, palestra, parco, etc. oppure è una villa "ordinaria" ? Ovvero ha qualcosa di molto in più rispetto gli A/7 in zona?



Macius come dicevo prima bisogna sempre valutare le varie condizioni intrinseche ed estrinseche che caratterizzano le due unità immobiliari e sue pertinenze.

Solo niko_karl conosce lo stato dei luoghi e quindi potrà valutare meglio e prendere la decisione opportuna (per quanto di sua compentenza).


Unica cosa che mi sento di dire che non dobbiamo arrenderci alla prima difficoltà poichè è vero che una sentenza non fa una una legge, ma in generale fa giurisprudenza.

L'agenzia deve "sapere" che i cittadini ci sono, e che faranno valere i loro diritti ... o almeno ci provano.

Saluti cordiali

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macius

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 0 -  0 - Inviato: 30 Gennaio 2021 alle ore 09:23

D'accordissimo, non bisogna abbassare la testa; la valutazione del caso la lasciamo al tecnico che conosce la situazione.

Ma attenzione a non far battaglie con i mulini a vento nel senso che il committente deve sapere che rischio corre.

Ciau

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niko_karl

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29 Luglio 2020 alle ore 19:31

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2021 alle ore 08:11

Buongiorno e buon inizio settimana a tutti, grazie per aver risposto.

Trovo alquanto ridicolo che l'AdE si senta onnipotente nei confronti di qualsiasi figura si trovi ad affrontare. Trovo giusto la supervisione ed il controllo al fine di evitare elusioni fiscali e/o, come in questo caso, declassamenti ma al solo scopo di evitare il pagamento delle imposte.

Le u.i. , nel mio caso, non hanno le caratteristiche per essere considerate a8 e questo è pienamente verificato, pertanto sono curioso di sapere con quali motivazioni sono state rettificate. In fin dei conti il docfa è l'unico strumento che abbiamo per apportare modifiche ed allineare le caratteristiche catastali con immobili simili, altrimenti si deve solamente sottostare al volere AdE che, a quanto pare, può fare il bello e cattivo tempo a proprio piacimento e, ripeto, trovo la cosa alquanto ridicola dato che è il privato, le p.iva, le aziende che gli danno modo di esistere e gli pagano gli stipendi..

Appena parlo con il responsabile NCEU aggiorno il post con le motivazioni



Buon lavoro..

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macius

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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2021 alle ore 09:22

Il problema non è il classamento che ti hanno rettificato ieri a seguito della tua variazione. Il problema è il classamento originario in A/8, era all'epoca che bisognava casomai fare ricorso. Perchè non è stato fatto?

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bioffa69

Iscritto il:
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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2021 alle ore 09:31

Per la modifica del classamento, presso la mia Agenzia, penso prorpio sia possibile agire solo con istanza in autotutela.



Penso comunque che adesso il tecnico dell'urbano non possa proprio più fare niente, devi fare ricorso.



Saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2021 alle ore 11:49

Nel ricorso bisognerebbe dimostrare che la categoria A8 non era congrua già all'origine, perchè è impensabile eseguire dei lavori per declassare qualitativamente un immobile.



Saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2021 alle ore 14:09

"totonno" ha scritto:
Nel ricorso bisognerebbe dimostrare che la categoria A8 non era congrua già all'origine, perchè è impensabile eseguire dei lavori per declassare qualitativamente un immobile.



Questo assunto che ha le sue ragioni, non è però universalmente vero.

Un esempio tra altri: Località di villeggiatura, molte negli anni 40 stavano alle periferie delle grandi città. Poi il boom economico e negli anni 60 diventano zone industriali, e la bella villa si ritrova circondata da bretelle trafficate da autotreni in colonna, e checchè ne dica l'ARPA l'aria è irrespirabile, e nessuno si vuol più comprare la villa. Il proprietario se vuol vendere deve ristrutturare con tagli di appartamenti assorbibili dal e mercato, posto che in quella zona ancora un mercato ci sia.

E la Categoria, penso saremo tutti daccordo, non potrà più essere A/8.

Certo che se parliamo di una villa sul lago di Como allora il declassamento sarà effettivamente piuttosto improbabile.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2021 alle ore 16:23

"samsung" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
Nel ricorso bisognerebbe dimostrare che la categoria A8 non era congrua già all'origine, perchè è impensabile eseguire dei lavori per declassare qualitativamente un immobile.



Questo assunto che ha le sue ragioni, non è però universalmente vero.

Un esempio tra altri: Località di villeggiatura, molte negli anni 40 stavano alle periferie delle grandi città. Poi il boom economico e negli anni 60 diventano zone industriali, e la bella villa si ritrova circondata da bretelle trafficate da autotreni in colonna, e checchè ne dica l'ARPA l'aria è irrespirabile, e nessuno si vuol più comprare la villa. Il proprietario se vuol vendere deve ristrutturare con tagli di appartamenti assorbibili dal e mercato, posto che in quella zona ancora un mercato ci sia.

E la Categoria, penso saremo tutti daccordo, non potrà più essere A/8.

Certo che se parliamo di una villa sul lago di Como allora il declassamento sarà effettivamente piuttosto improbabile.





Sì ma nel tuo caso il declassamento non è dovuto ai lavori per i quali si presenta il docfa.

Cioè, universalmente fino a quando non inizi i lavori l'A/8 ti sta bene e subito dopo no ?

Prima devi agire in autotutela per declassare l'immobile originario, con i tuoi buoni motivi, poi fai i lavori, altrimenti il rischio è quello che ha subìto Niko.

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2021 alle ore 17:28

"totonno" ha scritto:

Prima devi agire in autotutela per declassare l'immobile originario, con i tuoi buoni motivi, poi fai i lavori, altrimenti il rischio è quello che ha subìto Niko.



Non è detto.

Non credo che ci sia l'obbligo al mutare delle condizioni estrinseche di agire subito in autotutela per un declassamento dell'immobile, pena il perderne il diritto.

Il docfa è un ottimo strumento per proporre il classamento più corretto, si potrà approfittare della possibilità di allegare documentazione varia per produrre la stessa relazione che avresti compilato per l'Istanza in Autotutela. In questa relazione si potrebbero inserire tutte le valutazioni del caso, e costituirebbe una buona base per l'eventuale ricorso in Tributaria, con l'Ufficio in possibile difficoltà per non aver raccolto motivazioni fondate e di buon senso, creando agli occhi del giudice tributario una colpa per creazione artificiosa di contenzionso.

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totonno
(GURU)
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2021 alle ore 20:31

"samsung" ha scritto:
"totonno" ha scritto:

Prima devi agire in autotutela per declassare l'immobile originario, con i tuoi buoni motivi, poi fai i lavori, altrimenti il rischio è quello che ha subìto Niko.



Non è detto.

Non credo che ci sia l'obbligo al mutare delle condizioni estrinseche di agire subito in autotutela per un declassamento dell'immobile, pena il perderne il diritto.

Il docfa è un ottimo strumento per proporre il classamento più corretto, si potrà approfittare della possibilità di allegare documentazione varia per produrre la stessa relazione che avresti compilato per l'Istanza in Autotutela. In questa relazione si potrebbero inserire tutte le valutazioni del caso, e costituirebbe una buona base per l'eventuale ricorso in Tributaria, con l'Ufficio in possibile difficoltà per non aver raccolto motivazioni fondate e di buon senso, creando agli occhi del giudice tributario una colpa per creazione artificiosa di contenzionso.





Un questo termini il ricorso è perso, non conviene neanche stare a pensarci.



Saluti

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 03 Febbraio 2021 alle ore 19:20

"samsung" ha scritto:


Non è detto.

Non credo che ci sia l'obbligo al mutare delle condizioni estrinseche di agire subito in autotutela per un declassamento dell'immobile, pena il perderne il diritto.

Il docfa è un ottimo strumento per proporre il classamento più corretto, si potrà approfittare della possibilità di allegare documentazione varia per produrre la stessa relazione che avresti compilato per l'Istanza in Autotutela. In questa relazione si potrebbero inserire tutte le valutazioni del caso, e costituirebbe una buona base per l'eventuale ricorso in Tributaria, con l'Ufficio in possibile difficoltà per non aver raccolto motivazioni fondate e di buon senso, creando agli occhi del giudice tributario una colpa per creazione artificiosa di contenzionso.



Concordo in toto samsung.

All'autotutela si ricorre quanto il fabbricato non è oggetto di interventi senza i quali non è possibile presentare un nuovo docfa.


Nel caso di lavori eseguiti, certificati anche da pratica comunale, per i quali è obbligatorio la presentazione di un nuovo docfa il cui classamento è stato rideterminato d'ufficio è opportuno fare direttamente il ricorso in C.T.P.

Naturalmente, mi ripeto, è giusto valutare le effettive caratteristiche intrinseche ed estrinseche delle unità immobiliari e suoi accessori come diceva bene in precedenza macius.

Dire A PRIORI che un ricorso del genere, è perso in partenza, è pura fantasia.....

Si può anche perdere in C.T.P. ma almeno non partiamo sconfitti in partenza.

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