"robertopi" ha scritto:
condivido cio che scrivi, ma è pur vero che un giudice, persona esperta ed inteliggente, non credo abbia bisogno della zingara per valutare la qualita, il pregio e la difficolta di una ctu, per la quale sono occorsi una 30tina di accessi, quantita industriale di foto e pagine, per cui dovrebbe porsi la domanda del perche un CTu possa chiedere una parcella cosi alta. Il tirare in ballo i loro emolumenti a questo serve, ovvero tu guadagni un bel po di soldini non ammazandoti di lavoro, poi ti prendi il lusso di non valutare correttamente una parcella e tagliartla in maniera drastica. Come al solito è chiaro che non bisogna fare di un erba un fascio, ci sono giudici che giustamente dicono, il ctu è un mio ausiliario, quindi pubblico ufficiale, se mi chiede tanto vuol dire che tanto vale il suo operato e liquidano senza tagliare nemmeno un cent.
saluti
Perdonatemi un ultimo intervento circa quanto scritto da robertopi (v. grassetto).
Spesso mi capita di vedere molte perizie di CENTINAIA di pagine, con un'infinità di documenti, che poi quando le leggi ti rendi conto essere infarcite di copia/incolla di "considerazioni generali" che vengono sistematicamente buttati dentro ognni perizia ed estremamente ripetitive.
Molti CTU hanno ben capito che anche l'occhio vuole la sua parte, e allora una questione che può essere risolta con una relazione di quattro pagine scritte in modo chiaro, lineare, preciso e comprensibile (come una volta mi è capitato di vedere, CTU esemplare, ed era un geometra al primo incaricoda CTU), diventa una brodaglia lunga eterna, TANTA CARTA, TANTI allegati per fare un gran fumo che nasconde un piccolissimo arrosto.