Leo ha scritto:
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Già , Luciano, non volgiamo capire...
È comprensibile che l'assillo di rispettare le scadenze e salvaguardare gli interessi dei Committenti ci suggerisca di lavorare a testa bassa per risolvere, magari nottetempo, anche i problemi di un programma che ci viene imposto ad uno stadio di sviluppo decisamente insufficiente.
Ma penso che possa essere ora di alzare lo sguardo .
Se è vero che "Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave", come recita testualmente l'art. 2236 del Codice Civile, mi pare ragionevole includere i problemi informatici a livello di sorgenti fra quelli "di speciale difficoltà" a cui il professionista non può essere obbligato a porre rimedio personalmente.
Con ciò non voglio invitare i Colleghi a fregarsene bellamente, ma propongo una strategia più "soft": in caso di malfunzionamenti come quello descritto, che si riscontrano diffusi fra parecchi utenti, si potrebbe:
1 - farsi certificare da un tecnico informatico la natura del problema;
2 - produrre i propri Tipi di Aggiornamento con l'ultima versione funzionante del programma e secondo le norme che ne regolavano l'uso (facoltatività di P10)
3 - trasmettere ogni Tipo con la giustificazione scritta della necessità della propria scelta, e con la notifica della attribuzione all'Agenzia del Territorio della responsabilità di eventuali danni in caso di mancata accettazione o risoluzione del problema
4 - dare informazione al Difensore Civico e, per conoscenza, al proprio Ordine professionale
Questo in attesa di avere un parere legale ben strutturato, per il quale sono in procinto di muovermi, ormai al limite della sopportazione delle vere e proprie angherie a cui siamo sottoposti da decisioni che (purtroppo) non è esagerato definire irresponsabili.
Mi sento spinto a suggerire tutto questo, perché in decenni di frequentazione dell'ambiente ho riscontrato diffusissimo fra i Professionisti (Liberi e Dipendenti) l'entusiasmo per collaborare: si cerca di risolvere i problemi con ogni mezzo e perfino di aggirarli, quando chi ne avrebbe la responsabilità non compie il proprio dovere.
Ma questo atteggiamento, che risolve il problema contingente, non solo allontana la risoluzione di quello generale sul programma o sulle norme, ma addirittura lo rende congenito assecondando l'insana abitudine "superiore" di considerarci ubbidienti e remissive bestie da soma!
Vi terrò informati sui pareri che riuscirò ad avere, ma se qualcuno volesse contribuire, pubblicamente o con messaggi personali, sarò ben lieto di non dover fare tutto da solo.
Anche perché mi dispiacerebbe che l'alzare lo sguardo che propongo divenisse l'azione di quel volgo disperso che "intende l'orecchio, solleva la testa..."
Grazie in anticipo
Leonardo
Leonardo!
forse qualcuno ha aderito alla tua proposta?
io aderisco anche qui, pubblicamente, ed anche a nome di quelli che non hanno la forza o il coraggio di farlo!
Totò soleva dire: siamo uomini o caporali?
dicci cosa dobbiamo fare!
però non vedo sviluppi, pensa che qualche giorno fa ho aperto un file di indagine, qui:
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... bhé .... su più di 1700 letture .... adesioni appena 43 adesioni !!!!!!!
è tutto un dire!
non c'é verso di ottenere qualcosa!
e all' AdT e/o Sogei se la ridono !!!!!!!!!!!!!!!!! [/quote]
cordialità