Visto che il precedente progetto di completo rifacimento delle mappe catastali ha trovato grande ostruzione con motivazioni relative ai costi e al fraintendimento di buttare via un’intera banca dati, il sottoscritto ha raccolto la sfida ed ha elaborato questo nuovo progetto altrettanto valido che unisce la via vecchia con la nuova, speriamo nel miglior modo possibile.
Speriamo anche che ci sia, da parte degli amministratori, maggiore attenzione al mondo del lavoro, al mondo accademico e al mondo intellettuale tutto così da poter “vedere” ciò che di buono viene proposto.
PROGETTO PER UN NUOVO CATASTO NUMERICO E GEOMETRICAMENTE PROBATORIO (Un’altra via è possibile)
FASE 1 : Determinazione del DATUM e del Sistema di Riferimento La Determinazione del Datum di riferimento e del sistema di coordinate verrà scelto dalla Commissione Geodetica Nazionale alla conclusione delle operazioni.
Si indica in data odierna un modello da perseguire che è: cartografia numerica inquadrata nel sistema WGS84 (Frame ETRF 2000 e RDN) , planimetricamente georeferenziata in coordinate UTM e altimetricamente riferita al geoide globale centimetrico (Modello Italgeo).
FASE 2 : FORMAZIONE DELLA MAPPA ATTUALE: Consolidamento dei Punti Fiduciali attraverso le reti di Stazioni permanenti GNSS Saranno rilevati, a cura dell’Agenzia del Territorio, anche attraverso appalti con rigorose norme di capitolato che prevedano il mantenimento di precisioni simili a quelle dei Punti IGM95 (inferiori a 5 cm sui tre assi), tutti i Punti Fiduciali presenti e attualmente attivi.
Le loro Coordinate riferite al Sistema ETRF 2000 saranno introdotte in un database che verrà aggiornato solo attraverso gli algoritmi di calcolo allorché verrà aggiornato il database dei Punti IGM.
Le loro coordinate dovranno essere intese univoche, fisse e immutabili se non in funzione del precedente comma.
La maglia di questi punti attualmente è omogenea e le distanze reciproche non sono mai superiori a 300 metri.
Dovranno essere anche rilevati almeno 8 – 10 punti per attuale Foglio di mappa, omogeneamente distribuiti e presenti all’Impianto.
Questi punti avranno lo scopo di integrare la MAPPA ATTUALE (post circolare 2/88 ) con la MAPPA PREGRESSA (ante circolare 2/88 ).
FASE 3: FORMAZIONE DELLA MAPPA ATTUALE: Introduzione Atti di Aggiornamento posteriori alla Circolare 2/88 Verranno introdotti in questa fase tutti i Tipi di Aggiornamento post Circolare 2/88 nella maglia dei Punti Fiduciali precedentemente costituita e ritenuta immutabile dalle misure qui riportate.
Le misure dei libretti dovranno essere compensate con metodo estrinseco deformante o similare per essere introdotte all’interno della maglia.
I tipi che non rispettano le tolleranze della Circolare 2/88 dovranno essere verificati e qualora l’esito fosse negativo devono essere integrati nei modi in cui sono stati integrati quelli che non risultavano conformi alle verifiche dei collaudi.
Alla fine delle operazioni di collaudo della presente mappa devono essere drasticamente ridotte le tolleranze di cui alla Circolare 2/88, ritenute non più attuali e pertinenti alle nuove strumentazioni; si ritiene che una tolleranza di 10 cm. ogni 300 metri sulle misurate tra i Punti Fiduciali, eseguite con strumentazione elettronica integrata, possa ritenersi coerente.
FASE 4 : FORMAZIONE DELLA MAPPA PREGRESSA: Georeferenziazione delle Mappe di Impianto, superamento dei parametri, della numerazione dei Fogli e modifica della numerazione delle particelle Saranno georeferenziate tutte le mappe catastali di Impianto.
La georeferenziazione sarà eseguita con il metodo parametrico per quelle parametrate (superamento degli stessi), quelle non parametrate verranno georeferenziate con la trilaterale previa controllo degli scarti attraverso la georeferenziazione baricentrica (rototraslazione rigorosa ai minimi quadrati).
In ogni Comune, che diventerà la nuova unità minima di Insieme, saranno uniti i fogli contigui e le linee a cavallo, se non perfettamente risultanti e se non appartenenti ad uno di loro, saranno mediate attraverso un algoritmo di semplice media aritmetica delle coordinate.
Pertanto saranno superate anche le numerazioni relative ai Fogli.
Verrà modificata la numerazione delle particelle partendo, in ogni Comune, da alto a sinistra per finire in basso a destra; essa sarà formata da 5 numeri e 2 lettere per coprire le esigenze dei comuni più grandi (Es. AA00000).
Le mappe così costruite saranno vettorizzate con software i cui algoritmi saranno verificati da collaudo rigoroso.
La tolleranza di questa procedura non potrà superare 0,25 mm. grafici
FASE 5 : FORMAZIONE DELLA MAPPA PREGRESSA: Inserimento sulle mappe di Impianto provenienti dal completamento della Fase 4 degli atti di aggiornamento anteriori alla Circolare 2/88 Gli atti di aggiornamento verranno introdotti sulle Mappe di Impianto provenienti dal completamento della FASE 4 secondo la buona tecnica e con i criteri di come si realizza il SISTEMA MAPPA nelle riconfinazioni.
A tale scopo saranno suddivisi i Tipi di aggiornamento autonomamente ricostruibili (quelli i cui allineamenti e/o rilievi erano appoggiati a punti ancora materializzati) che saranno introdotti analiticamente sulla MAPPA ATTUALE arricchita dal rilievo di questi punti di inquadramento, e quelli non autonomamente ricostruibili che saranno introdotti graficamente sulla MAPPA PREGRESSA.
Verranno per questa fase studiati indirizzi univoci che verranno riportati in apposita istruzione separata.
FASE 6 : Integrazione dei due SISTEMI MAPPA (ATTUALE e PREGRESSA) La MAPPA PREGRESSA, proveniente dalla FASE 5 verrà integrata alla MAPPA ATTUALE, proveniente dalla FASE 3 e assolutamente più precisa, nel medesimo sistema di riferimento, attraverso i punti comuni rilevati nella FASE 2 integrati da quelli della FASE 5 per l’inserimento dei tipi autonomamente ricostruibili anteriori alla Circolare 2/88.
Essa sarà georeferenziata attraverso procedura omografica, trilaterale o similare per essere riportata in piena omogeneità con la MAPPA ATTUALE, con la maglia dei Punti Fiduciali e con la maglia dei punti comuni rilevati con le precisioni dei Punti Fiduciali stessi.
Saranno ovviamente valutati gli scarti attraverso una prima georeferenziazione baricentrica (rototraslazione rigorosa ai minimi quadrati).
Qualora questi fossero fuori dalla tolleranza di 50 cm. si provvederebbe a procedere al rilievo di altri punti comuni.
FASE 7 : Costruzione della mappa numerico-probatoria Le operazioni di cui ai punti precedenti devono avere durata non superiore ad anni 5 dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Saranno riportati con linee nere i confini di proprietà, con linee verdi le dividenti colturali, con linee nere e campitura color rosso carminio i perimetri dei fabbricati, con linee nere e campitura color celeste i fiumi, con linee nere e campitura color ocra gialla le strade.
FASE 8 : Conservazione delle mappe La conservazione geometrica delle nuove mappe catastali avverrà tramite l’introduzione di atti di aggiornamento di 2 tipi: Mappali e Frazionamenti.
Viene abbandonato il Tipo Particellare in quanto non più compatibile con il carattere numerico della mappa.
I Modelli 26 avranno solo funzione censuaria e serviranno a variare coltura a particelle già presenti.
Verranno inseriti tramite procedura DOCTE.
Le linee che cambieranno natura da dividente colturale a dividente di proprietà lo faranno attraverso comunicazione obbligatoria della Conservatoria dei RR.II. alla trascrizione degli atti di compravendita.
L’Agenzia del Territorio provvederà ad eseguire collaudi a campione sul 3% dei rilievi presentati.
ISTRUZIONE 1 : Strumentazione da Utilizzare nelle operazioni di rilievo per l’aggiornamento, schemi di rilievo da realizzare, tolleranze da rispettare. La strumentazione prevista per le operazioni di aggiornamento della mappa sarà GPS, mista GPS-Stazione totale, e Stazione Totale.
I punti GPS rilevati in RTK dovranno essere rigorosamente FIXED.
Le Stazioni Totali dovranno avere precisioni non inferiori a 5” pari a 1,5 mgon e precisione distanziometrica non superiore a (3+2ppm) mm.
Il rilievo dovrà essere eseguito in centramento forzato, le paline portaprisma dovranno essere dotate di doppia livella sferica e non potranno estendersi oltre i 2 metri.
Di ciò deve essere data opportuna menzione nella relazione tecnica.
Gli spigoli di fabbricato potranno essere rilevati con modalità reflectorless se non più distanti di 70 m con misure di ricontrollo.
Le tolleranze sulle misurate dei Punti Fiduciali dovranno essere inferiori a 10 cm / 300 m.
ISTRUZIONE 2 : Metodologie di Rilievo e di introduzione in mappa per gli atti di aggiornamento. Per gli atti di aggiornamento sono previste metodologie di rilievo uguali a quelle oggi previste dalla Circolare 2/88.
Sono previste particolari deroghe per chi opera con il GPS in stato di rete di stazioni permanenti.
Quando dette reti siano georeferenziate secondo il Frame ETRF 2000 è possibile inquadrare il rilievo ad un solo Punto Fiduciale.
Verrà abolito il comando “ORIENTA” dalla procedura Pregeo, vista la natura numerica della mappa. E’ ammesso solo un adattamento automatico nella tolleranza di 0,25 mm. grafici.
In questo modo daremmo l’inizio ad un processo, valido anche civilisticamente, per creare delle mappe come risultanze di una procedura idonea di adattamento del pregresso.
Risultanze uguali alle corrette procedure di ricostruzione delle lenee nelle riconfinazioni.
Per tutti i tempi, per tutti gli uomini
Gian Domenico Cassini
Astronomo, Geodeta e Cartografo