In merito alla recente modifica del regio decreto del 13.4.1939 n. 652 (L. n. 80 del 9.3.2006) mi sorge spontanea una domanda, qual'è la data da cui fare partire i 30 giorni?
Il regio decreto ora cita "... entro 30 giorni dal momento in cui sono diventati agibili o servibili all'uso, o se sono già urbani, dalla data in cui hanno subito la variazione per cui vengono variati. ..."
Proviamo a verificare alcuni casi.
1) Nuovo fabbricato, diventa agibile quando? non dalla data di fine lavori, nè alla data di presentazione della domanda di agibilità ma solo quando il Sindaco rilascia il certificato di agibilità oppure trascorsi 60 giorni dalla richiesta tramite silenzio assenso.
2) In caso di ristrutturazione pesante, idem come sopra.
3) Nel caso di restauro o piccole modifiche che non necessitano di certificato di agibilità potrebbe valere la data della fine dei lavori.
4) Per ampliamneti dovremmo ricadere nel caso n. 1.
5) Cambio d'uso con opere uguali al caso n. 1 se necessita di agibilità altrimenti caso 3.
6) Per il cambio d'uso senza opere i casi sono due, se necessita dell'autorizzazione comunale i 30 gg dovrebbero decorrere dalla data di autorizzazione in caso contrario dalla data in cui si decide il cambio d'uso.
7) La divisione e/o unione di unità senza opere i 30 gg dovrebbero partire dalla decisione della divisione/fusione.
8) Per la regolarizzazione di unità, i primi 5 anni pago sanzione e dopo i 5 anni non pago niente in quanto sono in prescrizione?
9) Rettifica di errori grafici, ecc. si paga sanzioni ?
Peccato che buona parte di quanto esposto sopra si scontra con gli artt. 24 e 25 del Decreto del Presidente della Repubblica 6.6.2001 n. 380, in detto decreto entro 15 giorni dalla fine lavori si dovrebbe presentare domada di agibilità corredata dalla copia dell'avvenuto accatastamento (art. 24 comma 4), all'art. 25, tanto per confondere , si dovrebbe presentare richiesta di accatastamento allo sportello unico dell'edilizia ed il Comune dovrebbe provvedere all'invio in Catasto.
La domanda sorge spontanea, ma chi stila le leggi ed i loro consulenti, le leggi le leggono?
Le associazioni, i Collegi , gli Albi delle varie categorie fanno presente " in alto " delle contraddizioni che vengono pubblicate a volte sotto forma di leggi, decreti ecc.
ciao a tutti