E' una cosa non poco anomala che la banca ti richieda entro due anni dalla stipula dell'atto di mutuo.
In poche parole le cose sono due :
1. O la banca al momento dell'istruttoria si è accorta che l'accatastamento (accampionamento in alcune repubbliche dell'Italia che hanno nostalgia del regno savoiardo) del bene, dato a garanzia in ipoteca, non è corretto.
In questo caso ti devi rivolgere dal suo geometra di fiducia il quale farà i necessari controlli e di conseguenza provvederà a redigere l'aggiornamento dell'accatastamento corretto.
2. O addirittura hai acquistato un bene che è censito al catasto terreni.
in questo caso sempre lo stresso geometra di fiducia per poter accatastare l'immobile, dovrà controllare se questa richiesta della banca è legittima e doverosa, se è necessario fare l'accatastamento ed eventualmente redigere un tipo mappale per trasferire i beni dal catasto terreni al catasto fabbricati e dopodichè dovrà redigere tutti i documenti tecnici per accatastare ( accampionare oppure censire ) tutti i suoi beni oggetto di ipoteca a garanzia di mutuo.
L'U.T.E. non esiste più è stato traformato in Agenzia del Territorio detto volgarmente catasto, che forse è il termine più antico ed appropriato.
Ma tornando al suo problema, se le cose stanno così si deve dare pace che non potrà redigere con il sistema del fai-da-te i documenti necessari, perchè per sua sfortuna sono documenti che possono redigere solo tecnici abilitati.
saluti