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Superbonus 110% |

uccellino
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Buongiorno. Sicuramente anche a voi saranno arrivate richieste di Clienti che chiedono lumi sulla vicenda del superbonus; a parte che le linee guida dell'AdE sono di venerdì e che gli ho dato una lettura veloce e quindi potri essere mandato a quel paese da voi per disinformazione, ci sono alcune cose su cui vorrei iniziare a discutere qui: 1) perchè, se sono un itermediario abilitato ad Entratel per l'invio delle successioni devo aspettare il CAAF o il commercialista? Perchè spetta a loro la parola finale sulla completezza della documentazione oltre che l'invio? 2) sbaglio o le parole "compenso", "onorario" nonchè sinonimi e contrari sono totalmente assenti nella vicenda? Non sarebbe stato meglio iniziare con l'equo compenso proprio da queste procedure e dai tecnici? 3) in caso di adeguamento sismico, come categoria siamo esclusi? Perchè scrivere "iscritti ad ordini e collegi" e non "a ordini ed albi"? 4) dall'AdE abbiamo atteso le linee guida, adesso aspettiamo il Provvedimento: non bastava una Legge? Perchè, da un bel po, ai poteri attribuiti dalla Costituzione al Parlamento, al Governo ed alla Magistratura qualcuno ha aggiunto quello tributario e fiscale dell'AdE? 5) oggi come oggi, senza essere Nostradamus, prevedo un oceano di interpelli, circolari esplicative, ricorsi ... 6) rimanendo al Catasto, mettiamo che una u.i.u. venga migliorata nell'efficienza energetica: il Cittadino ha avuto un bel contributo e non paga un euro di tasse in più, pur avendo un casa nettamente superiore all'ordinarietà: dell'aspetto fiscale/tributario successivo all'intervento non vi è traccia, eppure sarebbe giusto che si variasse il censimento catastale dell'uiu non solo quando cambia la consistenza ma anche quando aumenta (e/o diminuisce) la capacità di produrre reddito: ergo, un'abitazione migliorata nell'efficienza energetica andrebbe variata nella rendita? Saluti
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"uccellino" ha scritto:
6) rimanendo al Catasto, mettiamo che una u.i.u. venga migliorata nell'efficienza energetica: il Cittadino ha avuto un bel contributo e non paga un euro di tasse in più, pur avendo un casa nettamente superiore all'ordinarietà: dell'aspetto fiscale/tributario successivo all'intervento non vi è traccia, eppure sarebbe giusto che si variasse il censimento catastale dell'uiu non solo quando cambia la consistenza ma anche quando aumenta (e/o diminuisce) la capacità di produrre reddito: ergo, un'abitazione migliorata nell'efficienza energetica andrebbe variata nella rendita? Rispondo all'ultima. Di sicuro lo faranno, da una parte mettono i soldi e dall'altra li levano con l'aumento della tassazione sugli immobili rigenerati. Come vederli ! Ma dove sta la convenienza? Solo allo stato conviene! Invece il principio è quello di agevolare a consolidare il patrimonio immobiliare con il sisma bonus e a rendere gli immobili meno dispendiosi dal punto di vista energetico. E' la società e il territorio che ci devono guadagnare non gli utenti o lo Stato. Ancorchè i prezzi di mercato degli immobili non devono essere influenzati da questi interventi migliorativi e non ci devono essere speculazioni in tal senso. Ergo niente aumento di redditi e niente tasse. Non avrebbe senso neanche la grande novità della cessione del credito se poi si aumenta il prezzo degli immobili. Dobbiamo finirla di pensare che chi possiede più di un immobile è un riccone da spremere e basta. Dobbiamo metterci in testa che gli immobili vanno mantenuti e rinnovati dal punto di vista dell'agibilità, della struttura e del risparmio energetico. Che questi siano prime case o seconde case nulla cambia. Saluti
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EALFIN
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Per fortuna da un po' di anni non mi occupo più di pratiche edilizie complesse limitandomi a pratiche che non richiedano deposito strutturale e rilevanti modifiche in campo energetico. La mia scelta, dopo tanti anni di attività e considerando il contesto in cui vivo e lavoro, è stata dettata dal fatto che oggi una pratica edilizia non ti ripaga nemmeno il tempo perso, figuriamoci la quota parte per assicurazioni rischi professionali, ecc. Senza stare a spiegare altro in merito, circa il bonus il tecnico progettista ha una responsabilità non indifferente sia civile che penale. Che dovrebbe permettere un compenso adeguato ma già mi immagino la gara ad accaparrarsi il cliente a prezzi da fame, praticati soprattutto da non geometri o da laureati che hanno lo studio per hobby ed un impiego fisso nel pubblico oppure nel privato. Penso che particolare attenzione fa fatta durante l'esecuzione dei lavori perché la ditta ha tutto l'interesse a risparmiare sul lavoro eseguito visto non paga il cliente ma lo Stato attraverso la compensazione tasse. Inoltre per la redazione dell'APE, quanto meno quello finale, sarebbe il caso di munirsi di termo camere o far fare controlli con detti strumenti. Per fortuna i vari clienti e non che mi hanno bersagliato in questi periodi e che mi dicevano di non avere un euro come quello che non poté pagare lo scrivano Toto' in un famoso film, li ho indirizzati altrove.
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EALFIN
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Per fortuna da un po' di anni non mi occupo più di pratiche edilizie complesse limitandomi a pratiche che non richiedano deposito strutturale e rilevanti modifiche in campo energetico. La mia scelta, dopo tanti anni di attività e considerando il contesto in cui vivo e lavoro, è stata dettata dal fatto che oggi una pratica edilizia non ti ripaga nemmeno il tempo perso, figuriamoci la quota parte per assicurazioni rischi professionali, ecc. Senza stare a spiegare altro in merito, circa il bonus il tecnico progettista ha una responsabilità non indifferente sia civile che penale. Che dovrebbe permettere un compenso adeguato ma già mi immagino la gara ad accaparrarsi il cliente a prezzi da fame, praticati soprattutto da non geometri o da laureati che hanno lo studio per hobby ed un impiego fisso nel pubblico oppure nel privato. Penso che particolare attenzione fa fatta durante l'esecuzione dei lavori perché la ditta ha tutto l'interesse a risparmiare sul lavoro eseguito visto non paga il cliente ma lo Stato attraverso la compensazione tasse. Inoltre per la redazione dell'APE, quanto meno quello finale, sarebbe il caso di munirsi di termo camere o far fare controlli con detti strumenti. Per fortuna i vari clienti che mi hanno bersagliato in questi periodi e che mi dicevano di non avere un euro come quelli che non pago Tot
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uccellino
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"EALFIN" ha scritto: Per fortuna da un po' di anni non mi occupo più di pratiche edilizie complesse limitandomi a pratiche che non richiedano deposito strutturale e rilevanti modifiche in campo energetico. La mia scelta, dopo tanti anni di attività e considerando il contesto in cui vivo e lavoro, è stata dettata dal fatto che oggi una pratica edilizia non ti ripaga nemmeno il tempo perso, figuriamoci la quota parte per assicurazioni rischi professionali, ecc. Senza stare a spiegare altro in merito, circa il bonus il tecnico progettista ha una responsabilità non indifferente sia civile che penale. Che dovrebbe permettere un compenso adeguato ma già mi immagino la gara ad accaparrarsi il cliente a prezzi da fame, praticati soprattutto da non geometri o da laureati che hanno lo studio per hobby ed un impiego fisso nel pubblico oppure nel privato. Penso che particolare attenzione fa fatta durante l'esecuzione dei lavori perché la ditta ha tutto l'interesse a risparmiare sul lavoro eseguito visto non paga il cliente ma lo Stato attraverso la compensazione tasse. Inoltre per la redazione dell'APE, quanto meno quello finale, sarebbe il caso di munirsi di termo camere o far fare controlli con detti strumenti. Per fortuna i vari clienti e non che mi hanno bersagliato in questi periodi e che mi dicevano di non avere un euro come quello che non poté pagare lo scrivano Toto' in un famoso film, li ho indirizzati altrove. Grazie ai Colleghi intervenuti. Spero che le perplessità sulla vicenda siano solo nostre, sicuramente i forumisti che interverranno ci fornirarro punti di vista meno ... preoccupati.
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EALFIN
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La preoccupazione non è data dalla responsabilità del tecnico il quale se è preparato e si comporta con diligenza non ha nulla da temere. Il problema è quanto chiedere al cliente per un lavoro che richiede la presenza quasi costante nel cantiere durante i lavori e comporta dei rischi e delle precise responsabilità anche se gli errori vengono compiuti da altri. Faccio un esempio. Il progetto prevede precise opere di isolamento sui ponti termici quali per esempio giunti fra pilastri e muri. Se il tecnico se ne va al mare invece di vigilare stai sicuro che qualche impresa approfittera' della situazione per risparmiare qualche centinaia di euro.
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uccellino
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Ora ora arrivò una mail del CNG: pare che si stiano muovendo per la questione dell'equo compenso.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Salve salve sono quasi completamente d'accordo con EALFIN, la normativa attuale sul 110% non è completa per comprendere al meglio tutto l'ambaradam. Devono ancora essere scritti i decreti attuattivi, l'Agenzia delle Entrate deve dare le sue indicazioni su come verrà gestito la cessione del credito d'imposta (rapporto tra cliente, ditte esecutrici, banche). Dalle mie parti gira qualche discorso su alcune banche, che pretenderebbero l'ipoteca sui beni per sobbarcarsi del credito d'imposta sugli interventi del 110%. Credo che anch'io, visto le asseverazioni che verranno richieste al tecnico, non acceterò incarichi per pratiche di cui al bonus 110%. cordiali saluti
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rossa
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1) perchè, se sono un itermediario abilitato ad Entratel per l'invio delle successioni devo aspettare il CAAF o il commercialista? Perchè spetta a loro la parola finale sulla completezza della documentazione oltre che l'invio? Rispondo alla prima di Uccellino: Perchè i commercialisti non hanno alcuna intenzione di occuparsi della cosa e, di conseguenza, faranno tutto i CAF, ovviamente a pagamento. In questo modo il governo giallo-rosso ha escogitato il modo di regalare una bella mancia ai sindacati che lo sostengono. Alla faccia dei colleghi-tafazzi che hanno votato, e masochisticamente continueranno a farlo, gli ideatori della bella trovata. Saluti.
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macius
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Bonus, Superbonus, Agevolazioni, Sgravi... MA ABBASSATE LE TASSE ALLA GENTE, PIUTTOSTO!
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Orlando1973
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Ho letto anch'io un po' sul superbonus ma mi sembra solo un specchietto per i polli . Continuano a publicizzare il fatto che si potrà ristrutturare casa a gratis ma non è assolutamente così . Ad esempio per il famoso credito io ho parlato con alcune ditte ma non lo vuole nessuno : chi me lo fà fare di anticipare dei soldi per avere un credito con il fisco per 5 anni che ad esempio l'anno prossimo chiudo ? Magari è fattibile con le imprese di un certo livello ma per il piccolo imprenditore ....... Quindi ci si troverà costretti a rivolgersi ad una banca (che non lavora per niente) . Alla fine qualcuno dovrà pur metterceli i soldi per l'intervento e già ante.covid (da sempre) non c'erano figuriamoci ora . Poi sicuramente è meglio aspettare ulteriori integrazioni alle prime linee guida , ma sicuramente per un professionista non credo siano , viste le varie asseverazioni e responsabilità , incarichi appetibili e remunerativi .
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totonno
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Anche le spese tecniche e di indagine preventiva rientrano nel superbonus del 110%. Il problema è che il committente è lo Stato verso l'impresa e l'interessato da solo la casa mette a disposizione la propria unità immobiliare da rimettere e spesso deve uscire per consentire la mole dei lavori da fare obbligatoriamente. Non va bene il concetto. Non funziona così. Io proprietario di casa non posso permettere di far ristrutturare casa a un impresa che scelgo io ma che non pago io e non ho scelta su che tipologia di materiali e opere da eseguire. Come si può basare un accordo del genere con i soldi di un terzo soggetto che poi deve controllare affinchè i lavori siano effettivamente certificati. Per me a casa mia decido io cosa fare e non fare, anche niente per me è preferibile. Il problema grosso è sulle parti condominiali che tutti i condomini vorranno fare i lavori per il rinnovo energetico e strutturale essendo in teoria gratis a spese dello stato. Rimango molto perplesso. Dal punto di vista strutturale, poi è un problema nei borghi antichi dove gli edifici sono arrocchettati uno sull'altro, compreso il campanile della vecchia chiesa. Se non si interviene sull'intero complesso immobiliare non si ottiene mai il risultato di effettivo completo consolidamento previsto dalle norme. Saluti
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georox
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Buongiorno a tutti. Mi inserisco su questo topic solo per informarvi che mercoledì 29 luglio 2020 il mio Collegio ha offerto un seminario propedeutico gratuito (online) proprio sul tema Superbonus Edilizia 110% tenuto dall'Avv. Francesca Micheli, grande esperta delle normative sugli sgravi fiscali degli immobili. Desidero quindi mettere a disposizione degli utenti Geolive che ne fossero interessati il link al video YouTube del seminario al quale hanno partecipato in diretta più di 5.000 geometri: Seminario Superbonus Edilizia 110% Il seminario è tuttora disponibile, fino al 27/08/2020, per il rilascio dei CFP accreditati dal CNGeGL previo superamento del test di apprendimento. Chi ne fosse interessato troverà tutte le spiegazioni nella parte introduttiva del video (tenuta dal sottoscritto). Chi invece non è interessato ai CFP potrà saltare questa introduzione e andare crica al minuto 21 per vedere direttamente la lezione dell'Avv. Francesca Micheli. Nella speranza di avervi fatto cosa gradita, auguro a tutti Buone Vacanze. geom. Gianni Rossi Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova cell. 3202896417 Email: gianni.rossi@co************** www.co************** www.to************
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uccellino
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uccellino
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Mah ... non so voi, ma da una prima lettura delle disposizioni ho capito che bisogna prestare molta attenzione, soprattutto ad impegolarsi con i condomini. Ci sono aspetti tributario/fiscali da accertare in capo ai singoli condòmini, influenti sulla determinazione della somma totale a disposizione per l'intervento, che richiedono competenze che i tecnici - questa volta senza distinzione alcuna fra diplomati e laureati - non possiedono, in altri termini, bisogna farsi affiancare da un Commercialista già ora, e questo anche per un "semplice" cappotto: non parliamo delle indagini e verifiche preliminari nel caso si voglia mettere mano alla struttura dell'edificio; faccio l'esempio di un fabbricato in cemento armato della fine degli anni '70: bisogna procurarsi gli elaborati di progetto, rilevare la geometria strutturale dello stabile, ricognire e classificare attentamente l'eventuale quadro fessurativo, eseguire con il pacometro la ricerca delle armature, organizzare e condurre una campagna di rilievo sclerometrico fatto seriamente, approfondire l'analisi anche con altri metodi ed attrezzature (ultasuoni, estrazione ecc), individuare con raziocinio da quali travi e pilastri far estrarre i campioni, richiudere i buchi, fare eseguire le prove di laboratorio sulla qualità del calcestruzzo e dell'armatura, mettere insieme tutti i dati e le prove e le analisi per avere un modello matematico del fabbricato attendibile in base alla quale progettare l'intervento ... insomma ci vogliono competenza, qualificazione certificata, zero improvvisazione, più figure professionali da coinvolgere e pagare. Non so, l'istinto mi dice di stare attento. P.S.: ad uso di chi ha a cuore sapere a quale versione del messaggio si starebbe rispondendo, si sappia che ho modificato il testo dopo l'invio: infatti ho aggiunto "soprattutto" alla seconda riga, tolta una "a" e una virgola da qualche parte ed inserito il poscritto (modifica n. 2 e quest'ultima è la terza; inserito ora la ò di condòmini, e fanno 4).
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