È dato sapere a quali contributi faceva riferimento macius?

Grazie

Carlo Cinelli

Niente.

Non risponde.

E' scivolata la frizione anche a lui.

Bello e appropriato il titolo: Storie di Italica ignoranza.

Cordialmente

Carlo Cinelli

E vabbè! Almeno questo...magra consolazione.

Saluti

Carissimi tutti di qualsiasi italica latitudine (tranne l'astioso di Potenza, naturalmente),

vedo che vi appassiona ancora l'eterna contrapposizione Nord-Sud, il che un po' mi sorprende di questi tempi, con la Lega che da anni è diventata partito nazionale e veleggia ormai al 40% grazie soprattutto ai voti raccolti nelle Regioni meridionali, e con tutte le Regioni, da Nord a Sud, che passano una ad una al centro-destra man mano che si vota (la prossima, storica, sarà l'Emilia Romagna).

Ma capisco che stare al passo con i tempi non è sempre facile per tutti, c'è chi ci riesce prima e chi invece ha bisogno di un po' più di tempo per digerire i cambiamenti.

Sulla questione dell'Autonomia Regionale, come dicevo, non capisco nemmeno cosa ci sia da discutere sul concederla o non concederla. È sancita e promossa dalla Costituzione della Repubblica Italiana, tant'è che la Corte Costituzionale ha approvato i referendum tenuti nel 2017 in Lombardia e Veneto, con i risultati che sappiamo. Che venga concessa è quindi fuori discussione. Si potrà discutere sulle modalità. Ma anche su quelle, con Salvini al 40%, la vedo dura fare resistenza.

Piuttosto mi preme tornare sulla questione dell'ignoranza storico-geografica, ribadita anche su questo topic da tale Superpippo che ha collocato la Prima Guerra mondiale a Orbassano (Torino), anziché a Bassano del Grappa (Vicenza), salvo poi correre a correggere il post appena ha letto la mia risposta.

Voglio tornare sull'italica ignoranza "insegnata" nelle scuole (superiori) italiane perché chi pensava che il Ponte degli Alpini trasposto sul Piave fosse soltanto una banale svista su quel bel libro di testo di tale Vittoria Calvani rimarrà deluso nell'apprendere che lo stesso libro, a pagina 43, recita:

Quando gli italiani sfondarono il fronte nemico a Caporetto, trovarono i depositi austriaci pieni di cocaina.

Ora, dico, capisco che scambiare il Piave con il Brenta possa essere un lapsus per chi abita a molte centinaia di km da qui ... ma dire che a Caporetto sono stati gli italiani a sfondare il fronte nemico, quando invece è successo il contrario, significa offendere l'intera nazione che in quell'evento ha subito l'umiliazione più grande della propria storia repubblicana.

Per quanto riguarda i depositi pieni di cocaina, tutti gli storici informati di questa frase hanno affermato che questa circostanza non risulta da nessun documento né cartaceo né testimoniale.

Al che mi vien da pensare che l'unica a fare uso di cocaina sia l'autrice del libro.

State certi che, con l'Autonomia Regionale, libri del genere qui nel Veneto non ne circoleranno più.

A presto,

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: kemplen81@gmail.com

Fammi capire:

Perché con l'Autonomia voi della Repubblica Serenissima leggerete solo libri veneti?

O scritti dai veneti?

E' logico per un testo che riporta delle inesattezze trarre queste conclusioni o sarebbe meglio cestinare il libro e buonanotte a tutti?

Lo vedi che queste tue motivazioni sono pretestuose? Altro che bar, qui siamo all'osteria a bere lo sgnappin.

Cordialmente

Carlo Cinelli

www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/13/quan...

La storia è riassumibile semplicemente così: un editore, forse il principale editore di Italia, pubblica molti testi scolastici di una autrice, di cui non si reperiscono biografie o informazioni circa sue mansioni di ricercatrice o docente universitaria. Da alcuni anni blogger segnalano nei loro articoli strafalcioni di cui la denominazione del fiume che passa sotto i ponte di Bassano parrebbe essere solo uno dei tanti.

Una casa editrice di quelle dimensioni dovrebbe avere una serie di dipendenti mediamente colti oltre ad un supervisore che possa filtrare e quindi evitare la pubblicazione di errori che in ambito scolastico dovrebbero essere evitati con la massima attenzione.

Ciò non accade e avviene ciò che mi ha convinto a non leggere più quotidiani, né riviste di approfondimento, né a seguire programmi televisivi di attualità ecc.: la spaventosa mole patologica di informazioni false.

E' accaduto questo. E vedere in ciò origini dovute a particolari involuti e dissoluti DNA , rimediabile con l'arroccamento nella propria landa felice, mi sembra piuttosto riduttivo e fuori luogo.

L'Art.116 della costituzione non sancisce la autonomia regionale, ma prevede la richiesta da parte della regione che la vuole e deve essere discussa e approvata dal governo che valuta le competenze e la ripartizione delle risorse.

La concessione quindi NON dipende dalla Costituzione.

Riguardo la regione Veneto questa chiede al governo, nella fase di confronto, che le risorse siano proporzionate al loro gettito fiscale. Quindi le regioni più ricche avrebbero diritto a più soldi dallo Stato. Questo disegno sarebbe bocciato dalla Corte Costituzionale perchè contrasta con il principio della sussidarietà.

Saluti

Carissimo (e carissimi tutti),

porta pazienza e perdonami, ero a divertirmi in cantiere dalle 7 di mattina e non ho avuto tempo di risponderti. Non volevo neppure risponderti perchè ho troppo rispetto, oltre che per la tua professionalità, per la tua intelligenza: sai bene che parlo di contributi previdenziali (a livello regionale).

Prima cosa chiedo gentilmente di abbassare i toni, troppo livore e astio. Non va bene. Seconda cosa, specialmente nel vostro interesse, evitiamo per cortesia battute, perdonatemi il termine, da bulletti (pitubull, pietre, bar, frizioni, etc...) : oltre a non far ridere nessuno, vi squalificano. Per intenderci diciamo che non impazzisco per il "metodo Sig.Rossi", persona che forse è effettivamente un pò invadente (mi perdonerà anche lui...) ma che non mi risulta sia la causa di diffusione di Ebola o faccia lo scafista.

Detto sopra la differenza tra quello che dico io e quello che dite voi è che la vostra tesi è molto più estrema: voi sostenete, forse legittimamente, che il Sud è sciacciato dal Nord e che se non ci fosse o non ci fosse stata l'unità d'Italia stareste molto meglio. Siete dei secessionisti, contro la Costituzione italiana. Personalmente cercherò di battermi, nei limite della legalità, perchè possiate continuare a sostenere questa opinione. Invece io da veneto, come altri 4 milioni di veneti, invoca la semplice autonomia. Autonomia che serve (teoricamente) a far crescere TUTTI i territori.

Cari saluti e buona giornata a tutti, specialmente a robertopi che sta lavorando per pagarmi i contributi (dai che scherzo, fratello!!!).
Macius

Ciao macius

ti correggo sono quasi cinque milioni i veneti, sono sicuro ne faccio parte anch'io.

buona giornata e buon lavoro.

Già che le hai classificate per quelle che sono, BATTUTE, è un grossissimo passo avanti, ma non capisco perchè dovremmo evitare di farle. Che gran signori frequentano questo forum, molto delicati e raffinati, non sapevo che le le Orsoline avessero attivato l'educandato per il diploma di geometra con specializzazione "minuetto". Anche di questo ringrazieremo la Pia Congrazione (oltre ad averci dato le sorelle Pozzi, s'intende). Colgo l'occasione per ribadire un concetto, se non ti va quello che scrivo non venire a leggerlo e rivolgitivi a chi di dovere ma non ti permettere più di indicarmi cosa devo o meno evitare. Oltretutto, dato che non ti fanno ridere, evita di perdere tempo. Spero di essere stato chiaro.

Per amor della Madonna...

No, ma con l'Autonomia saremo noi a sceglierci gli insegnanti e i libri di testo per le scuole Venete. Adesso invece gli sceglie il Ministero da Roma e i risultati sono quelli denunciati:

- il Ponte degli Alpini è sul Piave;

- a Caporetto furuno gli italiani a sfondare le linee Austriache;

- nella Prima Guerra Mondiale i soldati Austriaci venivano mandati all'assalto sotto l'effetto della cocaina.


Raccolgo l'invito di Macius, spero che lo farai anche tu:


A presto,

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: kemplen81@gmail.com

Quando la Corte Costituzionale ammise il referendum di Veneto e Lombardia per chiedere ai cittadini di queste Regioni se volevano che le stesse acquisissero l'autonomia, la motivazione fu la seguente:

Poiché la Costituzione sancisce la possibilità di richiedere l'autonomia, significa che l'autonomia stessa debba essere concessa. Viceversa, se potesse essere negata, lo stesso art. 116 non avrebbe alcun senso.

Il governo, pertanto, può soltanto trattare sulle materie e le modalità attuative dell'Autonomia richiesta, ma non può negarla perché questo sarebbe incostituzionale.

Quindi, tranquilli, che l'Autonomia noi qui nel Veneto l'avremo. Ci sarà ancora un po' da pazientare, ma neanche più di tanto. Come dicevo, con Salvini al 40% e le Regioni tutte al centro-destra, chi vuoi che possa ancora impedire questo diritto costituzionale? Di Maio e Conte con il loro 15% in caduta libera?


Vedremo come sarà regolata la questione fiscale. Di certo c'è che qualsiasi sarà l'Autonomia che verrà approvata, noi qui nel Veneto spenderemo molto meglio le risorse (di pari entità) che adesso spende per noi lo Stato centrale. Quindi staremo meglio di adesso e questo sarà di sprone anche alle altre Regioni per fare altrettanto.

Certo, magari la rossa Toscana ci metterà un po' a capirlo, ma piano piano ci arriverete anche voi.

A presto,

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: kemplen81@gmail.com

Grazie, vedrai che piano piano ci arriveremo anche noi. Io ho dei limiti oggettivi: ad esempio in topografia non prendevo 10 e quando giannirossi/georox/kemplen scrive qualcosa leggo dove vuole arrivare, infatti spero che i Forumisti se ne ricordino e che i tuoi corsi e i tuoi programmi li comprino solo i veneti. Buon pro.

Ah, dimenticavo: dato che hai iniziato l'offensiva estiva, ti ricordo che la PEC serve a ben altro che a ricevere le tue offerte.

Ti stavi chiedendo come mai non procedono all'autonomia del Veneto. Perchè non è così scontato e ci sono in gioco interessi economici dell'intero paese che vanno in contrasto con ciò che incautamente ha promesso Salvini in campagna elettorale e nello scriteriato contratto di governo con i cinquestelle. Speriamo che la corte costituzionale faccia il suo dovere. L'autonomia si farà ma sarà talmente leggera che accontenterà tutti e nessuno. Come il reddito di cittadinanza. Alla fine i risultati saranno minimi come tutte le cose decise da qualsiasi governo in carica. Abbiamo un tale debito pubblico che non possiamo non dipendere dall'Europa e forse anche dalla Russia che ci sta sottotraccia comprando. Stiamo vivendo uno stile di vita troppo oltre le nostre possibilità economiche e non possiamo prendere decisioni per conto proprio, come vorrebbe il sor Salvini.



Saluti