13 Luglio 2005 - Concorrenza tra Professionisti e Agenzia del Territorio?

L’Agenzia del Territorio ha stabilito gli oneri per la predisposizione d’ufficio degli atti di aggiornamento catastali.

Di che si tratta?



Andiamo
con ordine e ricordiamo, in stretta sintesi, che la Finanziaria 2005,
al comma 336, consente ai Comuni di chiedere ai titolari di diritti
reali di presentare in catasto gli immobili non denunciati oppure non
più coerenti con quanto a suo tempo denunciato.

Trascorsi novanta
giorni, se ancora fosse riscontrta la mancata la denuncia catastale,
interverrebbe l’Ufficio provinciale del Territorio per l’accatastamento
d’ufficio.

Bene, questo è il precedente.

Ora, con la Determinazione del 4 luglio 2005
l’Agenzia ha stabilito il prezziario di detti accatastamenti d’ufficio
più le altre spese accessorie quali ad. es. l’indennità di missione.



Ma qualche Professionista comincia a porsi delle domande:



1. i prezzi dell’Amministrazione sono concorrenziali con quelli dei liberi professionisti?

2. al privato, cosa conviene fare?

Rivolgersi al professionista oppure auto denunciarsi in comune ed innescare il procedimento?

3.
se anche una piccola fetta di privati si rivolgesse (indirettamente)
agli Uffici, questi c’è la farebbero ad eseguire gli accatastamenti (+
i famosi collaudi pari al 3% del pervenuto? Ma per favore…).

4. e se non c’è la fanno, il comune si potrebbe rivolgere a Ordini e Collegi?

5. Ordini e Collegi, dormono o c’è sotto qualcosa, magari un business?

6. e se c’è un business, chi lo fa?

7. e da quando in qua un business è gratis?

8. e se non può essere gratis, qual’è il prezzo da pagare?

9. e se c’è un prezzo da pagare, chi lo paga?

10. il catastale? (ma fatemi il piacere …)

11. il professionista? magari per un piatto di lenticchie?

12. di grazia, si potrebbe saper qual è questo piatto di lenticchie (se c’è)?

13. ovvero, non è che “ti prometto il business (futuro) e in cambio tu accetti questo (adesso) ed intanto stai buono…”.?

14. cos’è questo “questo”?

Le domande sono tante, sicuramente confuse, contraddittorie, intricate, incoerenti, assurde, premature …….

Possibile però che non c’è ne sia una, una sola, giusta?

Anonimo Padovano

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