Per presentare All'UP di Pubblicità Immobiliare, ex Conservatoria, una trascrizione o una annotazione, è necessario predisporre un documento (in formato testo) che stampato, per la presentazione, appare come una ricevuta (con tanto di codice a barre), e una volta ritirato ha tutto l’aspetto della corrispondente richiesta!

Viene redatto con il programma NOTA, scaricabile dal sito dell’Agenzia del Territorio, un software abbastanza rigido e spartano, benché abbellito con delle buffe icone; per noi geometri servirà per quelle poche cose che effettivamente ci interessano.

La compilazione è abbastanza sequenziale: il numero di repertorio diviene quello distintivo della pratica; il codice fiscale è quello del notaio, del comune se rogante è il segretario e del tribunale se è una sentenza.

Spero che il grosso della compilazione sia patrimonio comune ai tecnici in linea.

Qui butto giù due indicazioni per intervenire su un documento compilato.

Intanto, il primo errore che capita è quello di non comprendere appieno il tasto “annulla” e di andare avanti ( la sequenza detta prima ) con altri soggetti o con altri beni;

niente paura:
un bel comando è ELIMINA ==> PARZIALE con cui tornare sul quadro relativo, per togliere quel soggetto o quell’immobile erroneamente aggiunto.

Sulla selezione da spuntare nel QUADRO A se sia SOGGETTO A VOLTURA, la vera domanda non è se lo sia per sua natura, quanto se interessa ottenere la voltura catastale dai dati che produci in conservatoria:

si tratta del medesimo ufficio, ma il buon tecnico eviterà l’opzione nei casi di intestazione parziale, che produce ditte molto nebulose.

Una volta imbastito un documento, specialmente se è stato già definito, consiglio di usarlo in modalità copia per il prossimo da compilare (se similare).

Attenzione sempre al fatto che per aggiungere (soggetti e beni) si sceglie il menu CONTINUA, per modificare usare la tendina omonima e per togliere elementi fare la procedura detta prima (diversa e parallela).

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iviarco