Finalità e utilizzo Il Certificato di Destinazione Urbanistica è stato istituito, in origine, dalla legge n. 47/85 art. 18 in materia di condono edilizio. E’ stato riconfermato, poi, dall’art. 3 del Testo Unico per l’edilizia n. 380/2001, sempre in materia di condono edilizio, il cui comma 2 dello stesso articolo recita così:
Perchè si richiede “ .... Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata. ”
Quando non si richiede Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano, purché la superficie complessiva dell’area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati .”....
Questo tipo di certificato occorre: - Quando si stipula un atto di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno che non sia pertinenza di un edificio qualsiasi sia la sua superficie;
- Quando si stipula una atto di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno che costituisce pertinenza di un edificio censito al Nuovo Catasto Edilizio Urbano se di superficie uguale o superiore a 5.000 mq .
Validità : Ha validità per un anno dalla data del rilascio se non sono, nel frattempo, intervenute modificazioni agli strumenti urbanistici, anche per effetto di misure di salvaguardia.
Chi lo può richiedere: La richiesta può essere effettuata dal proprietario, dal titolare di altro diritto reale o dal possessore del o degli immobili interessato/i dalla richiesta.
****** geoalfa
Ultimo aggiornamento: 02 Maggio 2013 alle ore 07:35