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Autore Norme per la revisione generale delle zone censuarie

geoalfa
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Inviato: 03 Maggio 2014 alle ore 18:35

DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 MARZO 1998 n. 138
Regolamento recante norme per la revisione generale delle zone censuarie, delle tariffe d’ estimo delle unita’ immobiliari urbane e dei relativi criteri nonche’ delle commissioni censuarie in esecuzione dell’ articolo 3, commi 154 e 155, della legge 23 dicembre 1996, n. 662

CAPO II

Art. 3
Determinazione dell’ unita’ di consistenza

1. L’ unita’ di consistenza delle unita’ immobiliari urbane a destinazione ordinaria indicate nel quadro generale, di cui all’ allegato B, e’ il metro quadrato di superficie catastale.

I criteri di determinazione di tale superficie sono descritti nell’ allegato C al presente regolamento.

2. Le tariffe d’ estimo delle unita’ immobiliari urbane, di cui al comma 1, sono determinate con riferimento alla suddetta unita’ di superficie.

Allegato C
NORME TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITA’ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA (Gruppi R, P, T)
(I Gruppi R, P e T sono gli attuali Gruppi A, B e C)
(Non si calcola il Metro Quadrato Catastale per gli attuali Gruppi D ed E)

Criteri Generali
1. Nella determinazione della superficie catastale delle unita' immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore massimo di 50 cm., mentre i muri in comunione nella misura del 50 per cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm.
2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m. non entra nel computo della superficie catastale.
3. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unita' immobiliari sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero di piani collegati.
4. La superficie catastale, determinata secondo i criteri esposti di seguito, viene arrotondata al metro quadrato.

Allegato B
QUADRO GENERALE DELLE CATEGORIE
Unita' Immobiliari Ordinarie

Gruppo R
Unita' immobiliari a destinazione abitativa di tipo privato e locali destinati a funzioni complementari

R/1 - Abitazioni in Fabbricati Residenziali e promiscui

R/2 - Abitazioni in villino e in villa

R/3 - Abitazioni tipiche dei luoghi

R/4 - Posti auto coperti posti auto scoperti su aree private, locali per rimesse di veicoli

Gruppo P
Unita' immobiliari a destinazione pubblica o di interesse collettivo

P/1 - Unita' immobiliari per residente collettive e simili

P/2 - Unita' immobiliari per funzioni sanitarie

P/3 - Unita' immobiliari per funzioni rieducative

P/4 - Unita' immobiliari per funzioni amministrative, scolastiche e simili

P/5 - Unita' immobiliari per funzioni culturali e simili

Gruppo T
Unita' immobiliari a destinazione terziaria

T/1 - Negozi e locali assimilabili

T/2 - Magazzini, locali di deposito e laboratori artigianali

T/3 - Fabbricati e locali per esercizi sportivi

T/4 - Pensioni

T/5 - Autosilos, autorimesse e parcheggi a raso di tipo pubblico

T/6 - Stalle, scuderie e simili

T/7 - Uffici, studi e laboratori professionali


Unita' Immobiliari Speciali

Gruppo V

Unita' immobiliari speciali per funzioni pubbliche o di interesse collettivo

V/1 - Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi, aerei ed impianti di risalita

V/2 - Stabilimenti balneari e di acque curative

V/3 - Fiere permanenti, recinti chiusi per mercati, posteggio bestiame e simili

V/4 - Fabbricati destinati all'esercizio pubblico dei culti, cappelle ed oratori

V/5 - Ospedali

V/6 - Fabbricati, locali, aree attrezzate per esercizi sportivi e per divertimento, arene e parchi zoo

V/7 - Unita' immobiliari a destinazione pubblico o di interesse collettivo, non censibili nelle categorie di gruppo P, per la presenza di caratteristiche non ordinarie ovvero non riconducibili, per destinazione, alle altre categorie del gruppo V.

Gruppo Z
Unita' immobiliari a destinazione Terziaria Produttiva e diversa

Z/1 - Unita' immobiliari per funzioni produttive

Z/2 - Unita' immobiliari per funzioni produttive connesse all'agricoltura

Z/3 - Unita' immobiliari per funzioni terziario-commerciali

Z/4 - Unita' immobiliari per funzioni terziario-direzionali

Z/5 - Unita' immobiliari per funzioni ricettive

Z/6 - Unita' immobiliari per funzioni culturali e per lo spettacolo

Z/7 - Stazioni di servizio o per la distribuzione dei carburanti agli autoveicoli

Z/8 - Posti barca compresi in porti turistici

Z/9 - Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo

Z/10 - Unita' immobiliari a destinazione residenziale o terziaria, non censibili nelle categorie dei gruppi R e T, per la presenza di caratteristiche non ordinarie, ovvero unita' immobiliari non riconducibili, per destinazione, alle altre categorie del gruppo Z



COMPARAZIONE CATEGORIE ATTUALI E FUTURE

L’ utilizzo delle “Future Categorie” diverra’ obbligatorio con l’ entrata in vigore delle Microzone e delle relative Tariffe d’ Estimo.

Fino a tale data. persiste l’ utilizzo delle attuali Categorie.

ATTUALI (GRUPPO A) FUTURE

A/1 - Abitazione di Tipo Signorile R/1

A/2 - Abitazione di Tipo Civile R/1

A/3 - Abitazione di Tipo Economico R/1

A/4 - Abitazione di Tipo Popolare R/1

A/5 - Abitazione di Tipo Ultrapopolare R/1

A/6 - Abitazione di tipo Rurale R/3

A/7 - Abitazione in Villini R/2

A/8 - Abitazione in Ville R/2

A/9 - Castelli Palazzi di eminenti pregi artistici storici P/5

A/10 - Uffici e Studi Privati T/7

A/11 - Abitazioni ed Alloggi Tipici dei Luoghi R/3


ATTUALI (GRUPPO B) FUTURE

B/1 - Collegi e Convitto, Educandati; Ricoveri; Orfanotrofi;

Ospizi; Conventi; Seminari; Caserme P/1

B/2 - Case di Cura ed Ospedali ( compresi quelli costruiti o adattati per tali

speciali scopi e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali

trasformazioni, se non hanno fini di lucro e non rientrano pertanto
nell' art. 10 della Legge) P/2

B/3 - Prigioni e Riformatori P/3

B/4 - Uffici Pubblici P/4

B/5 - Scuole, Laboratori scientifici P/4

B/6 - Biblioteche, Pinacoteche, Musei Gallerie, Accademie che

non hanno sede in edifici della Categoria A / 9 P/5

B/7 - Cappelle ed oratori non destinati all' esercizio pubblico dei culti V/4

B/8 - Magazzini sotterranei per deposito di derrate T/2


ATTUALI (GRUPPO C) FUTURE

C/1 - Negozi e Botteghe T/1

C/2 - Magazzini e Locali di Deposito T/2

C/3 - Laboratori per Arti e Mestieri T/2

C/4 - Fabbricati e Locali per Esercizi Sportivi (compresi quelli costruiti o

adattati per tali speciali scopi e non suscettibili di Destinazione diversa senza

radicali trasformazioni, se non hanno fini di lucro e non rientrano
nell' art. 10 della legge T/3

C/5 - Stabilimenti Balneari e di Acque Curative (compresi quelli costruiti o

adattati per tali speciali scopi e non suscettibili di destinazione diversa senza

radicali trasformazioni, se non hanno fini di lucro e non rientrano pertanto

nell' art. 10 della Legge) V/2

C/6 - Stalle, Scuderie, Rimesse, Autorimesse, quando non abbiano le

caratteristiche per rientrare nell' art. 10 della Legge) R/4
C/7 - Tettoie chiuse o aperte T/2


Immobili a Destinazione Speciale

ATTUALI (GRUPPO D) FUTURE

D/1 - Opifici Z/1

D/1 - Autosilos dotati di impianti di sollevamento delle autovetture T/5

D/2 - Alberghi, Villaggi turistici Z/5

D/2 - Pensioni T/4

D/3 - Teatri, Cinematografi, Arene, Discoteche, Parchi Giochi, Sale per concerti e simili Z/6

D/4 - Case di cura, Ospedali V/5

D/5 - Istituti di credito, Cambio, Assicurazioni Z/4

D/6 - Fabbricati o Locali per esercizi sportivi V/6

D/7 - Fabbricati costruiti o adattati per le loro speciali esigenze di una attivita' industriale
e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni Z/1

D/8 - Fabbricati costruiti o adattati per le loro speciali esigenze di una attivita' commerciale
e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni (Supermercati) Z/3

D/9 - Edifici Galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti
a pedaggio Z/9

D/10 - Unita’ strumentali a servizio dell’ Azienda agricola Z/2


Immobili a Destinazione Particolare

ATTUALI (GRUPPO E) FUTURE

E/1 - Stazioni per servizi di trasporto Terrestri, Marittimi, Aerei V/1

E/2 - Ponti Comunali soggetti a pedaggio, Ponti Provinciali soggetti a pedaggio V/7

E/3 Costruzioni e Fabbricati per speciali esigenze pubbliche Z/6

E/4 - Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche (Mercati, Posteggio Bestiame) V/3
(Edicole Giornali, Chioschi per bar, per rifornimento auto, per sale di aspetto tranvie,
Pese Pubbliche)

E/5 - Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze [/size]V/7

E/6 - Fari, Semafori, Torri per rendere d' uso pubblico l' orologio comunale [/size]V/7

E/7 - Fabbricati destinati all' esercizio pubblico dei culti [/size]V/4

E/8 - Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia V/4

E/9 - Edifici a destinazione speciale non compresi nelle categorie precedenti del Gruppo EV/7
(comprese Discariche Smaltimento dei Rifiuti solidi Urbani, quando la gestione non configura fonte reddituale)


Immobili senza Rendita Catastale
ATTUALI FUTURE

F/1 - area urbana F/1

F/2 - unita' collabenti F/2

F/3 - unita' in corso di costruzione F/3

F/4 - unita' in corso di definizione F/4

F/5 - lastrico solare F/5



Criteri per i Gruppi > e >

Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi R e P, la superficie catastale e' data dalla somma :
a)della superficie dei Vani Principali e dei Vani Accessori a servizio diretto di quello principale quali Bagni, Ripostigli, Ingressi, Corridoi e simili ;
b)della superficie dei Vani Accessori a servizio indiretto dei vani principali quali soffitte, cantine, e simili, computata nella misura :
del 50 per cento, qualora comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a) ;
del 25 per cento qualora non comunicanti ;

c)della superficie di balconi, terrazze e simili, di pertinenza esclusiva nella singola unita’ immobiliari, computata nella misura :

del 30 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 10 per cento per la quota eccedente, qualora dette pertinenze siano comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a) ;

del 15 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 5 per cento per la quota eccedente qualora non comunicanti.

Per le unita’ immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P, la superficie di queste pertinenze e’ computata nella misura del 10 per cento ;

d) della superficie dell’ area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unita’ immobiliare, computata nella misura del 10 per cento, fino alla superficie definita nella lettera a), e del 2 per cento per superfici eccedenti detto limite.

Per parchi, giardini, corti e simili, che costituiscono pertinenze di unita’ immobiliari di categoria R/2 (attuali A/7 e A/8), la relativa superficie e’ da computare, con il criterio sopra indicato, solo per la quota eccedente il quintuplo della superficie catastale di cui alla lettera a).

Per le unita’ immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo P dette pertinenze non sono computate.

Le superfici dei vani accessori a servizio diretto delle unita’ immobiliari di categoria R/4 (attuali C/6) e’ computata nella misura del 50 per cento.

Le superfici delle pertinenze e dei vani accessori a servizio indiretto di quelli principali, definite con le modalita' dei precedenti commi, entrano nel computo della superficie catastale fino ad un massimo pari alla meta' della superficie dei vani di cui alla lettera a) del comma 1.

Criteri per i Gruppi >
Per le unita' immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo T, la superficie catastale e' data dalla somma :

a)della superficie dei locali aventi funzione principale e nella specifica categoria e dei locali accessori a servizio diretto di quello principali

b)della superficie dei locali accessori a servizio indiretto dei locali principali computata
del 50 per cento, se comunicanti con i locali di cui alla precedente lettera a) ;[/size]

del 25 per cento se non comunicanti ;

c)della superficie dei balconi, terrazze e simili, computata nella misura del 10 per cento ;

d) della superficie dell’ area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unita’ immobiliare computata nella misura del 10 per cento, ovvero, per le unita’ immobiliari di categoria T/1, (attuali C/1) nella misura del 20% .
la superficie dei vani accessori a servizio diretto di quelli principali di cui alla lettera a) del precedente comma 1, e’ computata nella misura del 50 per cento.


GLOSSARIO (DEFINIZIONI)

AMBIENTE Unita’ Immobiliare o porzione di essa omogenea per destinazione funzionale.
Un Ambiente puo’ essere costituito da uno o piu’ poligoni.
Sono individuati i seguenti tipi di Ambiente :
"A" - Vani (o locali) aventi funzione principale nella specifica categoria e dei vani (o locali) accessori a diretto servizio dei principali.
Per le u.i.u. di tipo residenziale si individuano, ad esempio, stanze, cucine, bagni, ripostigli, ingressi, corridoi e simili.
Per le categorie C/1 e C/6 i vani aventi funzione principale saranno indicati con "A1", i vani accessori a diretto servizio con "A2" ;
"B" - Vani (locali) accessori a indiretto servizio di quelli identificati nella precedente tipologia "A" qualora comunicanti con gli stessi.
Per le u.i.u. di tipo residenziale si individuano, ad esempio, soffitte, cantine e simili ;
"C" - Vani (o locali) accessori a indiretto servizio di quelli identificati nella precedente tipologia "A" qualora non comunicanti con gli stessi.
Per le u.i.u. di tipo residenziale si individuano, ad esempio, soffitte, cantine e simili ;
"D"- Balconi, terrazzi e simili comunicanti con i vani o locali di cui al precedente ambiente di tipo "A" anche attraverso scale ;
"E" - Balconi, terrazzi e simili non comunicanti con i vani o locali di cui al precedente ambiente di tipo "A", pertinenze esclusive della u.i.u. trattata ;
"F" - Aree scoperte o comunque assimilabili, pertinenza esclusiva dell' u.i.u. trattata.
N.B. : "Z" - Negli esempi che sono allegati alla presente dispensa, il Collegio dei Geometri della Provincia di Forli’-Cesena e l’ Ufficio dell’ Agenzia del Territorio di Forli’, convenzionalmente concordano di definire Ambiente di tipo “Z”, quei Poligoni di cui non deve essere calcolata la superficie.

POLIGONO Ambiente o Porzione di esso, costituito da uno o piu’ vani contigui, aventi “Altezza Omogenea”.
I Poligoni sono sempre relativi a superfici di proprieta’ o uso esclusivo.

ALTEZZA OMOGENEA Altezza di un Ambiente (o POLIGONO) di piu’ vani contigui caratterizzati da un unico livello di copertura ad altezza costante ovvero da un andamento omogeneo della Copertura, contraddistinto al massimo da due altezze.

Qualora il POLIGONO sia costituito da un unico vano si intende di “ALTEZZA OMOGENEA” anche se ivi sono rappresentate “n” Altezze.

In tal caso verranno considerate la minima e la massima.
VANO Unita’ di Superficie minima delimitata da muri.

CATEGORIA Qualificazione dell’ U.I.U. in base all’ utilizzato e alla destinazione rappresentata nei documenti.
Nel caso il dato non fosse desumibile direttamente dagli atti potra’ essere ricavato dalla descrizione presente negli stessi.

CONCETTO DI VANO “COMUNICANTE” E “NON COMUNICANTE”
Un ambiente e’ “comunicante” con gli ambienti della stessa unita’ immobiliare urbana aventi funzione principale se esso puo’ essere da questi raggiunto attraverso aperture o scale interne esclusive che permettano una comunicazione diretta.

CALCOLO DELLE SUPERFICI
Soluzioni di Particolarita’ esaminate su calcolo della Superficie dei Poligoni
Rimangono escluse dalla Compilazione del Modulo “Dati Metrici” :
- i Fabbricati di Gruppo D (Immobili a Destinazione Speciale),
- i Fabbricati di Gruppo E (Immobili a Destinazione Particolare),[/size]
- i Fabbricati di Categoria B/7 (Cappelle ed oratori non destinati all’ esercizio pubblici dei culti),
- i Fabbricati di Categoria C/4 (Fabbricati e Locali per Esercizi Sportivi se non hanno fini di lucro)

Per gli immobili appartenenti alle Categorie del Gruppo “F” :

F/1 - Area Urbana”[/size]
F/2 - Unita’ Collabenti (Inagibili, Danneggiate, Ruderi, Dirute)[/size]
F/3 - Unita’ in corso di costruzione[/size]
F/4 - Unita’ in corso di definizione[/size]
F/5 - Lastrico Solare[/size]

l’ inserimento di Superficie avviene direttamente nel relativo campo di input, del quadro “U.I.U. - Ubicazione e Classamento”, in quanto si dichiara la Superficie Totale, considerandola tutta come stesso “Ambiente” di tipo “A”, senza ragguaggli con le altre Tipologie.


Le Superfici Totali degli Ambienti, distinte per Poligoni, dovranno essere arrotondate per difetto e/o per eccesso al mq.
Il Programma DoCFa provvedera’ automaticamente a Ragguagliare la Superficie Totale a seconda dei parametri previsti dal DPR 138 / 1998.

N.B. : Non si inseriscono Superfici di Beni Comuni non Censibili.

TIPOLOGIE D’ AMBIENTE IN GRUPPO ATTUALE “A” -> FUTURO “R”

Incongruenza tra Planimetrie ed Elaborato Planimetrico

Il Documento Catastale e’ la Scheda Planimetrica e pertanto questa avra’ maggiore valore.

Vani non dichiarati I vani non recanti destinazione d ’uso saranno considerati come ambienti principali, ad esclusione del piano interrato che sara’ qualificato come ambiente “B” o “C” secondo la situazione di comunicante o non comunicante con gli ambienti principali “A”.

Accessorio indiretto Planimetrie in cui e’ riportato solo un accessorio indiretto

(es. : sola cantina, cantina con bagno) Tipologia “A”

Taverna (Tavernetta) Tipologia “A”

Soppalco Tipologia “A”

Veranda Quando, dalla sua rappresentazione grafica, risulti essere chiusa da muri, porte e finestre o riporti la dicitura “veranda” Tipologia “A”

In tutti gli altri casi sara’ assimilata a terrazza coperta e pertanto assumera’ la Tipologia di “Balconi, Terrazze e simili”, quindi :

Tipologia “D” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Tipologia “E” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Centrale Termica Essendo “Vano Tecnico” :
Tipologia “B” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Tipologia “C” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Acquaio (Secchiaio) Tipologia “B” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Tipologia “C” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Lavanderia Tipologia “B” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Tipologia “C” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Serra Tipologia “B” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Tipologia “C” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Sgombero - Basso Comodo Tipologia “B” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Sbratta - Soffitta - Solaio Tipologia “C” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Stenditoio - Stireria

Loggiato - Logge Tipologia “B” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Tipologia “C” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Patio - Portico [/size]Tipologia “D” se comunicante con i vani della Tipologia “A”

Tipologia “E” se non comunicanti con i vani della Tipologia “A”

Pollaio Tipologia “C”

Piscina esclusiva dell’ U.I.U. Tipologia “C”

Copertura a Terrazzo praticabile Tipologia “E”

Lastrico Solare Tipologia “F”



TIPOLOGIE D’ AMBIENTE IN GRUPPO ATTUALE “B” -> FUTURO “P”

Scuole, Ospedali, Assegnare unica Tipologia d’ Ambiente “A” a tutti i vani considerando
Uffici Pubblici, Prigioni, le varie altezze ;
Collegi, Biblioteche, etc.


TIPOLOGIE D’ AMBIENTE IN GRUPPO ATTUALE “C” -> FUTURO “T”
Posto auto coperto Tipologia “A”

Posto auto scoperto Tipologia “A”

ALTEZZE DEGLI AMBIENTI
Planimetrie in cui non e’ riportata alcuna altezza, a questa verra’ assegnato il valore costante di 300 cm.

Planimetrie dove e’ riportata una sola altezza all’ interno di un solo vano, questo verra’ assegnato a tutta la Unita’ Immobiliare Urbana.


Se nella Planimetria sono riportate una o piu’ altezze (anche diverse), ma solo all’ interno di alcuni vani della Unita’ Immobiliare, si assegnera’ l’altezza costante di 300 cm. ai vani privi di altezza.


AREE SCOPERTE O ASSIMILABILI
Le Pertinenze scoperte Corti, Giardini, Orti, ecc.., saranno considerate esclusive, Tipologia “F”, se rappresentate in Planimetria tranne che riportino la chiara indicazione della non esclusivita’ (es.: “corte comune o condominiale”).

SPAZI EDIFICATI NON PRATICABILI, CALPESTABILI E/O PRIVI DI ACCESSO E ISPEZIONABILI SOLO ATTRAVERSO BOTOLE

Camere d’aria, intercapedini, sottotetti, vuoti sanitari, cavedi, pozzi Luce non sono da considerarsi nel calcolo della Superficie.

Ad eccezione del caso in cui esso e’ riportato graficamente nella Planimetria di una Unita’ Immobiliare (in tal caso tipologia F).

SUPERFICI CALPESTABILI
Vanno calcolate come Superfici Utili quelle parti di terrazza o lastrico solare che possono essere ritenute ordinariamente “calpestabili”. Tipologia “D” od “E”

MURI PERIMETRALI E CONFINANTI

Il muro in comune tra due poligoni che delimitano ambienti di stessa denominazione, ma di diversa altezza, sara’ compreso nel poligoni avente altezza maggiore.

Il muro, invece, che divide ambienti di tipologia diversa, con uguale altezza o diversa, sara’ incluso nel poligono avente la tipologia predominante.

I Muri perimetrali :
- riportati in Planimetria con una doppia linea, pero’ di spessore totale ridotto rispetto ai tramezzi interni : i muri confinanti con altre Unita’ Immobiliari in cui lo spessore risulta inferiore agli altri muri interni vanno considerati interamente ai fini del calcolo delle superfici ( si ritiene infatti che essi rappresentino il 50% dell’ intero spessore).
- confinanti con altre unita’, riportati in Planimetria solo con una linea e dei quali, pertanto, non e’ possibile stabilirne lo spessore, si procedera’ comunque al calcolo delle Superfici ed i muri verranno considerati con spessori pari a cm. 25 (50% dello spessore presunto di 50 cm.) sono considerati esclusivi, ad eccezione di quelli che confinano con spazi condominiali edificati ; pertanto i muri perimetrali confinanti con aree cortilizie condominiali saranno esclusivi.

I muri perimetrali che non presentano alcun segno di continuita’ (che ne dimostri la comproprieta’ con altri), anche se confinanti con proprieta’ diverse devono essere considerati esclusivi.

I muri perimetrali che confinano con i ballatoi di utilita’ comune devono essere considerati di proprieta’ esclusiva.

I muri che delimitano balconi, terrazzi o giardini (es. parapetti, muri di cinta ecc.) vengono associati alla tipologia di questi ultimi.

Per i muri confinanti con scale condominiali si calcolera’ la mezzaria del muro.[/size]

Il muro confinante con pozzo di luce deve essere considerato di proprieta’ esclusiva.[/size]

I muri confinanti con altre unita’ immobiliari il cui spessore risulta inferiore agli altri muri vanno considerati in comproprieta’ e quindi al 50% dell’ intero spessore presunto.[/size]

Tutte le Pertinenze scoperte (scala esterna che conduce al primo piano) o situazione inversa (scala di accesso ad un giardino) saranno considerate esclusive qualora siano rappresentate nelle planimetrie, tranne nei caso in cui sia indicata la non esclusivita’ (“corte comune”, “corte condominiale”, …).

Nelle Planimetrie prive di rappresentazione di evidente Corte esclusiva, si effettua il calcolo delle superfici, ad eccezione della corte non rappresentata o disegnata con poligoni aperti.[/size]

Nel caso non siano rappresentati in Planimetria i muri esterni, lo spessore dovra’ intendersi di 50 cm.

COLLEGAMENTI VERTICALI

Se nella Planimetria e’ indicata, al Piano Terra, solo il vano scala per l’ accesso all’ Unita’ al secondo piano, in mancanza di Quadro Dimostrativo e/o nel caso cui sia indicata la non esclusivita’ (“corte comune”, “corte condominiale”, …), la scala va considerata come esclusiva ed assimilata al vano accessorio a diretto servizio dei vani principali.

Le scale saranno considerate come esclusive solo nel caso in cui l’ unita’ immobiliare sia rappresentata su due piani e se la scala stessa e’ interna alla perimetrazione della unita’ immobiliare urbana su ciascun piano.

Le scale esterne esclusive non rientrano nel calcolo della superficie e si’ intendono concluse in corrispondenza dell’ ultima alzata.

I pianerottoli di collegamento tra la scala esterna esclusiva e l’ ingresso della costruzione verranno trattati nel modo seguente :
- se esterni verranno considerati e assimilabili a balconi ;[/size]

- se interni verranno assimilati a vani di disimpegno e cioe’ vani accessori a diretto servizio dei vani principali.

In caso di Bagni, Ripostigli con Bagni esterni (quindi “non comunicanti” con i vani principali), anche se facenti parte della prima Tipologia verranno considerati come “Vani Accessori non comunicanti”.

RIPOSTIGLI RICAVATI DA SOTTOSCALE

La Superficie di Ripostigli e/o Bagni ricavati da sottoscala di scale esclusive, non saranno considerate, in quanto gia’ comprese nell’ area di proiezione della scala.

La Superficie di Ripostigli e/o Bagni ricavati da sottoscala di scale esterne esclusive, al contrario, saranno calcolate.

Saranno calcolate anche la Superficie di Ripostigli e/o Bagni ricavati da sottoscala di scale condominiali


COME ACCEDERE ALLA COMPILAZIONE DEI DATI METRICI

Occorre compilare l’ intero Documento DoCFa, in tutti i suoi Modelli :

Mod. D1
Mod. 1N parte I
Mod. 1N parte II

Solo dopo aver eseguito, la Validazione del Classamento, “Proposto” o “Automatico”, sara’ possibile attivare la Funzione di inserimento dei Dati Metrici.


N.B. : Non si Denunciano i Dati Metrici per le Categorie :
D (Immobili a Destinazione Speciale) ;

E (Immobili a Destinazione Particolare) ;

B/7 (Cappelle ed oratori non destinati all’ esercizio pubblico dei culti) ;

C/4 (Fabbricati e Locali per Esercizi Sportivi se non hanno fini di lucro).

Per le Unita’ Immobiliari appartenenti al Gruppo “F” :

l’ inserimento di Superficie avviene direttamente nel relativo campo di input, del quadro

“U.I.U. - Ubicazione e Classamento”, in quanto si dichiara la Superficie Totale, considerandola tutta come stesso “Ambiente” di tipo “A”, senza ragguaggli con le altre Tipologie.

Si torni quindi alla Finestra iniziale del Documento aperto e si prema il quarto bottone di destra.

Comparira’ quindi, la Finestra con l’ elenco dei Subalterni, di cui si e’ eseguito il Classamento

Selezionato il Subalterno di cui vogliamo inserire i Dati Metrici, si prema il Tasto “Modifica”

Compare la Finestra per l’ inserimento dei Dati Metrici

Questa e’ la visone della Finestra completa delle sue variabili :

- lo spessore dei muri ;
- la Tipologia di Ambiente

Aree e Altezze la seguente struttura e’ iterata dieci volte.

Riporta i valori calcolati per i vari poligoni secondo quanto specificato.

Tipo Ambiente un carattere alfanumerico.

I valori ammessi sono quelli previsti dalle definizioni presenti nel Glossario.

In particolare : “A”, “B”, “C”, “D”, “E”, “F”.

Superficie cinque caratteri numerici.
Altezza quattro caratteri numerici rappresentanti l’ altezza in centimetri lineari

Se il tipo ambiente e’ uguale a “D” o “E” o “F”, il carattere campo deve essere lasciato vuoto.

Altezza max quattro caratteri numerici rappresentanti l’ altezza in centimetri lineari.
Se il tipo ambiente e’ uguale a “D” o “E” o “F”, il carattere campo deve essere lasciato vuoto.

Si selezioni l’ opzione dello spessore dei muri.

Si scelga quindi la Tipologia (es.: A - Vani Principali) e immettendo nei campi sottostanti i relativi valori di superficie e di altezza.

Si prema quindi il tasto “Aggiorna”


I valori inseriti verranno riportati nella finestra sottostante.

Si potra’ quindi ripetere l’ inserimento degli altri valori di Superficie Catastale a seconda dell’ ”Altezza Omogenea” dei “Poligoni”, e della “Tipologia dell’Ambiente”.

Ultimo aggiornamento: 04 Maggio 2014 alle ore 10:34
 
 

 

 

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