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Autore URGENTE - diritti su strade vicinali

pinto_14472

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 0 -  0 - Inviato: 04 Agosto 2008 alle ore 18:04

buona sera a tutti e grazie in anticipo a chi mi può aiutare.
cerco di esporre ,il + brevemente possibile, il caso di cui mi interesso, parecchio complicato.
situazione
- proprietario dei terreni e cascinale (A): pensionato agricolo
- affittuario conduttore coltivatore diretto
- strada vicinale che attraversa il fondo, serve tre cascine
- in una quarta ex cascina si è insediata una attività di cava (B)
- tale ex cascina e la cava hanno da sempre avuto accesso alla pubblica via tramite altra strada vicinale, prima tramite passaggio a livello dotato di chiave, in seguito tramite canone di affitto registrato, passando sotto la campata del ponte ferroviario, chiavi del P.L. restituite alle ferrovie.
- da aprile il sindaco del comune ha concesso al titolare della cava di passare dall'atra strada vicinale a danno del propriatario pensionato, in quanto la strada costeggia il lato lungo del cascinale (A), tale permesso è stato concesso unilateralmente, senza contattare il proprietario e/o il conduttore.
- la cava non ha dalla provincia autorizzazione estrattiva, solo selezionare il materiale che giunge da altre cave
- transito documentato nel mese di aprile 15 camion/ora dalle 6:30alle 17:30!!!

documentazione
- ho acquisito gli atti in conservatoria dei passaggi di proprietà del 1933, 1956, 1994 in nessun caso la strada in oggetto è indicata quale confine, mentre sono indicati in modo maniacale tutti gli altri confini (ferrovia, statale, rio, fossi, nomi confinanti...)
- mappe catastali... quasi inesistenti, ne esiste solo una del 1957 nella quale la strada è indicata con tratto continuo, ma non ha numero di mappa
di larghezza pari a circa 6 metri (scala al 2000!), mentre dalle fotografie dagli anni 60 ad adesso si può escludere una larghezza superiore ai metri 3 (come testimoniano anche i tubi degli attraversamenti dei fossi)

il comune (il sindaco, in realtà), a suo dire, è proprietario del sedime stradale in virtù del fatto di avere iscritto tale strada nel registro strade, e menzionando che "...esiste una legge del 60 nella quale le strade vicinali diventavano demaniali", senza però citarmi tale legge che non ho rinvenuto su internet.

il proprietrio del fondo, viceversa ha degli atti di proprietà, e gli affitti (quando ancora non era propritario dal 61 al 94), nei quali come affittuario era tenuto alla "sistmazione, manutenzione e ripristino delle strade del fondo e loro accessori".

il comune ha rifiutato la proposta di spostare la strada sul confine di proprietà, i termini erano: cessione gratuita di 5 metri di terreno, e il comune doveva sbancare la vecchia strada al fine di rendere il sito coltivabile e approntare la nuova, e il proprietario avrebbe fatto a sue spese un tratto privato di collegamento a tale nuova strada.

attulamente il proprietario ha preso un avvocato per non perdere i diritti, ma le lettere di diffida sono rimaste inascoltate.
le associazioni hanno mandato una comunicazione alla procura della repubblica, che ha risposto che il sindaco interpellato ha detto che la strada è sua (pardon... comunale...).

sostanzialmente vi chiedo se qualcuno di voi, mi sa dare indicazioni, in quanto, il proprietario è anziano e una causa civile si protrarrebbe per diversi anni, oltre a costargli parecchio.
a me sembra che ci sia un interessamento anche troppo marcato da parte del sindaco, in quanto mi sembrerebbe una semplice causa civilistica che dovrebbe interessare solo il proprietario del fondo e quello della cava.

grazie a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di seguirmi fino a qui, e a chi mi può dare delle indicazioni per aiutare questa persona che si trova sola, contro troppi.

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Autore Risposta

geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 04 Agosto 2008 alle ore 19:07

"pinto_14472" ha scritto:
diritti su strade vicinali
................
caso di cui mi interesso, parecchio complicato.
....
1.) - (A): proprietario dei terreni e cascinale pensionato agricolo;
2.) - affittuario conduttore coltivatore diretto;
3.) - strada vicinale che attraversa il fondo di (A), serve tre cascine;
4.) - (B):in una quarta ex cascina si è insediata una attività di cava;
5.) - tale ex cascina e la cava hanno da sempre avuto accesso alla pubblica via tramite altra strada vicinale, prima tramite passaggio a livello dotato di chiave, in seguito tramite canone di affitto registrato, passando sotto la campata del ponte ferroviario;
le chiavi del P.L. sono state restituite alle ferrovie.
6.)- da aprile il sindaco del comune ha concesso al titolare della cava di passare dall'altra strada vicinale a danno del proprietario pensionato, in quanto la strada costeggia il lato lungo del cascinale (A), tale permesso è stato concesso unilateralmente, senza contattare il proprietario e/o il conduttore;
.....



scusa se te lo dico molto francamente, ma a me sembra la descrizione un pò troppo confusa, infatti:
1.), 2.), 3.) la strada vicinale dovresti precisare da quando questa strada è vicinale, da quando il comune ha deliberato l'acquisizione fra le strade pubbliche, quanto è larga, che tipo di sede ha, chi ne ha fatto le manutenzioni, ed altre notizie utili per capire se effettivamente la strada è effettivamente una strda pubblica o solo interoderale!
5.) inoltre ci devi far conoscere il motivo per cui è stato cambiato il percorso e come mai la cava attuale usufruisce ora del tracciato stradale che non ha mai usufruito, e se in forza di quale autorizzazione e se queste due strade sono collegate oppure se questo collegamento è stato realizzato di recente ed in forza di quale autorizzazione.
6.)- se da, aprile il sindaco del comune ha concesso al titolare della cava di passare dall'altra strada vicinale, in forza di quale atto ha dato questa autorizzazione... e che tipo di autorizzazione.

cordialità.

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pinto_14472

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 0 -  0 - Inviato: 04 Agosto 2008 alle ore 19:56

indubbiamente, allora:
1) 2) 3) la strada è indicata vicinale nella mappa catastale del 57, prima non esistono mappe della zona e non è mai stata variata, cioè il cartaceo del catasto è ancora quella.
acquisita nell'elenco strade sembra nell'84 (dico sembra perchè nessuna comunicazione in merito è stata fatta ne ai passati proprietari, ne all'attuale, però il foglio riporta quella data).
larga di fatto 2,5 metri negli attraversamenti intubati dei fossi di scolo dei terreni, 3 metri nei punti più larghi (per es tra i fabbricati del cascinale esistente già nel 1961 e un pioppo che compare già nelle foto in b/n del 65).
è uno sterrato
le manutenzioni dal 1961 in poi sono state effettuate dall'aalora affittuario, attuale proprietario.
5) dopo 11 anni di pagamento del canone di affitto per il transito sotto il ponte ferroviario, il proprietario della cava non intende più pagare, il proprietario di quei 120 metri lineari, ha quindi messo dei blocchi di cemento per chiudere il passaggio.
nessuna autorizzazione esistente per questo tratto di 120 metri, infatti è in corso un'indagine della provincia in tal senso.
tale tratto serviva quale alternativa el passaggio a livello azionato a mano, le cui chiavi sono state restituite alle ferrovie.
mancando il P.L. e il tratto chiuso dai blocchi, le due strade non sono collegate, ma questo non credo che debba essere una preoccupazione del mio cliente che di fatto a causa di questi eventi si è visto riversare sulla sua strada un traffico che non ha mai avuto, di camion cava per di più che mi pare un aggravio di servitù di passaggio cui lui non ha acconsentito in alcun modo 8sulla sua strada vi è sempre stat transito di mezzi agricoli). la cava attualmente usufruisce di tale strada per autorizzazione personale del sindaco non discussa ne in giunta, ne in consiglio, su arta intestata del comune, timbro, firma del sindaco e nessun riferimento a delibera alcuna.
inoltre nella stessa modalità ha provveduto a incaricare il titolare della cava alla manutenzione della strada.
la strada in questione è lunga 1500 metri c.a. tra la cava e la provinciale, i frontisti sono, il mio cliente per 500, un altro agricoltore per 800, 200 i terreni in cui è sita la cava. i due agricoltori sono ovviamente contrari a tale transito.
l'altra strada, dalla cava alla provinciale è lunga 370 metri. però tolti i 120 metri oggetto di affitto, sono situati in un altro comune, però quella è una strada vicinale con consorzio strade (quindi, credo, ed uso pubblico), mentre quella iche passa sull'uscio di cas del mio cliente non ha mai avuto consorazio strade e i due agricoltori hanno sempre provveduto allo spargimento di ghiaia, per il tratto di loro competenza, questo almeno dal 61, cioè da quando si è insediato il mio cliente.
spero di aver fatto un quadro migliore, ti ringrazio per l'attenzione e rimango a disposizione per ogni ultriore chiarimento, se serve, potrei mandarti copia dell estratto di mappa.
grazie

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andrea_vi

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 0 -  0 - Inviato: 05 Agosto 2008 alle ore 07:36

una strada vicinale e' di proprieta' privata ad uso pubblico ma deve avere queste certe caratteristiche per assumere tale classificazione (puoi vedere il codice della strada attuale ed i precedenti, nel frattempo cerco i riferimenti normativi che dovrei essermi "segnato" da qualche parte).
se puo' essere utile:
www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi...
buona giornata
Andrea

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 05 Agosto 2008 alle ore 08:29

"pinto_14472" ha scritto:
.................
4.) acquisita nell'elenco strade sembra nell'84 (dico sembra perchè nessuna comunicazione in merito è stata fatta ne ai passati proprietari, ne all'attuale, però il foglio ? riporta quella data).
larga di fatto 2,5 metri negli attraversamenti intubati dei fossi di scolo dei terreni, 3 metri nei punti più larghi (per es tra i fabbricati del cascinale esistente già nel 1961 e un pioppo che compare già nelle foto in b/n del 65). è uno sterrato le manutenzioni dal 1961 in poi sono state effettuate dall'allora affittuario, attuale proprietario.
5) dopo 11 anni di pagamento del canone di affitto per il transito sotto il ponte ferroviario, il proprietario della cava non intende più pagare, il proprietario di quei 120 metri lineari, ha quindi messo dei blocchi di cemento per chiudere il passaggio. nessuna autorizzazione esistente per questo tratto di 120 metri, infatti è in corso un'indagine della provincia in tal senso.( è una strada privata! - quindi -)
6.) tale tratto serviva quale alternativa al passaggio a livello azionato a mano, le cui chiavi sono state restituite alle ferrovie.
mancando il P.L. e il tratto chiuso dai blocchi (le due strade non sono collegate), .......
si è visto riversare sulla sua strada un traffico che non ha mai avuto, di camion cava per di più che mi pare un
aggravio di servitù di passaggio
cui lui non ha acconsentito in alcun modo sulla sua strada vi è sempre stata transito di mezzi agricoli).
la cava attualmente usufruisce di tale strada

[size=12] per autorizzazione personale del sindaco non discussa ne in giunta, ne in consiglio, su carta intestata del comune, timbro, firma del sindaco e nessun riferimento a delibera alcuna.!!!!! [/size]


inoltre nella stessa modalità ha provveduto a incaricare il titolare della cava alla manutenzione della strada.
la strada in questione è lunga 1500 metri c.a. tra la cava e la provinciale, i frontisti sono, il mio cliente per 500, un altro agricoltore per 800, 200 i terreni in cui è sita la cava.
- i due agricoltori sono ovviamente contrari a tale transito. -
l'altra strada, dalla cava alla provinciale è lunga 370 metri.
però tolti i 120 metri oggetto di affitto, sono situati in un altro comune.
però quella è una strada vicinale con consorzio strade ( quindi, credo, ad uso pubblico),
mentre quella che passa sull'uscio di casa del mio cliente non ha mai avuto consorzio strade e i due agricoltori hanno sempre provveduto allo spargimento di ghiaia, per il tratto di loro competenza, questo almeno dal 61, cioè da quando si è insediato il mio cliente.
............



va bene, la situazione è molto contorta, e tu non aiuti a trovare il bandolo essendo un pò reticente sulle questioni di base!
quindi, secondo la mia interpretazione:

a.) il tuo cliente A è possessore di un terreno ( agricolo ) gravato da una servitù di passaggio a favore di altri due poderi B e C.

b.) il sindaco arzigogolando con gli atti pubblici, fa comparire quando? quanti anni sono passati? che su questa strada privata è stato emesso un documento con cui si espropriava la proprietà consistente nella strada privata di A, B e C , che diveniva strada pubblica ! ( senza le opportune notifiche? - sarà poi vero? -> accertati ! )

c.) accertati, anzi fai accertare con la dovuta circospezione...... se il sindaco è in odore di ...... mafia.... o è un mazzettaro o stretto parente del cavatore!

d) ci sono gli estremi per una denuncia alla procura della repubblica!
e qui ci vuole un avvocato che non sia socio del sindaco!

e.) come è possibile che su una strada di 2,5 m di larghezza si possa consentire un transito di questi automezzi e così numerosi?

comunque, ritorno a ripetere che c'è qualche cosa che sfugge!
documentaci meglio!

cordialità

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 05 Agosto 2008 alle ore 09:45

Geoalfa è sempre un fenomeno di spontaneità!

Ed è anche piuttosto saggio ed esperto.

Comunque provo a dare un piccolo contributo.
A parte la proposta di fare una colletta fra gli utenti del sito per superare l'entità delle mazzette del cavatore (in caso di sindaco mazzettaro, può funzionare!), posso soltanto suggerire di curare gli aspetti giuridici avvalendosi di un legale molto preparato.

Purtroppo pare che il cane si morda la coda: il proprietario non è in grado di spendere le cifre che la difesa comporta.
Allora vediamo se e quanto ne può valere la pena.

E' fondamentale conoscere la situazione della strada all'origine della vicinalità: se raggiungeva il fondo della cava, il titolare ha diritto di passarvi, se non lo raggiungeva, ora impone la nascita di una servitù prima inseistente.
Se poi la strada è privata, il problema (quasi) non si pone: ogni nuovo utente dev'essere autorizzato.

Il comune non ha il potere di imporre una servitù in questo modo; e comunque una servitù deve essere esercitata col minor aggravio per il fondo servente.

Come vedi, tutti argomenti alla rinfusa, ma che consigliano di condurre le operazioni con una rigorosa divisione dei ruoli ed una perfetta sinergia fra Tecnico e Legale.

Penso quindi che sia bene stimare la solidità della posizione del proprietario in funzione della condizione della strada (Privata, Privata di uso pubblico, Pubblica), e decidere così se vale la pena di spendere i soldi per la difesa, oppure se le probabilità di soccombere siano eccessive.


Leonardo

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 05 Agosto 2008 alle ore 11:31

"Leo" ha scritto:
Geoalfa è sempre un fenomeno di spontaneità!
Ed è anche piuttosto saggio ed esperto.
Comunque provo a dare un piccolo contributo.
A parte la proposta di fare una colletta fra gli utenti del sito per superare l'entità delle mazzette del cavatore (in caso di sindaco mazzettaro, può funzionare!), posso soltanto suggerire di curare gli aspetti giuridici avvalendosi di un legale molto preparato.
Purtroppo pare che il cane si morda la coda: il proprietario non è in grado di spendere le cifre che la difesa comporta.
Allora vediamo se e quanto ne può valere la pena.
E' fondamentale conoscere la situazione della strada all'origine della vicinalità: se raggiungeva il fondo della cava, il titolare ha diritto di passarvi, se non lo raggiungeva, ora impone la nascita di una servitù prima inseistente.
Se poi la strada è privata, il problema (quasi) non si pone: ogni nuovo utente dev'essere autorizzato.
Il comune non ha il potere di imporre una servitù in questo modo; e comunque una servitù deve essere esercitata col minor aggravio per il fondo servente.
Come vedi, tutti argomenti alla rinfusa, ma che consigliano di condurre le operazioni con una rigorosa divisione dei ruoli ed una perfetta sinergia fra Tecnico e Legale.
Penso quindi che sia bene stimare la solidità della posizione del proprietario in funzione della condizione della strada (Privata, Privata di uso pubblico, Pubblica), e decidere così se vale la pena di spendere i soldi per la difesa, oppure se le probabilità di soccombere siano eccessive.
Leonardo



grazie Leo,
per il contributo.
a me sembra che pinto sia leggermente incartato in una analisi che ritengo troppo di parte! anche se condivisibile dal lato umano!

c'è sempre il risvolto umano che vorrebbe curare gli interessi del più debole nei confronti del prevaricatore che forte del denaro che possiede, si vuole comprare tutto, anche l'onestà del sindaco, il quale, pur di conservare una azienda nell'ambito del proprio comune anche se per pochi metri, calpesta quelli che sono i sacrosanti diritti del più povero e maldifeso dei suoi cittadini!

lui dal lato tecnico deve ricercare tutti quei documenti che dimostrano la buonafede del suo cliente e che come giustamente tu dici, poi devono per forza di cose essere gestite da un legale ( con gli zibidei al posto giusto! e molto distante dalla posizione del sindaco - che ripeto può agire nell'interesse non del cavatore - ma dell'intero comune che egli amministra! - diciamo così - )

è anche ammirevole il consiglio che dai a pinto 14472! ad un ragazzo bisogna sempre aprire gli occhi ed offrirgli anche uno scudo per difendersi dai colpi mancini!

cordialità e buone ferie!

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pinto_14472

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 0 -  0 - Inviato: 05 Agosto 2008 alle ore 14:13

ringrazio tutti, aggiorno meglio la questione, magari verso sera, oggi ho giornata piena.
però stamattina ho avuto modo di prendere visione degli atti delle precedenti proprietà che a partire dalla meta del 1800 avevano tali (e altri) fondi la cui proprietà comprendeva le strade e i canali ed erano dettagliatamente descritti nei contratti di affitto in superfici e numeri. sto continuando a documentarmi per avere più elementi possibili.

per geoalfa (di cui in più di un'occasione su questo sito ho ammirato la preparazione e la rinnovo per i graditi consigli) non esiste un atto di esproprio, nessun documento traslativo, semplicemente dal 1984 compare nel registro strade del comune (è un foglio davvero!, un A3 con una tabella, il nome di un pò di strade, la lunghezza, il timbro del comune, la firma del sindaco, la data, la firma del messo, stop), è iscritta lì e basta, o almeno, su mia richiesta presentata per iscritto e protocollata il comune mi ha fornito solo copia di quel documento, niente altro. a voce, solo a voce mi è stata menzionata una legge del 60 che passava le vicinali a demaniali, ma non ho altri riferimenti e non so che legge sia. non so come accertarmi meglio, la strada non ha numero di mappa e in conservatoria dei registri non ho trovato nessun atto che ne parlasse. ogni suggerimento per cercare in altri posri è sempre bene accetto, io non so che altre strade battere.
Possibile il passaggio... la strada peraltro sta cedendo e allargandosi, ho fatto foto al sedime mettendo due doppi metri a terra e comprese le banchine inerbite e avanza un bel pò, la sede va dai 2,50 ai 3 metri, confermo.
è proprio per le spese che possono essere eccessive e la durata del procedimento lunga che il proprietario è titubante.
rinnovo i ringraziamenti a tutti e continuo a chiedervi aiuto e lumi.
l'avvocato in questione dice che non ci sono dubbi sulla però, dice anche che è da preventivare qualcosa più di 3-5 anni. il proprietario ha 70 anni.
cordialmente

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 06 Agosto 2008 alle ore 08:09

"pinto_14472" ha scritto:
............
......1) la strada peraltro sta cedendo e allargandosi, ho fatto foto al sedime mettendo due doppi metri a terra e comprese le banchine inerbite e avanza un bel pò, la sede va dai 2,50 ai 3 metri, confermo.
......2) è proprio per le spese che possono essere eccessive e la durata del procedimento lunga che il proprietario è titubante............
..... 3) l'avvocato in questione dice che non ci sono dubbi sulla ( ......?.... ) però, dice anche che è da preventivare qualcosa più di 3-5 anni.
..... 4.) il proprietario ha 70 anni........



1) non c'è nessun dubbio che la strada si sta allargando ( presumo a danno delle proprietà dei frontisti!) quindi da ciò ne deriva che c'é un abuso e che va ad ogni costo e subito posta in essere senza indugio ogni azione a salvaguardia!
intentando subito (in caso di resistenza del cavatore) la prima causa per danni ecc. ecc.
2) per il resto della azione legale va intentata un'altra causa ( vista la sicurezza dell'avvocato) non c'è da preoccuparsi delle spese, ( queste le paga chi perde) e se l'avvocato è sicuro di vincere non deve impaurire il tuo cliente con richieste esose, perchè se li impronta lui i osti della causa, farà in modo di accelerare la procedura.
per richiedere poi il rimborso delle spese al perdente! ( ma mi rendo conto che su ciò il legale furbo ci gioca un poco: perché è meglio riscuotere due volte, piuttosto che forse una sola!
3.) dal momento che non ci sono dubbi ..... vedere punto 2)
4.) l'età non deve entrare in ballo per nessuna ragione!
qui si parla di diritti e non di altro, quindi se ha dei diritti da salvaguardare lo deve fare, poi magari se ... dovesse succedere... ci saranno gli eredi a goderne! ... e l'avvocato !
tu no! ....perché penso che avrai già riscosso il tuo onorario per le ricerche fatte e per la relazione ctp necessaria per aprire la causa!

cordialità

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