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Autore Riconfinazioni, come georeferenziare e correggere la mappa

kemplen

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02 Agosto 2018 alle ore 19:32

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 0 -  0 - Inviato: 01 Luglio 2022 alle ore 13:07

Ciao a tutti,
nel libro Riconfinazione – aspetti tecnici e giuridici, Pier Domenico Tani, il maestro delle riconfinazioni in Italia, scriveva (a pag. 133) che lo scarto tra i due tecnici di parte nella ricostruzione del confine:

“... dipende prevalentemente dalla diligenza profusa nella lettura delle coordinate grafiche dei punti di riferimento e dei vertici del confine”.

Significa che non serve a molto la cura e la diligenza poste nella fase di rilievo e in quella elaborativa se i due tecnici partono da coordinate mappa prelevate in maniera approssimativa e ciascuno con un proprio metodo. Questo perché non dobbiamo mai dimenticarci che 1 mm su una mappa al 2000 sono 2 metri sul terreno. E sbagliare di 1 mm è quasi scontato se non si adottano opportune tecniche di georeferenziazione che applichino anche la correzione della deformazione che la mappa d’impianto ha subìto nei tanti decenni da quando è stata creata.

Considerato che ormai le mappe d’impianto sono disponibili su file raster (immagine) in tutta Italia, spero di farvi cosa gradita nel condividervi il brano del mio nuovo libro in cui riassumo i principali concetti su come georeferenziare e, soprattutto, correggere una mappa digitale.

Clicca sull'immagine per vederla intera

Georeferenziazione_mappe_Concetti.pdf

Nella speranza che l'articolo vi possa essere di una qualche utilità vi mando un cordiale saluto a tutti.

geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@co**************
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Autore Risposta

kemplen

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 0 -  0 - Inviato: 01 Luglio 2022 alle ore 13:12

Come sempre, eventuali vostri commenti saranno molto apprezzati..

geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 02 Luglio 2022 alle ore 09:01

DEFORMATA UN’AREA DI 600 KM QUADRATI

Prime interpretazioni dall’interferogramma differenziale ottenuto da dati radar del satellite europeo Sentinel-1 https://t.co/Iqhn2UYHOt— INGVterremoti (@INGVterremoti) 2 novembre 2016

Dal satellite individuata l'ampiezza della zona colpita dal sisma. L'area di Norcia si è spostata di 30 centimetri verso Ovest. Intanto dallo Stato 6 miliardi per ricostruzione e messa in sicurezza

L'area dell'Italia centrale che è stata deformata dai terremoti del 26 e del 30 ottobre (FOTO - VIDEO - SPECIALE) si estende per 600 Km2

I dati emergono da una prima analisi di quanto osservato dal satellite radar Sentinel 1 del programma europeo Coperniucs ed elaborato dall'Ingv insieme all'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr).

All'interno di questa la zona di massima deformazione, già del... si è abbassato fino a 70 centimetri, è di 130 chilometri quadrati.

L'analisi dei dati del satellite è però ancora in corso e il territorio colpito potrebbe alla fine rivelarsi ancora più ampio.

Sempre dalle immagini raccolte dal satellite emerge come l'area di Norcia si sarebbe spostata di 30 cm verso Ovest, mentre l'area di Montegallo di 40 cm verso Est......

Prime interpretazioni dall’interferogramma differenziale ottenuto da dati radar del satellite europeo Sentinel-1 https://t.co/Iqhn2UYHOt— INGVterremoti (@INGVterremoti) 2 novembre 2016

Dal satellite individuata l'ampiezza della zona colpita dal sisma.

L'area di Norcia si è spostata di 30 centimetri verso Ovest. Intanto dallo Stato 6 miliardi per ricostruzione e messa in sicurezza

L'area dell'Italia centrale che è stata deformata dai terremoti del 26 e del 30 ottobre (FOTO - VIDEO - SPECIALE) si estende per 600 chilometri quadrati. I dati emergono da una prima analisi di quanto osservato dal satellite radar Sentinel 1 del programma europeo Coperniucs ed elaborato dall'Ingv insieme all'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr).

All'interno di questa la zona di massima deformazione, già del... si è abbassato fino a 70 centimetri, è di 130 chilometri quadrati.

L'analisi dei dati del satellite è però ancora in corso e il territorio colpito potrebbe alla fine rivelarsi ancora più ampio.

SARA' DURA GEOREFERENZIARE LI !!!

DEFORMATA UN’AREA DI 600 KM QUADRATI

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Pippocad

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Südtirol

 0 -  0 - Inviato: 02 Luglio 2022 alle ore 15:50

La tolleranza delle mappe d'impianto spiegata bene:
ibb.co/51s89FC

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kemplen

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02 Agosto 2018 alle ore 19:32

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 0 -  0 - Inviato: 03 Luglio 2022 alle ore 16:10

Torno sull’argomento perché, dopo aver postato l’articolo di cui sopra su alcuni social, ho ricevuto risposta da parte di un collega che indicava la procedura da lui adottata per georeferenziare le mappe catastali implementata nel software di suo utilizzo.

Mi sono quindi reso conto che nel capitolo pubblicato sopra non avevo trattato il tema di quale sia la georeferenziazione corretta da applicare, un aspetto che è invece importante e poco (per non dire niente) conosciuto. Ho quindi aggiunto al capitolo le due pagine del PDF che vi riporto nel link che segue, nella speranza che possano essere di vostro interesse.

Clicca sull'immagine per vederla intera


Qual_è_la_georeferenziazione_giusta.pdf

Un cordiale saluto a tutti.

geom. Gianni Rossi
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