[quote]Ma il CTU ha spiegato perchè la tua tesi non va bene, perchè non ne tiene conto?
Anche questo fa parte del lavoro del CTU.
Ti sei letto il libro di Carlo Cinelli?
[/quote]
No il ctu non mi ha mai messo nero su bianco le osservazioni al mio lavoro, no non ho letto il libro ma penso che lo farò a breve!
[quote]non ho ben intepetrato il quesito posto, ma devo esser sincero visto, il caso prospettato e come lo interpreto non mi sembra che il ctu abbia operato male, optatndo per un'apertura a terra (se è questa l'operazione che ha effettuato), vista la carenza di punti certi nei paraggi.[/quote]
Il ctu nella sua perizia non spiega il metodo con il quale ha operato, parla solo di coordinate dell'agenzia del territorio che nn si riscontrano nell'elaborato grafico di perizia.
[quote]non mi chiaro se hai utilizzato solo la mappa o hai preso visione delle misure contenute nel tipo di frazionamento del 1971 e nella tabella di variazione del 1970 [/quote]
Tutto il mio lavoro è basato sugli atti di aggiornamento presentati dal 1971 in poi, e dopo aver restituito il tutto secondo le modalità riportate ho provveduto alla verifica delle misure riportate negli atti di aggiornamento. Lavorando in scala 1:2000 rientro sempre nella tolleranza max di 50cm.
[quote]Mi pare di aver capito che hai fatto una sovrapposizione tra la mappa DXF ed il tuo rilievo vincolandolo ad un vertice (triplice di confine) ed orientandolo secondo una direzione di confine strada.
Tu dici anche "perfetto".
Io non sarei così convinto che i tuoi metodi siano corretti.
Primo: la mappa DXF.
Essa ha risentito di dilatazioni e deformazioni che non sto quì a ripetere e che potrai ritrovare in tanti post precedenti sulla materia.
Quindi il prelievo di coordinate va effettuato tassativamente sulla mappa di impianto che è il supporto più "esatto".
Su di esso dovrai inserire i tipi di aggiornamento e crearti il SISTEMA MAPPA.
Solo a quello potrai sovrapporre al tuo rilievo. [/quote]
Forse mi sono spiegato male, ma è quello che ho fatto, ho ricostruito tutti i passaggi dall'impianto ad oggi ed ho restituito creando il sistema mappa dove ho poi sovrapposto il mio rilievo, non per fabbricati di impianto ma per un triplice di confine.
[quote]Secondo: Come si fa a vincolare un rilievo ad un triplice di confine e orientarlo su una strada?
Sei veramente certo che quello che hai rilevato era quello che era sulla mappa al tempo della sua redazione?
Seppur tu avessi questo bel "posteriore-lato B-sedere-c.l." non credo che te ne faresti convinto.
Quindi anche se lontani gli unici punti affidabili sono fabbricati, termini e altri manufatti stabili presenti anche all'impianto. [/quote]
Inizialmente non ne ero convinto neanche io, ma dopo aver verificato che le misure presenti nei vari atti di aggiornamento sono congrue con quella da me battute nella tolleranza max ammissibile mi sono ricreduto, è da allora che cerco di far capire tutto al ctu...
[quote]Non ho ben capito quello che ha fatto il CTU.
Ma non mi pare troppo corretto neanche il suo operato.
Cosa vuol dire:
"Citazione: uscenso fuori dai 200/300 mt raccomandati per arrivare anche a 5Km di distanza, perchè nell'ambito locale l'impianto era tutta università agraria e privo di fabbricati."[/quote]
Nella sua sovrapposizione non viene tenuto conto dell'ambito locale, ha rilevato punti che utilizzato per la sovrapposizione che arrivano anche a 5Km di distanza dalla particella oggetto di controversia, senza tenere conto dei fabbricati limitrofi...
Spero di aver fatto chiarezza...
Aspetto nuovi commenti!
Grazie ancora a tutti!!