Salve Bindermarcus,
non mi pare rilevante l'estensione del
complesso da riconfinare, in quanto è certamente composto da molte linee, ciascuna con la propria genesi. E questa dovrà essere tenuta in conto nelle operazioni: linea per linea.
Quindi procedere per settori, se con questo termine si individua ciascuna linea di confine.
Ma mi pare piuttosto improbabile che un'opera di così cospicua entità derivi da una serie di documenti distinti ed indipendenti: a meno che non si tratti della "riconversione" di un'opera precedente l'impianto del catasto e quindi già allora rappresentata solo graficamente...
Suppongo che ci si trovi di fronte a due possibili genesi dei confini; genesi che dipendono dalle scelte imposte al momento dell'acquisizione delle aree, che normalmente avviene così:
1 - si individua la zona necessaria e la si delimita con un documento geometrico unico, eventualmente suddiviso secondo necessità per le operazioni sui diversi fogli/comuni;
2 - dove le nuove dividenti lascierebbero residui insignificanti agli originari proprietari, si acquisisce l'intera proprietà rendendo necessario riconfinare sulla base di diversi documenti precedenti.
Nulla di eclatante, quindi. Può essere soltanto più lungo, ripetitivo e in definitiva noioso rispetto a lavori più modesti e variati.
Buon lavoro
Leonardo