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Argomento: Riconfinamento su strada vicinale

Autore Risposta

einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 18:49

Considera che
Le piante il cui tronco si diffonde in rami ad altezza superiore ai tre metri sono soggette alla disciplina dettata dall'art. 892 c.c. per gli alberi ad alto fusto”. Cassazione civile , sez. II, 26 febbraio 2003, n. 2865 Pisoni c. Mannocci e altro Giur. it. 2004, 534

All’uopo, si considerano “di alto fusto” gi alberi il cui fusto, semplice o diviso in rami, sorge ad altezza notevole, come, ad esempio, noci, castagni, querce, pini, cipressi, olmi pioppi, platani et similia (cfr., in generale, "Distanze e confini, tutela giurisdizionale e risarcimento", Cedam, Padova 2009).
Gli alberi di alto fusto a norma dell'art. 892, n 1, c.c., debbono essere piantati a non meno di tre metri dal confine.

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2012 alle ore 21:21

Salve Einste, buonasera.

L'art. 892 parli di "chi vuole piantare alberi ad alto fusto". Gli alberi presenti nelle foto, probabile che siano li da 100 anni, abbondantemente prima della nascita del c.c.

Comunque anche quella è una strada da seguire.
Io son quasi convinto, che il confine fosse lungo la mezzeria del tronco degli alberi.

Ora lunedi fisso un appuntamento col tecnico comunale, e vedo come avrebbe intenzione di comportarsi lui, nei tratti dove i muretti a secco son completamente inesistenti.

A parer mio, la miglior soluzione sarebbe trovare un accordo bonario, ed inserire la nuova dividente in catasto.

Saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2012 alle ore 08:15

vord....
questi giorni sono un pò indaffarato e non posso fare la ricerca fra i dati del mio archivio, ......

però posso indirizzarti in un ambito che potrà esserti di qualche utilità!

cerca fra le consuetitudini locali, perchè ci sono alcuni particolari che danno molta ragione al tecnico comunale!

quando ci si trova in queste condizioni con una scarpata che delimita una sede stradale pubblica, il confine va individuato a monte della scarpata, specialmente quando un questa esistono piante secolari protette!

però il tecnico comunale, non credo si sia comportato correttamente!

nel rivangare il diritto comunale avrebbe dovuto coinvolgere tuti i frontisti e mettere nero su bianco il tutto!

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 26 Marzo 2012 alle ore 08:51

ciao Gianni,
la lettera era indirizzata a tutti i frontisti, mi pare di averlo scritto nel primo post, se non l'ho fatto me ne scuso.

Ma come ben capisci, la situazione è rivolta solamente al mio cliente, gli altri continueranno a rimanere cosi come sono perchè, essendo il mio cliente capofila, ed essendo tutti gli altri frontisti d'accordo, è l'unico che a quanto pare "crea" fastidio.

quindi penso abbia agito correttamente.

Ora oggi lo chiamo, e vedo se mi fissa un appuntamento per dialogarci.
Vediamo se riesco a far quadrare il cerchio....

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 27 Marzo 2012 alle ore 22:35

Salve ragazzi,
allora ho fissato un appuntamento col tecnico comunale.

Ho intenzione di cercare di trovare un accordo bonario, che accontenti entrambe le parti.

Vorrei partire con la dimostrazione che i muretti a secco correvano lungo il tronco degli alberi, allegando documentazione fotografica tipo questa:
Clicca sull'immagine per vederla intera


Per seguire, argomentare il tutto sempre supportato da fotografie, che il muretto è presente per i soli 10/15 metri iniziali del confine, e che per la restante parte son presenti piccole scarpate, rocce, e i consueti alberi.
Clicca sull'immagine per vederla intera


Il mio punto di arrivo vuole essere quello di riuscire ad ottenere l'autorizzazione per posizionare la recinzione in mezzeria degli alberi.
Perchè? Innanzitutto perchè chi a suo tempo allargò la strada, non si premurò di ricostruire i muretti a secco allora esistenti per ripristinare le recinzioni nelle nuove posizioni, arreccando un danno a chi ha ereditato il terreno; secondo, perchè il comune afferma che i muretti a secco ricadono totalmente sul suolo comunale. Mi chiedo quindi, esiste per caso una legge, sentenza o altro atto giuridico dove si afferma che i muretti di confine con proprietà comunale devono essere o son stati edificati interamente sopra il suolo comunale? Terzo ed ultimo, l'altro frontista non ha muretti a secco. Lui come si comporta?
Se ovviamente esiste un qualche legge dove si afferma che i muretti a secco venivano costruiti non in mezzeria del confine, ma interamente su suolo comunale, bhe non posso far altro che arretrarmi lungo il filo interno degli alberi.

Vorrei lasciare per ultima opzione quella del riconfinamento. In municipio sanno benissimo che quella stradina tempo fa è stata allargata, e che quei muretti a secco esistenti, son in parte residui dello scavo di allargamento....questa me la tengo come riserva....


Inoltre,una curiosità: a chi spetta l'onere della ricostruzione del muretto a secco, se questo è stato demolito per allargamento da alcuni frontisti, senza nessuna autorizzazione o memoria scritta da parte del comune? Spetta al comune rifare le recinzioni, oppure metà ciascuno al mio cliente e al comune? In teoria, se sono in suolo comunale come affermano, spetterebbe al comune, e io potrei benissimo lasciare il mio lotto senza recinzioni....e far costruire ilmuretto a loro

Se accettando la proposta di posizionare la recinzione a metà tronco, inserirò la nuova dividente in catasto, non vorrei che tra 10 giorni qualcuno si risvegliasse con la luna storta....

Può andare come ragionamento?

Saluti e buona notte a tutti

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 28 Marzo 2012 alle ore 08:43

L'argomento tirato in ballo da vordciempion è sicuramente interessante e poco tenuto nella dovuta considerazione.

secondo me vord... deve partire da una ricerca base che tratta questi argomenti:

per la regolamentazione dei confini fronte strada si richiamano
gli art. n. 892 – 893 - 894 – 896 del vigente codice civile,
gli art. 16 - 29 del D.Lg. n. 285 del 30.04.1992 e
nuovo codice della strada con l’art. 26 del D.P.R. n. 495 del 16.12.1992 e
Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, l’art. 10 della L.R. 9/6/94 n° 16 ed
il vigente PRGC parte integrante e sostanziale del regolamento per la disciplina delle distanze dalle strade interpoderali e dai confini per alberi, recinzioni fuori dei centri abitati

*****
comunque ti indico questo link, molto utile:

www.patrimoniopubblico.it/site/Strade.as...

e...... non vorrei che accadesse un incidente su quella strada...:

http://www.giurisconsumatori.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7:la-responsabilita-della-pubblica-amministrazione-per-omessa-od-insufficiente-manutenzione-delle-pubbliche-vie-avv-g-licordari&catid=3:notizie&Itemid=4

******
ma, ora vorrei rispondere a questi passaggi:

[quote] Ho intenzione di cercare di trovare un accordo bonario, che accontenti entrambe le parti....[/quote]
certamente!...
è questo che devi perseguire per primo!
[quote] Vorrei partire con la dimostrazione che i muretti a secco correvano lungo il tronco degli alberi...[/quote]
è una tesi difficile da dimostrare, se ci sono normative di cui parlo sopra!
[quote] Il mio punto di arrivo vuole essere quello di riuscire ad ottenere l'autorizzazione per posizionare la recinzione in mezzeria degli alberi...[/quote]
forse questo è il desiderio del tuo cliente, ma non credo che il comune è così sguarnito di argomenti che facilmente potranno smontare questo pur pio desiderio, ma alquanto improbabile, e questo lo dimostra la conformazione della scarpata, le piante secolari e di alto fusto!.....
[quote] Innanzitutto perchè chi a suo tempo allargò la strada, non si premurò di ricostruire i muretti a secco allora esistenti per ripristinare le recinzioni nelle nuove posizioni, arreccando un danno a chi ha ereditato il terreno;
secondo, perchè il comune afferma che i muretti a secco ricadono totalmente sul suolo comunale....[/quote]
tieni conto di quanto detto sopra: i regolamenti e le norme! ......
[quote] .... esiste per caso una legge, sentenza o altro atto giuridico dove si afferma che i muretti di confine con proprietà comunale devono essere o son stati edificati interamente sopra il suolo comunale? ....[/quote]
già detto....
[quote] .... Terzo ed ultimo, l'altro frontista non ha muretti a secco. Lui come si comporta? ....[/quote]
valgono sempre le stesse norme, indipendemente dalla presenza o meno di manufatti di qualsiasi genere!
[quote] .... Se ovviamente esiste un qualche legge dove si afferma che i muretti a secco venivano costruiti non in mezzeria del confine, ma interamente su suolo comunale, bhe non posso far altro che arretrarmi lungo il filo interno degli alberi.....[/quote]
non è che questa sarà una ritirata strategica, ma solo.... UNA PRESA D'ATTO di norme e regolamenti scritti per regolamentare la faccenda !
[quote] ....Inoltre,una curiosità: a chi spetta l'onere della ricostruzione del muretto a secco, se questo è stato demolito per allargamento da alcuni frontisti, senza nessuna autorizzazione o memoria scritta da parte del comune?
Spetta al comune rifare le recinzioni, oppure metà ciascuno al mio cliente e al comune?
In teoria, se sono in suolo comunale come affermano, spetterebbe al comune, e io potrei benissimo lasciare il mio lotto senza recinzioni....
e far costruire il muretto a loro [/quote]
secondo me il comune non ha alcuna necessità di recintare la strada con nessun manufatto!
[quote]..... Se accettando la proposta di posizionare la recinzione a metà tronco, inserirò la nuova dividente in catasto, non vorrei che tra 10 giorni qualcuno si risvegliasse con la luna storta....
Può andare come ragionamento? [/quote]
assolutamente NO!
il comune deve solo applicare le norme citate!
per modificarle deve provvedere a deliberare un atto che specifichi tale disposizione contraria, ma lo ritengo non fattibile per una serie di considerazioni alquanto ovvie!

scusami vordciempion, ma dovevo risponderti assoltamente così e fattene una ragione!
continua a documentarti......

arianna.libero.it/search/abin/integrata....

saluti .... confinati nei regolamenti

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 28 Marzo 2012 alle ore 08:56

Grazie Gianni,

stamattina son straimpegnato, ma stasera leggero tutto con cura.

Certo che dovevi rispondere in quel modo, anzi è cosi che si deve fare. Risposte, supportate da atti!!

Ancora grazie...sempre schietto e cosi deve essere!!

......Anche se non mi do' per vinto...e in comune sono persone abbastanza ragionevoli.
Devo ancora documentarmi a fondo, stampare tutto e poi cercare di supportare la mia tesi anche se difficile...vedremo come va a finire...Anche perchè ripeto, i muretti a secco iniziali, quelli antichi, non son più presenti, son stati demoliti con l'ampliamento della strada! Ampliamento che devo verificare da chi è stato autorizzato. Non penso che uno si alzi la mattina e allarghi una strada senza il consenso del comune!!

Quelli esistenti oggi, possono benissimo essere frutto, salvo ulteriori approfondimenti che sto conducendo presso testimonianze di chi ha vissuto tutta la storia di quella strada, di un riporto stradale etc, ecco perchè voglio trovare un punto di incontro tra l'amministrazione e il proprietario del fondo.

Figurati che prima dell'allargamento, passava con difficoltà un carretto!!

PS: il mio cliente non interessa chiudere dentro o fuori il filo delle piante. Lui vuole il giusto...per motivi di principio!! E' stato il tecnico comunale stesso, forse frettolosamente, ad indicargli di rivolgersi ad un geometra per farsi dare i punti fissi....ed ecco che forse questo lo ha illuso


Un grazie infinite a tutti....dopo che leggo tutto cio che hai postato, vi aggiorno.

Buona giornata e buon lavoro a tutti...!!!

A presto

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 02 Aprile 2012 alle ore 16:38

Salve ragazzi, buonasera.
Dopo aver approfondito i link inviatimi da Gianni, e i preziosi consigli di Carlo e degli altri, ho avuto un colloquio abbastanza approfondito ed interessante con un tecnico di esperienza, e siamo giunti, dopo lunghe peripezie ad una conclusione.

Allora, la strada è come detto di proprietà dei frontisti. A quanto son riuscito a capire fino ad oggi, non esiste nessuna delibera che la cataloghi.

Il punto di arrivo di tutto il discorso è stato il seguente:

Io proprietario, Ti garantisco l'arretramento della recinzione non al filo interno come da te chiesto, ma addirittura ti cedo altri 50 cm in più, però in compenso voglio uno scritto dove si dica che le piante son le mie, ed io in compenso ti cedo questo pezzo di terreno gratuitamente, in modo che se un domani devi fare un esproprio per allargamento ulteriore, sai già che non te lo farò pagare.

Nel caso in cui rifiuti tale accodo bonario, allora io che ti ho ceduto un tratto di terreno bonariamente ai fini dell'allargamento stradale, faccio valere il mio diritto, mi fai un esproprio dalla linea catastale fino alla nuova fascia di rispetto stradale e me le paghi.

PS: Commento del tecnico a fine discorso: l'avvocato qui si divertirebbe......e tanto!!

Cosa ne pensate?

Saluti a tutti

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 03 Aprile 2012 alle ore 07:46

Ciao Vordcienpion,
alla cospicua messe di indicazioni che precede, vorrei aggiungerne un paio alla rinfusa. Non per invitarti a inasprire i rapporti, ma per darti più argomenti per sostenere un accordo ragionevole: poiché questo deve tener conto delle possibilità di ciascuna parte in gioco, più estese e chiare sono le ragioni, più probabile dovrebbe essere un risultato corretto.
Anche perché la comunicazione che hai riportato da parte del comune ha un tono leggermente prepotente: pochi argomenti, molta “forza”. Dunque portare argomenti che si confortano vicendevolmente dovrebbe ripristinare equilibrio.

L’ipotesi di ricostruzione che hai mostrato, di una vecchia recinzione a ridosso di alberi di tal portata, mi farebbe sperare che sia possibile ritrovare tracce di filo o rete sulla faccia verso strada dei tronchi stessi: almeno un pezzetto che possa far presumere che la recinzione passava da quel lato. La presunzione è un elemento di prova valido.
Non dico di usare il metal detector per individuare spezzoni interamente inglobati, ma un esame minuzioso può dare frutti evidenziando cicatrici con punte metalliche.

Anche la presenza di alberi di pregio (e antichi) all’interno della sede di una strada vicinale è molto sospetta: se di strada vicinale si tratta, come ricorda giustamente Carlo la proprietà del sedime è dei frontisti. Ne consegue che le piante non possono rappresentare zona soggetta a passaggio, e perciò non fanno parte della strada. Da almeno tanto tempo quant’è l’età delle piante.

Donde anche considerazioni sull’usucapione. Torniamo quindi alla necessità di un’ottima intesa con un consulente legale: uno che cerchi di governare un accordo, naturalmente; e non che voglia il braccio di ferro!
Ma neppure un accordo così "fragile" come quello proposto, in cui mi sembra che restino aperte tante strade per discussioni future...

Avanti verso l'accordo solido, dunque!

Leonardo

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 03 Aprile 2012 alle ore 09:58

Stamattina devo sentire un giudice addirittura....per chiedere nel mio caso, a chi appartengano i muri e le piante lungo strada.

Io sostengo che le piante siano di proprietà del mio cliente, perchè erano al di là della linea catastale...

Comunque è confermato al 99% che il muro a secco prima univa un tronco con l'altro, perchè le usanze erano quelle.

Solo che con l'ampliamento chiamiamolo pure non regolare (in quanto mancanza di progetto) è stato demolito e cosa peggiore non ripristinato!!!!

Pero' son sicuro che se faccio scavare, le fondazioni si trovano. D'altronde qualche traccia esiste ancora...ma se possibile eviterei
Dopo allego una foto.

Comunque, se trovo un accordo col tecnico comunale, che mi metta per iscritto il tutto, a me andrebbe bene.
Altrimenti, io penso vada tutto ad un legale...e il comune andrà in conto a spese di non poco conto.
Non voglio il braccio di ferro, ma trovare un accordo da persone civili in un paesino di 2.000 abitanti!

Grazie ancora

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 05 Aprile 2012 alle ore 12:25

Buongiorno ragazzi, vi aggiorno sperando che questo post sia d'aiuto per altri.

Ho dialogato con l'amministrazione comunale.
Loro sostengono che la strada sia comunale, seppur non sia ancora classificata con una delibera, in quanto a parer loro non esistono più le strade vicinali e tantomeno esista un consorzio di frontisti.

Al momento stesso, secondo quanto asserito dal comune, i muretti a secco sono di proprietà dell'amministrazione comunale, ed inoltre il comune non ha mai dato il via libera ad un allargamento stradale, ma è stata solo opera dei frontisti.
Sostengono inoltre che, e su questo gli do pienamente ragione, chenon doveva essere spostata le recinzione preesistente, seppur presente a tratti e fattiscente, e realizzata in maniera arbitraria 10 anni fa quando si allargo la strada ad opera degli allora presenti frontisti.

Io, ho sentito un giudice, e lui sostiene che la proprietà dei muri a secco e delle piante sia metà e metà.

A questo punto abbiamo raggiunto un accordo:
Io faccio una proposta progettuale, dove chiedo di posizionare la recinzione in mezzeria delle piante, e di darmi per iscritto la classificazione della strada.

Inoltre, devo informarmi su che obblighi ha il comune rispetto a quella strada (leggi manutenzioni, ripristino muri a secco etc...)

Sia chiaro che non si vuole lo scontro...e sto "addomesticando" anche il proprietario.

Saluti a tutti e Buona Pasqua se non ci si sente prima....

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 07 Aprile 2012 alle ore 12:37

Bene!
Anzi: BENISSIMO!

Se si può raggiungere un accordo, quando un confine è così dubbio, non si può essere che soddisfatti.

Sulla "procedura" di acquisizione della strada vicinale sostenuta dal comune sono alquanto perplesso (per non dire molto di più...), ma l'accordo che proponi dovrebbe darti una bella mano nei rapporti futuri, sgravando di fatto il tuo cliente da contenziosi estremamente rischiosi.

Non mi è chiaro se la proprietà delle piante fosse per te importante, nel qual caso lo specificherei anche nell'accordo. Se invece non lo è, hai pensato ai costi di manutenzione futuri?

Un ulteriore punto su cui darei spazio a un consulente legale è la proprietà del sedime stradale: forse vale la pena di (tentare di) includere nell'accordo la specificazione che questo non modifica il regime di proprietà del suolo; infatti potrebbero nascere situazioni complesse nel caso in cui uno degli altri frontisti avviasse il contenzioso con il Comune fino a veder riconosciuta la vicinalità della strada. Se avete già contatti con un Avvocato, gli segnalerei il rischio.

Buona Pasqua anche a te.

Leonardo

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 07 Aprile 2012 alle ore 17:55

Buonasera Leo,
si piano piano si riesce a ragionare, a piccoli passi.

Come detto, chiedo al comune per iscritto di darmi la classificazione stradale ed indicarne la proprietà, in modo che una volta che so se è comunale, piuttosto che vicinale o altra natura, posso stabilire bene la proprietà dei muretti a secco e delle piante (sulla base delle leggi), e a quel punto mettere per iscritto due righe con una proposta di divisione in mezzeria.

Come ti dicevo, più che per me, la proprietà delle piante è importante per il mio cliente frontista, non vorrei che vengano tagliate.
Ovvio che ovunque andrà a posizionarsi la recinzione, non verrà modificata la proprietà del suolo. Se un domani si rendesse necessario un allargamento ulteriore,per esempio, si dovrà espropriare dall'attuale linea catastale fino alla nuova dividente.

Comunque, penso ci siano i margini per trattare, e per fare una buona proposta.

Auguro ancora Buona Pasqua a tutti, e Vi ringrazio.

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 07 Aprile 2012 alle ore 18:18

"vordcienpion" ha scritto:
Buonasera Leo,
si piano piano si riesce a ragionare, a piccoli passi.
Come detto, chiedo al comune per iscritto di darmi la classificazione stradale ed indicarne la proprietà, in modo che una volta che so se è comunale, piuttosto che vicinale o altra natura, posso stabilire bene la proprietà dei muretti a secco e delle piante (sulla base delle leggi), e a quel punto mettere per iscritto due righe con una proposta di divisione in mezzeria.
Come ti dicevo, più che per me, la proprietà delle piante è importante per il mio cliente frontista, non vorrei che vengano tagliate.
Ovvio che ovunque andrà a posizionarsi la recinzione, non verrà modificata la proprietà del suolo. Se un domani si rendesse necessario un allargamento ulteriore,per esempio, si dovrà espropriare dall'attuale linea catastale fino alla nuova dividente.
Comunque, penso ci siano i margini per trattare, e per fare una buona proposta.
Auguro ancora Buona Pasqua a tutti, e Vi ringrazio.


vord.....
hè sì!
che è importante ragionare ....... anche se a piccoli passi... direi d'obbligo !

a noi interessa trovare il bandolo di una situazione divenuta complessa a causa di una gestione un poco protrattasi nel tempo ed in modo del tutto amatoriale!

nelle tue ricerche consiglio di includere anche l'analisi della situazione in rispetto del cidice della strada, attualmente in vigore, troppo spesso non considerato, ma che in molti casi invece è risolutivo!

anche io mi associo agli auguri per una lieta e buona Pasqua!

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vordcienpion

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 0 -  0 - Inviato: 07 Aprile 2012 alle ore 19:05

Vi aggiorno, non appena finisco le mie considerazioni e relaziono il tutto!!

Il moto è: mangiare con moderazione

a presto, rinnovo gli auguri

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