salve a tutti e grazie anticipatamente a chi mi potra' aiutare, illustro la mia situazione:
sto facendo una rettifica di confine, fatto il rilievo il vicino viene a sapere che sono il tecnico della sua controparte, mi ferma e cercando un accordo bonario mi fa delle domande a cui io rispondo e gli faccio vedere il mio rilievo in accordo decidiamo di mettere dei picchetti provvisori e un lenza da muratore per capire dove passa il confine, per poi andare insieme il giorno seguente e discutere se spostare quella linea se si trova lui, oppure no. il giorno seguente questo cambia idea e mi dice che il confine andrebbe bene ma per colpa del suo vicino glie la vuol far pagare perdento tempo, allora io gli scrivo una lettere essendo l'incaricato e lui mi risponde ponendomi delle domande del tipo "e lei a prendere accordi sul ripristino del confine? da chi ha avuto l'incarico? e stato autorizzato da me ad accedere nella mia proprietà?. sono rimasto sbalordito da queste domande perche evidentemente al suo tecnico che gli ha scritto la lettera non gli ha raccontato delle nostre discussioni ne si e fatto fare un rilievo per controllare ne evidentemente ha letto la lettera peche' gli ho detto in qualita' di incaricato del sig...., allora io per non perdere tempo vi vorrei porre delle domande
- posso io mandare la lettera in qualita' di incaricato?
- posso sapere da voi come vi comportereste se la controparte vi vuole far perdere tempo?
- cosa devo o posso fare?
c'e' un termine massimo che devo aspettare e poi posso procedere?
-se un giorno vado ad apporre i termini di confine la controparte li puo' togliere? c'e' qualche legge che lo vieta?
-gli devo mandare il mio rilievo al tecnico di sua fiducia anche se lui non ha fatto nessun rilievo e quindi non mi manda niente?

sicuro di una vostra risposta vi ringrazio.

Di una cosa sono abbastanza certo: non puoi apporre i picchetti definitivi senza che tutte e due le parti siano d'accordo. Senza scordarti di far compilare un apposito verbale.

Se ho capito bene, il vicino ti ha "incaricato a voce" per poi rimangiarsi la parola il giorno dopo.
Se non hai nulla di scritto, penso, non puoi farci nulla.

Il rilievo che hai fatto (i dati) non li invierei da nessuna parte ... se qualcuno vuole controllare la bontà del tuo rilievo, hai apposto dei picchetti provvisori ... che ricontrollino quelli!?!

Sarebbe ideale confrontarsi con il tecnico della controparte e (magari ri-effettuando il rilievo assieme) riconfinare i lotti.

Non so se invece ci sono dei "tempi massimi".
In ogni caso, se il vicino vuole perdere tempo, secondo l'art. 951 del cc si potrebbe chiedere di effettuare il riconfinamento in tribunale. In questo caso perderebbe anche i soldi.

Spero di esserti stato (almeno in parte9 di aiuto.
Saluti.

gentilissimo sei stato molto di aiuto per lo meno qualche dubbio mi e passato tipo di non dare il mio rilievo alla controparte
permettimi una domanda ma io come tecnico posso inviare la comunicazione per iscritto alla controparte?
avendo avuto l'incarico devo apporre la lettera di incarico o posso non farlo visto che mi chiede da chi ho avuto l'incarico?

Certo che puoi inviare una lettera alla controparte.
Nella lettera, naturalmente, andrai ad indicare chi ti ha incaricato, e per cosa hai ricevuto l'incarico ... etc.

grazie mille