Bravo, anch'io prevalentemente opero come fai tu: gnss per il collegamento ai punti fiduciali e poi stazione totale o/e allineamenti e squadri, solo in pochi casi sono riuscito a fare tutto con solo gnss (frazionamenti terreni in aperta campagna) anzi, ora che ci penso, anche allora ho utilizzato allineamenti e squadri per il rilievo dei PF su spigoli di fabbricati (non ho il TILT....ammesso che sia affidabile). Nei miei lavori raramente l'oggetto del rilievo è interamente rilevato con l'antenna, prevale sempre il rilievo misto.

Concordo con entrambi a condizione che i punti aggiunti siano materializzati e misurati sul posto prima di aggiungerli nel libretto pregeo, perchè se rimangono di progetto c'è il rischio che il rilievo registrato al catasto risulti difforme da quanto realizzato sul posto, risultando poi problematico il riposizionamento dell'oggetto del rilievo in caso di dematerializzazione.

Concordo, credo che la modalità più corretta sia quella che era già emersa anche nell'altro forum:

Rilievi misti GPS-TS

Io il Tilt ce l'ho ma lo uso poco. Innanzitutto perché aggiunge errore a errore. A 60 gradi (massimo inclinabile) aggiunge un errore di +- 5 cm!

Poi anche perché il dato è sempre quello del centro di fase pertanto la correzione al piede del prisma risulta un artificio nel pregeo.




I punti devono essere soprattutto corretti e se possibile materializzati. Il problema vero è chi fa punti a tavolino sull’ortofoto o similari.

Spesso mi capita di posizionare dei picchetti in aperta campagna e dopo qualche mese non trovarli più. Rimossi o divelti con lo sfalcio dell’erba. Mi sono spariti anche chiodi su asfalto con lo sgombero della neve.

L’importante è che il file pregeo contenga delle info per riposizionarli in maniera rigorosa. Da me è più semplice per via che i pf sono collaudati pertanto ricostruisci sempre i punti non materializzati in maniera centimetrica.