"divad81" ha scritto:
Io so che quando all'AdT leggevano le coordinate cartograficamente da una mappa di impianto e le stesse avevano un parametro maggiore o minore di 10*10, erano soliti compensare su ambo i lati gli scarti.
nel senso che se il parametro misurava 10.2 il tecnico inseriva lo scalimetro a 0.01 e finiva sul parametro a 10.1 in modo tale che i due millimetri erano comensati a dx, e a sx...
ciao
Se lo scarto era inferiore al graficismo, può darsi che facessero propio così, perchè all'interno del parametro la sua influenza sul disegno sarebbe stata inferiore e quindi ritenuta 'inapprezzabile'.
Se lo scarto era alto -come nel suo esempio- non credo. Probabilmente veniva ripartito utilizzando un metodo simile a quello impiegato per riportare gli allineamenti (già nelle mappe d'impianto), fatto più o meno così:
1) si verificava quante volte l'errore di graficismo era contenuto nello scarto:
nell'esempio 0,002/0,00025 = 8 volte, cioè 4 metri diviso 0,50 in scala 1:2000
(anche se poi inizialmente l'errore di graficismo era stabilito in 0,00020, circa 40 cm in 1:2000)
2) si suddivideva la lunghezza del parametro per tale numero.
200/8 = 25 metri per la scala 1:2000.
3) Ogni volta che la coordinata del punto superava un multiplo del punto 2 si spostava lo zero dello
scalimetro del valore del graficismo. Quindi:
punto a 15 metri, lo zero coincide con il parametro(0x0,50);
punto a 110 metri si sposta lo zero di -2 metri (4x0,50)
e così via.
Il metodo era semplice e praticamente non comportava calcoli.
All'impianto (nel mio caso attorno al 1920) la maggiore precisione ottenuta con una ripartizione numerica sarebbe stata comunque annullata dal graficismo.
Avrebbe comportato solo più calcoli (=più possibilità di errori) e più tempo per disegno, senza miglioramenti ritenuti apprezzabili.
Chiaramente tale metodo era comprensibile nel periodo di formazione e nel prelievo di coordinate da utilizzare per l'aggiornamento.
Oggi è più facile e preciso (mai spostare lo scalimetro durante una lettura) fare una proporzione o utilizzare i recenti metodi informatici. Ancor più per le riconfinazioni, perché è necessario aver sempre presente quanto scritto da NST.
Saluti.