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stesura libretto campagna |

Maurizio76
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26 Febbraio 2007
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Salve...volevo chiedervi come operate per la stesura del libretto di campagna, dove, per libretto di campagna (onde non essere frainteso e nel caso sbagli correggetemi) intendo l'allegato al rilievo dove al fianco di ogni punto battuto si specifica cosa rappresenta quel punto. Il mio strumento (Leica TCR 307) consente (ma non l'ho mai usato)di associare ad ogni punto battuto un codice che rappresenta(in modo estremamente stringato) l'entità che io sono andato a battere: chiodo, spigolo fabbricato, palo ecc ecc...dicevo appunto che io non ho mai sfruttato tale "potenzialità" del mio strumento in quanto non ne ho necessità di solito; di norma mi affido ai soli appunti che prendo sul quaderno degli "appunti". Il "problema" sorge quando devo recarmi in una miniera della proprietà della mia società ad eseguire dei rilievi...il fatto è che comunque in questo caso avrei il problema opposto in quanto non dico che ad ogni punto (ma quasi) devo associare descrizioni diverse a seconda dei tipi di roccia, di entità e via discorrendo e quindi in questo caso una lista codici adeguata sarebbe o troppo lunga o comunque mai completa ed esaustiva...in pratica sarebbe comodo che un mio collaboratore potesse collegare un PC portatile allo strumento ed in occasione di ogni battuta scrivesse direttamente nel file del lavoro l'annotazione del punto battuto...dico questo anche perchè a differenza degli altri rilievi che faccio quelli legati alla miniera sarebbe buona norma venissero corredati di un libretto di campagna in ordine che possa rimanere comprensibile negli anni...per ora non mi rimane che scaricare il tabulato dei punti battuti con relativa quota, importarli in Excell e copiare le note dal quaderno degli appunti...esistono secondo voi altre soluzioni?
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mapo55
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27 Novembre 2003
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cagliari
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Non credo ci siano altre soluzioni comode e razionali rispetto alle potenzialità offerte sia dagli strumenti che abbiamo che dai programmi di scarico dei dati Ti conviene sicuramente usare i codici alfanumerici presenti nello strumento, per poi associarli alla descrizione nel programma di scarico. Inizialmente avrai una serie di codici alfanumerici nello strumento associati al programma di scarico, creando categorie di laloro (A1 rilievi normali, B1 rilievi in miniera, C1 rilievi fluviali, D1 rilievi archeologici, ecc) quindi mano mano che andrai avanti con il lavoro implementerai questi codici con nuove categorie specifiche dei rilievi, avendoli sempre aggiornati. Io almeno faccio così e mi trovo molto bene, in campagna sia io sia canneggiatore abbiamo la lista dei codici che viene comunicata insieme alle altre informazioni sul punto.
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cappe_46
cappe.46
Iscritto il:
05 Aprile 2006
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32032 FELTRE (BL)
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...come si dice: "nessuno nasce imparato" ma, porcamiseria, che cosa viene insegnato oggi ai corsi per geometri ? La codifica dei punti in campagna inizia perlomeno 30 anni fa con i primi sistemi informatici. Tale codifica è poi collegata alla simbologia adottata nel disegno dei punti, per cui ogni punto viene disegnato con il suo simbolo. Da molti anni, poi, si codificano anche le line che congiungono i punti a loro volta collegate alla simbologia lineare (scarpate, recinzioni, ecc...) Ho usato il Leica TCR 3.. effettivamente non è molto agevole codificare perchè bisogna far ruotare delle strane rotelline poco pratiche, ma ci si riesce. Un mio collega, molto quotato, ha adottato una codifica che si basa sulla composizione di alcune parole elementari per esempio: 01 Sommità 02 Piede 03 Ciglio 04 Scarpata 05 Roccia 06 Muro 07 Ecc... quindi Sommità Scarpata = 01,04; Piede Muro = 02,06; ecc... il TCR 3...sicuramente ti permette di fare almeno questo. Buon lavoro !
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Maurizio76
Iscritto il:
26 Febbraio 2007
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254
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Sinceramente non so cosa venga insegnato ora ai corsi per geometra...più di 15 anni fa quando ho fatto tali scuole io, almeno nel mio istituto distanziometri elettronici non ce n'erano...ma non sarebbe neppure questo il problema...il mio problema sarebbe quello di poter inserire in qualche modo (con qualche periferica) delle note molto estese per la descrizione dei punti, note che possono variare in funzione di diverse variabili e non molto facilmente ricostruibili tramite semplici combinazioni di codici...
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geocar
Iscritto il:
18 Gennaio 2007
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Cagliari
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Secondo me il metodo più veloce è quello suggerito da mapo55, e poi in effetti una volta che ti scarichi il libretto e te lo importi in excel il lavoro è semplice... "modifica--------->sostituisci..." e la dove hai il codice "A1" sostituisci tutto con "rilievi normali"...tempo 10 minuti e il rilievo è in ordine con tutte le descrizioni. Anche a me capita spessissimo di fare rilievi di cave "a celo aperto" e in effetti è il modo più semplice, anche se opterei per codici con soli numeri se non si dispone di tastiera completa...
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