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Argomento: Staz. Tot. 5" e 0.5" stesse procedure operative ?

Autore Risposta

mauroral

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17 Aprile 2006

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78

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Peschiera del Garda (VR)

 0 -  0 - Inviato: 04 Ottobre 2007 alle ore 18:50

"fabio1768" ha scritto:
tralasciamo aspetti commerciali o non,

per operare seriamente, a parte il centramento forzato, esistono altri accorgimenti ?

e sostanzialmente che differenze operative ci sono tra uno strumento con precisione 1" ed uno di 5" ?

una cosa che mi sono sempre chiesto: per operare con precisione fino a che distanza si può operare per singola battuta ? vale a dire: se con uno strumento della precisione di 5" devo eseguire una poligonale, ha senso fare stazioni ogni 600, 1000 metri ? o conveniene aumentare il numero delle stazioni ?



Non sono un esperto ma in poligonali che si estendono per parecchi chilometri penso che sia indispensabile fare letture coniugate (cerchio a dx e sx) e calcolare il coefficiente di rifrazione reale al momento del rilievo con temperatura e pressione.

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furina

Iscritto il:
25 Maggio 2005

Messaggi:
496

Località
Batignano

 0 -  0 - Inviato: 05 Ottobre 2007 alle ore 08:15

Ma stiamo parlando di differenze di precisione di qualche centimetro, (almeno per lavori catastali), secondo me è più importante il metodo con cui si lavora, che la precisione dello strumento.
Allora i nostri nonni che lavoravano con la stadia, che dovevano fare, suicidarsi ?
Eppure ho visto lavori fatti da loro con una precisione impressionante (paragonandola ai mezzi di cui disponevano)
Ciao.

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chiara

Iscritto il:
30 Dicembre 2005

Messaggi:
321

Località
Piemonte

 0 -  0 - Inviato: 05 Ottobre 2007 alle ore 08:49

"mauroral" ha scritto:


calcolare il coefficiente di rifrazione reale al momento del rilievo con temperatura e pressione.



Come fai a adeterminare il coefficiente di rifrazione (k) reale?

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Silvano

Iscritto il:
21 Giugno 2005

Messaggi:
822

Località
Padova

 0 -  0 - Inviato: 05 Ottobre 2007 alle ore 10:11

Ora capisco che non facciamo tutti lo stesso tipo di lavori, e che quindi abbiamo ognuno la nostra esigenza, però... caro Oreste, proprio non capisco il concetto: prendo uno strumento più preciso così mi permetto in fase di rilievo qualche cialtroneria in più; dalla serie pago un sacco in più (perchè la precisione strumentale si paga) per coprire la mia imperizia. Correggimi senza affar di sorta se ho inteso male (ovviamente ho esagerato il concetto). Al momento dell'acquisto del mio strumento, al capitolo precisione, ho basato la mie scelta sull'utilizzo che ne avrei fatto, ragionando che comunque la perizia in fase di rilievo deve essere alta utilizzando tutti gli accorgimenti del caso.

Per parlare delle procedure, senza troppi calcoli (ammetto la mia inesperienza, lavoro per conto mio da troppo poco per considerarmi conoscitore di certi concetti), ho sempre trovato condizioni di lavoro che mi hanno sempre impedito stazioni a più di 400. Sembra ridicolo, ma è molto comune che le stazioni siano a meno di 100 metri l'una dall'altra: questo capita nei centri abitati, lottizzazioni ecc... Stazioni ad un chilometro l'una dall'altra credo vadano fatte con accorgimenti particolari vedi il centramento forzato e con l'attrezzatura del caso.

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chiara

Iscritto il:
30 Dicembre 2005

Messaggi:
321

Località
Piemonte

 0 -  0 - Inviato: 05 Ottobre 2007 alle ore 10:36

"Silvano" ha scritto:


Prendo uno strumento più preciso così mi permetto in fase di rilievo qualche cialtroneria in più; dalla serie pago un sacco in più (perchè la precisione strumentale si paga) per coprire la mia imperizia.




Lo strumento più preciso non ti permette cialtronerie in più.

Gli errori grossolani, gli errori accidentali di centramento, di fase, di rifrazione, se non ridotti con precise modalità operative, portano ad un errore complessivi sicuramente maggiore della differenza di precisione strumentale tra un 1" ed un 7"

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Silvano

Iscritto il:
21 Giugno 2005

Messaggi:
822

Località
Padova

 0 -  0 - Inviato: 05 Ottobre 2007 alle ore 10:40

E' quello che dico anch'io...
Cercavo solo di capire quanto detto nelle prime risposte di questo post.

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orestevidal
029371038

Iscritto il:
17 Aprile 2007

Messaggi:
1080

Località
Lainate MI

 0 -  0 - Inviato: 05 Ottobre 2007 alle ore 10:50

Riporto "chiara" :

"Lo strumento più preciso non ti permette cialtronerie in più.

Gli errori grossolani, gli errori accidentali di centramento, di fase, di rifrazione, se non ridotti con precise modalità operative, portano ad un errore complessivi sicuramente maggiore della differenza di precisione strumentale tra un 1" ed un 7" ".


Era quello che volevo dire.

Mi scusi "silvano" se non sono stato chiaro.

Cordiali saluti.

Geom. Oreste Vidal
vidaLaser

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chiara

Iscritto il:
30 Dicembre 2005

Messaggi:
321

Località
Piemonte

 0 -  0 - Inviato: 05 Ottobre 2007 alle ore 10:59

"Silvano" ha scritto:
E' quello che dico anch'io...
Cercavo solo di capire quanto detto nelle prime risposte di questo post.



PS. comunque sovente si acquistano strumenti con precisione elevata perchè molti appalti pubblici (tipo quello delle RFI) richiedono specificatamente di avere in dotazione attrezzature con precisione di almeno 2/3" per la rete di inquadramento e 5" per il rilievo dei punti di dettaglio.

E poi dipende da che tipo di lavoro deve essere effettuato.
Con il mio 6" un monitoraggio strutturale non lo faccio, anche operando nel migliore dei modi.

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