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Autore Riconfinamento con snellius

claudio79

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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 11:53

Scusate so che non è il metodo più corretto per eseguire un riconfinamento, ma mi trovo in una situazione un pò particolare; ovvero devo redigere un riconfinamento di un bosco da dove non posso leggere ne fiducialli ne spigoli di fabbricati in quanto il fabbricato più vicino si trova a non meno di 5 Km, però posso collimare angolarmente molti trigonometrici. Quindi secondo voi posso calcolarmi le coordinate della stazione con snellius..? oppure è meglio eseguire una poligonale Kilometrica con tutti gli errori che si porta dietro..?

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Autore Risposta

geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 12:03

"claudio79" ha scritto:
Scusate so che non è il metodo più corretto per eseguire un riconfinamento, ma mi trovo in una situazione un pò particolare; ovvero devo redigere un riconfinamento di un bosco da dove non posso leggere ne fiducialli ne spigoli di fabbricati in quanto il fabbricato più vicino si trova a non meno di 5 Km, però posso collimare angolarmente molti trigonometrici. Quindi secondo voi posso calcolarmi le coordinate della stazione con snellius..? oppure è meglio eseguire una poligonale Kilometrica con tutti gli errori che si porta dietro..?



Il tuo caso, visto il basso valore del terreno, visto la notevole lontananza con i primi punti di appoggio, potrebbe essere uno dei pochi risolvibili con quella metodologia di rilievo e calcolo.
Tieni conto che qualche collega codeste situazioni le risolve anche con apparecchiature GPS monofrequenza palmari prodotte da tutte le case che fanno anche gli apparecchi più sofisticati (non mi riferisco al Tom Tom) e che restituiscono precisioni nell'ordine del metro.
Saluti

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divad81

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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 12:13

scusate se mi intrometto.
leggevo proprio in questi giorni un parere di un noto topografo su questo sistema e riporto i suoi pensieri qui:

si puo ' ritenere attendibili il metodo in argomento qualora avessimo i seguenti valori:
- l'angolo a+b+c maggiore di 250 gradi centesimali ( mai andare sotto il 200)

- punti inquadramento trigonometrici o psr che non devonoessere troppo lontani tra di loro
- angoli misurati con osservzioni coniugate con teodolite avente approsimazione non inferiroe a 10cc

- intersezione di tipo multiplo e punti inquadramento abbondanti

in caso di quattro punti noti, se un solo risultato discorda dalla media il rilievo è da scartare.

spero di essere stato di aiuto
ssaluti

p.s. nel caso opteresti per la poligonale kilometrica ritengo utile il centramento forzato.

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 12:30

"divad81" ha scritto:
scusate se mi intrometto.
leggevo proprio in questi giorni un parere di un noto topografo su questo sistema e riporto i suoi pensieri qui:

si puo ' ritenere attendibili il metodo in argomento qualora avessimo i seguenti valori:
- l'angolo a+b+c maggiore di 250 gradi centesimali ( mai andare sotto il 200)

- punti inquadramento trigonometrici o psr che non devonoessere troppo lontani tra di loro
- angoli misurati con osservzioni coniugate con teodolite avente approsimazione non inferiroe a 10cc

- intersezione di tipo multiplo e punti inquadramento abbondanti

in caso di quattro punti noti, se un solo risultato discorda dalla media il rilievo è da scartare.

spero di essere stato di aiuto
ssaluti

p.s. nel caso opteresti per la poligonale kilometrica ritengo utile il centramento forzato.



Codeste "precauzioni" sono obbligatorie per chi esegue il calcolo di Snellius-Pothenot.
Nella descrizione che ha fatto claudio79 comunque mi sembrava che avesse sovrabbondanza di punti e quindi sicuramente ben disposti su uno spettro superiore ai 200g.
Saluti

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 12:45

Salve

Mi intrometto sulla procedura di misura:
gli angoli vanno misurati separatamente e singolarmente, con metodo della ripetizione o della reiterazione.

Meglio se utilizzi uno strumento ottico meccanico al secondo centesimale.
La somma dei 3 angoli, perchè si devono misurare separatemente i 3 angoli, nel caso di 3 trigonometrici, deve coincidere con un angolo giro, altrimenti si devono compensare.

Se ci si mette con la stazione totale e poi si collimano a giro d'orizzonte i tre trigonometrici e si memorizzano le letture, il risultato non sarà verificabile.

cordialmente
Geom. Udino Ranzato

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claudio79

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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 12:53

Vi ringrazio tutti per le celeri risposte, confermo che io mi trovo nel caso in cui posso collimare a 360° gradi (anzi 400°) diversi trigonometrici quindi non ho problemi di angoli. Ringrazio nuovamente.

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 16:26

"claudio79" ha scritto:
Scusate so che non è il metodo più corretto per eseguire un riconfinamento, ma mi trovo in una situazione un pò particolare; ovvero devo redigere un riconfinamento di un bosco da dove non posso leggere ne fiducialli ne spigoli di fabbricati in quanto il fabbricato più vicino si trova a non meno di 5 Km, però posso collimare angolarmente molti trigonometrici. Quindi secondo voi posso calcolarmi le coordinate della stazione con snellius..? oppure è meglio eseguire una poligonale Kilometrica con tutti gli errori che si porta dietro..?



... ma neanche per idea, allo Snellius manca il famoso "guinzaglio" che ha invece l"ex centro".

Questo famoso "guinzaglio" (distanza centro-stazione) si può determinare pure per "doppia intersezione in avanti" anche per distanze dell'ordine di qualche chilometro, quindi se ci sono le condizioni allargati in una doppia base che determinerà una distanza con uno dei trigonometrici gli altri serviranno ovviamente di orientamento multiplo.

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geocinel
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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 16:47

"cappe_46" ha scritto:
"claudio79" ha scritto:
Scusate so che non è il metodo più corretto per eseguire un riconfinamento, ma mi trovo in una situazione un pò particolare; ovvero devo redigere un riconfinamento di un bosco da dove non posso leggere ne fiducialli ne spigoli di fabbricati in quanto il fabbricato più vicino si trova a non meno di 5 Km, però posso collimare angolarmente molti trigonometrici. Quindi secondo voi posso calcolarmi le coordinate della stazione con snellius..? oppure è meglio eseguire una poligonale Kilometrica con tutti gli errori che si porta dietro..?



... ma neanche per idea, allo Snellius manca il famoso "guinzaglio" che ha invece l"ex centro".

Questo famoso "guinzaglio" (distanza centro-stazione) si può determinare pure per "doppia intersezione in avanti" anche per distanze dell'ordine di qualche chilometro, quindi se ci sono le condizioni allargati in una doppia base che determinerà una distanza con uno dei trigonometrici gli altri serviranno ovviamente di orientamento multiplo.



Non ho ben capito che c'entra la doppia intersezione in avanti con l'ex-centro.
Se tu potessi ampliare la tua risposta te ne sarei grato.
Saluti

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 17:05

"geocinel" ha scritto:
"cappe_46" ha scritto:
"claudio79" ha scritto:
Scusate so che non è il metodo più corretto per eseguire un riconfinamento, ma mi trovo in una situazione un pò particolare; ovvero devo redigere un riconfinamento di un bosco da dove non posso leggere ne fiducialli ne spigoli di fabbricati in quanto il fabbricato più vicino si trova a non meno di 5 Km, però posso collimare angolarmente molti trigonometrici. Quindi secondo voi posso calcolarmi le coordinate della stazione con snellius..? oppure è meglio eseguire una poligonale Kilometrica con tutti gli errori che si porta dietro..?



... ma neanche per idea, allo Snellius manca il famoso "guinzaglio" che ha invece l"ex centro".

Questo famoso "guinzaglio" (distanza centro-stazione) si può determinare pure per "doppia intersezione in avanti" anche per distanze dell'ordine di qualche chilometro, quindi se ci sono le condizioni allargati in una doppia base che determinerà una distanza con uno dei trigonometrici gli altri serviranno ovviamente di orientamento multiplo.



Non ho ben capito che c'entra la doppia intersezione in avanti con l'ex-centro.
Se tu potessi ampliare la tua risposta te ne sarei grato.
Saluti

...la distanza centro-stazione dell'"ex centro" si può acquisire in vari modi:

-per misura diretta (metro, cordella metrica, distanziometro, ecc...)

-per misura indiretta atraverso triangoli di cui si leggono la base, o meglio, le basi e gli angoli adiacenti con la famosa procedura "intersezione diretta in avanti" singola o multipla (normalmente le basi sono costituite dal penultimo e ultimo lato della poligonale di attacco o di chiusura)

...forse la perplessità nasce dal fatto che la distanza centro-stazione è dell'ordine di qualche chilometro, ma che cosa cambia ?


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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 17:35

"cappe_46" ha scritto:
"geocinel" ha scritto:
"cappe_46" ha scritto:
"claudio79" ha scritto:
Scusate so che non è il metodo più corretto per eseguire un riconfinamento, ma mi trovo in una situazione un pò particolare; ovvero devo redigere un riconfinamento di un bosco da dove non posso leggere ne fiducialli ne spigoli di fabbricati in quanto il fabbricato più vicino si trova a non meno di 5 Km, però posso collimare angolarmente molti trigonometrici. Quindi secondo voi posso calcolarmi le coordinate della stazione con snellius..? oppure è meglio eseguire una poligonale Kilometrica con tutti gli errori che si porta dietro..?



... ma neanche per idea, allo Snellius manca il famoso "guinzaglio" che ha invece l"ex centro".

Questo famoso "guinzaglio" (distanza centro-stazione) si può determinare pure per "doppia intersezione in avanti" anche per distanze dell'ordine di qualche chilometro, quindi se ci sono le condizioni allargati in una doppia base che determinerà una distanza con uno dei trigonometrici gli altri serviranno ovviamente di orientamento multiplo.



Non ho ben capito che c'entra la doppia intersezione in avanti con l'ex-centro.
Se tu potessi ampliare la tua risposta te ne sarei grato.
Saluti

...la distanza centro-stazione dell'"ex centro" si può acquisire in vari modi:

-per misura diretta (metro, cordella metrica, distanziometro, ecc...)

-per misura indiretta atraverso triangoli di cui si leggono la base, o meglio, le basi e gli angoli adiacenti con la famosa procedura "intersezione diretta in avanti" singola o multipla (normalmente le basi sono costituite dal penultimo e ultimo lato della poligonale di attacco o di chiusura)

...forse la perplessità nasce dal fatto che la distanza centro-stazione è dell'ordine di qualche chilometro, ma che cosa cambia ?





Pensi così di ottenere risultati migliori rispetto a Pothenot?
A me "risulta" che l'intersezione in avanti da risultati validi quando la base è circa 1/10 della distanza sul trigonometrico.
Se il trigonometrico è a 7 Km che fai una base di 700 metri?
Saluti

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cappe_46
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 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2008 alle ore 23:04

Pensi così di ottenere risultati migliori rispetto a Pothenot?

...assolutamente sì, per esperienza nel sistema catastale con Pothenot e con strumentazione al secondo centesimale (T2 e simili) non si riesce mai a scendere sotto i 2-3 metri.

A me "risulta" che l'intersezione in avanti da risultati validi quando la base è circa 1/10 della distanza sul trigonometrico.
Se il trigonometrico è a 7 Km che fai una base di 700 metri?

...sì, non capisco quale sia la difficoltà (salvo quella di vederci naturalmente)

... la bontà dell'"ex centro" sta proprio in quel "guinzaglio" che unisce uno dei trigonometrici con la stazione, Pothenot non potrà mai raggiungere quelle precisioni non avendo nessun vincolo.

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2008 alle ore 08:09

"cappe_46" ha scritto:
Pensi così di ottenere risultati migliori rispetto a Pothenot?

...assolutamente sì, per esperienza nel sistema catastale con Pothenot e con strumentazione al secondo centesimale (T2 e simili) non si riesce mai a scendere sotto i 2-3 metri.

A me "risulta" che l'intersezione in avanti da risultati validi quando la base è circa 1/10 della distanza sul trigonometrico.
Se il trigonometrico è a 7 Km che fai una base di 700 metri?

...sì, non capisco quale sia la difficoltà (salvo quella di vederci naturalmente)

... la bontà dell'"ex centro" sta proprio in quel "guinzaglio" che unisce uno dei trigonometrici con la stazione, Pothenot non potrà mai raggiungere quelle precisioni non avendo nessun vincolo.



Premesso che devono rimanere metodi e schemi per situazioni estreme, non sono assolutamente d'accordo né sulle teorie da te riportate, né sugli aspetti pratici.
Una volta mi sono "scontrato" con l'amico maxroma che a mio parere faceva un uso improprio di pothenot ritenendolo valido anche per casi non estremi, dicendogli che la metodologia, oltre che completamente avulsa al contesto locale (vero difetto) poteva dare errori anche di 1 metro.
A lui sembrò un'eresia.
Quelle prove io le avevo fatte più volte con strumentazione molto precisa ed in condizioni ottimali.
Ora tu mi dici che al massimo hai ottenuto precisioni dell'ordine dei 2-3 metri.
Non mi risulta che codeste risultanze siano corrette, puoi fare anche meglio, abbi fede.
Quanto alla tua ex-centro/doppia intersezione in avanti, di fatto con una misurazione "indiretta" del lato di appoggio di 7 Km. ti orienti su altri trigonometrici, usando però gli stessi elementi che usi con pothenot.
Vorrei intanto vedere se fai davvero le basi di 700 metri per rendere accettabile il metodo (nel contempo vorrei chiedere a claudio79 se nella sua casistica sicuramente estrema - bosco a 5 Km da più vicino punto di appoggio - probabilmente montagna, può eseguire basi di 700 metri) e vorrei anche vedere dalla media delle due basi che risultati hai ottenuto sulla tua distanza.
Tieni conto che anche se inversa esiste una base anche su Pothenot ed è quella analitica delle coordinate dei trigonometrici (precisione cm. 40/50) che difficilmente tu puoi migiorare.
Il tuo calcolo infatti si basa sempre su osservazioni angolari e la tua misura indiretta calcolata è frutto di quegli angoli.
E poi, per concludere, quando si usano certi schemi (solo in casi estremi) bisogna usare precauzioni particolari compresa per pothenot l'uso di almeno 5 trigonometrici disposti su uno spettro di almeno 200/250 gradi che ti portano a ben 9 possibilità di calcolo.
Saluti

P.S. Maxroma, da detrattore sono diventato anch'io un sostenitore del pothenot. :lol: :lol: :lol:

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cappe_46
cappe.46

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2008 alle ore 09:15

"Il tuo calcolo infatti si basa sempre su osservazioni angolari e la tua misura indiretta calcolata è frutto di quegli angoli."

...in realtà tu hai detto che la base deve essere almeno 1/10 della distanza stazione-punto e questo non è corretto dal punto di vista catastale .

Infatti tale regola prescrive che un qualsiasi punto rilevato deve essere sostenuto da una base che deve essere almeno 2/3 della tratta.

La cosa vale anche per l'intersezione indiretta per cui la base deve essere => di 2/3 e non 1/10, in quest'ultimo caso si hanno risultati buoni.

Fra parentesi avendo lavorato in pianura ed in montagna debbo dire che è molto più facile operare in questo senso (con basi lunghe) in montagna in quanto in pianura ho notato che la terra non è piatta, ma (sarebbe ellissoidica) sferica.

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path

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Montevarchi

 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2008 alle ore 09:23

"cappe_46" ha scritto:
"Fra parentesi avendo lavorato in pianura ed in montagna debbo dire che è molto più facile operare in questo senso (con basi lunghe) in montagna in quanto in pianura ho notato che la terra non è piatta, ma (sarebbe ellissoidica) sferica.



Bhè vale lo stesso per la montagna no? o forse volevi dire che hai più campo visivo?

saluti

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2008 alle ore 09:48

"cappe_46" ha scritto:
"Il tuo calcolo infatti si basa sempre su osservazioni angolari e la tua misura indiretta calcolata è frutto di quegli angoli."

...in realtà tu hai detto che la base deve essere almeno 1/10 della distanza stazione-punto e questo non è corretto dal punto di vista catastale .

Infatti tale regola prescrive che un qualsiasi punto rilevato deve essere sostenuto da una base che deve essere almeno 2/3 della tratta.

La cosa vale anche per l'intersezione indiretta per cui la base deve essere => di 2/3 e non 1/10, in quest'ultimo caso si hanno risultati buoni.

Fra parentesi avendo lavorato in pianura ed in montagna debbo dire che è molto più facile operare in questo senso (con basi lunghe) in montagna in quanto in pianura ho notato che la terra non è piatta, ma (sarebbe ellissoidica) sferica.



8O 8O 8O
Penso che stiamo parlando di due cose diverse.
Io di Topografia e tu del rilievo dei punti inaccessibili ai sensi della circolare 2/88 che non so cosa ci azzecchi (dipietrese) con un rilievo per riconfinazione.
Inoltre terrei a precisare che 2/3 è > di 1/10 e che quindi su una ipotetica distanza dal Trigonometrico di 7 Km. dovresti fare una base di oltre 4,5 Km. ( ri 8O )
Comunque sient'a me, noleggiamo il GPS, battiamo direttamente i Trigonometrici e lasciamo stare tutte le altre frescacce.
Saluti e buon lavoro

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