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procedura rilievo monitoraggio ponte |

Mauree
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30 Maggio 2006
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salve, siccome ho effettuato qualche giorno fa un monitoraggio di un ponte pedonale (con diverse battute a seconda del carico che mettevamo sopra) vorrei chiedere alcune indicazioni o alcuni suggerimenti su come vi comportate in queste occasioni e quali precauzioni cercate di avere.. 1) utilizzate piu prismi normali o le classiche mire adesive? 2) a che distanza e in che posizione cercate di stare rispetto all'oggetto del rilievo 3) quanti punti di riferimento mettete esterni all'oggetto per controllo e verifica? e anke in questo caso mire adesive o chiodi? 4) sempre riferito alla distanza della stazione quanto puo influire un angolo verticale basso nella buona riuscita della collimazione? per adesso mi vengono queste domande ma se ne avete altre continuate pure in modo che venga fuori una discussione interessante per chi si deve prestare per questo tipo di lavori di precisione.. grazie
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Risposta |

geosim
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08 Ottobre 2005
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Grosseto
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Discussione interessante, prima di tutto partirei sulla tipologia della strumentazione da utilizzare in relazione soprattutto della sua precisione; tu che strumentazione hai utilizzato? Buon lavoro
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geommax
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24 Febbraio 2005
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Trodica di Morrovalle, (MC)
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concordo con geosim, che strumentazione? Nella mia esperienza, ho sempre usato un buon livello, attualmente digitale con lettura su stadia invar. Direi che per monitorare le deformazioni in verticale, solo il livello può risultare diretto e efficace. Se poi, per qualche motivo, bisogna considerare anche spostamenti in orizzontale, allora la faccenda diventa più ardua e cominciamo a parlare stazioni totali (teodoliti) con precisione angolare di 1" e poligonali o triangolazioni di altissima precisione o sessioni gps di post-processing multi antenna... Penso che il monitoraggio, sia uno dei lavori topografici che richiede parecchia progettazione preventiva, prima dell'esecuzione delle misure, tutta rivolta a stabilire il raggiungimento del grado di precisione richiesta dalla committenza. saluto
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Mauree
Iscritto il:
30 Maggio 2006
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"geommax" ha scritto: concordo con geosim, che strumentazione? Direi che per monitorare le deformazioni in verticale, solo il livello può risultare diretto e efficace. saluto concordo.. il problema è che nel mio caso volevano anche la deformazione planimetrica.. ho utilizzato in questo caso lo stonex STS 02 che come mi è stato detto direttamente dalla casa produttrice ha un errore di 2" in orizzontale/verticale e di 2mm + 2 mm/km in distanza.. ovviamente ho verificato la bonta della precisione con delle battute riferite a punti fermi misurati con calibro. il risultato è stato soddisfacente. "fortunatamente" il ponte è pedonale e quindi alla fine abbiamo (come previsto) riscontrato quasi 9 mm di differenza tra la battuta tra carico massimo e carico 0 e quindi la precisione dello strumento è bastata.. sono comunque convinto che per lavori di precisione maggiore dovro lavorare con uno strumento che mi garantisce una precisione angolare di 1" io pero non volevo rimarcare il "mio" lavoro ma piu come vi comportate in questi casi in generale e che precauzioni seguite. grazie
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path
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29 Marzo 2005
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Montevarchi
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"Mauree" ha scritto: "geommax" ha scritto: concordo con geosim, che strumentazione? Direi che per monitorare le deformazioni in verticale, solo il livello può risultare diretto e efficace. saluto concordo.. il problema è che nel mio caso volevano anche la deformazione planimetrica.. ho utilizzato in questo caso lo stonex STS 02 che come mi è stato detto direttamente dalla casa produttrice ha un errore di 2" in orizzontale/verticale e di 2mm + 2 mm/km in distanza.. ovviamente ho verificato la bonta della precisione con delle battute riferite a punti fermi misurati con calibro. il risultato è stato soddisfacente. "fortunatamente" il ponte è pedonale e quindi alla fine abbiamo (come previsto) riscontrato quasi 9 mm di differenza tra la battuta tra carico massimo e carico 0 e quindi la precisione dello strumento è bastata.. sono comunque convinto che per lavori di precisione maggiore dovro lavorare con uno strumento che mi garantisce una precisione angolare di 1" io pero non volevo rimarcare il "mio" lavoro ma piu come vi comportate in questi casi in generale e che precauzioni seguite. grazie I collaudi dei ponti si fanno con livelli a lamina pian parallela o digitali e stadie invar e con più sessioni di misura: a ponte scarico, con i vari carichi e poi di nuovo a ponte privo dei carichi. Per la posizione planimetrica (per i tracciamenti delle componenti del ponte spalle e pile) di solito io faccio costruire dei pilastrini di calcestruzzo con affogata la vite da 5/8 per poter eseguire il centramento forzato sia della stazione sia dei prismi. tali pilastrini vengono misurati per la componente planimetrica con gps (sessione statica con 4 ricevitori di 1 ora minimo) e per quella altimetrica con livellazione in andata e in ritorno. Da tali pilastrini poi si riparte per il controllo planimetrico finale. saluti
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geommax
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Trodica di Morrovalle, (MC)
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quoto path... ribadisco l'uso del livello e sessioni di misure con diverse configurazione del ponte per il monitoraggio delle quote. Aggiungo che il rilievo con le stazioni totali, oltre alla precisione insita dello strumento, hanno la possibilità di errore di: collimazione, verticalità e stazionamento sul punto (evitabile solo con pilastrino in c.a.)... Per cui se chiedi come ci si comporta, ti dico che in base alla richiesta della committenza e del grado di accuratezza richiesto, ritengo corretto procedere come descritto da path, adoperando se possibile tutte e tre le tipologie di strumentazione: livello, gps e stazione totale o meglio teodolite di precisione. saluto
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enrico_p
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Mauree
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"geommax" ha scritto:
Aggiungo che il rilievo con le stazioni totali, oltre alla precisione insita dello strumento, hanno la possibilità di errore di: collimazione, verticalità e stazionamento sul punto (evitabile solo con pilastrino in c.a.).. saluto certo..infatti è da li che vengono poi i maggiori errori.. mi puoi spiegare come funziona e come viene effettuato lo stazionamento su pilastrino c.a.? grazie
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geommax
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Trodica di Morrovalle, (MC)
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pilastrino per centramento forzato: Si realizza semplicemente (si fa per dire), come ha detto path. Da una muratore (o se vuoi con fai da te), fai realizzare un pilastro 20x20, di altezza da terra pari a 130/150cm, con in sommità affogata una vite con passo da 5/8, come quella del treppiede, alla quale poi avviti la basetta dello strumento. Prevedi magari opportune protezioni poi per la vite che rimane in sede. Ho avuto modo di vedere anche un differente realizzo e un pò più tecnico e articolato: pilastrino con scasso in sommità, ove applicata una piastra in acciaio con foro centrale, dove al momento dello stazionamento si va a posizionare la vite da 5/8, perfettamente coassiale al foro. Lo scasso serve per inserire la mano da fianco e serrare la vite alla basetta della stazione totale. In altri casi la piastra sopra descritta è filettata per cui si serra prima la vite 5/8 poi a questa di fissa la basetta, senza dover realizzare lo scasso sottostante. saluto
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geommax
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Trodica di Morrovalle, (MC)
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....in merito allo stazionamento, come un normale stazionamento su treppiede, con set di poligonale, ponendo ciclicamente strumento e prisma/i nelle varie posizioni. risaluto
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Mauree
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grazie per la spiegazione.. non è una cosa cosi semplice da realizzare ma è sicuramente l'unico modo per non aver problemi di leggero spostamento dello strumento saluti
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jack85
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Codigoro
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Scusate se riapro questa discussione ma proprio in questi giorni mi è stato chiesto un preventivo per il monitoraggio di silos di granaglie, quindi vorrei anche la lostra opinione/esperienza per operare nella maniera migliore, intanto vi faccio un po di introduzione: trattasi di n° 4 silo affiancati in acciaio di diametro 12,70 ml, e altezza 15,00 ml. dovrei monitorare eventuali cedimenti nell'arco dell'anno (carico e scarico) possiedo un Leica TCR 805 ultra con precisione angolare 5" da progetto dovremmo avere dei cedimenti nell'ordine del centimetro cordialità PS: quanto potrebbe risultare la parcella? considerando almeno 16 punti noti sui silo e due stazioni
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enrico_p
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ArcGEO
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Cesena
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Gentile Jack85, La invito a prendere in considerazione l'utilizzo di stazioni totali automatiche dedicate al monitoraggio e all'industria quali la serie NET della SOKKIA oppure SDL1X che attualmente è il livello digitale più preciso esistente sul mercato. A sua disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione -- Antonio Robustelli Agente SOKKIA Emilia-Romagna
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