Buongiorno a tutti, mi presento mi chiamo Mirko e sono di caserta, sono un utente privato e chiedo pertanto scusa se non riesco a rispettare le regole di questo forum o community in quanto ne sono proprio ignorante in materia, ma avendo letto tanti post ho capito che inserendo qui il mio argomento sicuramente sarei riuscito ad avere un aiuto, e quindi di seguito vi posto il mio problema.
Sono stato proprietario di un appartamento nel comune di napoli, questo appartamento derivava da un ACCORPAMENTO o fusione fatta dal precedente proprietario, ma a quanto ho capito non era legale o una cosa del genere, ma a me poco importava in quanto ho sempre immaginato di doverci vivere per sempre non mi sono mai addentrato in questa cosa.
ora il mese di maggio ho dovuto vendere causa trasferimento di lavoro l appartamento, ma visto il problema crisi per poterlo vendere ho dovuto dividerlo in due appartamenti per fare prima la vendita,, ed è quì che sono nati i problemi, visto che la fusione non era stata corretta dal precedente proprietario, ho secoondo suggerimento di qualche geometra fare il frazionamento in base al fatto che l appartamento nel lontano 68 nasceva già come due unità abitative distinte e separate, così all atto di vendita il notaio ha ovviamente riportato questa cosa cioè che l appartamento ritornava nelle condizioni in cui era nel 68. e che ovviamente l a cquirente lo accettava nello stato di fatto attuale e cosi via discorrendo prassi normale. però e nato ecco il problema, l appartamento UNICO era facilmente divisibile in quanto proprio nella posizione corretta (secondo me) sorgeva un muro con una porta che ho fatto debitamente chiudere ed ipso facto ripristinati i due appartamenti. ora questa parete in realtà e un metrospostata più in un appartamento che in un altro, cioè un appartemento e un pò piu piccolo rispetto a come erano stati costruiti nel 68. non ne ero a conoscenza di questa cosa e così ho fatto il frazionamento all ufficio catastale tramite un geometra senza fare SCIA o DIA in quanto si trattava solo di chiudere questa porta e niente altro. Ho portato le carte della nuova piantina e della visura catastale al notaio ed estato fatto l atto sia per una meta appartamento che per l altro che ho pure venduto.
Ora l acquirente della appartamento che io dico Piccolo in quanto e quello in cui il muro e rientrato di un metro dalla sua parte, voleva fare i lavori e voleva fare una SCIA ma il suo architetto scoprendo il problema del muro ed inoltre dei tramezzi che non ci sono più internamenti rispetto al 68 non ha potuto fare la SCIA per cambio di destinazione d uso in quanto oltre i lavori ci devono fare uno studio medico. Però l architetto diceva che si poteva fare una SCIA in sanatoria per poter sistemare la cosa in quanto ancroa oggi non comprendo bene il problema anche se credo si riferisca a questo metro di muro più in quà o più in là. Ma addirittura mi riferiva che avendo trattato nell atto notarile la vendita come ripristino di unità abitativa come nel progetto della ditta costtruttrice e poi in realtà non è addirittura mi si faceva notare che addirittura l atto era un falso in essere e che addirittura potesse essere annullato,,
Ora cio' che chiedo in aiuto che non capisoc i quanto ignorante è:
e vero che con una scia in sanatoria si risolverebbe la cosa?
il fatto che l acquirente abbia acquistato LO STATO DEI LUOGHI ATTUALI e non certo lo stato dei luoghi del 68 comporta qualcosa? cioè come per dire, hai dichiarato e controllato le tue carte e lo hai acquistato così ed ora che vuoi?
possono farmi una causa dichiarando che non sò magari ho fatto un abuso oppure un falso o qualcosa del genere??
attendo qualche aiuto e se non fossi sato bravo a spiegarmi posso sicuramente magari spiegarmi meglio!!!
attendo magari un suggerimento ed un aiuto da qualcuno sicuramente pratico, in quanto l architetto dice che con la scia in sanatoria si risolve, poi mi dice che cmq c è un problema giudiziale legato all atto, il geometra che mi fece il frazionamento catastale dice che la casa la hanno comprata mesi fà che dovevano controllare loro e che non rompessero le scatole, il notaio che ci ha fatto l atto giustament dice che cmq, è un problema minore che sicuramente si può aggiustare e che non è chissa cchè.
ma ovviamente non dormo sonni tranquilli in quanto non sò come comportarmi e prima di andare dal notaio dell acquirente completamente disarmato vorrei qualche suggerimento. Preciso che l altro appartamento quello grande, pure eè stato fatto l atto e stato venduto e nessuno ha detto fatto o chiesto niente.. neanche l altro notaio ha creato rpoblemi di sorta.
grazie mille e scusate la lunghezza!!!