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correzione atmosferica |

boatz
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Ieri sera mi sono trovato tra le mani il manuale di manutenzione del mio strumento (gts-3b topcon, così evitate battute volgari) e tra la sonnolenza e la curiosità ho iniziato a calcolare la correzione atmosferica (per la prima volta) di un rilievo che devo effettuare a circa 800 mslm. Alla fine mi sono accorto che se lascio tutto com'è potrei sbagliare di qualche milionesimo di metro le mie misure. Scusate la mia ignoranza sempre pronta e allegra, ma a chi servono ste precisioni così accurate?
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rubino
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(GURU)
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"boatz" ha scritto: Ieri sera mi sono trovato tra le mani il manuale di manutenzione del mio strumento (gts-3b topcon, così evitate battute volgari) e tra la sonnolenza e la curiosità ho iniziato a calcolare la correzione atmosferica (per la prima volta) di un rilievo che devo effettuare a circa 800 mslm. Alla fine mi sono accorto che se lascio tutto com'è potrei sbagliare di qualche milionesimo di metro le mie misure. Scusate la mia ignoranza sempre pronta e allegra, ma a chi servono ste precisioni così accurate? Condividendo l'ignoranza sempre pronta e allegra, ti racconto che un giorno, chiacchierando con un Collega, appresi che era impegnato in un rilievo poligonometrico per conto di azienda di trasporti. Egli, avendo accettato le "precisioni" fissate nel disciplinare d'incarico e tenendo a far bella figura, eseguiva giustamente il rilievo applicando il metodo del centramento forzato, un congruo numero di strati ecc. Fin qui tutto normale ed encomiabile, dove ebbi dubbi sulla mia serietà professionale fu quando disse che in ogni stazione della poligonale eseguiva la misura della temperatura, della pressione, dell'altitudine e ragguagliva questi dati con gli omologhi della stazione precedente e successiva, li elaborava e variava il settaggio lo strumento. Pensai, ovviamente da ignorante, che, sostando in ogni stazione una mezz'oretta, il sole gli avesse sbiellato qualche rotella però il dubbio di non aver capito una beneamata m. ti viene ... A parte gli scherzi e per rispetto di chi ci ospita e legge, in materia catastale non mi risulta che serva una precisione così spinta (basti ricordare che la differenza fra le misure in andata e ritorno fra stazioni conseguenti è fissata in 4 cm.) consideriamo anche che tutto questo impegno verrebbe comunque influenzato dalla necessità di georeferenziare il rilievo al sistema di rappresentazione cartografica. A tal proposito può essere interessante la cognizione della procedura di calcolo delle distanze riportata al paragrafo 17 Capitolo IV della Circolare 2/88; si tratta dell'algoritmo di calcolo delle distanze e delle coordinate che il PREGEO esegue in funzione della quota e della Est media inseriti in riga 9. Diversamente, non si scherza durante rilievi veri e seri: la temperatura, la pressione e quant'altro sono elementi importanti in altimetria, dove tutto concorre a ridurre al minimo la possibilità di errore perchè, ricordiamocelo sempre, non esiste il rilievo preciso (la precisone c'è l'ha solo il Padreterno) ma solo quello meno sbagliato. Grazie per la pazienza.
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boatz
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25 Novembre 2005
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E' vero che la precisione è importante, ma quando il catasto ci chiederà quote accurate al milionesimi di metro credo che saremo vicini alla fine del mondo. scherzi a parte, nel collegare le stazioni posso ACCIDENTALMENTE avere un errore di 4 cm e qualche milionesimo per la correzione atmosferica, credo che sia trascurabile anche in poligonali con più stazioni, o no? (tenete presente la mia ignoranza). Forse queste precisioni possono essere utili in cantiere?
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MARCORUGO
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Guarda in dieci anni di rilievi, non ho mai variato il settaggio nè di temperatura, nè di pressione atmosferica. Anche se avessi 1mm di differenza non incide. Se fai rilievi catastali tanto meno. Ecco buona norma è non andare in condizioni estreme, ad esempio a -5°, ma soprattutto non sopra i 35° e se sei costretto in quest'ultimo caso usa un ombrello o metti lo strumento nell'ombra.
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orestevidal
029371038
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Lainate MI
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"MARCORUGO" ha scritto: Guarda in dieci anni di rilievi, non ho mai variato il settaggio nè di temperatura, nè di pressione atmosferica. Anche se avessi 1mm di differenza non incide. Se fai rilievi catastali tanto meno. Ecco buona norma è non andare in condizioni estreme, ad esempio a -5°, ma soprattutto non sopra i 35° e se sei costretto in quest'ultimo caso usa un ombrello o metti lo strumento nell'ombra. Egregio "MARCORUGO" : concordo con Lei, innanzitutto bisogna considerare la precisione richiesta e, di conseguenza, adottare le procedure operative più idonee a quel tipo ti lavoro. Le invio il link a quest'argomento : www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... Cordiali saluti. Geom. Oreste Vidal vidaLaser
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