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Autore Consiglio su rilievo di riferimento

Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2008 alle ore 08:33

Salve a tutti...tra poco tempo dovrò accingermi ad eseguire un rilievo in una zona di cava (miniera a cielo aperto per l'esattezza) dove di rilievo non ne sono ancora stati fatti.
Fino adesso mi è capitato di dover eseguire dei rilievi in una mieniera in cui negli anni erano già stati eseguiti parecchi altri rilievi(da diversi topografi) e mi son trovato ad avere e battere capisaldi e riferimenti vari che già eran stati battuti e riportati su tavole grafiche da diversi professionisti nei vari anni passati...nelle tavole era anche presente un reticolo di riferimento che aveva un'origine ben precisa su uno di questi punti fissi...

Ora che mi trovo io a dover iniziare da zero il rilievo della nuova miniera volevo chiedere a voi qualche dritta e consiglio pratico su come dovrei operare. Tenete presente che sono dotato di una "semplice" stazione totale (Leica TCR 307) e munito di attrezzatura aggiuntiva per il centramento forzato.
In via preliminare avrei pensato di fissare dei capisaldi sul terreno, rilevarli e riportare quindi su carta la rete di riferimento: avete consigli su distanze massime di tali capisaldi e su quale metodo dovrei utilizzare per ottenere misure quanto più possibili corrette?(più ribattute degli stessi capisaldi da stazioni diverse e in ore diverse?)

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Autore Risposta

dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2008 alle ore 08:57

Salve

Inizio io con i consigli, tanto non costano nulla:

1. fai tesoro dell'esperienza precedente e tieni conto dei principi base su cui si sono apoggiati i tuoi predecessori.

2. I capisaldi di riferimento devono essere scelti in una zona dove probabilmente non si dovrà scavare e lontani da "disturbi" che ne possano inficiare la validità.

3. Le ribattute sono la norma per la determinazione di punti affidabili.(possono sono essere esclusi i punti di dettaglio)

4. La prima cosa da fare all'inizio delle operazioni:batti tutto, anche il superfluo, non si sa mai che possa servire.

5. ricorda che il volume scavato si trova per differenza tra il rilievo(piano quotato) precedente e quello successivo.

6. se usi il cad il piano di riferimento di tutti i rilievi DEVE essere unico e tutte le quote dei punti devono avere sempre segno positivo per cui il piano di riferimento deve essere più basso del punto più basso raggiungibile o che sarà scavato.

cordialmente

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Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2008 alle ore 10:27

Relativamente al punto 6 credo che creerò una maglia di sole coordinate locali EST e NORD (o comunque x e y), mentre per le quote cercherò di battere un punto di cui saprò (o potrò sapere in seguito) la quota esatta mediante un semplice GPS (anche di quelli associati a un telefonino), sapendo la quota di tale punto fisso e le quote relative tra detto punto e gli altri potrò desumere le quote corrette di tutti i punti...

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 02 Febbraio 2008 alle ore 12:18

Salve

Ok, me se assegni alla stazione la quota zero e poi cominci a scavare avrai delle quote negative.
Meglio assegnare alla stazione quota 100 o più in modo che il punto più basso sia sempre con quota positiva.

cordialmente

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Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 07:59

Beh, questo è sottinteso...ma infatti io farò il rilievo in anticipo sui tempi di scavo e ora che andrò a scavare avrò già pronta la tavola di riferimento con segnalati i capisaldi con quota reale (e quindi maggriore di 0)...(magari ci stiam fraintendendo?)

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 10:11

Salve

Tutto OK!!

Il rilievo prima che si comincino i lavori è d'obbligo se si vuole avere il piano quotato, superficie, di riferimento precedente l'inizio dei lavori.
Da quello si calcolerà il volume scavato nelle farie fasi.

cordialmente

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Maurizio76

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 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 10:45

Sarebbe plausibile creare dei pilastrini in calcestruzzo da utilizzare come punti fissi di riferimento?(pilastrini che poi verrebbero battuti al primo rilievo in oggetto)...e, in più, credete sarebbe utile e vantaggioso "annegare" nel getto di tali pilastrini delle barre filettate su cui poter applicare il prisma?O son cose che farebbero ridere?(in effetti la precisione che mi verrà richiesta non sarà di sicuro esagerata...)

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 12:03

Salve

Non farà ridere nessuno.
In questi casi è l'unica soluzione e ti qualificherà come tecnico di esperienza.

Io lo farei subito.
L'impotante è la scelta della localizzazone dei pilastrini, lontani da "disturbo" e da rischio di demolizione.
Tieni presente che l'aspetto altimenrico è importantissimo per cui io farei una livellazione dal mezzo per collegare tutti i pilastrini tra di loro ed avere un apoggio certo nel proseguo delle operazioni di sbancamento e scavo.



cordialmente

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geosim

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 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 12:55

"Maurizio76" ha scritto:
Relativamente al punto 6 credo che creerò una maglia di sole coordinate locali EST e NORD (o comunque x e y), mentre per le quote cercherò di battere un punto di cui saprò (o potrò sapere in seguito) la quota esatta mediante un semplice GPS (anche di quelli associati a un telefonino), sapendo la quota di tale punto fisso e le quote relative tra detto punto e gli altri potrò desumere le quote corrette di tutti i punti...



Ok per le est e per le nord ma attenzione per la quota, quella che da un ricevitore gps è una quota ellissoidica e non geodetica, quindi non coerente con la cartografia esistente. Se non hai particolari esisgenze di precisione assoluta (ripeto assoluta e non relativa tra i vari caposaldi) puoi battere un punto di quota che trovi nella cartografia della zona e riferirti a quello altrimenti devi cercare un caposaldo IGM avente quota nota. Vedi nelle faq e nei messaggi di "emanuele" che ha trattato molto bene l'argomento delle quote.
Buon lavoro

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enrico_p

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 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 12:59

...

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 14:21

"enrico_p" ha scritto:
"dioptra" ha scritto:
Salve

Non farà ridere nessuno.
In questi casi è l'unica soluzione e ti qualificherà come tecnico di esperienza.

Io lo farei subito.
L'impotante è la scelta della localizzazone dei pilastrini, lontani da "disturbo" e da rischio di demolizione.
Tieni presente che l'aspetto altimenrico è importantissimo per cui io farei una livellazione dal mezzo per collegare tutti i pilastrini tra di loro ed avere un apoggio certo nel proseguo delle operazioni di sbancamento e scavo.



cordialmente



La livellazione in un caso del genere come la faresti? Mi spiego meglio, quale è la soglia accettabile per l'impiego di un livello per queste operazioni in termini di deviazione chilometrica standard?
Con quali stadie opereresti? Posto che i livelli digitali e stadie in fibra danno ottimi risultati, se uno possiede un buon livello ottico, in questo caso useresti stadie di alluminio, di legno o invar?
Istituendo i capisaldi con gps rtk qual'è secondo te la tecnica di livellazione adatta alla precisione planimetrica del posizonamento rtk?
Sui Pilastrini o nei pozzetti è meglio apporre borchie per il planimetrico e poi i boccioni o i tasselli a parete per l'altimetria o tanto vale usare dei caposaldi da livellazione centrandosi poi sopra con il piombo ottico per la posizione planimetrica?
Grazie

enrico
enrico



Salve
Rispondo per ordine:
trattandosi di cava, a meno che sia di oro o altro metallo prezioso si andrà a metro cubo.
Inoltre penso che l'estensione non sia eccessiva.
A pulitura dell'area completata dovrebbe essere possibile vedere tutti o quasi i punti da qualsiasi posizione e quindi si sceglierà la stazione più comoda per effettuare i rilievo di aggiornamento.

Per ora mi riferisco alla rete di impianto.
Disponendo di GPS sarà sufficiente un rilievo di tipo Locale, statico, penso che sia più che sufficiente.
Il riferimento altimetrico assoluto lo ritengo per ora non indispensabile a meno che sia stato specificamente indicato dalla committenza.
Sarà comunque possibile in un secondo tempo collegarsi ad un punto di coordinate note ed adeguare il piano quotato realizzato.

Se non si dispone di GPS si potrà fare una livellazione utilizzando un autolivello con esclusione del livello da cantiere.
Se si dispone di strumentazione superiore perchè non approfittarne!!
L'errore medio chilometrico è accettabile per questo tipo di livellazione.
Per la materializzazione dei punti è sufficiente un tondino di ferro, ma se si potesse annegare nel cemento un chiodo da poligonale con foro centrale sarebbe il massimo in quanto permette un centramento della palina migliore.
In alcuni casi mi sono fatto costruire un sistema di vite e controvite da utilizzare per avvitare il basamento sia dello strumento che per la mira in modo da avere un centramento forzato; praticamente un mini cavalletto, ma penso che i rappresentanti che mi leggono abbiano le soluzioni su misura che fanno al caso tuo.

Non mi resta che augurarti buon lavoro.

cordialmente

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enrico_p

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Cavour

 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 14:43

...

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 14:56

"enrico_p" ha scritto:

Scusa l'insistenza ma al pari del livello "disponendo di un buon topografo che risponde non vedo perché non approfittarne.



Fai bene!

"enrico_p" ha scritto:

Per quanto riguarda il livello ottico mi chiedevo se uno con errore medio chilometrico 0.7 mm/km con stadia in legno, che mi pare dilati meno di quella in alluminnio, sia sufficiente.



8O

"enrico_p" ha scritto:

Inoltre mi chiedevo se la stima sia sufficiente con stadie centimetrate e battute dal mezzo a 50 metri o se sia meglio applicare la lamina piano parallela in modo da leggere direttamente i deimi di millimetro? In questo secondo caso però essendo una livellazione tecnica e non una livellazione di precisione ha senso usare il micrometro abbinato a una stadia i n legno oppure il micrometro va usato esclusivamente sulle costosissime stadie in invar?

Per quanto attiene il posizionamento planimetrico, in linea generale per un caso simile, quale ritieni sia la tolleranza ammissibile nell'identificazione della posizione dei capisaldi?

Grazie
enrico



Mi sembra che ricominciamo a farci le s...e.
Saluti

P.S. Tutto dipende dalla precisione richiesta.

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enrico_p

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Cavour

 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 15:16

...

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Febbraio 2008 alle ore 17:38

Enrico
Ho visto in foto la tua stazione fissa.
www.geotop.it/stazioni_permanenti.html
La foto la devi aver scattata tu perché si vede più montagne che resto.
Hai fatto bene!
La montagna è sempre la montagna.
Io non sono un free climber come te e chiaramello però chi ha nel sangue due nonni che vengono dalla montagna è un montanaro.
Nel post precedente io non volevo dire di trascurare la livellazione, anzi.
Penso che uno strumento come ho io (Zeiss Ni2) con le precisioni a cui tu alludevi (0,7 mm./Km) ti restituiscano dei buoni risultati per livellazioni di precisione.
Quanto alla stadia come fai a dire che il legno si dilata meno dell'alluminio?
Io penso che la differenza sia notevole a favore del secondo.
Saluti

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