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Autore area urbana: caso particolare

assoluto

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14 Aprile 2010

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 0 -  0 - Inviato: 14 Aprile 2010 alle ore 10:17

mi trovo in una situazione che ha diverse interpretazioni, tutte (per fortuna) poco chiare!!!!
ho una partiìcella che al N.C.T. è Ente urbano e al N.C.E.U. è censita con vari subalterni (tutti A/3),
ma senza b.c.n.c. nonostante ci siano le scale e del terreno tutt'intorno. Ad ogni appartamento
corrisponde un'area di quella che dovrebbe essere la corte che, non è censita come subalterno,
ma è presente in tutti gli atti di compravendita intercorsi. Il mio cliente vuole vendere
l'appartamento, ma riservarsi il terreno (circa 45 mq), perciò devo dargli un altro identificativo:
1) faccio il T.F. e stralcio i 45 mq che mi interessano; 2) faccio l'accatastamento come F/1 e
tutto dovrebbe essere finito e regolare. Potrei aggiornare al N.C.E.U. con l'inserimento del nuovo E.P. ,
ma non servirebbe neanche perchè all'attualità non è presente (ma non sarebbe un problema).
PROBLEMA: chi firma T.F. e DOCFA?????? mi hanno detto che devono firmare tutti i proprietari degli
appartamenti. Come faccio ad evitare questo secondo voi?? Altri mi hanno consigliato di fare col
"Recupero Situazione Pregressa", ma cosa vado a recuperare non mi è chiaro..... Spero in un vostro
aiuto e spero che questo post sia di aiuto ad altri, buon lavoro a tuttti!!!!!

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Autore Risposta

jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 14 Aprile 2010 alle ore 14:50

"assoluto" ha scritto:
mi trovo in una situazione che ha diverse interpretazioni, tutte (per fortuna) poco chiare!!!!
ho una partiìcella che al N.C.T. è Ente urbano e al N.C.E.U. è censita con vari subalterni (tutti A/3),
ma senza b.c.n.c. nonostante ci siano le scale e del terreno tutt'intorno. Ad ogni appartamento
corrisponde un'area di quella che dovrebbe essere la corte che, non è censita come subalterno,
ma è presente in tutti gli atti di compravendita intercorsi. Il mio cliente vuole vendere
l'appartamento, ma riservarsi il terreno
(circa 45 mq), perciò devo dargli un altro identificativo:
1) faccio il T.F. e stralcio i 45 mq che mi interessano; 2) faccio l'accatastamento come F/1 e
tutto dovrebbe essere finito e regolare. Potrei aggiornare al N.C.E.U. con l'inserimento del nuovo E.P. ,
ma non servirebbe neanche perchè all'attualità non è presente (ma non sarebbe un problema).
PROBLEMA: chi firma T.F. e DOCFA?????? mi hanno detto che devono firmare tutti i proprietari degli
appartamenti. Come faccio ad evitare questo secondo voi?? Altri mi hanno consigliato di fare col
"Recupero Situazione Pregressa", ma cosa vado a recuperare non mi è chiaro..... Spero in un vostro
aiuto e spero che questo post sia di aiuto ad altri, buon lavoro a tuttti!!!!!


Per formulare una diagnosi corretta è necessario acquisire informazioni più dettagliate.

La porzione di area che si intende scorporare:

a) è rappresentata nella scheda agli atti, con la nota "corte esclusiva"?

b) resterà di fatto correlata al lotto edificato?

In caso di risposta positiva, per entrambi i quesiti, direi che è possibile procedere come previsto dalla circolare 4/09, predisponendo la Scheda per l'appartamento priva della corte pertinenziale e l'Elaborato Planimetrico che individua parti comuni ed area urbana F1.

Nessun Frazionamento al Terreni, quindi.

Saluti
8)

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assoluto

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 0 -  0 - Inviato: 14 Aprile 2010 alle ore 17:52

Innanzitutto i miei più sinceri ringraziamenti per l'interessamento .....

andiamo al problema:
1) la porzione di area che devo scorporare NON è rappresentata in scheda;
2)la porzione stralciata resterà di fatto correlata al lotto;

la planimetria relativa al sub che identifica l'appartamento, riporta solo l'appartamento;
in pratica sono ex alloggi I.A.C.P ormai riscattati. Con gli anni tutti gli assegnatari degli alloggi si sono appropriati ognuno della "sua" quota di spazio comune (alcuni hanno un giardinetto, altri un box auto,...); all'istituto non è mai interessato nulla, tant'è che sono stati censiti solo gli appartamenti, ma non la corte e nemmeno le scale !!
Domani reperirò il primo atto intercorso tra l'istituto case popolari e il primo proprietario e vedrò se il terreno (porzione della corte) è menzionato in qualche modo. Tali porzioni di corte, sono invece descritte (ma senza identificativo catastale) in tutti gli atti fin qui visionati da me e successivi alla cessione dell'istituto.
Comunque domani sono prenotato all'A.d.T.: ho preparato un docfa con causale "unità afferenti su area di corte", costituisco un nuovo sub con intestazione "RIS 1 ditta priva di titolo legale reso pubblico" e vediamo che mi dice il tecnico!!!!!


AD MAIORA 8)

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castello

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 0 -  0 - Inviato: 14 Aprile 2010 alle ore 18:13

a parer mio serve fare un frazionamento ed individuare con numero di particella ogni singola area (area urbana), fatto ciò bisogna fare una pratica di usucapione per ogni area, anche se si tratta di un atto con in cui è stata venduta l'appartamento e l'area, la stessa non essendo stata individuata catastalmente non può essere intestata al proprietario, operazione che doveva fare IACP al momento della prima assegnazione degli alloggi. è complicato da capire ma a parer mio è così

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assoluto

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2010 alle ore 09:43

"castello" ha scritto:
a parer mio serve fare un frazionamento ed individuare con numero di particella ogni singola area (area urbana), fatto ciò bisogna fare una pratica di usucapione per ogni area, anche se si tratta di un atto con in cui è stata venduta l'appartamento e l'area, la stessa non essendo stata individuata catastalmente non può essere intestata al proprietario, operazione che doveva fare IACP al momento della prima assegnazione degli alloggi. è complicato da capire ma a parer mio è così




BRAVISSIMO.....
sono d'acordo con te; ho cercato in tutti i modi di aggirare il problema, ma non ci sono riuscito. E' stato sbagliato (alla luce delle normative odierne) l'accatastamento dell'Istituto Case Popolari nel 1965. Vi dico di più: nel primo atto in cui IACP vende all'assegnatario dell'alloggio (riscatto dell'u.i) l'oggetto della vendita è: "appartamento (censito al Fg. X, P.lla Y, Sub. Z ecc.) con relativo cortiletto di pertinenza al piano terra, identificato nella planimetria 1b allegata al presente atto ..."


In relazione a tutto questo, forse si potrebbe risolvere il problema (pratica di usucapione o atti in cui tutti gli inquilini vanno dal notaio e s'intestano le loro pertinenze), ma sarebbe alquanto lunga e intanto la mia cliente ha preso la caparra e, entro un mese, dovrà fare l'atto!!!
Grazie a voi........

Alla prossima puntata..........
:lol:

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jema

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2010 alle ore 10:54

"assoluto" ha scritto:

1) la porzione di area che devo scorporare NON è rappresentata in scheda;


"assoluto" ha scritto:

... l'oggetto della vendita è: "appartamento (censito al Fg. X, P.lla Y, Sub. Z ecc.) con relativo cortiletto di pertinenza al piano terra, identificato nella planimetria 1b allegata al presente atto ..."


Potresti, per cortesia, spiegare meglio?

Saluti 8)

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assoluto

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 0 -  0 - Inviato: 03 Maggio 2010 alle ore 12:23

Salute a tutti, è passato quasi un mese e siamo ancora in "sospeso". Vi aggiorno sulla situazione premettendo che siamo quasi agli sgoccioli e alla risoluzione di questo immane dilemma- Stamattina sono riuscito a reperire il primo atto tra l'istituto case popolari e il primo proprietario: nell'atto è allegata una planimetria descrittiva dei luoghi con L'ASSEGANAZIONE DELLE VARIE PERTINENZE A CIASCUN INQUILINO!!! quindi l'errore principale è stato da parte dell'istituto chè non ha inserito nella planimetria dell'appartamento (degli appartamenti) la pertinenza (le pertinenze) relativa.
In questo momento non ho presente la normativa (la studierò pomeriggio), ma una soluzione sarebbe quella di inserire nella planimetria catastale il relativo orticello pertinente e poi dividee creando i 2 sub distinti e separati. Il tempo stringe....... vi ringrazio per la collaborazione e spero sia servito a voi (come lo è stato per me) ad allargare le conoscenze e aumentare l'esperienza!!! A presto... :lol:

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assoluto

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 0 -  0 - Inviato: 03 Maggio 2010 alle ore 12:29

"jema" ha scritto:
"assoluto" ha scritto:

1) la porzione di area che devo scorporare NON è rappresentata in scheda;


"assoluto" ha scritto:

... l'oggetto della vendita è: "appartamento (censito al Fg. X, P.lla Y, Sub. Z ecc.) con relativo cortiletto di pertinenza al piano terra, identificato nella planimetria 1b allegata al presente atto ..."


Potresti, per cortesia, spiegare meglio?

Saluti 8)




sì, proprio così. Nella scheda planimetrica e nell'elenco subalterni non esiste il cortile o pertinenza come dir si voglia, ma nell'atto è citato e descritto e fa parte della suddetta vendita. L'elenco subalterni è composto da 12 u.i.u. tutte A/3.............

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jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 03 Maggio 2010 alle ore 19:38

"assoluto" ha scritto:
"jema" ha scritto:
"assoluto" ha scritto:

1) la porzione di area che devo scorporare NON è rappresentata in scheda;


"assoluto" ha scritto:

... l'oggetto della vendita è: "appartamento (censito al Fg. X, P.lla Y, Sub. Z ecc.) con relativo cortiletto di pertinenza al piano terra, identificato nella planimetria 1b allegata al presente atto ..."


Potresti, per cortesia, spiegare meglio?

Saluti 8)




sì, proprio così. Nella scheda planimetrica e nell'elenco subalterni non esiste il cortile o pertinenza come dir si voglia, ma nell'atto è citato e descritto e fa parte della suddetta vendita. L'elenco subalterni è composto da 12 u.i.u. tutte A/3.............


La pratica non è semplice da dipanare...

In ogni modo, constatato che il cortile è stato individuato nella classica "carta da formaggio" (documento, per la cronaca, non riconosciuto dall'UTE dell'epoca), è evidente che si dovrà procedere con un frazionamento (fabbricati o terreni+fabbricati, sarai Tu a deciderlo) per l'identificazione delle aree scoperte da trasferire.

Seguirà Atto di identificazione catastale (da concordare preventivamente con un Notaio) e solamente dopo potrai trasferire l'alloggio con l'area in questione.

Saluti 8)

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 04 Maggio 2010 alle ore 08:34

salute!
concordo con quanto chiaramente esposto da jema.

e, puntualizzo, per dovere di chiarezza necessaria alla corretta definizione storica catastale dell'immobile:
[quote]..... constatato che il cortile è stato individuato nella classica "carta da formaggio" (documento, per la cronaca, non riconosciuto dall'UTE dell'epoca), è evidente che si dovrà procedere con un frazionamento (fabbricati o terreni+fabbricati, sarai Tu a deciderlo) per l'identificazione delle aree scoperte da trasferire.[/quote]
......... secondo quanto chiarito nella circolare 4 del 29/10/10 e successivo necessario chiarimento prot. 17471 del 31/3/10
inoltre, dal momento che l'area scoperta di pertinenza del fabbricato non fu assegnata dall'istituto autonomo case popolari (...perché non lo poteva fare!),
va stipulato l'atto di divisione fra i condomini che sarà stipulato contestualmente e
[quote] seguirà atto di identificazione catastale...........
e, solamente dopo potrai trasferire l'alloggio con l'area in questione..[/quote]

spero di non averti ulteriormente confuso le idee, ma se ci rifletti attentamente e discuti con il notaio, senza cercare scorciatoie di comodo, me ne darai atto!
cordialità

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Felices

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 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2010 alle ore 01:41

Cordiali saluti a tutti...
Vi espongo il mio caso sperando possiate aiutarmi e suggerirmi come procedere.
P.lla censita al CT come ente urbano...al CF esistono diversi sub.ni..non esiste elaborato planimetrico...il mio cliente è proprietario di un appartamento al piano terra con "annessa corte...." (dicitura atto pubblico)...sulla planimetria urbana l'area è rappresentata insieme all'appartamento con dicitura "corte privata"....devo stralciare l'area che sarà venduta...ad una società confinante....

1) divisione all'urbano di area ed appartamento con elaborato planimetrico parziale del solo piano terra....e poi atto pubblico...???

2) frazionamento ai terreni con creazione di p.lla e poi le varie operazioni all'urbano....ed atto...???

In base alla risposta ho qualche altra domanda:

nel caso 1 ho sentito che i notai si rifiutano di rogitare perchè vogliono che l'area non sia un sub. urbano...ma sia generata da TF ai terreni....perchè tutto ciò...in base a cosa...???

nel caso 2 sembra che il catasto voglia le firme di tutti o in alternativa lettera d'incarico per usucapione!!??....possono farlo....ed in base a cosa...???

Chiedo cortesemente il parere di TUTTI VOI...se possibile corredato da riferimenti di legge, circolari, normative catastali, notarili ecc... e di quant'altro utile e/o necessario...

Scusate se per la chiarezza..mi sono dilungato....ma sono in panne poichè all'ADT ognuno dice la sua...e non so cosa fare...

Ultima precisazione....dopo l'atto pubblico...l'area non verrà nè fusa ne graffata con la p.lla confinante di proprietà della società acquirente....varierà quindi come detto solo la ditta...

In attesa....Buon lavoro....e mille ringraziamenti....

Felice

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assoluto

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 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2010 alle ore 17:05

allora.....
io farei un docfa con causale" Unità afferenti - costituzione area urbana";
metterei solo l'elaborato planimetrico indicando il cassone del fabbricato e la posizione dell'area interessata col numero del nuovo subalterno (a seguire dall'elenco immobili cioè, il primo disponibile);
sulla restante parte della corte specificherei "Altre ditte";
Indichirei, sempre nell'E.P., le particelle confinanti;
Aggiornerei l'elenco immobili;
Infine, aggiornerei la planimetria della vecchia particella originaria;
Così la nuova area, oggetto di rogito, avrà un numero di subalterno autonomo e indipendente dall'appartamento; Ah, dimenticavo:
Allegherei al docfa anche l'atto di provenienza (quello dov'è presente la planimetria indicativa della corte) e lo menzionerei nella relazione.

"i notai si rifiutano di rogitare perchè vogliono che l'area non sia un sub. urbano...ma sia generata da TF ai terreni..."


ne disconosco i motivi!


come circolari, se non ricordo male, c'è la n. 2661 del 13 gennaio 2003

Per grosse linee dovrebbe andare bene, può darsi che dovrai "limare" qualche particolare. BUONA FORTUNA 8)

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assoluto

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 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2010 alle ore 17:08

AH.... ECCO IL TESTO:
"Prot. N° 2661
Roma 13 gennaio 2003
Alle Direzioni Compartimentali
LORO SEDI
e, p.c.
Al Servizio Ispettivo
SEDE
OGGETTO: Frazionamento di area urbana.
Questa Direzione è stata interessata da una problematica verificatasi presso l’ufficio provinciale di Como relativamente alla non corretta osservanza delle procedure per il frazionamento di un’area urbana. In particolare la questione afferisce alla trattazione di una particella già iscritta alla partita speciale 1 “ente urbano” e regolarmente censita al catasto edilizio urbano per la quale doveva procedersi al frazionamento in vista di trasferimento di diritti.
Al riguardo, conformemente anche al parere espresso con la nota dell’ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali del 1 settembre 1988, prot. n. 3/2401, indirizzata all’Ufficio di Palermo, si fa presente che, per il frazionamento di area urbana, la procedura dettata al punto II.2.1 della Circolare 2/84 è applicabile in previsione di cessione di porzioni di aree nell’ambito dello stesso “lotto edificato”.
Quando invece il trasferimento di una porzione di area urbana, comporta la modifica del “lotto edificato” e non solo una diversa distribuzione degli spazi, deve essere allegato, alla denuncia di variazione presentata al catasto edilizio urbano, il tipo di frazionamento al catasto terreni. In questo caso in luogo della subalternazione dovrà essere assegnata alla porzione da distaccare una nuova numerazione del catasto terreni.
Tenuto conto della rilevanza dell’argomento si invitano le Direzioni compartimentali, al fine di uniformare il comportamento di tutti gli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio, a richiamare l’attenzione dei dipendenti uffici circa l’osservanza delle istruzioni sopra riportate.
IL DIRETTORE CENTRALE
F. to (Dott. Ing. Carlo CANNAFOGLIA)"

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jema

(GURU)

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26 Aprile 2007

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2010 alle ore 18:22

"assoluto" ha scritto:
allora.....
io farei un docfa con causale" Unità afferenti - costituzione area urbana";


Io NO: tale procedura è corretta solamente nel caso in cui l'area urbana (= F1) debba essere scorporata da un BCNC.

"assoluto" ha scritto:
"i notai si rifiutano di rogitare perchè vogliono che l'area non sia un sub. urbano...ma sia generata da TF ai terreni..."

ne disconosco i motivi!


Probabilmente la situazione agli atti NON è così limpida come ci viene esposta.

Saluti 8)

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Felices

Iscritto il:
09 Settembre 2010

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 0 -  0 - Inviato: 13 Settembre 2010 alle ore 23:03

No la situazione dell'atto di provenienza è corretta.....parlo dei notai in genere...almeno dalle mie parti....vogliono l'area urbana....generata da TF ai terreni....vorrei capirne il motivo....cortesemente chi ne sa qualcosa di più...mi illumini.....
Grazie....
Felice

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